Non so chi segua le vicende americane oltre ad Alberace, il rally di Glenn Beck con i Tea Parties etc. etc., ma Colbert e Stewart hanno appena annunciato due rally in competizione per fine ottobre.
http://www.rallytorestoresanity.com/
http://www.keepfearalive.com/
ROTFL
who believe that the only time it's appropriate to draw a Hitler mustache on someone is when that person is actually Hitler. Or Charlie Chaplin in certain roles.
Se Washington non fosse a 8 ore di macchina quasi quasi...![]()
ma tu ti metti ad argomentare con uno con un lessico che include la parola "polizziottesco"?Non capisco se siete seri o degli ignoranti totali persino della storia patria. Chi vi ha cresciuto o educato, non vi ha raccontato nulla degli anni '70 e del clima che tirava per certe categorie? O avete mai letto qualcosa?
Giusto qualche episodio:
Un collega medico di mio padre, in quegli anni era un giovane medico legale, e doveva fare visite nei penitenziari. Siccome all'epoca i criminali li gambizzavano i medici legali, girava sempre con un laccio emostatico e la morfina.
Un altro noto medico della zona, invece, era più drastico. Niente laccio emostatico. Si portava dietro direttamente una bomba a mano ("se mi vogliono ammazzare, schiattano anche loro").
Un conoscente di famiglia, imolese, politico minore (livello provinciale) repubblicano, girava sempre con la pistola carica. Abitudine che aveva preso perchè quando era bambino i patrioti rossi ogni 1° maggio passavano sotto la finestra della sua famiglia e sparavano raffiche di mitra contro le persiane, ferendo un paio di volte i suoi familiari con le scheggie. Quando negli anni '70 gli fu recapitata una minaccia sotto forma di bossoli, lui non ci pensò più di tanto.
Per non parlare di quelle più famose, come anche Cossiga che andava nei ristoranti con la pistola e senza scorta. Una volta la appoggiò pure sul tavolo in bella mostra, dato che era andato in un locale di Bologna noto per le simpatie eversive. (Balls of Steel)
non toccate loro b. che s'incazzano-
per favore.
più che altro sei tu che non ti rendi conto della figura di merda che fai nel deridere una persona per il fatto che qualcuno minaccia di morte lui e i suoi figli.
b. può starti sui coglioni come può farlo a me, ma un simile, inutile accanimento denota ossessione o disumanità.
Fai un po' te
poteva pensarci due volte a mettere i propri soldi nella banca della mafia, tra l'altro gestita dal padre, e a costruire un impero con soldi di provenienza ignota mentre faceva fare ad un supermafioso il babysitter in casa propria-
Ognuno ha quello che si merita.
Keep the fear alive!
They want to replace our Fear with reason. But never forget -- "Reason" is just one letter away from "Treason." Coincidence? Reasonable people would say it is, but America can't afford to take that chance.![]()
2 sono le cose: o la pistola aveva il permesso di detenerla oppure no. Nel primo caso l'autorità competente ha stabilito che gli estremi per il porto d'armi c'erano, e non mi pare che rilascino (o abbiano rilasciato in passato) tale permesso con facilità in Italia. Quindi il possesso oltre che legittimo era evidentemente ben motivato. Nel secondo caso era detenuta illegalmente ma non credo che ne avrebbe fatto mostra sui giornali.
Per quanto riguarda la bomba a mano,
e ari
. Gente come quella è da rinchiudere. In manicomio o in prigione a seconda di cosa dice lo psichiatra.
Secondo me la faccenda della foto è inquadrata da una prospettiva irrilevante oltre che del tutto non interessante. Voglio dire: a chi minchia gliene frega se Berlusconi aveva una pistola? Detto con tutta sincerità eh... Era un privato, aveva il suo porto d'armi e il sacrosanto diritto di usarla nei limiti della legge.
La cosa interessante secondo me è: perché ostentarla in quella maniera? Non venitemi a dire che sembra nella foto "per caso"E' lì ed è lì perché si deve vedere. Perché secondo voi?
ma più che altro, il tutto è nato perchè quella foto era un pò buffa, mi pare fuori luogo il discorso serio nato dopo
Io non ci trovo niente di buffo, nulla in più di vedere una foto da giovane di mio padre o mio nonno, devo avere il senso dell'umorismo atrofizzato, si vede![]()
Fosse per me Silvio starebbe nelle patrie galere, ma in questo caso credo che la foto sia soltanto un mezzo di "difesa".Secondo me la faccenda della foto è inquadrata da una prospettiva irrilevante oltre che del tutto non interessante. Voglio dire: a chi minchia gliene frega se Berlusconi aveva una pistola? Detto con tutta sincerità eh... Era un privato, aveva il suo porto d'armi e il sacrosanto diritto di usarla nei limiti della legge.
La cosa interessante secondo me è: perché ostentarla in quella maniera? Non venitemi a dire che sembra nella foto "per caso"E' lì ed è lì perché si deve vedere. Perché secondo voi?
Silvio era stato minacciato (lui e\o la sua famiglia) e quindi la foto mostra ostentatamente la pistola semplicemente per scoraggiare eventuali sequestri o altri atti ostili.
