turatevi il naso, fate un respiro profondo e leggete.
http://utenti.lycos.it/STRYDOG/photoalbu m1.html
mettetelo in evidenza.
turatevi il naso, fate un respiro profondo e leggete.
http://utenti.lycos.it/STRYDOG/photoalbu m1.html
mettetelo in evidenza.
Mo capite perche' il casco non si va a comprare al supermercato e la tuta pure.....?? Costassero 10000 euro sono quelli meglio spesi della vostra vita garantito da uno che al posto della Madonna accendi i ceri alla Shoei e alla Dainese ogni domenica mattina...... bella Vox
Sarebbe interessante sapere però COME è avvenuto l'incidente...cioè è ben diverso se è avvenuto in città a 60 km/h,allora c'e' molto da preoccuparsi, oppure in tangenziale sfrecciando a 200 km/h...
concordo, perchè nel caso dei 60 all'ora in città dovrebbero girare anche i ragazzini sullo scooter con la tuta in pelle.
non saprei.. io poco prima di natale sono caduto (causa incidente per colpa di altri) dalla moto, andavo a non più di 60km/h.. grazie ala giaca dainese non mi sono sbarciolato a sangue i gomiti, grazie ai guanti non mi sono distrutto le mani, putroppo mi sono sbraciolato in maniera incredibile le ginocchia perchè avevo solo dei jeans.. vi assicuro che andavo piano e praticamnete sono solo scivolato, andavo con la massima prudenza, tranquillissimo... insomma è vero l'incidente è sempre dietro l'angolo.
quoto in pienoPaladinGandalf ha scritto gio, 12 gennaio 2006 alle 19:09
Sarebbe interessante sapere però COME è avvenuto l'incidente...cioè è ben diverso se è avvenuto in città a 60 km/h,allora c'e' molto da preoccuparsi, oppure in tangenziale sfrecciando a 200 km/h...
sarò stronzo però quando vedo gente che muore sulle strade piantandosi a 200 all'ora contro un muro e poi si fa la voce grossa sulla strada che "era pericolosa" mi cascano le braccia....Lele83 ha scritto gio, 12 gennaio 2006 alle 21:00
concordo, perchè nel caso dei 60 all'ora in città dovrebbero girare anche i ragazzini sullo scooter con la tuta in pelle.
se vuole correre go to pista (nel caso non si fosse capito oggi sono intrattabile ,quindi chiedo scusa per il post polemico)
cadere è anche fortuna. basta lo spigolo di un gradino per rompersi un braccio oppure cadere male,per non parlare poi se qualcuno ti viene addosso una volta che sei caduto....devilmanAmon ha scritto gio, 12 gennaio 2006 alle 21:06
non saprei.. io poco prima di natale sono caduto (causa incidente per colpa di altri) dalla moto, andavo a non più di 60km/h.. grazie ala giaca dainese non mi sono sbarciolato a sangue i gomiti, grazie ai guanti non mi sono distrutto le mani, putroppo mi sono sbraciolato in maniera incredibile le ginocchia perchè avevo solo dei jeans.. vi assicuro che andavo piano e praticamnete sono solo scivolato, andavo con la massima prudenza, tranquillissimo... insomma è vero l'incidente è sempre dietro l'angolo.
per questo ho detto che ci sarebbe molto da preoccuparsiLele83 ha scritto gio, 12 gennaio 2006 alle 21:00
concordo, perchè nel caso dei 60 all'ora in città dovrebbero girare anche i ragazzini sullo scooter con la tuta in pelle.
a volte penso che sarebbe buona una verifica della conoscenza del codice ogni tot anni. ne vedo di cose allucinanti in giroPaladinGandalf ha scritto gio, 12 gennaio 2006 alle 23:47
per questo ho detto che ci sarebbe molto da preoccuparsiLele83 ha scritto gio, 12 gennaio 2006 alle 21:00
concordo, perchè nel caso dei 60 all'ora in città dovrebbero girare anche i ragazzini sullo scooter con la tuta in pelle.
blubrando stai sbagliando tutto.
non è questione di velocità è questione di prevenzione.
