Hm. Dalle mie parti si dice "papers or it didn't happen". La tirata di Marchionne l'ho sentita in diretta e mi è parsa plausibile ( ahce per evidenti interessi economici da parte mia, lo ammetto). Lui non ha fornito dati e si può addurre al fatto che era un'intervista. Nero, hai riferimenti, links, dati, qualsiasi cosa che supportino l'equivalenza produttiva di cui parli? So che non parli a vanvera, quindi spero tu mi possa dare info.
Illegale...
Ho parenti e amici che i turni sulle 24 ore li fanno da anni e:
A) Nessuno é mai morto
B) Nessuno ha mai chiuso la fabbrica perché la pratica é illegale.
Come al solito parli ad minchiam...![]()
tra le 23 e le 6 ci sono 7 ore, mentre per legge dovrebbero essere 8.
viva la cina, che vi devo dire-![]()
No che non sto meglio, perché sono nel contratto delle commesse e dei garzoni di bottega, e quindi gli stipendi base sono basati su quel tipo di lavoro anche se parliamo di gente che tiene la cassa di una multinazionale in mano.
Risultato? Se voglio guadagnare devo farmi il culo e dimostrare di valere di più della paga base, che é ben peggiore di quella del metalmeccanico.
Io me lo faccio, che se lo facciano anche i metalmeccanici...
se è così conveniente, mi chiedo perché tu non faccia il metalmeccanico allora.
attacchi acidamente chi si ribella ai contratti nel culo.
quando ti capiterà dovrai usare lo stesso ragionamento-
No guarda mi mancano le premesse. Non essendo mai stato un figlio di papà che gioca a fare il sindacalista senza aver mai lavorato in vita mia, non posso ribellarmi ai contratti nel culo come fai te...magari in un altra vita al posto di nascere da una famiglia di operai nascerò in una famiglia della Roma bbbene e potrò giocare al ribelle tanto per passarmi il tempo...
sono figlio di un ingegnere che mi ha lasciato una pensione che mi ha permesso di studiare materie umanistiche per un po' di tempo, ma per pagarmi gli studi di quest'anno ho dovuto lavorare tutto l'anno scorso, visto che i soldi sono finiti-
non sapevo che fare nella vita, ma ora spero di aver quadrato il cerchio, almeno per un po'.
che c'entra col contratto di pomigliano?
mica per intervenire in una discussione è necessario esser presenti in prima persona.
se fosse così, chiudete pure il forum.
Se non sai com'é fatto un contratto collettivo nazionale di lavoro i tuoi interventi sono privi di peso, tanto più se dai ai medesimi il tono della pontificazione. Poi liberissimo di scrivere quello che vuoi, come io sono libero di farti notare le castronerie che scrivi....
Devo dire che i dati della produttività degli stabilimenti non sono proprio facili da trovare.Hm. Dalle mie parti si dice "papers or it didn't happen". La tirata di Marchionne l'ho sentita in diretta e mi è parsa plausibile ( ahce per evidenti interessi economici da parte mia, lo ammetto). Lui non ha fornito dati e si può addurre al fatto che era un'intervista. Nero, hai riferimenti, links, dati, qualsiasi cosa che supportino l'equivalenza produttiva di cui parli? So che non parli a vanvera, quindi spero tu mi possa dare info.
Il dato della produttività di Tichy l'ho preso qui: http://www.repubblica.it/economia/20..._fiat-8403348/
e dallo stesso articolo è deducibile una stima molto approssimativa della produttività di Melfi (dipendenti: 5100)
Qui: http://www.eleaml.org/sud/stampa/rivolta_melfi.html ho trovato la produttività di picco di Melfi.
Mentre da questo articolo: http://www.motori.it/attualita/4979/...e-a-melfi.html e considerando che lo stabilimento è stato inaugurato nel 1994, si deduce una produttività media sui 16 anni è di 60 vetture/dipendente/anno, il che considerando come funzionano questi stabilmenti fa pensare che la potenzialità produttiva a pieno regime sia decisamente più alta.
Ovviamente i risultati non sono precisi come si vorrebbe, ma IMHO più che sufficienti a stabilire che, a parità di tipologie di vettura, uno stabilimento italiano costruito in una zona economicamente depressa può fare numeri identici a quelli di Tichy, senza bisogno di calpestare i diritti dei lavoratori.
