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[ARS] Topoi
Ispirato dalla presentazione di Cliff Bleszinski (level designer di Epic) al GDC 2005, vi presento alcuni luoghi comuni ricorrenti nella stampa cosiddetta specializzata. A noi spetta stabilire se corrispondano effettivamente al meno e se si tratti di miti.
1. La grafica non conta.
2. La storia sta ai videogiochi come la trama sta ai film pornografici. In poche parole, un buon canovaccio è intrinsecamente superfluo.
3. Non abbiamo avuto il nostro "Citizen Kane". (inteso come capolavoro artistico)
4. Esistono delle regole formali da seguire a tutti i costi durante il design di un videogioco.
Il vostro pensiero?
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 12:37
1. La grafica non conta.
Detto così non significa niente. Direi al limite che la possanza tecnica difficilmente è necessaria.
Ma appunto, "grafica" è al possanza tecnica o l'estetica più in generale? Le riviste sono molto colpevoli di non aver mai veramente separato i due ambiti (a parte forse la vecchia TGM col suo parametro "Tecnica", peccato che il pagellino sia poi diventato inutilmente parcellizzato salvo poi piazzare l'ambiguo "grafica" - e sì che all'epoca ne ero contento...).
Citazione:
Quote:
2. La storia sta ai videogiochi come la trama sta ai film pornografici. In poche parole, un buon canovaccio è intrinsecamente superfluo.
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere ( http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Dal punto di vista dell'integrazione gli esperimenti non mancano, ma bisogna fare molto di più. Questo è vero.
Evitare di puntare sulla trama, poi, per molti tipi di gioco non è affatto una cattiva idea.
Citazione:
Quote:
3. Non abbiamo avuto il nostro "Citizen Kane". (inteso come capolavoro artistico)
Devo pensarci; ma è probabile. Comunque il medium è ancora giovane, anche se non sembra.
Citazione:
Quote:
4. Esistono delle regole formali da seguire a tutti i costi durante il design di un videogioco.
Boh. Quali sarebbero?
Regole formali comuni a tutti i giochi non me ne sovvengono, per la verità.
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Re: Topoi
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Ovviamente non ha senso parlare di trama di un videogioco come lo si farebbe, ad esempio, con un film. Detto questo, il noir movimentato di Max Payne (che non varrebbe un granché preso singolarmente) nella logica del gioco ci sta, e ci sta benissimo. Soprattutto il secondo capitolo ha dei momenti altissimi.
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Re: Topoi
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
Detto così non significa niente. Direi al limite che la possanza tecnica difficilmente è necessaria.
Ma appunto, "grafica" è al possanza tecnica o l'estetica più in generale? Le riviste sono molto colpevoli di non aver mai veramente separato i due ambiti (a parte forse la vecchia TGM col suo parametro "Tecnica", peccato che il pagellino sia poi diventato inutilmente parcellizzato salvo poi piazzare l'ambiguo "grafica" - e sì che all'epoca ne ero contento...).
Well, l'estetica in sé può esser funzionale al genere di gioco che si ha di fronte (cfr un topic che ho aperto da queste parti proprio sull'argomento).
Bleszinski si riferiva alla cura dell'apparato visivo.
Citazione:
Quote:
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Dal punto di vista dell'integrazione gli esperimenti non mancano, ma bisogna fare molto di più. Questo è vero.
Evitare di puntare sulla trama, poi, per molti tipi di gioco non è affatto una cattiva idea.
Quindi, come luogo comune, rimarrebbe in piedi o le eccezioni sarebbero troppo "toste"?
Citazione:
Quote:
Devo pensarci; ma è probabile. Comunque il medium è ancora giovane, anche se non sembra.
Si potrebbe obiettare affermando che il cinema ha esplicitato le sue velleità artistiche quasi immediatamente.
Citazione:
Quote:
Boh. Quali sarebbero?
Regole formali comuni a tutti i giochi non me ne sovvengono, per la verità.
Regole che hanno a che fare con la progettazione stessa del videogioco e che determinano il modus operandi dei suoi creatori.
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Re: Topoi
Citazione:
Ph@ntom ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:07
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Ovviamente non ha senso parlare di trama di un videogioco come lo si farebbe, ad esempio, con un film. Detto questo, il noir movimentato di Max Payne (che non varrebbe un granché preso singolarmente) nella logica del gioco ci sta, e ci sta benissimo. Soprattutto il secondo capitolo ha dei momenti altissimi.
Che mi dici, invece, di Fahrenheit? Tecnica di narrazione, sceneggiatura e regia ricalcano fedelmente criteri cinematografici.
