dipende dalla zona.
io dico j'or.
dipende dalla zona.
io dico j'or.
jor o ior rischi che capiscano your piuttosto che you're
iuar e' sempre piu chiaro
hai ragione.
ripensando la cosa, non dico j'or, che sarebbe your.
hai ragione.
io dico you're come se dicessi her, ma con la j.
è così.
credo intendesse iu-ar.
si biascicato esce cosi' ma di solito si capisce
Vabbè, dai, aspetto quelli che non hanno fatto l'ITIS. Senza offesa![]()
io ho vissuto a key biscayne, fidati-![]()
Io l'erasmus l'ho fatto a Dublino eh ?
quindi eri ubriaco-![]()
5 mesi e 29 giorni.
Nel college ho dormito la bellezza di tre sere, poi mi sono trasferito a casa di amici irlandesi, gli serviva un batterista, non ho piu' visto un aula e una lezione per tutto il resto del coso.
No dico , sveglia alle 11.30 con colazione pinta di guinness, il mio fegato ha inscenato un occupazione contro di me.
Cazzo i concerti in appartamento, uno dei periodi piu belli della mia vita.
Cosi mi hanno raccontato perlomeno![]()
va beh, senza offesa ma in Florida è pieno di ispanici che parlano l'inglese come Di Pietro parla l'italiano
per la domanda di Cesarino: se vuoi conoscere la pronuncia esatta della lingua inglese (parlata oggi da un misero 3% degli stessi britannici), devi dotarti dell'English Pronouncing Dictionary di Daniel Jones & A.C. Gimson
in tutti gli altri casi ti sconsiglio di fossilizzarti sulla ricerca di una presunta pronuncia esatta, specie con riferimento agli USA, perché non esiste. your e you're ad esempio li sentirai pronunciare in molti modi diversi, talvolta anche identici uno all'altro, quindi come per molti altri casi simili non devi illuderti di riconoscere una parola dal solo suono, ma fare attenzione al contesto
Capitato per caso, se questi sono i nostri tycoon ora capisco i grandi successi delle nostre compagnie aeree
http://www.guidaviaggi.tv/video_detail.lasso?id=98
(l'inizio e il finale sono meravigliosi)
tra l'altro irlandesi e scozzesi sono gli ultimi a cui andrei a chiedere consigli sulla pronuncia![]()
Gioacchino dice che 1° agli ammerigani di norma non gliene frega un tubo della pronuncia, tanto è impossibile pronunciare come un singolo americano
2° In linea di massima direi di fare come teon, così almeno non si confonde con il your
comunque indagati ancora una volta dell'utri e cosentino.
come al solito prima delle elezioni-![]()
Sì ma per la legge Anselmi
Cioè, anche il mio gruppo di D&D rischia di rientrare nella legge anselmi
stai attento, allora-![]()
Pure io lo ascolto quasi tutti i giorni Cruciani, e mi ricordo perfettamente che quando chiamò l'ascoltatrice che disse che B. aveva problemi psichiatrici mandò l'intervento rimontato per almeno 2 giorni, implicitamente sottolineando la carenza di senso dell'intervento in questione.Ma non raccontare balle, su, che Cruciani lo ascolto tutti i giorni.
Le prese per il culo con le musichette di solito le riserva a Di Pietro
Peraltro, non hai afferrato (as usual) il punto: la questione non è ovviamente la reazione del conduttore ma il messaggio che parte dall'ascoltatore e che lo qualifica come studente ITIS. E che ovviamente c'è da tutte le parti.
Poi che punto e punto? Secondo te il punto è l'intervento dell'ascoltatore, per me, che non mi stupisco certo degli interventi di chi chiama radio padania (l'ascolto apposta per farmi due risate, mica mi scandalizzo) l'aspetto più interessante è la reazione del conduttore, potrò fare un pò come voglio: in una trasmissione che prevede gli interventi degli ascoltatori è il conduttore a dare l'impostazione, perchè tu sai che può chiamare qualcuno e dire che, esempio, tutti i milanesi starebbero meglio sotto terra che sopra, non lo puoi prevedere, ma se a quel punto invece di ribattere facendo notare l'idiozia dell'intervento te la ridi sotto i baffi legittimi l'intervento in questione.
Ora, tutti sappiamo che è radio padania e che ha una certa impostazione, però ci sono dei limiti.
E' sempre utile conoscere la lingua del nemico
Sei di Lecce, ma che caxxo te ne frega come gli americani pronunciano quella cosa...![]()
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