ogni incidente in moto, potenzialmente, è mortale. sopra i 100km/h, su tracciato stradale, portare a casa la pelle è evento prodigioso e come minimo, il fortunello, dovrebbe accendere un cero a Santa Rita da Shoei.
il punto è che la maggior parte degli incidenti con lesioni superficiali e fratture non critiche viene ad una velocità moderata.
ci vuole testa. lo dicono tutti, dallo smanettone al motociclista giornaletto. però non basta, ci vuole l'hardware.
guidare con prudenza non ti mette al riparo dai rischi.
nemmeno una giacca in pelle lo fa ma se non altro limita decisamente i danni.
il backprotector anche. costa? sì, costa. ne ho preso uno della Dainese con le paistre forate, lungo. bello. carissimo. soldi buttati via?
io ti dico i cento euro meglio spesi della mia vita perchè una lesione spinale non me la ripaga nessuno, neanche l'assicurazione coprendomi di soldi.
il casco uguale. un buon casco. non occorre spendere migliaia di euro per quello areografato Signora Maria. occorre un buon casco.
guanti. per andare in moto servono i guanti.
in caso di scivolata una mano per terra significa limarla fino all'osso. per non parlare della facilità con cui si spezzano le dita.
pantaloni. uguale. anch'io vado via in jeans ma sono consapevole che cadendo ho mezzo millimetro di tela che mi protegge. se l'asfalto è ruvido e la scivolata è lunga, lascerò cinquanta metri di prosciutto per terra.
mi vengono i brividi quando vedo gli spUteroni in autostrada a 120km/h , verso il mare o il lago, in due montati, lui, l'uomo bello di una volta coi mocassini, pantaloni beige e camicetta, lei, bellissima, in pantaloncini e giacchettino, coi caschi jet.
folli.
quella gente è folle.
impazzita.
un comportamento del genere equivale a prendere parte alla roulette russa.
ma io ti do ragione ,sia chiaro ,però lo hai detto te :
infatti il limite max sulle strade è di 90 se non in casi particolariQuote:
non è questione di velocità è questione di prevenzione.
ogni incidente in moto, potenzialmente, è mortale. sopra i 100km/h, su tracciato stradale, portare a casa la pelle è evento prodigioso e come minimo, il fortunello, dovrebbe accendere un cero a Santa Rita da Shoei.
inoltre hai voglia a vestirti come valentino rossi, quello se cade a 300 all'ora al massimo si rompe qualche osso mica solo grazie alla tutta e al casco ,ma anche grazie alla totale assenza di barriere architettoniche in pista
infatti tutti gli incidenti in cui o pilota è caduto male (poi quale sarebbe la caduta giusta? uno cade ,poi è solo questione di "fortuna ") ,per non parlare di quelli in cui è stato centrato da un'altro,son finiti molto male.
Toppato.
Dico anche la mia....
Le strade italiane fanno schifo, si sa, purtroppo così sono e così ce le teniamo dal momento che a nessuno salta in mente di tutelarci. Quindi gente, portate pazienza e cercate di stare all'occhio. Purtroppo quelli che giocano alla roulette russa possono coinvolgere pure noi. Come pretendere da uno stato che trascura anche le condizioni del manto stradale (senza preoccuparsi se a confronto le mulattiere hanno meno buche o dossi) e utilizza vernici scivolose per la segnaletica orizzontale (splendidi i contorni rossi per le strisce pedonali, soprattutto se piove), che si impegni a modificare le protezioni ai lati delle strade (visto i francesi?) che la maggior parte delle volte sono causa di amputazioni e decapitamenti dei poveri motociclisti?
Contorni rossi per le striscie pedonali?Spiega,questa mi è nuova...
qui nel profondo nord sono divenuti avezzi a disegnare le classiche strisce pedonali su un layer rosso a fascia che prende entrambe le carreggiate.PaladinGandalf ha scritto ven, 13 gennaio 2006 alle 13:08
Contorni rossi per le striscie pedonali?Spiega,questa mi è nuova...
credo serva ad aumentare la superficie sdrucciolevole, prima era troppo facile non cadere.
Sono utilissimi i contorni rossi.... se magari prima riuscivi a frenare fina all'ultimo..... adesso il dubbio non ce l'hai più, il pedone te lo porti via sicuro....
Qui a Milano e dintorni ancora niente per fortuna ...
