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  1. #226
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Scusate se riporto in vita questa discussione.
    Ci sono capitato per caso e parla di cose che mi toccano personalmente, quindi mi sento il dovere di rispondere.

    Sinceramente giudico quello che sostiene Recidivo Visual offensivo per chi ha studiato.
    5 anni di università sono più facili che 5 anni di lavoro, dove sta scritto? L'utente in questione che ha scritto queste cose, forse non ha mai avuto il piacere di dare esami dalla mole di studio spaventosa e da tassi di promossi vicini al 20%. Non ha mai provato cos'è la paura di confrontarsi con una prova che se ti va male, ti provocherà uno slittamento di tutti i tuoi progetti e magari un'estate in più sui libri.

    Il mio caso personale è molto simile a tante cose che ho letto in questo thread: laurea specialistica; un'esperienza nel privato, sottopagato e ridicolizzato per la mia inefficienza paragonata a diplomati che lavoravano da 3 anni nel posto (ma che in realtà valgono 1/10 di quello che un laureato può dare in prospettiva); una breve esperienza nel settore pubblico, o meglio, un periodo di quasi non-lavoro tale da quasi sentirmi in colpa di rubare lo stipendio; tanti CV inviati ad aziende che cercano solo esperienza lavorativa di programmazione, e del foglio di carta non gliene può fregare di meno. Si fa presto a dire "colpa tua che accetti un lavoro che può fare un diplomato, cosa prentendi, di esser pagato di più?", quando il mercato non offre altro. A dir la verità, qualcos'altro lo offre per laureati in materie scientifiche: andare a Milano nel tritacarne delle aziende tipo Accenture, a fare i piccoli yuppie.
    Risultato: arrivederci Italia.

  2. #227
    Lo Zio L'avatar di royp
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    @Rhye, se posso darti un consiglio: visto che le aziende oggigiorno richiedono esperienza in determinati campi/tecnologie (se non ho capito male sei informatico), fatti un progettino tuo, non troppo complicato ma che racchiuda le conoscenze richieste, o quelle che più ti interessano. Scrivi nel tuo CV che hai effettivamente lavorato in un progetto (che poi è vero) in cui hai utilizzato x y e z, e quando vai al colloquio presentati col portatile, pronto a fargli vedere cosa hai sviluppato. Vedrai che risulterà tutto più semplice e remunerativo (i miei amici con più successo han fatto proprio così, si sono ritrovati con un primo stipendio altissimo, proprio perchè hanno dimostrato quelle conoscenze pratiche richieste, e hanno un lavoro appagante in cui partecipano anche all'architettura del progetto e non solo allo sviluppo)

    edit: aggiungo che la richiesta di esperienze pratiche non è una caratteristica italiana, ma in qualunque parte del mondo troverai lo stesso problema

  3. #228
    La Rikkomba Vivente
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    teoricamente la tesi di laurea serve proprio a mettere in pratica quello che si e' studiato.
    io per esempio ne ho fatta una per la triennale abbastanza vergognosa, dove ho imparato abbastanza poco e comunque ero indietro rispetto a un semplice perito chimico per il mercato del lavoro italiano.
    Per la tesi di specialistica ho faticato tanto ma a inizio dottorato ne sapevo piu' di tanti altri. ed e' conoscenza di alto livello che non si impara sui libri, ma mettendo in pratica i libri stessi, ecco. secondo me se sapete fare bene qualcosa di difficile e potete dimostrarlo concretamente partite in quarta. a meno che non sia una laurea in filosofia...

  4. #229
    La Borga
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    anche quella può servire, eh, sarebbe anche ora di piantarla con questo sciovinismo (e lo dico da laureato in ingegneria): ne ho visti di laureati in filosofia che facevano girare l'ufficio risorse umane a un ritmo micidiale, e sapevano trarre dalla mentalità della loro laurea utili metodi per motivare e gestire le persone meglio degli ingegneri gestionali.

    trovo che sia totalmente errato questo concetto (che sembra andare per la maggiore) di laurea = sommatoria delle nozioni acquisite durante il corso di studi, tesi compresa.
    una laurea dovrebbe essere molto di più, le nozioni di matematica e fisica che ho appreso nel mio corso di studi ed ho continuato ad utilizzare dopo sono una microscopica frazione sia di quelle che ho studiato, sia di quelle che ho appreso in seguito.
    quel che conta è la mentalità, la capacità di approcciare un problema complesso, sviscerarlo e trovare micro-soluzioni ai problemi intermedi e poi ricomporle in un percorso unico (e ripetibile, e ottimizzabile), cosa nient'affatto banale è totalmente diversa dall'"arte di arrangiarsi" con cui molti la confondono.
    gli anglofoni provinciali lo chiamano "orientamento al problem solving", a me piace chiamarla "forma mentis": è lì che un laureato può veramente fare la differenza, non perchè sa più teoremi.