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:43
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:07]
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Ovviamente non ha senso parlare di trama di un videogioco come lo si farebbe, ad esempio, con un film. Detto questo, il noir movimentato di Max Payne (che non varrebbe un granché preso singolarmente) nella logica del gioco ci sta, e ci sta benissimo. Soprattutto il secondo capitolo ha dei momenti altissimi.
Che mi dici, invece, di Fahrenheit? Tecnica di narrazione, sceneggiatura e regia ricalcano fedelmente criteri cinematografici.
Devo ancora provarlo, a dire il vero.
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Re: Topoi
Comunque non ce n'è uno di punto, con cui sia d'accordo.
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Re: Topoi
Citazione:
Ph@ntom ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:07
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Ovviamente non ha senso parlare di trama di un videogioco come lo si farebbe, ad esempio, con un film. Detto questo, il noir movimentato di Max Payne (che non varrebbe un granché preso singolarmente) nella logica del gioco ci sta, e ci sta benissimo. Soprattutto il secondo capitolo ha dei momenti altissimi.
Io una trama seria in Max Payne non ce la vedrei proprio.
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:41
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
Devo pensarci; ma è probabile. Comunque il medium è ancora giovane, anche se non sembra.
Si potrebbe obiettare affermando che il cinema ha esplicitato le sue velleità artistiche quasi immediatamente.
Puoi fare degli esempi?
Io ho invece il sospetto che all'inizio il cinema fosse privo di una identità propria.
Ma questo è vero anche per i videogiochi, se si considera la loro "preistoria"; poi nel corso degli anni 80, e definitivamente nei 90, una identità se la sono costruita. Difficile pensare che possano scartare tanto da quello che sono ora...
Non abbiamo capolavori tra i videogiochi? Mi accodo all'agnello, devo pensarci.
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Re: Topoi
Citazione:
StM ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 16:44
Puoi fare degli esempi?
In ordine decrescente di contemporaneità: Eisenstein (La Corazzata Potemkin, 1926), Griffith (La nascita di una Nazione, 1915 se non erro), Melies (Viaggio nella Luna, 1902).
EDIT: in effetti non so con precisione quando si sia cominciato a parlare di cinema come "arte" vera e propria. forse può darci una mano il karat o il uorfe.
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Re: Topoi
Citazione:
Quote:
1. La grafica non conta.
La grafica fotorealistica non conta.Questo non significa che un gioco non debba avere un suo stile grafico convincente
Citazione:
Quote:
2. La storia sta ai videogiochi come la trama sta ai film pornografici. In poche parole, un buon canovaccio è intrinsecamente superfluo.
Un videogioco può anche raccontare una storia,ma spesso può bastare la sola meccanica di gioco.Volendo fare un esempio stupido,giocare a pallacanestro è divertente anche se la partita non ha una trama
Citazione:
Quote:
3. Non abbiamo avuto il nostro "Citizen Kane". (inteso come capolavoro artistico)
Forse non c'è un titolo riconosciuto dall'intera comunità come capolavoro assoluto.Ma molti giocatori hanno il "loro" capolavoro personale..
Citazione:
Quote:
4. Esistono delle regole formali da seguire a tutti i costi durante il design di un videogioco.
Ma si parla di regole in relazione a come viene creato il design?
Oppure di regole su come dovrebbe essere esplicitamnete creato il gioco?
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Re: Topoi
Citazione:
StM ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 16:44
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:07]
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Ovviamente non ha senso parlare di trama di un videogioco come lo si farebbe, ad esempio, con un film. Detto questo, il noir movimentato di Max Payne (che non varrebbe un granché preso singolarmente) nella logica del gioco ci sta, e ci sta benissimo. Soprattutto il secondo capitolo ha dei momenti altissimi.
Io una trama seria in Max Payne non ce la vedrei proprio.
In che senso? http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/scratch.gif.
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Re: Topoi
Citazione:
kaos ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:15
Citazione:
Quote:
2. La storia sta ai videogiochi come la trama sta ai film pornografici. In poche parole, un buon canovaccio è intrinsecamente superfluo.
Un videogioco può anche raccontare una storia,ma spesso può bastare la sola meccanica di gioco.Volendo fare un esempio stupido,giocare a pallacanestro è divertente anche se la partita non ha una trama
Ma è molto più divertente se tieni conto dello svolgersi della partita. Se sei in svantaggio, se stai conducendo, se stai affrontando la tua nemesi (cioè la squadra che ti ha sempre regolarmente battuto), ecc. ecc.
Questo è l'equivalente di una trama, nello sport.
Ridurre la pallacanestro a un gioco senza memoria, a un buttare la palla nel cestino, è ingannevole http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/teach.gif
...il che categorizzerebbe come "trama" anche i fantasmini che hai mangiato a Pac-Man. Be', non andiamo così lontano... ma quasi, su.
