Immagino che non vi sia mai capitato di leggere documenti di design di un gioco, a me qualche volta sì, in particolare quando si chiedono informazioni agli sviluppatori in vista di una possibile preview da scrivere.
In quelle rare occasioni in cui - non si sa se per errore o meno - arrivano anche documenti utilizzati effettivamente dai game designer e dai programmatori, si leggono un sacco di cose interessanti, piccoli dettagli e ricerche accurate che vengono poi inserite nel gioco, ma che - ahimè - il giocatore quasi mai nota.
La domanda a questo punto è ovvia: quanto "si vive" intensamente un gioco? Quanto si apprezzano le piccole sfumature e i dettagli in un titolo che in molti casi è così concitato e movimentato da non lasciare neanche il tempo di "guardarsi intorno" come - forse meriterebbe? Nel caso di un libro, tutto quello che l'autore scrive finisce necessariamente sotto i nostri occhi; diverso è il caso di un film o - più attinente per noi - di un videogame, dove le scene si susseguono freneticamente.
Certo, si può sempre tornare indietro per rivedere una scena oppure ripetere una mappa o un livello solo per gustarselo da cima a fondo, ma quanti di noi lo fanno davvero?
E allora, per gli sviluppatori vale davvero la pena spendere tempo e risorse per limare, migliorare, curare aspetti cosiddetti marginali, che nella stragrande maggioranza dei casi finiscono con l'essere ignorati, oppure semplicemente notati e poi dimenticati da noi videogiocatori bulimici?