Per quanto disprezzi l'uomo, in questo caso non vedo nulla di "strano" in quella foto.
ma le foto dei parenti negli anni 70 sono buffe. questa non è più buffa di altre, è il normale livello di amenità di quel genere di foto che è già sufficiente a suscitare il riso
l'unica cosa degna di nota in quelle foto è il mullet di berlusconi.
A dare la notizia, appena uscito da Palazzo Chigi, è proprio l’inquilino del Campidoglio. Il sindaco Gianni Alemanno esce dopo l’approvazione compatta, ministri Bossi e Calderoli compresi, del decreto su Roma Capitale, che sarà pubblicato oggi stesso sulla Gazzetta Ufficiale. «È il primo passo necessario e importante – dice euforico Alemanno – per dare alla nostra città una governance adeguata al suo ruolo di capitale d’Italia e al suo valore internazionale». Forse per compensare il via libera della Lega, Umberto Bossi non può esimersi da una battuta dedicata allo zoccolo duro leghista: «Ora ci vuole quella del Nord», dice il senatùr. «Lo abbiamo votato – ironizza – solo perché il sindaco Alemanno è venuto piangendo».![]()
Nessun topic sulla svolta scissionista di WW e di un PD ormai de facto dissolto?![]()
infatti non avevo capito, ma di certo non mi danneggiava-![]()
Pio Albergo Trivulzio?Il borsino della ‘ndrangheta tra voti, Lega e sanità
Politica e affari. Ora anche sanità. Il borsino della ‘ndrangheta in Lombardia cresce. E ai già consolidati legami politici se ne aggiungono di nuovi. Quello della Lega nord è tra questi. Un brutto inciampo per Bobo Maroni, ministro padano che da mesi declama i successi del governo in fatto di lotta alla mafia. Lui guarda lontano e non si accorge come dentro al suo partito qualcuno ha già stretto amicize con i boss che a Milano continuano a comandare anche dopo il maxi blitz del 13 luglio: 300 arresti tra Calabria e Lombardia. La pietra dello scandalo si chiama Angelo Ciocca, in politica dal 1996. Alle ultime regionali ha sbancato la sua circoscrizione pavese. Quasi 19mila preferenze per arrivare in Regione. Una parabola esemplare se non fosse per i suoi rapporti con Giuseppe Neri, boss della ‘ndrangheta lombarda, ma anche avvocato, massone e amico di Carlo Antonio Chiriaco, presidente dell’Asl di Pavia e ras della sanità pubblica. Entrambi sono finiti in carcere a luglio. Il tutto è annotato nella richiesta di custodia cautelare firmata dai magistrati del pool antimafia di Milano. Ciocca, va detto, non risulta indagato. Qui, però, non è in gioco la responsabilità penale, ma quella politica. I rapporti con l’uomo delle cosche iniziano nel giugno 2009, quando “Neri – annotano i magistrati – ha assoluta necessità di far eleggere alle consultazioni elettorali di Pavia un proprio uomo, Rocco Del Prete, e a tal fine si rivolge a Ciocca”. E che Del Prete sia persona vicina alla cosca non vi è dubbio. Sarà lui, infatti, a incontrare Giancarlo Abelli, deputato azzurro e fedelissimo di Berlusconi, per proporgli il piano politico del comitato d’affari messo in piedi dalla mafia calabrese.
Sulle comunali c’è però un problema: la Lega non vuole Del Prete. Neri, dunque, spinge su Ciocca perché faccia pressioni sul partito. La cosa sta molto a cuore al capobastone. Per questo manda suoi emissari a parlare con l’uomo del Carroccio. “Mi ha detto – riferisce l’amico del boss dopo aver incontrato Ciocca -: non ti preoccupare che adesso noi rompiamo le palle ancora”. Neri è contento. “Se Angelo Ciocca vi dice in quel modo io non ho motivo di dubitare che loro romperanno le palle”. E del resto il capo della ‘ndrangheta pavese con l’enfant prodige padano ha interessi comuni “avendolo coinvolto – scrivono i pm – in belle operazioni immobiliari”, tanto da volergli dare “a basso prezzo l’appartamentino di Medigliani”, a Pavia. Luogo dove, dopo Neri e Ciocca si incontrano di persona. All’appuntamento, però, si presentano anche i carabinieri che riprendono tutto.
Gli incroci tra Lega e ‘ndrangheta non riguardano però solo Ciocca. Due gli obiettivi sotto la lente della procura. Il primo è l’ospedale S. Paolo di Milano. Qui da sempre le nomine vengono proposte dai colonnelli leghisti e approvate formalmente da Formigoni. Al S. Paolo, nel luglio scorso, si è suicidato Pasquale Libri, calabrese, dirigente nel settore appalti, indagato dalla Dda. Il secondo è il Pio Albergo Trivulzio dove avrebbe lavorato un’impresa legata alle cosche reggine grazie alla mediazione di un politico del Carroccio.
Pio Albergo Trivulzio????
Pio Albergo Trivulzio is back!!
b. scrivesse un libro su come far apparire miliardi di lire da un giorno all'altro.
però la corruzione del finanziere dovrebbe la dovrebbe omettere.
sarebbe decisamente un bestseller.
solo che forse conosco molto poco le cose, e chi invece c'era e ha le prove che io abbia pregiudizi saprà sicuramente spiegare tale magia, miracolo.
c'è chi conosce molto poco e c'è chi conosce molto, d'altronde-