Tutti ad accusare gli altri.Ma penso che almeno una volta (si una...) avete superato il limite di velocita, avete fatto una curva "lunga", siete andati in qualche strada di montagna a provare a fare il Valentino Rossi.Anche quello è pericoloso.Io sono uno di quelli e ho comprato la moto perchè so che queste cose mi emozionano ma so anche che se sbaglio o qualcun'altro sbaglia posso vedermela brutto.Fa parte dell'"avere una moto" e penso che tutti o almeno la maggior parte dei possessori lo sanno.Quindi niente prediche.
Non mi pare nessuno abbia fatto prediche, al massimo si parlava dell'importanza dell'abbigliamento protettivo.
Certo. Ma c'è modo di rischiare le proprie penne (comunque forniti di abbigliamento adatto) cercando di non mettere in pericolo gli altri (la prima cosa che mi viene in mente è quella di stare attenti almeno a non oltrepassare la riga che divide la carreggiata).nasou ha scritto mar, 17 gennaio 2006 alle 20:00
Tutti ad accusare gli altri.Ma penso che almeno una volta (si una...) avete superato il limite di velocita, avete fatto una curva "lunga", siete andati in qualche strada di montagna a provare a fare il Valentino Rossi.Anche quello è pericoloso.Io sono uno di quelli e ho comprato la moto perchè so che queste cose mi emozionano ma so anche che se sbaglio o qualcun'altro sbaglia posso vedermela brutto.Fa parte dell'"avere una moto" e penso che tutti o almeno la maggior parte dei possessori lo sanno.Quindi niente prediche.
Quindi direi che condivido appieno quello che dici e ti posso assicurare che appena le condizioni dell'asfalto lo permetteranno tornerò per tornanti, qui in liguria ci sono le strade più belle d'Italia.
non vedo come le due cose possano essere in accordo.
una cosa è evitare l'ingarellamento selvaggio, un'altra evitare di far ei ganzi in pantaloncini corti, infradito e camicetta.
Bhe io non so voi,però quasi sicuramente in estate in città andrò in giro in jeans e maglietta in moto.
Se penso a tutte le volte che devo andare in università,al caldo semi mortale di Milano in quel periodo e al fatto che ogni volta che salirò in moto dovrei vestirmi/svestirmi per un "viaggio" di soli 10/15 minuti in città mi viene male...
Già dal topic ci sono due termini, bocia e veci, che non so che significano, che sanno di insulto.Poi qualcuno ha accennato ai ragazzini in scooter per le città...come se noi non lo siao mai stati e non abbiamo mai fatto le cose che fanno loro.devilmanAmon ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 09:51
Non mi pare nessuno abbia fatto prediche, al massimo si parlava dell'importanza dell'abbigliamento protettivo.
Scusate se sono stato troppo polemico.Poi ieri quando ho letto le risposte non c'ho visto più.
Cmq sta di fatto che l'abbigliamento protettivo serve e te lo metti solo quando fai dei viaggi o sai che non devi scendere dalla moto.Ti vedi ad andare al mare d'estate tutto bardato di protezioni per poi spogliarti e non sapere dove mettere tutta la roba?Per andare a lavoro vada per la giacca ma per il resto non è il caso.
Io non ancora ho comprato niente di protezioni, a parte il casco Nolan (assicuratomi uno dei migliori) preso all'acquisto della moto.
L'incidente capita anche quando "esci per andare a prendere il pane" ma mica puoi stare sempre a preoccuparti...Tutto quì.
bah.
i risultati ci sono e sono sotto gli occhi di tutti, poi ognuno è responsabile per sè. che cosa volete che vi dica...
se vi offendete per il "veci e bocie" siete alla frutta.
Io mi offendo perchè sono uno di quelli che si divertono rischiando nelle accelerazioni, nella curve e in tutto il resto e credo che tutti i giovani si divertono con la moto compreso tu, quindi l'offesa è anche per te.Ti consideri un bocia?E spiegami che significa...Vox ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 18:45
bah.
i risultati ci sono e sono sotto gli occhi di tutti, poi ognuno è responsabile per sè. che cosa volete che vi dica...
se vi offendete per il "veci e bocie" siete alla frutta.