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Re: Topoi
Citazione:
Ph@ntom ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:22
Citazione:
StM ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 16:44
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 15:07]
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 13:42
A parte che la trama è ciò che preferisco dei film pornografici visto che di solito fa ammazzare dal ridere (
http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif ), la questione è controversa: se è vero che le trame dei vg, la grande maggioranza delle volte, fanno cagare e si integrano male col gioco, è vero anche che spesso al pubblico piacciono (cfr. il mediocre noir alla base di Max Payne considerato "carismatico e intrigante" o la pletora di RPG con "colpi di scena clamorosi" presi di peso dal manualetto tascabile di sceneggiatura) e quindi hanno un bel peso nella valutazione.
Ovviamente non ha senso parlare di trama di un videogioco come lo si farebbe, ad esempio, con un film. Detto questo, il noir movimentato di Max Payne (che non varrebbe un granché preso singolarmente) nella logica del gioco ci sta, e ci sta benissimo. Soprattutto il secondo capitolo ha dei momenti altissimi.
Io una trama seria in Max Payne non ce la vedrei proprio.
In che senso?
http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/scratch.gif.
E' una parodia ed è divertente per questo; una trama "seria", verosimile o almeno accettabilmente letteraria, limiterebbe le situazioni e la meccanica di gioco.
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Re: Topoi
La vicenda di Max Payne scaturisce dalla tragica morte della moglie...e prosegue in un escalation di follia, incubi e droga; come fai a parlare di parodia? http://forumtgmonline.futuregamer.it..._surprised.gif.
A questo punto vorrei sapere cosa mangi a colazione http://forumtgmonline.futuregamer.it...icons/asd3.gif.
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Re: Topoi
Citazione:
StM ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:22
Citazione:
kaos ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:15
Citazione:
Quote:
2. La storia sta ai videogiochi come la trama sta ai film pornografici. In poche parole, un buon canovaccio è intrinsecamente superfluo.
Un videogioco può anche raccontare una storia,ma spesso può bastare la sola meccanica di gioco.Volendo fare un esempio stupido,giocare a pallacanestro è divertente anche se la partita non ha una trama
Ma è molto più divertente se tieni conto dello svolgersi della partita. Se sei in svantaggio, se stai conducendo, se stai affrontando la tua nemesi (cioè la squadra che ti ha sempre regolarmente battuto), ecc. ecc.
Questo è l'equivalente di una trama, nello sport.
Ridurre la pallacanestro a un gioco senza memoria, a un buttare la palla nel cestino, è ingannevole
http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/teach.gif
...il che categorizzerebbe come "trama" anche i fantasmini che hai mangiato a Pac-Man. Be', non andiamo così lontano... ma quasi, su.
Io mi riferisco al punto di vista del giocatore.Per lui la "storia" della partita ha un importanza relativa,o meglio lui(o l'allenatore) si limitano a ricavare informazioni utili al resto della partita.Infatti tutto si riduce al gameplay(quale sarà la strategia da adottare,che posizione mantenere,come giocheranno gli avversari)
Volendo fare un paragone con i videogiochi,il punteggio della partita e altre informazioni sono paragonabili ad elementi come la barra dell'energia,il punteggio ,il numero delle vite ,che sono elementi importanti nel gioco e hanno poco a che vedere con la "trama"
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 16:57
Citazione:
StM ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 16:44
Puoi fare degli esempi?
In ordine decrescente di contemporaneità: Eisenstein (La Corazzata Potemkin, 1926), Griffith (La nascita di una Nazione, 1915 se non erro), Melies (Viaggio nella Luna, 1902).
EDIT: in effetti non so con precisione quando si sia cominciato a parlare di cinema come "arte" vera e propria. forse può darci una mano il karat o il uorfe.
Su questo, potrei contro-obiettarti uno) che il cinema è sì forse diventato quesi immediatamente arte (contando che nasce nel 1895), ma quasi immediatamente c'è stato chi ha voluto che lo fosse; due) per moltissimo tempo c'è stata una scuola critica che si è categoricamente rifiutata di considerarlo tale (e del resto quelli di Melies erano considerati "divertimenti", visto anche che contrastavano del tutto la visone "realistica" che si aveva allora del mezzo); tre) a tutt'oggi, la più parte della produzione cinematografica non è artistica e non vuole esserlo.
