secondo me Hubner è il classico attaccante che avrebbe potuto avere altra carriera se non avesse avuto fama di essere brocco, come Tiribocchi.
secondo me Hubner è il classico attaccante che avrebbe potuto avere altra carriera se non avesse avuto fama di essere brocco, come Tiribocchi.
Nessuno?
Edit:
Uno si! Boksic. Ma il croato in avanti sapeva fare i movimenti giusti, era veloce e sapeva inserirsi benissimo. Infatti arrivava tantissime volte davanti il portiere. Mancava di freddezza. Ma comunque era in grado di spaccare le difese creando voragini per gli inserimenti dei compagni. I nostri sanno fare questo? un po' Iaquinta (ma ha tutt'altri piedi rispetto al croato) gli altri no.
Ultima modifica di MrVermont; 16-10-10 alle 18:34:50
Bostic segnava per contratto solo di notte![]()
Infatti era soprannominato come Boniek bello di notte...
secondo me boksic fu rovinato dal gioco di zemanNessuno?
Edit:
Uno si! Boksic. Ma il croato in avanti sapeva fare i movimenti giusti, era veloce e sapeva inserirsi benissimo. Infatti arrivava tantissime volte davanti il portiere. Mancava di freddezza. Ma comunque era in grado di spaccare le difese creando voragini per gli inserimenti dei compagni. I nostri sanno fare questo? un po' Iaquinta (ma ha tutt'altri piedi rispetto al croato) gli altri no.![]()
Quindi fu rovinato da Moggi![]()
old?Aggiornamento condizioni di Lanzafame
Come da programma, Davide Lanzafame è stato sottoposto a ulteriori esami. Tali accertamenti hanno confermato che si è trattato di una seria distorsione della caviglia sinistra. Il giocatore dovrà effettuare alcuni giorni di riposo e successivamente inizierà le cure fisioterapiche. I tempi di recupero non sono inferiori ai 40 giorni.
40 giorni per una distorsione?? Poveraccio...
Ultima modifica di Manu; 16-10-10 alle 23:04:19
Luis Fabiano?
Mah... su questo giocatore non sono mai riuscito ad avere un'opinione precisa.
Bravissimo a giocare sul filo del fuorigioco, tecnico, fiuto del gol... e basta, assolutamente nient'altro.
Per dire, se gli fai un lancio da 30 metri non c'è UNA possibilità che la pigli di testa, se c'è da fare a cazzotti in area è sicuro che si defila, se c'è da dare una mano dietro idem e non è manco granchè come colpitore di testa.
Boh! Teoricamente, secondo me varrebbe tra 10 e 15 mln ma io quei soldi non ce li spenderei.
I due problemi di Fabiano sono il costo e l'eta, per il resto è un grande attaccante.
basta trentenni in attacco, bastaaaa![]()
Può aver senso ESCLUSIVAMENTE se arriva a gennaio ed arriva a due soldi...
Va per i 31... considerato che tutto ci manca tranne gli attaccanti "di esperienza", direi che il 31enni possiamo lasciarli dove sono...
fatemi capire, davvero vorreste bloccare l'unico posto di extra ue per fabiano ?
Oggi Aquilani non gioca17/10/2010 - PERSONAGGIO
Col Lecce Del Neri punta su Aquilani
"Qualità uniche, ma mi fido di tutti"
Alberto Aquilani, 26 anni, titolare nelle ultime due gare di campionato
Amauri favorito su Iaquinta Poi il tecnico dovrà scegliere tra Marchisio e Pepe
MASSIMILIANO NEROZZI
Se Alberto Aquilani era a corto di fiducia, Gigi Del Neri gli ha fatto il pieno: «Lui giocherà, poi certo ce ne saranno altri dieci», ha detto alla vigilia l'allenatore bianconero. Prima delle parole, ci aveva anche messo i fatti, perché dopo gli assaggi con Sampdoria e Palermo, gli aveva messo il centrocampo nei piedi: 77 minuti nella vittoria sul Cagliari, un paio di più a ben dirigere la battaglia di San Siro, contro l'Inter.
