Prendo spunto da una bella mail mandatami da Nicola per porvi il seguente quesito: quando diventa di fatto "necessario" utilizzare dei cheat per giocare? Pur avendone fatto ampio uso, dai tempi del C64 ad oggi, ultimamente si sta facendo strada in me la convinzione che i trucchi diventano l'ultima spiaggia di un gioco che, comunque la si voglia vedere, non ce la fa.
Nel senso che non rimane altro da fare, prima di cestinarlo e/o disinstallarlo. Si usano i trucchi per vedere e provare tutte le macchine su tutti i circuiti di un gioco di corse, oppure per vedere come va a finire una storia che non abbiamo altrimenti voglia o interesse di scoprire. Vuoi perchè il gioco è troppo difficile, vuoi perchè il gameplay è barboso, in ogni caso non siamo stimolati abbastanza da andare avanti "legalmente".
Oppure, ed è il caso dei simulatori stile Sims o RollerCoaster, non contenti di sbloccare le cose un po' alla volta, una missione dopo l'altra, ci facciamo prendere dalla frenesia del "tutto subito", dal voler provare ogni cosa senza la fatica di conquistarsela. Il che, nella maggior parte dei casi, è dovuto all'incapacità del gioco di farcela venire, la voglia di faticare.
O l'abbiamo persa del tutto?
I programmatori della Thalamus avevano inserito un cheat per il loro indimenticato Hawkeye che permetteva di avere vite infinite, ma arrivati alla fine del nono livello (quelli totali erano dodici) il gioco si fermava. Altri tempi, credo: oggi quale software house rischierebbe tanto?