Nota di colore: da questa tabella http://en.wikipedia.org/wiki/List_of...roup_factories è possibile dedurre in alcuni punti la produttività di alcune fabbriche del "leggendario" gruppo VW. Sorpresa sorpresa, solo in un caso si superano le 2000 auto/dipendente/anno (e si tratta di un impianto non ancora costruito).
EDIT: Mi auto-facepalmo ed auto-rotolullo per aver letto male il dato sulla produttività di Tichy, che non è di 77 auto/dipendente/anno (quello è del Brasile) ma di 100/auto/dipendente/anno (bruttissima abitudine, non leggere i numeri scritti in lettere). Questo richiede una nuova valutazione della faccenda, probabilmente.
RI-EDIT: Rimane comunque il fatto che la produttività di picco dimostrata dagli impianti italiani è pari a quella del Brasile ed in linea con quella di altri grandi marchi europei. Tra l'altro l'impianto di Melfi è più vecchio di quello di Tichy e la Punto è una vettura di segmento superiore rispetto a Panda e 500. Inoltre se andiamo a vedere la produzione di picco raggiunta da Melfi (400.000 unità), e la confrontiamo con la capacità produttiva (450.000 unità) troviamo un fattore di impiego dell'80%*, superiore al fattore di impiego medio di qualunque produttore europeo (la VW, che è la migliore, non supera il 78%), tra l'altro raggiunto con 5100 operai contro i 6300 previsti dal progetto originale dello stabilimento. Mi vedo dunque costretto dai dati a correggere la mia opinione sulla confrontabilità tra Melfi e Tichy, ma comunque non cambia la constatazione che fare di tutta la produzione italiana un fascio agitando nel contempo lo spauracchio "estero" è una vaccata bella e buona.
*Nota: Il fattore di impiego, come si intuisce, è il rapporto tra capacità produttiva di un impianto e produzione effettivamente svolta. Se è vero quello che dice Marchionne, cioè che lo scopo non è tagliare a caso sul costo del lavoro, ma migliorare l'efficienza, è questo il fattore che deve essere drammaticamente aumentato. Ma i fattori d'impiego bassi di merda non dipendono da "gli operai italiani che hanno troppi diritti sindacati blablabla", bensì dal fatto che fabbriche come Pomigliano (capacità produttiva: 240.000 unità) hanno prodotto 36.000 vetture perchè ... indovinate un pò ... tante se ne sono vendute, di Alfa Romeo (a parte la MiTo, che è prodotta a Mirafiori, che non a caso ha un fattore di impiego decisamente più alto). Quindi la causa del cattivo sfruttamento di numerosi impianti italiani è ancora una volta da imputarsi alla FIAT che fa auto di merda che nessuno compra, non certo ai lavoratori che "hanno troppi diritti". In realtà quello che avviene è un classico dell'industria: fai un prodotto di merda, ci costruisci un impianto enorme, il prodotto non vende e tu non ammortizzi. Quello che non si capisce è perchè Marchionne insista ad inventarsi che questo banale meccanismo economico sia in realtà causato dai sindacati italiani e dai lavoratori italiani.
Ultima modifica di Il Nero; 25-10-10 alle 23:57:43
avendo letto il nuovo contratto, ho solo ripetuto le ragioni della FIOM.
ma non li difendo per partito preso.
più semplicemente ho letto le loro motivazioni e quelle di marchionne e mi son sembrati più ragionevoli.
da quel che so dei sindacati, per me potrebbero pure chiudere tutti domattina, visti i salti mortali che riescono a fare pur di legittimare la propria funzione ed esistenza.
CGIL in primis.
PS le ultime parole di marchionne non fanno che confermare le posizioni FIOM.
Comunque il nocciolo è che se in Italia fai auto che non vendono, hai voglia ad aumentare la produttività per generare utili.
Nipotina in arrivo![]()
Greetings
chiamala Orchidea![]()
Domani riunione delle 3 aziende per cui lavoro e di tutti i dipendenti, e' arrivata la crisi.
Ahia.
Evviva per #ale![]()
Vi prego, guardate l'articolo di apertura del Fatto di oggi
http://www.ilfattoquotidiano.it/