ELEZIONI REGIONALI
Piemonte, accolti in parte i ricorsi
Si va verso un riconteggio dei voti
Bresso: decisione equilibrata. Gli avvocati di Cota: liste ininfluenti per la vittoria, la nuova conta ci darà ragione
Dopo circa sei ore di camera di consiglio, il Tribunale amministrativo regionale del Piemonte ha deciso di accogliere parzialmente i ricorsi presentati contro l'elezione di Roberto Cota a Governatore del Piemonte. Si procederà a un riconteggio dei voti.
I ricorsi presentati ed esaminati dai giudici amministrativi erano due: il 554/2010 e il 555/2010. Il primo riguardava le liste «Verdi Verdi» e «Al centro con Scanderebech» ed era stato presentato da Udc e Verdi. Il secondo era quello contro la lista «Pensionati per Cota» e portava la firma di Mercedes Bresso, il Governatore uscente. Tutte le liste avevano sostenuto, alle ultime elezioni regionali piemontesi, la candidatura di Roberto Cota e avevano fatto parte dello schieramento di centrodestra. Le contestazioni alla base dei ricorsi erano diverse: la lista Verdi Verdi avrebbe indotto gli elettori in confusione, dal momento che esisteva giá quella dei Verdi, appartenente allo schieramento di centrosinistra. Deodato Scanderebech, che apparteneva all'Udc, partito che in Piemonte era schierato col centrosinistra, è accusato di irregolaritá perchè avrebbe raccolto le firme con la sua formazione per usarle in una lista personale, schierata sul fronte opposto. L'altro ricorso riguardava la lista Pensionati per Cota. Il capolista, Michele Giovine, era accusato di aver falsificato le firme e per questo è in corso anche un procedimento legale contro di lui. I ricorrenti hanno portato di fronte al Tar anche gli atti di quel procedimento, perchè alcuni testimoni hanno disconosciuto la propria firma. A sollevare entrambi i ricorsi sono stati i legali di Mercedes Bresso, insieme a Verdi e Udc.
«Dal dispositivo si riconosce la solidità degli impianti dei ricorsi». È il commento della ex presidente del Piemonte Mercedes Bresso. «Andare al riconteggio - ha detto - mi pare una decisione equilibrata, i cui effetti li vedremo nei termini stabiliti dai giudici». Dopo aver osservato che «le questioni cavillose» proposte dal centrodestra «sono state rigettate», Bresso si è detta «soddisfatta» dalla decisione su Michele Giovine e la sua lista «Pensionati per Cota»: «È stata riconosciuta anche qui la solidità del ricorso - ha affermato - ed è solo stata rilevata una questione formale legata alla presentazione della querela».
Nella decisione del Tar del Piemonte c'è «un aspetto positivo»: lo ha detto l'avvocato Luca Procacci, legale del presidente Roberto Cota. «È stato portato al centro dell'attenzione il tema dei voti assegnati al presidente. Dalle nostre verifiche abbiamo già visto che Cota non ha vinto grazie ai voti di lista, ma ha vinto per i voti dati direttamente a lui. Per questo confidiamo che il riconteggio confermerà la nostra tesi»