    alla fine penso che si ritorni nel concetto ovvio di partenza: usare la laurea è come usare un microscopio di precisione: se lo dai in mano a una scimmia, non otterrai vantaggi rispetto all'uso di un bastone di legno, per sfruttare le possibilità che offre, bisogna anche esserne capaci.
    Ultima modifica di Ronin; 18-12-10 alle 21:19:00

  5. #230
    Il Nonno L'avatar di ElitePhoenix
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da Ronin Visualizza Messaggio
    ecco, a parte tutto questo, che dimostra la superficialità dell'approccio (che vale anche per il clientelismo: ti giuro che non ti immagini neanche, quale sia la situazione nelle filiali delle multinazionali private, se lo sapessi diventeresti statalista...), parlare del monopolio pubblico è come parlare del sole che c'è di giorno.
    Conferma da una che ne sa qualcosa
    Pienissima conferma.
    Infatti io e mio marito siamo di sinistra ANCHE per l'esperienza di cui sopra.
    Per far carriera nelle multinazionali ci vogliono le 4 "C":
    Competenza, che pesa per il 25%
    Cu.lo (intendesi: fortuna) che pesa per il 25%
    Capacità di recitazione(leggi: capacità di conformarsi ad un certo modello di persona) che pesa per un altro 25%
    Conoscenze (leggi: rapporti clientelari/raccomandazioni), altro 25%.
    Nel pubblico invece direi che il 25% di Competenza resta, ma eliminerei il Cu.lo e ridurrei la Capacità di recitazione ad un 5%. Il 70% è dato delle Conoscenze.
    Parlo per esperienze personali e del mio consorte, non per sentito dire.
    Quindi, IMHO, chi difende la meritocrazia del privato, in realtà difende la fortuna (proprio fortuna: tipo giocare alla roulette) e le capacità di conformarsi ad un certo modello, spesso molto stereotipato. Altro che capacità! Quelle ci vogliono tanto nel pubblico che nel privato, ma se hai solo quelle e non le altre tre "C" con le tue grandi capacità ci fai tuttalpiù.......il brodino, probabilmente lungo, e scordati totalmente sia il petto che la coscia (del pollo)

    Ah: quanto sopra vale sia per l'Italia che per Singapore, ovviamente.
    Cambia solo il modello a cui conformarsi, ma di mooolto poco.

  6. #231
    Il Nonno L'avatar di ElitePhoenix
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da Ronin Visualizza Messaggio
    anche quella può servire, eh, sarebbe anche ora di piantarla con questo sciovinismo (e lo dico da laureato in ingegneria): ne ho visti di laureati in filosofia che facevano girare l'ufficio risorse umane a un ritmo micidiale, e sapevano trarre dalla mentalità della loro laurea utili metodi per motivare e gestire le persone meglio degli ingegneri gestionali.
    E' normale. Anzi, ovvio.
    La cosa strana sarebbe stata vedere ingegneri gestionali che sanno motivare le persone meglio dei laureati in filosofia.

  7. #232
    Lo Zio
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da ElitePhoenix Visualizza Messaggio
    Conferma da una che ne sa qualcosa
    Pienissima conferma.
    Infatti io e mio marito siamo di sinistra ANCHE per l'esperienza di cui sopra.
    Per far carriera nelle multinazionali ci vogliono le 4 "C":
    Competenza, che pesa per il 25%
    Cu.lo (intendesi: fortuna) che pesa per il 25%
    Capacità di recitazione(leggi: capacità di conformarsi ad un certo modello di persona) che pesa per un altro 25%
    Conoscenze (leggi: rapporti clientelari/raccomandazioni), altro 25%.
    Nel pubblico invece direi che il 25% di Competenza resta, ma eliminerei il Cu.lo e ridurrei la Capacità di recitazione ad un 5%. Il 70% è dato delle Conoscenze.
    Parlo per esperienze personali e del mio consorte, non per sentito dire.
    Quindi, IMHO, chi difende la meritocrazia del privato, in realtà difende la fortuna (proprio fortuna: tipo giocare alla roulette) e le capacità di conformarsi ad un certo modello, spesso molto stereotipato. Altro che capacità! Quelle ci vogliono tanto nel pubblico che nel privato, ma se hai solo quelle e non le altre tre "C" con le tue grandi capacità ci fai tuttalpiù.......il brodino, probabilmente lungo, e scordati totalmente sia il petto che la coscia (del pollo)