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Re: Topoi
mi trovo in disaccordo con quasi tutti i punti citati.
le prime due potevano valere tempo fa, ma ora come ora, una grande branchia dei VG è evoluta (in meglio o in peggio sono pareri personali), in qualcosa che non sia solo un 'divertimento diretto', come potrebbe essere un shot'em up 2D o un pacman, nel quale appunto grafica a trama non contano troppo ( o meglio contavano ), ma verso qulcosa più simile a film interattivi, nel quale trama e grafica sono a dir poco fondamentali.
il gamedesigner deve, purtroppo, far fronte alle richieste dei produttori, e quindi del mercato, per cui giochi senza grafica o trama sarebbero troppo vuoti a livello contenutistico e commerciale.
e quindi in un certo senso mi trovo daccordo con il 4° punto, se si parla di regole dettate da publisher&mercato,le quali alla fin fine, si riversano tutte sul gioco stesso.
regole precise invece sulla realizzazione di un concept di gioco (tenendo presente SEMPRE i limiti tecnici -cosa si può fare e cosa no-, che comunque si riducono sempre di più), non per forza commercializzabile a questo punto, penso non esistano, tranne quella che il gioco, in un modo o nell'altro deve far DIVERTIRE: si.. è un'aspetto generale, che può essere diviso in vari sotto-aspetti, come la neccessità di creare una 'Sfida', la necessità di 'Drogare' etc.. etc.. ma questi sono solo le mete finali comuni a tutti i giochi: di paletti intermedi non credo ci siano... o almeno non dovrebbero esserci.
Per quanto riguarda il capolavoro artistico, non si è ancora 'capito' se i VG sono arte o no, addirittura si discute ancora che cosa sia l'arte, quale sia la sua definizione, per cui...
sorvolando il fatto che personalmente sono convinto che il VG sia a suo modo Arte (come i film lo sono a loro modo etc..), di 'capolavori' su vasta scala ce ne sono stati, (ad esempio HL), ma come ha detto qualcuno in questo topic, spesso sono 'capolavori' personali (dovuto forse al fatto che i VG, essendo interattivi, li sentiamo più 'nostri' rispetto che so.. ad un film)
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Re: Topoi
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 18:05
Su questo, potrei contro-obiettarti uno) che il cinema è sì forse diventato quesi immediatamente arte (contando che nasce nel 1895), ma quasi immediatamente c'è stato chi ha voluto che lo fosse;
Dal che si evince che si tratta di una questione trascendente il medium? Cioé, l'arte la si rintraccia nell'uso di uno strumento espressivo?
Citazione:
Quote:
due) per moltissimo tempo c'è stata una scuola critica che si è categoricamente rifiutata di considerarlo tale (e del resto quelli di Melies erano considerati "divertimenti", visto anche che contrastavano del tutto la visone "realistica" che si aveva allora del mezzo);
Bene. Poi però la critica ha rivalutato le opere fantastiche di Melies (e comunque sia Eisenstein sia Griffith creavano lungometraggi "realistici"), riconoscendole come arte.
Ora, possiamo considerare come tali videogiochi del passato?
Citazione:
Quote:
tre) a tutt'oggi, la più parte della produzione cinematografica non è artistica e non vuole esserlo.
Opinabile questo punto: esiste una più che sufficiente produzione cinematografica che può essere definita arte.
Ma perché stiamo parlando dell'arte? Non me ne ricordo più! http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/SMILEY10.gif
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Re: Topoi
Citazione:
kaos ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:15
La grafica fotorealistica non conta.Questo non significa che un gioco non debba avere un suo stile grafico convincente
Il fotorealismo non è uno stile?
Citazione:
Quote:
Un videogioco può anche raccontare una storia,ma spesso può bastare la sola meccanica di gioco.Volendo fare un esempio stupido,giocare a pallacanestro è divertente anche se la partita non ha una trama
Perché in una partita di pallacanestro è sufficiente l'antitesi con l'avversario a costituire motivo d'interesse per il gioco.
Ma in giochi differenti?
Citazione:
Quote:
Ma si parla di regole in relazione a come viene creato il design?
Oppure di regole su come dovrebbe essere esplicitamnete creato il gioco?
Regole su come si progetta un gioco.
Comunque direi di abbandonare quest'ultimo punto, orientato agli sviluppatori nelle intenzioni di Bleszinski.
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Re: Topoi
In genere nulla http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/mecry.gif
Non mi viene in mente un termine migliore di parodia, ben conscio che purtroppo questo ha connotazioni burlesche. Ostentazione di cliché? Iperbole?
In realtà è quello che succede spesso nei b-movies o in alcuni fumetti... quindi un nome ce l'avrà. Oggi sono poco ricercatore http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/sisi1xy.gif
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:41
Dal che si evince che si tratta di una questione trascendente il medium? Cioé, l'arte la si rintraccia nell'uso di uno strumento espressivo?
Certo; col marmo non ci fai per forza il Mosè.
