beh, se la definizione di droga è quella medica, allora secondo me hai ragione, Calon.
al cioccolato manca quel meccanismo fondamentale delle droghe che è l'assuefazione (che cioè ne devi prendere sempre di più per avere lo stesso effetto).
beh, se la definizione di droga è quella medica, allora secondo me hai ragione, Calon.
al cioccolato manca quel meccanismo fondamentale delle droghe che è l'assuefazione (che cioè ne devi prendere sempre di più per avere lo stesso effetto).
Ritorno dopo interminabili post e vi ritrovo a parlare di cioccolata, fareste la felicità del signor Freud e del suo metodo di libere associazioni
Dunque cioccolato ha circa 300 sostanze le più rilevanti delle quali sono:
- proantocinidine che riducono le cellule tumorali e l'angiocentesi
- tannini che combattono la placca batterica
- fluoro, magnesio e potassio
- acido oleico, tipo quello dell'olio d'oliva
- caffeina
- teobromina, come nel tè
- feniletilamina (FEA) la quale:
* può essere ricavata dall'ammoniaca
* fa aumentare il livello di zucchero nel sangue e la pressione arteriosa (e per questo può provocare malditesta in chi ha pochi enzimi del tipo monoamminoossidasi)
* stimola la produzione di dopamina
* è prodotta anche direttamente dal nostro organismo senza bisogno di cioccolato
Essendo la FEA un neurotrasmettitore, è l'unica cosa che potrebbe essere impropriamente chiamata droga, ma faccio presente che si torva pure nei formaggi e salami, e non mi pare che nessuno si sia mai azzardato a dire che sono droghe.
Quello che io dicevo è che una qualsiasi "cosa" (nel senso indeterminato) che provochi piacere spinga il corpo umano ad usarla di nuovo, in modo più o meno forte a seconda della "cosa" (creando così dipendenze più o meno forti).
Scusate le ripetizioni, ma oggi non ho voglia di accedere al minivocabolario dei "sinonimi&contrari" situato tra il lobo parietale ed il cervelletto.
Allora c'è stato una sovrapposizione tra i concetti di Droga e Dipendenza.Quello che io dicevo è che una qualsiasi "cosa" (nel senso indeterminato) che provochi piacere spinga il corpo umano ad usarla di nuovo, in modo più o meno forte a seconda della "cosa" (creando così dipendenze più o meno forti).
Scusate le ripetizioni, ma oggi non ho voglia di accedere al minivocabolario dei "sinonimi&contrari" situato tra il lobo parietale ed il cervelletto.
Esistono dipendenze da sesso, gioco d'azzardo, WoW, internet, e chi più ne ha, più ne metta.
E allora i dietologi di nuova generazione sono tutti dei rincoglioniti, visto che il loro approccio alle persone che, in depressione, diventano obese disfandosi di cioccolato e cose dolci in generale, sono tutti dei coglioni.Ritorno dopo interminabili post e vi ritrovo a parlare di cioccolata, fareste la felicità del signor Freud e del suo metodo di libere associazioni
Dunque cioccolato ha circa 300 sostanze le più rilevanti delle quali sono:
- proantocinidine che riducono le cellule tumorali e l'angiocentesi
- tannini che combattono la placca batterica
- fluoro, magnesio e potassio
- acido oleico, tipo quello dell'olio d'oliva
- caffeina
- teobromina, come nel tè
- feniletilamina (FEA) la quale:
* può essere ricavata dall'ammoniaca
* fa aumentare il livello di zucchero nel sangue e la pressione arteriosa (e per questo può provocare malditesta in chi ha pochi enzimi del tipo monoamminoossidasi)
* stimola la produzione di dopamina
* è prodotta anche direttamente dal nostro organismo senza bisogno di cioccolato
Essendo la FEA un neurotrasmettitore, è l'unica cosa che potrebbe essere impropriamente chiamata droga, ma faccio presente che si torva pure nei formaggi e salami, e non mi pare che nessuno si sia mai azzardato a dire che sono droghe.
Ok?
Le cose dolci in generale fanno ingrassare, il cacao fa dimagrire.
Assolutamente sì, non c'è da preoccuparsi del cacao ma c'è da fare attenzione a quali sono gli altri ingredienti. Finchè la maggiorparte e cacao si può stare tranquilli, tutt'altra cosa sono le merendine al cioccolato (e pure quelle senza cioccolato, una nastrina ha calorie quanto una tavoletta e senza gli effetti cacaosi) e i dolci. Per non parlare dei fetentissimi sostituti del burro di cacao che sono l'incubo delle arterie.
IMHO l'assuefazione è un meccanismo del tutto secondario, nella definizione di droga.
Considera che molte droghe popolari (tipo LSD, cannabis, etc. etc.) hanno effetti di assuefazione trascurabili, senza contare che la droga più popolare in assoluto (alcool), in stadi avanzati provoca addirittura assuefazione inversa.
Anche se la definizione di "Sostanza che altera lo stato psichico di chi ne fa uso" è troppo vaga, basta comunque un pò di buon senso per capire che caffè, cacao ecc. non sono droghe più di quanto lo sia la luce solare (melatonina anyone ? )
Ultima modifica di Il Nero; 07-10-08 alle 17:21:35
lettoniente fottesega
ma com'è che siete arrivati a parlare di cioccolato ?
A questo punto cambiate titolo:
avete cancellato veramente Lindt dal vostro cuore ?
"ha cominciato lui".
"Dio è come la cioccolata: buonissima quando non sai cosa è, indigesta quando ne consumi troppa"
Ho detto la prima cosa che mi veniva in mente, ed in questo momento la mia mente è molto poco obiettiva