    Ah: quanto sopra vale sia per l'Italia che per Singapore, ovviamente.
    Cambia solo il modello a cui conformarsi, ma di mooolto poco.
    boh io personalmente ho esperienze diverse. Parlo dell'ambito sanitario pubblico.
    Si tende a valutare e premiare molto più l'anzianità che la capacità. Più negli ospedali della provincia che nei centri di "eccellenza".

  8. #233
    Il Nonno L'avatar di ElitePhoenix
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da nofaxe2 Visualizza Messaggio
    boh io personalmente ho esperienze diverse. Parlo dell'ambito sanitario pubblico.
    Si tende a valutare e premiare molto più l'anzianità che la capacità. Più negli ospedali della provincia che nei centri di "eccellenza".
    Beh, suppongo che le persone eccellenti si trovino soprattutto nei centri di "eccellenza", no?
    Quindi è anche abbastanza normale che tra coloro che eccellenti non sono (e quindi si trovano negli ospedali della provincia) abbia una grossa importanza l'anzianità: capacità eccezionali infatti non le ha nessuno, altrimenti non si troverebbe nell'ospedale della provincia ma nel centro d'eccellenza
    Poi ovviamente possono esserci delle eccezioni, ma la regola non può che essere più o meno questa.

  9. #234
    x3n0n
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    er far carriera nelle multinazionali ci vogliono le 4 "C":
    Competenza, che pesa per il 25%
    Cu.lo (intendesi: fortuna) che pesa per il 25%
    Capacità di recitazione(leggi: capacità di conformarsi ad un certo modello di persona) che pesa per un altro 25%
    Conoscenze (leggi: rapporti clientelari/raccomandazioni), altro 25%.
    vangelo.

  10. #235
    Il Nonno L'avatar di ElitePhoenix
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da x3n0n Visualizza Messaggio
    vangelo.
    Direi che chiunque abbia esperienza personale in merito non può che essere daccordo, no?
    Al limite si può discutere sulle percentuali, ma neanche tanto, direi

    A me la cosa che da' più fastidio è il doversi conformare ad un certo stereotipo, cosa che può esserci anche nel pubblico, ma in misura infinitamente minore.
    In un certo senso si può dire che il pubblico vuole una persona dall'immagine decente, con un po' di competenza effettiva e molto raccomandata, mentre la multinazionale vuole una persona dall'immagine perfetta (per loro), con un po' di competenza effettiva e un po' di agganci e raccomandazioni, e in più ci vuole anche la fortuna di capitare in un settore e momento dove le opportunità ci siano e i potenziali concorrenti non siano alla tua altezza.
    Poi la multinazionale ogni tanto ti chiede anche "le prove d'amore" (io le chiamo così ), che significano fare qualcosa che non c'entra nulla con le tue competenze e conoscenze: non importa che tu faccia bene o male, ma solo che dai una spiegazione plausibile e dal tono molto convinto e deciso (in effetti è molto più importante il tono che il contenuto della spiegazione) alle caz.zate che sicuramente hai fatto. Il perché di queste richieste del tutto idi.ote mi è assolutamente ignoto, e questa cosa mi sa tanto di rito propiziatorio tribale ma in fondo non me ne frega nulla, l'importante è che paghino bene e che siano felici sia loro che noi
    Tutto questo mi fa venire in mente la vicenda di quel manager francese di nota multinazionale che selezionava così i curriculum per l'assunzione: riduceva i fogli a palline poi le lanciava nel cestino, ed infine assumeva quelli che per errore non erano andati a canestro. Alla fine i suoi datori di lavoro lo beccarono e lo licenziarono, ma ci misero qualcosa tipo cinque o sei anni a capire che lui non lavorava - e già solo questo dato dovrebbe dirci qualcosa, no? .