Citazione:
Quote:
Bene. Poi però la critica ha rivalutato le opere fantastiche di Melies (e comunque sia Eisenstein sia Griffith creavano lungometraggi "realistici"), riconoscendole come arte.
Ora, possiamo considerare come tali videogiochi del passato?
Non penso che i primi sviluppatori avessero in mente di fare arte, o che fossero mossi da un divino furore. Mi llimito però a dire che forse, nonostante tutto, sono ancora un po' troppo freschi per una vera rivalutazione. E' il destino dei primi esperimenti.
Citazione:
Quote:
Opinabile questo punto: esiste una più che sufficiente produzione cinematografica che può essere definita arte.
Così non opini, però http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/asd.gif
Cfr. luogo comune n.3
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Re: Topoi
Citazione:
zago ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:26
mi trovo in disaccordo con quasi tutti i punti citati.
le prime due potevano valere tempo fa, ma ora come ora, una grande branchia dei VG è evoluta (in meglio o in peggio sono pareri personali), in qualcosa che non sia solo un 'divertimento diretto', come potrebbe essere un shot'em up 2D o un pacman, nel quale appunto grafica a trama non contano troppo ( o meglio contavano ), ma verso qulcosa più simile a film interattivi, nel quale trama e grafica sono a dir poco fondamentali.
il gamedesigner deve, purtroppo, far fronte alle richieste dei produttori, e quindi del mercato, per cui giochi senza grafica o trama sarebbero troppo vuoti a livello contenutistico e commerciale.
e quindi in un certo senso mi trovo daccordo con il 4° punto, se si parla di regole dettate da publisher&mercato,le quali alla fin fine, si riversano tutte sul gioco stesso.
E' un punto di vista interessante.
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Re: Topoi
Citazione:
the_lamb ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 22:26
Non penso che i primi sviluppatori avessero in mente di fare arte, o che fossero mossi da un divino furore. Mi llimito però a dire che forse, nonostante tutto, sono ancora un po' troppo freschi per una vera rivalutazione. E' il destino dei primi esperimenti.
Voyage dans la Lune era del 1902. Quando la critica lo ha valutato come arte?
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Re: Topoi
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:41
Bene. Poi però la critica ha rivalutato le opere fantastiche di Melies (e comunque sia Eisenstein sia Griffith creavano lungometraggi "realistici"), riconoscendole come arte.
Ora, possiamo considerare come tali videogiochi del passato?
Ma è davvero importante?
Vorrei attirare l'attenzione sul termine "rivalutare". Significa che, ciò di cui non tenevamo conto, ora ci appare sotto un'altra luce. La valutiamo diversamente. Questa rivalutazione, nel discorso sull'arte, si traduce in una reinterpretazione, una ri-"creazione", più ancora che una scoperta. In questo senso l'uomo moderno, (così come gli uomini di ogni tempo) reinventa, ad esempio, l'arte delle incisioni rupestri, e così via tutta l'arte che lo precede.
Ora, il videogioco non è considerato arte ma il bello è che non è una colpa intrinseca del medium! I capolavori mancano non perché non ce ne siano, ma poiché allo stato delle cose non è sensato attribuirgli un ruolo.
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Re: Topoi
Citazione:
Ph@ntom ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 00:05
Ora, il videogioco non è considerato arte ma il bello è che non è una colpa intrinseca del medium! I capolavori mancano non perché non ce ne siano, ma poiché allo stato delle cose non è sensato attribuirgli un ruolo.
E quando diverrebbe sensato attribuirglielo?
Stai affermando che un'opera tale esiste in virtù di uno scopo legittimato dalla critica?
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:44
Citazione:
kaos ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:15
La grafica fotorealistica non conta.Questo non significa che un gioco non debba avere un suo stile grafico convincente
Il fotorealismo non è uno stile?
Certo che si.Semplicemente non è l'unico e non è assolutamente necessario per la realizzazione di un buon videogioco,sebbene molti pensino il contrario
Citazione:
Quote:
Citazione:
Quote:
Un videogioco può anche raccontare una storia,ma spesso può bastare la sola meccanica di gioco.Volendo fare un esempio stupido,giocare a pallacanestro è divertente anche se la partita non ha una trama
Perché in una partita di pallacanestro è sufficiente l'antitesi con l'avversario a costituire motivo d'interesse per il gioco.
Ma in giochi differenti?
Ci sono tanti modi di mantenere vivo l'interesse di un giocatore,il senso di sfida,il gameplay interessante e divertente,in generale quella sensazione di "voler andare avanti" che può dipendere da una trama,come può essere totalmente slegato.
