Come ogni cosa, anche le petizioni online dovrebbero essere usate con giudizio e un minimo di criterio. Dopo il successo ottenuto dai ragazzi di King's Quest IV e il loro savekqix.org, l'apparente vittoria dei beta tester di Heroes of Might and Magic V, che con saveheroes.org pare abbiano ottenuto di far avere agli sviluppatori più tempo per lavorare al gioco, ultimamente sembrano tornate di gran moda queste modalità di approccio all'industria videoludica.
L'ultima di cui abbiamo dato notizia è quella degli Indiani d'America che hanno aperto i battenti di boycottgun.com per contestare la rappresentazione dei nativi americani nel gioco di Activision.
Tra quelle che non abbiamo riportato ci sono petizioni per far sviluppare Alien vs Predator 3, per aggiungere il coop a Battlefield 2, per resuscitare Stargate SG-1 The Alliance, ecc.
Mi ha persino scritto un lettore chiedendo come aprire una petizione per convincere Blizzard a sviluppare Starcraft 2...
Non sono mai stato molto convinto dell'efficacia di questi strumenti, anche se ultimamente i fatti sembrano avermi smentito.
Va detto che si trattava di questioni particolari, eccezionali, e come tali vanno considerate.
Capisco però che molti dicano "se hanno funzionato quelle, chissà... tentar non nuoce". Del resto il problema è proprio quello, che una petizione non costa niente a chi la propone, e il primo che passa di lì può aprirne una.
Ed è quindi legittimo che ancor meno tempo e considerazione le dedichino le software house coinvolte...