Analisi impeccabile.
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Analisi impeccabile.
Piccola curiosità. Burger King in italia è gestito completamente da Autogrill (campioni nei panini imho).
Si, ma il provvedimento quale sarebbe stato? Il licenziamento? Non credo proprio...
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Peccato, dovevano essere deliziosi http://www.luxurycoachlifestyle.com/...ileyPuking.gif
Snack con grilli e vermi sequestrati dall’Asl nel padiglione Olanda
I Bugs Krekels, grilli in barattolo, e i vermi della farina essiccati sono entrati illegalmente nel sito Expo dalla porta principale, dentro a una valigia.
Lunedì nel padiglione Olanda sono stati offerti con intingolo di alghe come assaggini nel corso dello showcooking dello chef Jasper Udink. Ieri mattina, i veterinari e i tecnici della Asl, che vigilano sulla sicurezza alimentare nel sito espositivo, hanno sequestrato l’intero stock di vermi e insetti, chiesto all’Olanda di sospendere il «laboratorio sulla percezione del cibo» con la replica dello spettacolo con somministrazione di assaggini, previsto per le 15, e spiegato le ragioni del provvedimento. Si sono mossi su indicazione del ministero della Salute. Due ore più tardi è toccato al Belgio nella cui dispensa sono stati trovati 300 barattoli di passata di pomodoro con vermi. Questi, però, ancora ermeticamente chiusi, perché «li aveva ordinati lo chef che è stato sostituito», ha spiegato la responsabile del padiglione e il nuovo chef ha chiarito: «Fate sparire i vermi dalla mia cucina». Ben contenta che il materiale finisse sotto sequestro pronto per essere inviato al forno inceneritore. Anche in questo caso i vasetti sono entrati come merce di un Paese comunitario solo apparentemente senza violare le normative stringenti decise dalla Ue e dal Paese ospite per l’esposizione. Gli insetti rientrano, infatti, sotto il cappello del Novel food per il quale non è sufficiente ottenere la deroga chiesta dal Giappone per introdurre il velenosissimo e altrettanto prelibato pesce palla o dallo Zimbabwe per la carne di coccodrillo.
Incidenti diplomatici
- http://milano.corriere.it/methode_im...MB-INTERNA.jpg
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Insetti e vermi sono ammessi in Belgio e in Olanda, ma per la Ue non possono circolare nell’area Schengen. Nel sito, ad oggi, c’è un solo spazio dove possono essere esposti, per ora, e non mangiati. Ed è quello allestito dalla Società Umanitaria in partnership con Coop nell’Exibition Area del Future Food District, che ha per titolo «Il cibo del futuro. Edible Insects». E questa risulta la sola organizzazione ad aver chiesto da mesi al ministero della Salute e alla Commissione europea l’autorizzazione ad essere consumata e che ancora attende il via libera. Le squadre di medici e veterinari della Asl lavorano senza tregua. L’allerta scatta per la turista giapponese che arriva al punto di soccorso del 118 e poi si scopre «allergica al grano saraceno» usato per la tempura .
C’è la cucina del padiglione turco dove si rischia l’incidente diplomatico, prima chiusa da Expo perché difforme dai progetti, poi dai medici Asl perché non a norma. E c’è la carne bovina in scatola che l’Iran ha portato nel sito, vietata seppure destinata al consumo dei propri dipendenti e non degli avventori. E ci sono i 20 chili di carne di coccodrillo che il Belgio ha importato dallo Zimbabwe e spedito in Sicilia per sperimentare una preparazione in olio d’olivo con foglia di lauro. Ma pur sempre priva dei visti sanitari. E il latte di cavalla del Kazakistan (un ditale in assaggio) che, per fortuna, è certificato da una ditta tedesca. Non c’è giorno uguale all’altro per la task force sanitaria a Expo. C’è il caseificio di cascina Triulza che produce sul posto due forme di grana padano e chiede l’autorizzazione. E ci sono profumate partite di mortadella di Bologna che, però, «devono essere conservate refrigerate e non esposte alle temperature africane» di questi giorni. E quando finalmente sembra che la situazione sia sotto controllo, ecco la richiesta di autorizzazione di una società che vuole installare mini trappole per zanzare per il monitoraggio della West Nile Disease. Ma di zanzare, per ora, qui non se ne sono viste .