Facendo l'esempio con il già citato Max Payne,abbiamo un buon sparatutto in terza persona,con elementi di esplorazione.Il bullet time,l'aggiunta innovativa allo schema di gioco,permetteva al giocatore di eseguire azioni spettacolari e visivamente appaganti,utilizzando pochi tasti.Oltretutto aggiungeva un tocco di profondità e strategia agli scontri a fuoco.
La storia e l'atmosfera,pur avendo apparentemente un ruolo importante,erano comunque un ottima aggiunta ad un buon gameplay.
Con questo non voglio denigrare i videogiochi con trame curate e approfondite.Ma ,secondo la mia modesta opinione,il "gioco" vero e proprio ,con tutte le sue regole, ha più importanza.
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 12:34
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 00:05]Ora, il videogioco non è considerato arte ma il bello è che non è una colpa intrinseca del medium! I capolavori mancano non perché non ce ne siano, ma poiché allo stato delle cose non è sensato attribuirgli un ruolo.
E quando diverrebbe sensato attribuirglielo?
Stai affermando che un'opera tale esiste in virtù di uno scopo legittimato dalla critica?
Di un bisogno, di uno scopo. Sì.
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Re: Topoi
Citazione:
kaos ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 18:10
Citazione:
Emack ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:44
Citazione:
kaos ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 17:15
La grafica fotorealistica non conta.Questo non significa che un gioco non debba avere un suo stile grafico convincente
Il fotorealismo non è uno stile?
Certo che si.Semplicemente non è l'unico e non è assolutamente necessario per la realizzazione di un buon videogioco,sebbene molti pensino il contrario
Quindi la grafica fotorealistica conta, in determinati ambiti.
Citazione:
Quote:
Ci sono tanti modi di mantenere vivo l'interesse di un giocatore,il senso di sfida,il gameplay interessante e divertente,in generale quella sensazione di "voler andare avanti" che può dipendere da una trama,come può essere totalmente slegato.
Facendo l'esempio con il già citato Max Payne,abbiamo un buon sparatutto in terza persona,con elementi di esplorazione.Il bullet time,l'aggiunta innovativa allo schema di gioco,permetteva al giocatore di eseguire azioni spettacolari e visivamente appaganti,utilizzando pochi tasti.Oltretutto aggiungeva un tocco di profondità e strategia agli scontri a fuoco.
La storia e l'atmosfera,pur avendo apparentemente un ruolo importante,erano comunque un ottima aggiunta ad un buon gameplay.
Con questo non voglio denigrare i videogiochi con trame curate e approfondite.Ma ,secondo la mia modesta opinione,il "gioco" vero e proprio ,con tutte le sue regole, ha più importanza.
Certo che ne ha di più; nel momento in cui "giochi", però, vivi una storia, fosse anche incasellare al posto giusto i mattoncini di Tetris.
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Re: Topoi
Citazione:
Ph@ntom ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 18:59
Citazione:
Emack ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 12:34
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 00:05]Ora, il videogioco non è considerato arte ma il bello è che non è una colpa intrinseca del medium! I capolavori mancano non perché non ce ne siano, ma poiché allo stato delle cose non è sensato attribuirgli un ruolo.
E quando diverrebbe sensato attribuirglielo?
Stai affermando che un'opera tale esiste in virtù di uno scopo legittimato dalla critica?
Di un bisogno, di uno scopo. Sì.
E dell'arte per l'arte che ce ne facciamo?
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 22:03
Quindi la grafica fotorealistica conta, in determinati ambiti.
Intendevo dire che il fotorealismo non è una condizione imprenscindibile per la realizzazione di un capolavoro,ma nel primo post mi sono espresso da cani http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
Citazione:
Quote:
Certo che ne ha di più; nel momento in cui "giochi", però, vivi una storia, fosse anche incasellare al posto giusto i mattoncini di Tetris.
Certo una storia la si vive comunque,ma io sto parlando di trama e quest'ultima in un videogioco non ha necessariamente lo stesso peso che ha in altri media.
Un film o un libro non possono permettersi di avere una trama scontata e banale,mentre un videogioco può basarsi tranquillamente anche su clichè come "la tua ragazza è stata rapita e tu devi salvarla"
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 22:04
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 18:59]
Citazione:
Emack ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 12:34
Citazione:
[email
Ph@ntom[/email] ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 00:05]Ora, il videogioco non è considerato arte ma il bello è che non è una colpa intrinseca del medium! I capolavori mancano non perché non ce ne siano, ma poiché allo stato delle cose non è sensato attribuirgli un ruolo.
E quando diverrebbe sensato attribuirglielo?
Stai affermando che un'opera tale esiste in virtù di uno scopo legittimato dalla critica?
Di un bisogno, di uno scopo. Sì.
E dell'arte per l'arte che ce ne facciamo?
Ner cesso!!...ops http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/SMILEY10.gif.