  11. #236
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da ElitePhoenix Visualizza Messaggio
    Tutto questo mi fa venire in mente la vicenda di quel manager francese di nota multinazionale che selezionava così i curriculum per l'assunzione: riduceva i fogli a palline poi le lanciava nel cestino, ed infine assumeva quelli che per errore non erano andati a canestro. Alla fine i suoi datori di lavoro lo beccarono e lo licenziarono, ma ci misero qualcosa tipo cinque o sei anni a capire che lui non lavorava - e già solo questo dato dovrebbe dirci qualcosa, no? .
    Chissà perchè non mi sorprenderei se mi dicessero che molte aziende selezionano così

  12. #237
    Lo Zio L'avatar di Cromat82
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Scusate se riporto in vita questa discussione.
    Ci sono capitato per caso e parla di cose che mi toccano personalmente, quindi mi sento il dovere di rispondere.

    Sinceramente giudico quello che sostiene Recidivo Visual offensivo per chi ha studiato.
    5 anni di università sono più facili che 5 anni di lavoro, dove sta scritto? L'utente in questione che ha scritto queste cose, forse non ha mai avuto il piacere di dare esami dalla mole di studio spaventosa e da tassi di promossi vicini al 20%. Non ha mai provato cos'è la paura di confrontarsi con una prova che se ti va male, ti provocherà uno slittamento di tutti i tuoi progetti e magari un'estate in più sui libri.

    Il mio caso personale è molto simile a tante cose che ho letto in questo thread: laurea specialistica; un'esperienza nel privato, sottopagato e ridicolizzato per la mia inefficienza paragonata a diplomati che lavoravano da 3 anni nel posto (ma che in realtà valgono 1/10 di quello che un laureato può dare in prospettiva); una breve esperienza nel settore pubblico, o meglio, un periodo di quasi non-lavoro tale da quasi sentirmi in colpa di rubare lo stipendio; tanti CV inviati ad aziende che cercano solo esperienza lavorativa di programmazione, e del foglio di carta non gliene può fregare di meno. Si fa presto a dire "colpa tua che accetti un lavoro che può fare un diplomato, cosa prentendi, di esser pagato di più?", quando il mercato non offre altro. A dir la verità, qualcos'altro lo offre per laureati in materie scientifiche: andare a Milano nel tritacarne delle aziende tipo Accenture, a fare i piccoli yuppie.
    Risultato: arrivederci Italia.
    Non so se sia stato sfortunato, ma per esperienza direttissima posso dirti che perlomeno nel settore IT (desumo sia il tuo, visto che parli di programmazione) un lavoro decente (leggi no stage a 500 euro) si trova in tempi umani, anche se sei neolaureato...

    Ho fatto diversi colloqui a Milano (e rifiutato una buona proposta da Capgemini) e a Bologna, dove abito... alla fine nel giro di un paio di mesi ho trovato lavoro proprio a Bologna, ben pagato, tempo determinato con quasi certezza di conversione in tempo indeterminato.

    Capisco che magari a Livorno (dove dovresti essere te, vedendo il profilo) non ci sia molto, però mi pare strano che, per esempio, già spostandoti a Firenze (Roma o Milano possono essere un problema, lo so) non riesca a trovare niente di decente.

    In bocca al lupo comunque

  13. #238
    Il Nonno L'avatar di ElitePhoenix
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    Citazione Originariamente Scritto da ILDUCA Visualizza Messaggio
    Chissà perchè non mi sorprenderei se mi dicessero che molte aziende selezionano così
    Sai, è un modo di selezionare come un altro, e ha i suoi vantaggi.
    Anzitutto se selezioni col cestino significa che non ci sono raccomandati, o che perlomeno non dai loro alcun vantaggio
    Inoltre il sistema del cestino permette di bypassare elegantemente qualsiasi limite e pregiudizio del selezionatore, assicurando così a minoranze etniche e sessuali (transessuali compresi) il pieno rispetto della loro dignità
    Nel complesso nella scala della meritocrazia da 0 a 10 gli assegno un bel 7...e tu?
    Ultima modifica di ElitePhoenix; 12-01-11 alle 21:28:23

  14. #239
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Come sei brillante...
    Qualcuno da un pò di smalto alla signora qui sopra?

  15. #240
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    Sai, è un modo di selezionare come un altro, e ha i suoi vantaggi.
    Anzitutto se selezioni col cestino significa che non ci sono raccomandati, o che perlomeno non dai loro alcun vantaggio
    Inoltre il sistema del cestino permette di bypassare elegantemente qualsiasi limite e pregiudizio del selezionatore, assicurando così a minoranze etniche e sessuali (transessuali compresi) il pieno rispetto della loro dignità
    Nel complesso nella scala della meritocrazia da 0 a 10 gli assegno un bel 7...e tu?
    poi magari chiedono il curriculum europeo a sto punto basta mandare una mail e si sorteggia random senza pagare una persona per farlo.