Centrocampista più di governo che di lotta, ma tanto a far la guerra c'è già gente addestrata e brava, Felipe Melo, Sissoko e Marchisio. Dirigendo una squadra, Del Neri si tiene l'intero pacchetto: «Mi danno affidabilità tutti, come tutti gli esterni, come tutta la Juve. Non c'è un'accoppiata migliore o peggiore - ha spiegato il tecnico - perché tutti mi danno ampie garanzie. Ognuno ha per me un'importanza vitale». Magari Aquilani può però fornire quella geometria spesso mancata ai bianconeri, anche gli anni passati: «Ha qualità uniche. E gli equilibri sono dettati pure dai giocatori tecnici, anche se poi puoi impostare una squadra più maschia, più aggressiva a livello tecnico». Dove starà l'equilibrio, oggi pomeriggio contro il Lecce, Del Neri non lo dice, tenendo nascosta la formazione: «Non la dò, e ora non la so neppure io», diceva nel primo pomeriggio. Decisive saranno le condizioni di fibre e articolazioni, verificate nell'ultimo test: «La quadratura, in questo momento, la si trova anche attraverso la condizione fisica. La rosa è però ampia e posso essere sicuro di chi andrà in campo».
Qualche dubbio s'è diradato in attacco, dove Amauri è in vantaggio su Iaquinta: entrambi stanno riparando le ammaccature, ma ieri Vincenzo ha saltato l'ultima partitella. «E noi abbiamo il dovere di recuperare i giocatori in pieno, e in avanti abbiamo comunque gente che offre ampie garanzie». Ci sarà Quagliarella, che non potrà invece giocare giovedì in Europa League, mentre l'impressione è che Del Piero spunti nel caso pure Amauri sia costretto ai box. Da come sarà armato l'attacco, varierà il centrocampo che dovrà rifornirlo. Tra le opzioni resta il replay di Marchisio sulla sinistra, dove fu piazzato con l'Inter: «Può essere una soluzione - ha argomentato il tecnico bianconero - perché consente più libertà a De Ceglie. Però serve un giocatore in avanti che attacchi lo spazio con velocità, quindi per vedere Marchisio in quella posizione dipende anche da chi gioca in attacco». Altrimenti, è pronto Pepe.
L'ordine di servizio è sempre lo stesso: «Vincere, come ogni domenica». Oggi e nelle prossime uscite, di più, perché se gli allenatori non amano comporre classifiche e tabelle, per la Juve è in arrivo un menù un po' più commestibile, tra campionato ed Europa League: «Ma ogni gara è decisiva: lo sarà quella con il Lecce, poi quella con il Salisburgo, quindi quella di Bologna. Ogni volta dobbiamo dimostrare di valere il nome Juventus. Non dobbiamo affrontare un filotto di partite, ma una partita alla volta». Tocca al Lecce, allora: «Che nelle ultime due partite ha pareggiato contro il Palermo e ha battuto il Catania: quindi ci sarà da soffrire». Più delle gambe, potrà la testa, però: «Se la mentalità sarà la stessa delle ultime due partite, potremo ottenere buoni risultati», è la convinzione del tecnico. Del resto, sugli ultimi terreni accidentati, la Juve mica s'è capottata, anzi: «A Manchester e a San Siro - ha chiuso Del Neri - la squadra ha giocato con due formazioni diverse, ma ha reso comunque ottimamente. Questo deve darci la consapevolezza che siamo sulla strada giusta». Aquilani e gli altri dieci non dovranno far altro che continuare a camminarci sopra.
Boh, Sissoko non è un centrocampista perfetto, ma se in forma e senza ramadan è un buon centrocampista.16/10/2010 - RETROSCENA
Sissoko, titolare export ma in Italia scompare: "Così meglio andare via"
Mohamed Sissoko, 25 anni, solo 72 minuti giocati in campionato
L'Europa League non gli basta:
la Marotta potrebbe cederlo
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Momo Sissoko ha sempre voluto diventare un giocatore di livello internazionale, solo che Gigi Del Neri, finora, l'ha preso alla lettera, aprendogli praticamente solo il pianerottolo dell'Europa League: lì il centrocampista maliano è il giocatore più utilizzato dalla Juve (al pari di Chiellini, 540 minuti), ma in campionato s'è visto 72 minuti in tutto, scivolando per impiego al posto numero 17. Rischi del mestiere, quando appartieni a una grande squadra e le competizioni sono multiple, senza drammi affrettati visto che poi gli equilibri possono cambiare in un paio di partite. A Momo la situazione comincia però a pesare: se questa sarà la tendenza, a gennaio preferirei andarmene, è il pensiero del giocatore. La Juve potrebbe anche accontentarlo, ma solo in presenza di un affare economico: cioè una ben remunerata cessione, considerando i 13 milioni (11 più due di bonus) pagati dai bianconeri al Liverpool nel gennaio 2008. Difficile insomma lo scambio con Zuniga, che pure era lo spiffero uscito da Napoli.
