Visto ieri sera , in IMAX (bhuahahahah)
dovete vederlo!!....non mi sbilanciero' a parlare troppo della trama in se', ma vi dico che era da tempo che un film mi prendeva/coinvolgeva cosi' tanto!...film fatto bene e originale....l'ho amato
voto : 9
Visto ieri sera , in IMAX (bhuahahahah)
dovete vederlo!!....non mi sbilanciero' a parlare troppo della trama in se', ma vi dico che era da tempo che un film mi prendeva/coinvolgeva cosi' tanto!...film fatto bene e originale....l'ho amato
voto : 9
Arcadia
MMe sto affà 'a zuppa, aho! Finita quella vado, vi terrò aggiornati
Boh ho un attesa per questo film che non mi capitava dal cavaliere oscuro..e come sempre in fatto di uscite di film siamo il paese più sfigato al mondo.
Difficile scegliere da dove cominciare e anche sintetizzare in due parole da forum uno spettacolo del genere.
Si potrebbe cominciare dal finale, che spazza via quello di A serious man come se i Coen fosero dei dilettanti allo sbaraglio.
Si può leggere il suo contenuto più semplice ed esterno, con un'azione che viene gradita anche da un popcornaro pubblico americano (sala strapiena: tre sold out nei primi tre spettacoli di giornata ed è il terzo giorno di proiezione). Diversa, ma non meno (anzi più) gargliarda e ben diretta rispetto al Green Zone di Greengrass.
Si può grattare un po' più la superficie di una mera trama che non è intricata come si potrebbe temere: l'intreccio è piuttosto lineare a dispetto della struttura multilivello (i vari sogni) e multidimensionale (quando questa molteplicità di intrecci riflette la molteplicità di strati anche nella visione del film, come cerco di sottolineare con la moleplicità di strati di questo messaggio) dello spazio e tempo d'azione che si restringe e si dilata lasciando a Nolan il gusto di divertirsi con un comparto di effettistica sborone, ma al contempo estremamente artistico (ho in particolare apprezzato la primissima immersione nel sogno di Juno [ ] con dei ralenti che rasentano il non figurativo). Di fatto questo è il film che più si avvicina e supera Memento quanto esplorazione e svisceramento della psiche umana, della manipolazione, del senso di colpa.
Si può proseguire su questa linea e capire che Inception si muove su terreni molto simili, e resi assolutamente meglio con maggiore profondità, consapevolezza e stile, a quelli dello Scorsese di Shutter island. A tal proposito plauso ancora all'interpretazione mostruosa di Di Caprio (e di tutto il comparto attoriale, da Cillian Murphy a Joseph Gordon-Levitt, cui è ritagliato il triste ruolo di quello serio che però fa anche ridere, senza che questo però vada ad intaccare l'atmosfera del film, a Tom Hardy che non ha lo stesso spazio avuto in Bronson, ma lo usa bene, giusto Watanabe lo mal digerisco).
Ho gradito poco una colonna sonora un po' troppo opprimente e un abuso delle ellissi narrative soprattutto in fase iniziale (qui ricorda Shyamalan di Last airbender).
Boh, Nolan non sbaglia un colpo. Secondo me Inception è capace di trasformarci tutti in dei piccoli Fox-astrolfi. Ma come si può essere altrimenti quando si trova qualcuno in grado di portarti là dove non osa neppure l'es?
Non ci è dato sapere se il mondo in cui viviamo è sogno o realtà (cit, e trattata in maniera molto meno banale di quanto ci si aspetterebbe, oserei quasi dire "contraria").
Come era tutta le storia dell'hype che non ci tocca
Porcatroia Mikk
Mikk...
Mah, ero quasi certo che fosse un film dall'alto livello qualitativo, ma addirittura a questo livello... In fondo da un regista che riesce a creare un film vasto, corale e completo film come Il Cavaliere Oscuro senza sbavature degne di nota, non ci si poteva aspettare che il meglio
non son più tanto sicuro di volerlo vedereInception è capace di trasformarci tutti in dei piccoli Fox-Astrolfi
Si quello è il pezzo peggiore
Il Keiser stamane apre la casella mail:
"Good morning.
