Questo thread prende spunto da una segnalazione di TeoN, che potete leggere integralmente qui: http://www.***************.it/forum/forum/index.ph p?t=msg&th=284807&start=0&ri d=8016
TeoN mi scuserà se per brevità ricopio il pezzo del suo intervento relativo ai fatti in questione, depurandolo dai refusi:
"Cito anche questo articolo :
http://rassegnastampa.totustuus.it/modul es.php?name=News&file=article&si d=1172
Che riporta la strategia del colpire la Germania impedendo l'arrivo dei convogli di cibo ( cosa proibita anche allora dalla croce rossa e dalla convenzione di Ginevra ) e ricorda come morirono 800.000 tedeschi nei campi di concentramento americani. Anche qui è curioso notare come viene attaccato anche legalmente chi lo ricorda, e sono fatti noti e documentati."
Il link porta a un articolo a firma daniela cavallari che recensisce un libro dello scrittore canadese James Bacque: il titolo è "Other Losses" (del 1989), e tratta della questione dei campi di prigionia alleati dopo la fine della seconda guerra mondiale, dove vennero internati milioni di soldati tedeschi prigionieri di guerra.
Come avete già capito dalla citazione di TeoN, Bacque sostiene che Eisenhower, mosso da un odio verso i tedeschi espresso pubblicamente, agì deliberatamente in modo da causare la morte di almeno 800.000 (ma più probabilmente 1 milione) di prigionieri di guerra (non tutti soldati e non tutti tedeschi, ma in maggioranza entrambe le cose).
La giornalista si spinge a dire che "A Mosca, negli archivi del Nkvd (il predecessore del Kgb), Bacque ha trovato conferma di quanto sostiene. La sua tesi è stata "ampiamente accettata e condivisa" in Germania. "
Prima di esporre i risultati della mia ricerca, mettiamo le carte in tavola: il sottoscritto NON ha letto il libro di Bacque, nè è riuscito a trovare alcun estratto originale del testo: tutti i siti che ho trovato a favore lo citano infatti acriticamente (del tipo "bacque dimostra che ci furono tot vittime" senza spiegare come fa a dimostrarlo), per cui mi devo basare giocoforza sulle critiche.
Semplicemente, una cifra così enorme mi ha fatto saltare dalla sedia, e non avendo mai sentito parlare dello scrittore in questione (mentre TeoN considera le sue affermazioni come fatti assodati!!!) ho deciso di approfondire.
Sapete tutti come la penso sul revisionismo (anche se questa è una versione particolare del fenomeno), e se qualcuno ancora non lo sa, lo ritengo, in stragrande parte, una massa di sciocchezze aberranti. Così sapete da che pulpito viene la predica (anche se cercherò di mantenermi più obiettivo possibile).
Prima di tutto, quattro chiacchiere introduttive sulle vittime della seconda guerra mondiale: a partire da qui
http://www.google.it/search?hl=it&q= second+world+war+casualties&meta=
si arriva a
http://www.bbc.co.uk/dna/h2g2/A2854730
http://www.hitler.org/ww2-deaths.html
e a molti altri link, tutti più o meno concordi nel ritenere le vittime militari tedesche della seconda guerra mondiale circa 3,2-3,5 milioni; 800.000 sarebbe quindi una cifra molto elevata (che tra l'altro non è chiaro se sia compresa in questi conteggi o da considerare aggiuntiva).