A parte la grafica, una delle cose che mi aspetto (o quantomeno spero) che faccia grossi passi avanti nel corso del nuovo anno è il coinvolgimento "etico" del giocatore. Il che vuol dire renderlo - renderci, dai, gioco anch'io - più responsabili delle nostre scelte, farci vivere in prima persona le conseguenze delle nostre azioni.
Il discorso si limita ad alcuni giochi, che possiamo definire "maturi": non possiamo (e neppure vogliamo) aspettarci problematiche morali troppo complesse dai vari Need for Speed piuttosto che da un DooM qualunque...
Quello di "responsabilizzare" sempre più il giocatore è uno dei temi che spesso leggiamo nelle varie news/press release, che però poi si scontrano con i ben più concreti problemi di implementazione e di complessità che ne derivano: uccidere un PNG per il solo gusto di farlo può far fallire la missione costringendoci a ripartire, causare un crollo verticale nella reputazione del proprio alter ego (la cui diretta conseguenza è solitamente una maggiore difficoltà a proseguire), o più sporadicamente imprimere una diversa direzione al gioco.
Comportarsi più o meno "bene" diventa quindi nella maggior parte dei casi una questione di mera convenienza, perdendo quindi il senso che ne sta alla base. La speranza è che nel 2006 escano sempre più giochi "educativi". Ma non in senso didascalico o, peggio ancora, moraleggiante.
Educativi perchè permettono di "giocarsi" fino in fondo.
Scusate il gioco di parole, e buon inizio d'anno a tutti!