Alla fine è veramente meglio visitare i padiglioni per quello che sono, cioè degli stand espositivi, e mangiare al mac :asd:
io li avrei assaggiati :asd:
Mah, non credo proprio. Le informazioni servono a questo... spiego dopo con calma...
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Mah, secondo me con la notizia del sequestro degli insetti possiamo fare tanti saluti a Expo... Il pubblico italiano come minimo si dimezzerà per paura di trovarci porcherie strane. Alla fine mi pare che noi italiani, in media, siamo parecchio schizzinosi sul cibo, o meglio ci ingozziamo pure di porcherie, ma solo di quelle a cui siamo abituati: la notizia che nella kermesse, già parecchio chiacchierata sulla stampa generalista, ci siano stati sequestri sarà un colpo di grazia. . Aggiungiamo la recente ondata di ortoressia galoppante e... ciao ciao Expo.
:D
Oh, stasera non c'era quasi nessuno!
Comunque mi riprometto di non scrivere più post subito dopo aver assaggiato abbondanti quantità di mirto fatto in casa.
Dopo l'arrivo e la ripartenza di Putin, arriverà Michelle Obama:
http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...9ade2e51e.html
Se parliamo di qualità delle aggiunte a contorno sono d'accordo con te; ma la sicurezza dei processi e la qualità delle materie prime (tutte, anche quelle di contorno) rimane n-mila volte superiore al Mc Donald :asd: la panineria doc sotto casa, ma in generale tutte le realtà non associate a franchising, volente o nolente tenderanno sempre ad andare al risparmio.
Ovviamente si parla sempre di "qualità" in senso stretto, ovvero i prodotti del McD sono assolutamente sicuri, italiani, controllati, blabla ma le pietanze sono tutto fuorché "salutari" :chebotta:
Non che quelli del Mc o di altre catene non lo facciano per "etica" eh, semplicemente se hai un franchising così grande dietro al minimo scazzo prendi delle penali che voi nemmeno immaginate :chebotta: un McD tedesco, che fu "sopreso" dalla versione teutonica dei NAS a riutilizzare l'olio, perse ovviamente la concessione del franchising ma ricevette anche penali equivalenti al danno di immagine stimato per la catena (a memoria mi pare 2.5M).
La trattoria se ne frega dell'impatto ambientale, esattamente come McDonalds.
Tutto, dalla filiera che devono attraversare le merci, all'energia primaria utilizzata per produrre le pietanze, è maggiormente controllata ed efficientata nelle grandi catene multinazionali. L'unico aspetto che può essere più impattante sull'ambiente è il marketing (pannelli prezzi che cambiano ogni tot, volantini, gadget e merchandising vario), ma non sono sicuro che questi aspetti pareggino il conto.
cmq sabato c'era un mucchio di gente nonostante il tempo poco invitante.
-La navetta che fa il giro dell'expo c'è e funziona (pur probabilmente sottodimensionata, era strapiena)
-In Quatar ho preso del buon cibo: ero con la mia gf e un piatto ci è bastato per entrambi (15€ per un piattone pieno di roba che boh...era buona :asd: )
-I poster propagandistici dell'URSS degli anni 50-60 son troppo ganzi :rullezza:
-Non serve pagare per vedere il cirque du solei, basta star fuori dall'arena e vedi tutto, anche se un po' da lontano
-Una buona birra media a 4,5€ al padiglione della germania
-Sempre in Germania han capito tutto: in serata dj e serata disco truzza; gnagna straniera come se piovesse :sisi:
serata riuscita :sisi:
I poster dove?
Tutti i padiglioni: abbiamo risorse scarse/poco terreno fertile/poca acqua per cui dobbiamo ingegnarci il più possibile, usare queste tecniche e queste altre nuove tecnologie quasi fantascientifiche/cambieremo la suerficie di Arrak- del deserto...
Padiglione russo: non abbiamo problemi grazie ad acqua e terreni in sovrabbondanza, deal with it. 8)
:asd: