
Originariamente Scritto da
Cyberik
Personalmente credo che il problema non sia Allegri.
Se la soluzione di tutti i mali diventa inserire un primavera direi che c'è qualcosa di profondamente sbagliato.
Ormai sono anni che Pirlo Seedorf e Gattuso sono inadatti a questi livelli, ma non abbiamo mai fatto niente per sostituirli degnamente. Abbiamo avuto culo che Ambrosini si è ripreso dagli infortuni cronici e nei due anni passati Gattuso faceva panchina.
Flamini è vero può sostituirlo, ma era infortunato e si è anche visto che non si era allenato da tanto ieri.
Del sostituto di Pirlo se ne parla da 7-8 anni credo, sin da quando era fortissimo, si parlava di Deco, di Xavi, ma in tutti questi anni non siamo mai stati sufficientemente previdenti da comprare qualcuno adatto per il futuro, che alla fine è arrivato.
Seedorf potrebbe essere tranquillamente sostituito da Boateng.
Senza parlare di sto cazzo di terzino.
Tutto questo per dire che il problema è la politica societaria, sono sempre scarsi quelli lì, ma hanno pure un anno in più.
Forse non c'era da danzare molto per l'arrivo di Ibra e Robinho.
Senza considerare che Ronaldinho (incredibile un giocatore solo) ti costringe costantemente a sto modulo, che a me non piace nemmeno. Per colpa sua dobbiamo farci esplodere il cervello per sistemare la squadra, spesso con cambi insensati ma obbligatori, come Huntelaar a destra prima e Inzaghi o Boateng ora.
Ibra e Ronaldinho poi sono gli attaccanti più fermi del campionato.
Ripeto, se la soluzione è inserire Merkel, primavera mai provato in una partita ufficiale, o Strasser, che francamente non mi convince particolarmente, siamo messi male.
Perché l'Inter vince? Perché ha sempre ricambi, perché c'è competizione per praticamente ogni ruolo, perché ha dinamismo, resistenza e forza fisica.
Allegri non si sa cosa possa fare, cambiare uno o l'altro a centrocampo dubito faccia la differenza, il modulo è obbligato, la preparazione parziale perché sono arrivati tutti tardi. Si puoi mettere Merkel, magari ti fa bene, ma questo ti fa veramente diventare un allenatore migliore o "da grande squadra"? Una scelta fortunatamente azzeccata?
Poi vediamo che non siamo l'unica grande ad avere difficoltà, è un campionato dall'inizio un po' strano. L'inter è un'eccezione, ma il gap non l'abbiamo mai colmato.