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Re: Topoi
Citazione:
kaos ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 22:55
Certo una storia la si vive comunque,ma io sto parlando di trama e quest'ultima in un videogioco non ha necessariamente lo stesso peso che ha in altri media.
Un film o un libro non possono permettersi di avere una trama scontata e banale,mentre un videogioco può basarsi tranquillamente anche su clichè come "la tua ragazza è stata rapita e tu devi salvarla"
Uhm... certi film non si fanno/facevano scrupoli http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
"Voglio un film con un po' di sparatorie, dei cattivi veramente cattivi (e da far morire in modo ignobile), un macho molto cool."
Prendi un film a caso di Steven Seagal... sono al limite del telefilm, tanto sono standard.
Ma forse non si includevano anche quelle robe lì http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/sospetto.gif
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Re: Topoi
Citazione:
kaos ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 22:55
Certo una storia la si vive comunque,ma io sto parlando di trama e quest'ultima in un videogioco non ha necessariamente lo stesso peso che ha in altri media.
Un film o un libro non possono permettersi di avere una trama scontata e banale, mentre un videogioco può basarsi tranquillamente anche su clichè come "la tua ragazza è stata rapita e tu devi salvarla"
Ah, ma su questo siamo d'accordo. Quindi, pensi che il punto #2 continui a valere?
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto mar, 07 febbraio 2006 alle 16:53
Citazione:
kaos ha scritto lun, 06 febbraio 2006 alle 22:55
Certo una storia la si vive comunque,ma io sto parlando di trama e quest'ultima in un videogioco non ha necessariamente lo stesso peso che ha in altri media.
Un film o un libro non possono permettersi di avere una trama scontata e banale, mentre un videogioco può basarsi tranquillamente anche su clichè come "la tua ragazza è stata rapita e tu devi salvarla"
Ah, ma su questo siamo d'accordo. Quindi, pensi che il punto #2 continui a valere?
Non userei la definizione "intrisecamente superfluo",non voglio essere cosi drastico.Probabilemtne la verità sta nel mezzo e la trama può essere importante nell'economia di un gioco,al punto da risollevare le sorti di un videogioco apparentemente mediocre(vedi il topic su killer 7),ma non cosi fondamentale come si vuole far credere.
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Re: Topoi
Secondo me è proprio l'approccio analitico ad essere fallace. Non si può discernere con leggerezza tra trama e gameplay.
Ma è il vizio di sempre del rivistame ludico.
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Re: Topoi
credo che non abbia senso analizzare "il videogioco" in generale.
bisogna invece prendere caso per caso(o meglio, genere per genere) e valutarne i punti. non tutti i parametri di giudizio hanno lo stesso peso, da genere a genere. in un gioco di ruolo e' fondamentale che sia riposta particolare cura nella creazione dell'atmosfera, in uno sparatutto invece e' vitale una intelligente progettazione delle arene o dei livelli. in entrambi i casi e' comunque importante avere una trama convincente, anche se non fondamentale(guardare dragon quest 8, che nonostante abbia una trama "insegui il signore delle tenebre ed impediscigli di liberarsi dal sigillo", grazie ad un impegno ed un lavoro enorme infusi nella creazione degli scenari, nonche' nelle animazioni ed interazione con gli altri personaggi, riesce a creare un atmosfera mai vista, capace di stupire anche dopo decine di ore di gioco, e sempre nonostante la trama banale, riesce ad essere il miglior prodotto del suo genere degli ultimi anni). sono parzialmente d'accordo, ma dire "la trama non conta" e' drastico. piu' cha altro, viene riposta meno attenzione al lato "artistico" dei prodotti, nella progettazione, e piu' nel lato tecnico, ovvero nell'immediatezza del gameplay, nell'interfaccia di controllo, nella fluidita' dell'azione, nel creare espedienti che mantengano alta l'attenzione del giocatore durante tutto il gioco, nel senso di evitare che esso si annoi.
la grafica non conta? sticazzi: la sony si rifiuta di pubblicare giochi in 2 dimensioni(fonte), perche' rappresenterebbe, andando a intuito, un grosso rischio economico, nonostante il gioco sia un titolo nientemeno che della Cave. la grafica e' inoltre l'unica cosa che il consumatore puo' valutare da solo, prima di acquistare e provare con mano, ed e' un parametro molto importante nelle recensioni delle riviste specializzate. e' il parametro piu' importante nella promozione del prodotto.
non abbiamo avuto il capolavoro assoluto, uhm. che significa? come deve essere un gioco per essere considerato un "il padrino", o "i 7 samurai" dei videogiochi? i capolavori non sono tali relativamente a cio' che hanno attorno? dei metri di paragone, vette di qualita'. beh ce ne sono diversi, se si va un po indietro nel tempo. come ho detto, ritengo insensato ostinarsi a fare un confronto tra cinema e videogiochi.
non ho idea di come un game designer svolga il suo lavoro, ma credo che sia fondamentale rivolgere particolare cura all'aspetto del coinvolgimento, e tentare di tenere quanto piu' possibile basso il livello di "noia" del giocatore. anche qui, per entrambi, cambia l'approccio genere per genere, credo.