We're Christopher Nolan's legal staff. From now on Tgm online is no more.
Regards."
Ultima modifica di Seraph888; 19-07-10 alle 09:25:46
Il "from now on" è superfluo direi
Minchia Mikk, quando si dice smorzare le attese
Anche Worf doveva vederlo in sti giorni no? Per ora dobbiamo accontentarci di *attendere* i vostri pareri
Spero che almeno a lui non sia piaciuto, sennò v'ammaziamo con 'sti messaggi
e poi, volete negarci il gusto di vedere un match dialettico alla ricerca della verità assoluta?
no comunque, tanto per essere innovativo, HYPE!
Visto. Filmone
Il match dialettico si è risolto in favore di Mikk.
Daje lupastro, metti giù due righe.
Mi è piaciuto molto, non so quanto su scala "assoluta" (di solito per quello c'è bisogno di far sedimentare), ma di sicuro uno dei migliori film dell'anno. Non mi piace parlare di capolavoro totale o di libri di storia.
Il merito più grande secondo me è che Nolan, da cineasta "analitico" quale è, riesce a non perdere mai il controllo della sua storia, cosa che quando tratti questi argomenti è un rischio bello grosso. Invece il film è straordinariamente semplice e lineare, è tutto struttura. Sì, a volte forse c'è troppa exposition, però pazienza.
Dicevo che Nolan non è regista da "mondo dei sogni", ma paradossalmente questo aiuta la resa di quegli stessi sogni; un tratto importante del suo cinema è la capacità di mantenere un approccio essenziale mentre si cala nei suoi trucchi narrativi, quasi a sfidarli. In questo è molto simile al prestigiatore che scende incatenato nella vasca (ma guarda un po' ).
Questo impianto a livelli funziona egregiamente, è pulito e sgombro da tanto paratesto spesso così nocivo. Parecchie cose vengono lasciate fuori per concentrarsi sui due unici filoni narrativi, ad esempio la parte "organizzativa" del lavoro del gruppo (sticazzi!). Poca (zero) enfasi anche sulla strumentazione stessa, per fortuna. Meglio pensare ai simboli! Finale che (non spoiler, ma spoilero per chi proprio non ne vuol sentir parlare di striscio)Bello, ma anche emozionante. Di nuovo, trovo quello di A serious man più sinuoso perchè fondato sul perturbante, mentre questo è puro Nolan, favoloso in modo diverso.Spoiler:gioca obbligatoriamente con lo spettatore, un po' alla David Chase ma più giustificato dalla storia.
La cosa che più mi ha colpito è la risonanza narrativa tra i due ruoli di Di Caprio (qui e in Shutter Island), che credo essere una di quelle meravigliose coincidenze della vita che generano senso; e pensare che parrebbe proprio un gioco di variazioni fatto di proposito (e a sua volta riecheggiato da altri elementi, come il ruolo oppositivo "dal basso" di Marion Cotillard contrapposto alla voce salvifica "dall'alto" di Edith Piaf, che nell'immaginario cinematografico passante appartiene però a Cotillard stessa).
Non concordo sul meglio/peggio rispetto al film di Scorsese, perchè mi sembra decisiva la differenza dimensionale; il terreno è simile, ma lì c'erano due verità in conflitto che si permeavano, qui c'è un gioco di scavo verticale, e insomma stesso sport ma non stesso campo da gioco, anche da un punto di vista di analisi psicoanalitica. Li ho amati entrambi e anzi, trovo che siano fenomenali insieme.
Mi pare anche che per certi versi sia Following il tassello della filmografia di Nolan a essere sfiorato con più insistenza. In questo senso mi piace pensare che Inception svolga un ruolo di chiusura di una fase, sia come gestazione personale dello script (l'unico davvero originale dagli esordi, e uno di quei progetti che si scrivono nel corso di anni e anni), sia come tematiche e suggestioni (certe affinità con una stagione di cinema statunitense che ormai appare chiusa, alla fine del decennio scorso). Certo per esserlo davvero avrebbe forse dovuto seguire il terzo Batman, e non precederlo, quindi probabile che sia solo una mia fantasia.
non è possibile
miodio