Nonostante la delusione del giocatore, l'addio pare possibile, non certo scontato, per almeno due motivi: i bianconeri hanno comunque bisogno di quattro robusti centrocampisti centrali, e poi Del Neri apprezza le qualità di Sissoko, che nel mancato utilizzo ha pagato anche qualche fastidio fisico. Insomma, sul giocatore il tecnico conta. Più di una volta, ne ha sottolineato il notevole impatto fisico sulla produttività della squadra. Negli ultimi giorni la situazione s'è ulteriormente aggrovigliata per un intreccio di procuratori.
Ieri, per esempio, è intervenuto quello che doveva essere il suo agente, Nicola Pecini, che come tale ha parlato, sfogliando il menù delle pretendenti: «Il mio assistito è un giocatore importante, ha le caratteristiche del centrocampista che il Napoli cerca. Non c'è stato ancora alcun contatto, ma il ragazzo vuole giocare di più quindi pensiamo al mercato. E nessun giocatore si può permettere di snobbare Napoli». Peccato che qualche giorno fa alla sede bianconera sia arrivato un fax con il quale Sissoko ha revocato il mandato: l'agente è lo spagnolo José Segui, del colosso Img, che ieri ha smentito il collega: «Il signor Pecini non è titolato a parlare a nome e per conto di Sissoko e pertanto le dichiarazioni rilasciate sono prive di fondamento. E il futuro del giocatore sarà discusso come d'abitudine con la Juve nel corso di colloqui privati e non a mezzo stampa».
Era circolato anche il nome di Alessio Secco, ma di vero c'è solo una collaborazione con Img: da ex ds bianconero prese Momo, e la stima è rimasta immutata. Resta che Pecini conosce Momo, e allora pare difficile abbia inventato le lamentele: «La Juve non lo utilizza quanto ci aspettavamo». Nel frattempo, ieri Del Neri ha di certo perso Davide Lanzafame, che si è storto la caviglia: salterà la partita con il Lecce.
Lo si può pure vendere ma il rimpiazzo deve essere adeguato.
Tra l'altro imho è più facile che salti Marchisio, che per giocare deve fare l'esterno, che Sissoko.
Io prenderei più un attaccante di prospettiva come Lukaku, tra l'altro comunitario. Può essere il nuovo Drogba.
Luis Fabiano è troppo stagionato.
Sissoko comunque lo terrei.
Ommioddio, un paragone tra Boksic e IaquintaNessuno?
Edit:
Uno si! Boksic. Ma il croato in avanti sapeva fare i movimenti giusti, era veloce e sapeva inserirsi benissimo. Infatti arrivava tantissime volte davanti il portiere. Mancava di freddezza. Ma comunque era in grado di spaccare le difese creando voragini per gli inserimenti dei compagni. I nostri sanno fare questo? un po' Iaquinta (ma ha tutt'altri piedi rispetto al croato) gli altri no.!!!
Comunque Fabiano ha passaporto spagnolo, non occuperebbe un posto da extracomunitario. Nonostante questo, non lo vorrei ugualmente.
Per il paragone con Lukaku: eccerto che, potendo, si punterebbe su di lui... ma costerà parecchio di più, rispetto a Fabiano.
Comunque Lukaku, secondo me, rimane un bel rischio. Ha delle cifre letteralmente incredibili, per un 17enne (e quest'anno le sta migliorando ancora!), ma è comunque roba di campionato belga...
Se dovesse continuare così in Europa League potrebbe già essere diverso.
Beh Iaquinta segna di più![]()
Su, facciamo come i bambini e ci mettiamo a spiegare tutto?
La sua uscita iniziale è stata - per dirla alla Agnelli - "totalmente inutile". Visto e considerato che per andare allo stadio, seguire la partita ed incitare la squadra, la gente fa notevoli sacrifici.
Poi ci sono quelli seduti in poltrona che si permettono di fare battutine inutili e senza alcun minimo senso, visto che io avevo detto qualche partita fa (post Palermo) che fossi stato allo stadio li avrei sommersi di fischi anzichè applaudire come un bacucco senza materia grigia, soltanto DOPO la sconfitta, considerata l'indegna prestazione passata in giudicato.
Probabilmente Angelo è un tifoso come me, ma risparmi le inutili prediche per chi fa sacrifici per la squadra (e dopo la partita ha il sacrosanto diritto di essere insoddisfatto se la squadra non si impegna adeguatamente).
Anyway, sono già in ritardo, vi saluto.
Non avevo considerato questo particolare.
Pensavo avesse anche il passaporto spagnolo.
Vabbeh, se è così, neanche regalato.
Edit.
Quindi ricordavo bene?