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Re: Topoi
Citazione:
Skuth ha scritto mar, 07 febbraio 2006 alle 19:00
nel lato tecnico, ovvero nell'immediatezza del gameplay, nell'interfaccia di controllo, nella fluidita' dell'azione, nel creare espedienti che mantengano alta l'attenzione del giocatore durante tutto il gioco, nel senso di evitare che esso si annoi.
Questa è progettazione, design http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
Ma ho comunque capito il senso del tuo discorso.
Citazione:
Quote:
la grafica non conta? sticazzi: la sony si rifiuta di pubblicare giochi in 2 dimensioni(
fonte), perche' rappresenterebbe, andando a intuito, un grosso rischio economico, nonostante il gioco sia un titolo nientemeno che della Cave.
Perché questo? Tieni conto che stiamo parlando di luoghi comuni perpetrati dalla stampa, piuttosto che dall'industria (sebbene Bleszinski li attribuisca a quest'ultima).
Citazione:
Quote:
la grafica e' inoltre l'unica cosa che il consumatore puo' valutare da solo, prima di acquistare e provare con mano, ed e' un parametro molto importante nelle recensioni delle riviste specializzate. e' il parametro piu' importante nella promozione del prodotto.
Hai sollevato un discreto spunto di riflessione; mi scuserai se faccio sempre lo stesso esempio, spero: come mai DS ha battuto PSP a fronte di una minore capacità grafica dei suoi titoli? Non è forse il modello promozionale stesso ad essere errato?
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Re: Topoi
Citazione:
Emack ha scritto gio, 09 febbraio 2006 alle 22:19
Citazione:
Quote:
la grafica non conta? sticazzi: la sony si rifiuta di pubblicare giochi in 2 dimensioni(
fonte), perche' rappresenterebbe, andando a intuito, un grosso rischio economico, nonostante il gioco sia un titolo nientemeno che della Cave.
Perché questo? Tieni conto che stiamo parlando di luoghi comuni perpetrati dalla stampa, piuttosto che dall'industria (sebbene Bleszinski li attribuisca a quest'ultima).
mi chiedi il motivo per cui sony non fa uscire lo sparatutto cave? non lo so, sono andato ad intuito parlando di rischio commerciale(ma per quel che ne so, il presidente della Cave potrebbe pure essersi trombato la moglie di Sakaguchi)
Citazione:
Quote:
Citazione:
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la grafica e' inoltre l'unica cosa che il consumatore puo' valutare da solo, prima di acquistare e provare con mano, ed e' un parametro molto importante nelle recensioni delle riviste specializzate. e' il parametro piu' importante nella promozione del prodotto.
Hai sollevato un discreto spunto di riflessione; mi scuserai se faccio sempre lo stesso esempio, spero: come mai DS ha battuto PSP a fronte di una minore capacità grafica dei suoi titoli? Non è forse il modello promozionale stesso ad essere errato?
credo che il successo del DS(attenzione, solo in giappone il successo e' schiacciante) stia piu' in un mezzo "fallimento" della PSP in giappone. il parco titoli della PSP e' composto da titoli molto convenzionali, dei quali esistono versioni migliori sulla console casalinga e poco vari. il ds invece ha dalla sua un parco giochi che e' una pasticceria videoludica per i giocatori orientali, brain training, nintendogs, mario kart e via continuando. tanto che sono in programmazione vari cloni delle punte di diamante DS, per psp(vedere consolemania news)...
il discorso e' diverso, come dicevo, in europa ed in america: la "lotta" tra le due e' equilibrata, a dimostrare che la psp venda praticamente senza giochi(negli ultimi mesi non e' uscito quasi niente), forte delle capacita' multimediali, del marchio e delle qualita' tecniche.
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Re: Topoi
Citazione:
Ph@ntom ha scritto mar, 07 febbraio 2006 alle 17:47
Secondo me è proprio l'approccio analitico ad essere fallace. Non si può discernere con leggerezza tra trama e gameplay.
Ma è il vizio di sempre del rivistame ludico.
Infatti, altrove, si usano due termini per indicare il susseguirsi degli eventi: "story", che è un elemento "esterno" al gameplay e che riguarda la trama come concepita dallo sceneggiatore, e "narrative", che invece costituisce parte integrante del gameplay.