  16. #241
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    Citazione Originariamente Scritto da ElitePhoenix Visualizza Messaggio
    Sai, è un modo di selezionare come un altro, e ha i suoi vantaggi.
    Anzitutto se selezioni col cestino significa che non ci sono raccomandati, o che perlomeno non dai loro alcun vantaggio
    Inoltre il sistema del cestino permette di bypassare elegantemente qualsiasi limite e pregiudizio del selezionatore, assicurando così a minoranze etniche e sessuali (transessuali compresi) il pieno rispetto della loro dignità
    Nel complesso nella scala della meritocrazia da 0 a 10 gli assegno un bel 7...e tu?
    Significa che il reparto HR ha bisogno di un reset, evitiamo lo spam grazie.

    Citazione Originariamente Scritto da MrChuck Visualizza Messaggio
    Come sei brillante...
    Qualcuno da un pò di smalto alla signora qui sopra?
    e i flame idem

  17. #242
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    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Scusate se riporto in vita questa discussione.
    Ci sono capitato per caso e parla di cose che mi toccano personalmente, quindi mi sento il dovere di rispondere.

    Sinceramente giudico quello che sostiene Recidivo Visual offensivo per chi ha studiato.
    O questo da dove esce?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    5 anni di università sono più facili che 5 anni di lavoro, dove sta scritto? L'utente in questione che ha scritto queste cose, forse non ha mai avuto il piacere di dare esami dalla mole di studio spaventosa e da tassi di promossi vicini al 20%. Non ha mai provato cos'è la paura di confrontarsi con una prova che se ti va male, ti provocherà uno slittamento di tutti i tuoi progetti e magari un'estate in più sui libri.
    Buhahaha!
    Scusa amico mio.
    Ma quello che ho evidenziato e' la tua maggiore preoccupazione nella vita scolastica? ma stralol.
    Chesso' gare da vincere, date di forniture da rispettare, prodotti che devono essere funzionanti per una tale data altrimenti scattano penali di centinaia di migliaia di euro o di milioni .... ma no, lo slittamento dei progetti o l'estate sui libri.
    E poi sono offensivo. ma lol.

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Il mio caso personale è molto simile a tante cose che ho letto in questo thread: laurea specialistica; un'esperienza nel privato, sottopagato e ridicolizzato per la mia inefficienza paragonata a diplomati che lavoravano da 3 anni nel posto (ma che in realtà valgono 1/10 di quello che un laureato può dare in prospettiva);
    Questo lo dicono tutti i neolaureati appena assunti presumo.
    "cazzo io che son laureato valgo molto di piu' inprospettiva del cazzone che gia' lavora da 5/6 anni e conosce gia' i sistemi della azienda"
    Certo, e anche il carico a fiori.

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    una breve esperienza nel settore pubblico, o meglio, un periodo di quasi non-lavoro tale da quasi sentirmi in colpa di rubare lo stipendio; tanti CV inviati ad aziende che cercano solo esperienza lavorativa di programmazione, e del foglio di carta non gliene può fregare di meno. Si fa presto a dire "colpa tua che accetti un lavoro che può fare un diplomato, cosa prentendi, di esser pagato di più?", quando il mercato non offre altro. A dir la verità, qualcos'altro lo offre per laureati in materie scientifiche: andare a Milano nel tritacarne delle aziende tipo Accenture, a fare i piccoli yuppie.
    Risultato: arrivederci Italia.
    Vai bello. arrivederci.

  18. #243
    NetmanXP
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    chi sta per andare all'uni dia retta a me;

    scegliete o ECONOMIA o INGEGNERIA, il resto è un binario morto

    magari finirete a fare gli impiegatuzzi in qualche aziena pubblica o privata, ma almeno troverete un lavoro stabile

  19. #244
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    Predefinito Riferimento: Laureati, un anno disoccupati generazione senza prospettive.

    imparate a fare l'idraulico o il posatore e coi 40 mila euro che vi costerebbe studiare e vivere in un'altra città mettete su l'attività.





    non facciamo le zecche sulla cifra.

  20. #245
    Festonio da Trolla L'avatar di Kurtz
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    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Sinceramente giudico quello che sostiene Recidivo Visual offensivo per chi ha studiato.
    5 anni di università sono più facili che 5 anni di lavoro, dove sta scritto? L'utente in questione che ha scritto queste cose, forse non ha mai avuto il piacere di dare esami dalla mole di studio spaventosa e da tassi di promossi vicini al 20%. Non ha mai provato cos'è la paura di confrontarsi con una prova che se ti va male, ti provocherà uno slittamento di tutti i tuoi progetti e magari un'estate in più sui libri.
    E tu non hai mai provato la paura di bucare un obiettivo e perdere soldi o nel peggiore dei casi il lavoro altro che estate sui libri.

  21. #246
    Lo Zio
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    Citazione Originariamente Scritto da Recidivo Visual Visualizza Messaggio
    O questo da dove esce?



    Buhahaha!
    Scusa amico mio.
    Ma quello che ho evidenziato e' la tua maggiore preoccupazione nella vita scolastica? ma stralol.
    Chesso' gare da vincere, date di forniture da rispettare, prodotti che devono essere funzionanti per una tale data altrimenti scattano penali di centinaia di migliaia di euro o di milioni .... ma no, lo slittamento dei progetti o l'estate sui libri.
    E poi sono offensivo. ma lol.
    I soldi li perdi anche all'uni, non è mica gratis.

  22. #247
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    Citazione Originariamente Scritto da Recidivo Visual Visualizza Messaggio
    O questo da dove esce?



    Buhahaha!
    Scusa amico mio.
    Ma quello che ho evidenziato e' la tua maggiore preoccupazione nella vita scolastica? ma stralol.
    Chesso' gare da vincere, date di forniture da rispettare, prodotti che devono essere funzionanti per una tale data altrimenti scattano penali di centinaia di migliaia di euro o di milioni .... ma no, lo slittamento dei progetti o l'estate sui libri.
    E poi sono offensivo. ma lol.
    Eh certo, daltronde si sa che il lavoratore dipendente ha questi problemi.
    Ce lo vedo il ragioniere della ditta che si mette le mani nei capelli xkè la ditta ha preso una multa.
    A lui il suo caro fisso rimane e non glielo tocca nessuno, quindi, non fare paragoni tirati per le orecchie.


    Questo lo dicono tutti i neolaureati appena assunti presumo.
    "cazzo io che son laureato valgo molto di piu' inprospettiva del cazzone che gia' lavora da 5/6 anni e conosce gia' i sistemi della azienda"
    Certo, e anche il carico a fiori.


    Per me tu parli solo per inividia.
    Inividia verso chi ha avuto voglia di studiare invece che andar subito a lavorare, perché checché tu ne dica, studiare è più impegnativo che lavorare, altrimenti non mi spiegherei come mai ci sono meno studenti che lavoratori se fosse così semplice studiare come fai credere te. Forse, non sei consio di cosa è uno sforzo mentale e pertanto lo deridi a fronte di uno sforzo fisico, ma questo solo perché probabilmente, non hai mai dovuto studiare per davvero e far andare il cervello per imparare delle nozioni.

  23. #248
    Festonio da Trolla L'avatar di Kurtz
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    Guarda che i lavoratori dipendenti, e ti faccio l'esempio del commerciale, HANNO date e scadenze etc da rispettare, dirigenti inclusi. Anzi sopratutto dirigenti. Ma pensi seriamente che in un'azienda seria il dipendente se ne strafotta tanto ha il fisso sicuro?

    Non vado neanche a parlarti degli indipendenti (agenzie, aree esterne, agenti) perchè ti metteresti le mani nei capelli

  24. #249
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    Ce lo vedo il ragioniere della ditta che si mette le mani nei capelli xkè la ditta ha preso una multa.
    A lui il suo caro fisso rimane e non glielo tocca nessuno
    se io faccio cappelle perdiamo clienti, se non ci sono clienti chi paga il posto fisso?

    Attento che a ragionare cosi una volta entrato nel mondo del lavoro, ti spari.

    non parlo per invidia eh, ho avuto la fortuna di poter continuare gli studi dopo il liceo e sono a t.i. ma da qui a pensare che bruciarsi un'estate sui libri sia sia una cosa drammatica...

  25. #250
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Vabbé ma è inutile fare lo scontro generazionale, adesso.
    Ragionerà anche lui con il vostro senno di poi

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