Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
Citazione:
keiser ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 12:08
...
Colpa della pirateria, probabilmente.
No, assolutamente la pirateria c'e sempre stata, anzi forse era maggiore una volta quando per evitare le protezioni bastava fare una fotocopia del manuale di turno...
...il problema sta nel fatto che le sh ripropongono sempre la stessa menata di gioco, vedi i vari pes, fifa, nfsu, i vari fps, etc etc... quanti anni e' che sono in giro questi titoli? siamo sinceri...
I giochi in circolazione sono sempre gli stessi ti cambia un attimo la grafica e qualche altro particolare...vengono fatti solo per un profitto personale delle sh e si e' persa la magia dei vecchi videogame creati per far divertire la gente...per me e' ovvio che uno si stufa dopo soli 5 minuti, scusate ma penso sia da ipocriti pensare il contrario...
Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
non sono daccordo, almeno x quanto riguarda me.
stare li davanti al monitor ad aspettare gli ultimi kb x vedere il gioco che aspetto da settimane scaricato non ha prezzo http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif
http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/asd.gif
no cmq da parte mia c'è sempre...
è ovviamente piu accessibile...
se poi parliamo del fatto che non ci sono innovazioni, allora posso essere daccordo.
Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
Mi sembra molto qualunquista come discorso. Non c'è più l'attesa per il nuovo singolo musicale? FOrse perché il 90% della musica commerciale è TUTTO uguale? Vi assicuro che alla vigilia di un nuovo album dei Blind Guardian sbavo ancora... E così per i giochi. Non aspetto con ansia il nuvo capitolo di Need For Speed, ma la mia attesa per Syberia 2 (per dirne una) è stata quella "dei vecchi tempi".
Certo alla fine è solo colpa della pirateria, della mancanza dei valori e del fatto che piove governo ladro.
Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
Citazione:
keiser ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 12:08
Vent'anni fa o giù di lì, l'uscita di un gioco era attesa con ansia: leggivi Zzap!, sbavavi sulle fotografie scattate con la reflex, leggevi e rileggevi gli articoli da cima a fondo, e cominciavi a stressare il tuo negoziante di fiducia fino a quando il gioco non arrivava. E per settimane non giocavi ad altro. Per settimane intere.
Oggi è ancora così? Direi proprio di no. Lo suggerisce, seppur indirettamente, l'ultimo
studio dell'Università di Leicester, il cui ricercatore Adrian North ha monitorato per due settimane le risposte emozionali alla musica di 346 persone.
Conclusione: «
l'accessibilità della musica l'ha resa "scontata" e non richiede più un impegno emotivo forte che una volta era associato all'apprezzamento della musica».
Per dirla in altre parole, ci godiamo molto meno le cose da quando sono diventate così accessibili: musica, film e ovviamente videogiochi.
Colpa della pirateria, probabilmente.
Ma non è di quello che stiamo parlando, bensì di "emozioni" legate ad un bene che prima era più "esclusivo", oggi lo è molto meno: e questo ci rende meno attenti, più ingordi, ci fa perdere il gusto della scoperta, del riascolto di un brano fino a farselo uscire dalle orecchie, del giocare lo stesso livello venti volte fino a conoscerne a menadito ogni singolo pixel.
Mi viene in mente la fine di The Truman Show. Interrotta la trasmissione che le ha tenute incollate allo schermo fino a quel momento, le guardie cercano subito la guida TV.
sucsa ma lo trovo un controsenso ,si parla di piattume videoludico (per parlare di giochi)imperante e poi si parla di generazione "prova e getta"?
no,personalmente non sono d'accordo.
Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
Beh io ho sbavato così tanto quando hanno fatto vedere le prime immagini/filmati di Oblivion che sono stato obbligato a comprarmi un computer nuovo di pacca... se questa non è ansia (ansia da prestazione http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif )
Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
Condivido quello che c'è scritto nell'editoriale, perchè mi sta succedendo proprio in quest'ultimo periodo. Per la musica non so a cosa è dovuto (penso al fatto di non avere molto tempo libero). Per quanto riguarda i videogame ci gioco meno innanzitutto per la mancanza di tempo, in secondo luogo perchè il mio pc non è più all'altezza e terzo perchè oggi non ci sono giochi che mi interessano particolarmente...ormai escono solo FPS e MMORPG (o come si scrive). Per quanto riguarda la pirateria credo che abbia poco a che fare con questa tendenza. Se non esistesse credo che non avrei mai giocato a niente e sarei ancora oggi con il C64.
Comunque secondo me il problema principale e che i giochi non sono più immediati come prima e poi, almeno ai tempi del C64, non esistevano i savegame quindi il gioco o lo finivi tutto in un colpo o niente, oggi puoi giocare 2 minuti salvare e poi fare altro, quindi non c'è più il bisogno di stare a giocare per ore.
L'unica cosa che mi teneva incollato al monitor per ore erano le sfide a PES con gli amici.
Re: [18/01/2006] La generazione dell'apatia
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 13:27
Citazione:
keiser ha scritto mer, 18 gennaio 2006 alle 12:08
«l'accessibilità della musica l'ha resa "scontata" e non richiede più un impegno emotivo forte che una volta era associato all'apprezzamento della musica
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif
Caspita! Ero arrivato anch'io alla stessa conclusione. E' vero. E' tutto perfettamente vero.
non sono assolutamente d'accordo per quanto mi riguarda.
Ascolto generi diversissimi di musica,ma seguo attentamente ciò che esce,produzioni collaterali etc etc
E quando escono i dischi che aspetto me li gusto come mi gusto di solito un bel film che aspettavo da tanto in dvd.
Quindi come dice giustamente qualcuno mi butto in poltrona,accendo l'impianto ed inizio il viaggio.
Questo vale anche per dischi non usciti ora.
Poi che centra anche io al lavoro sto con la radio di sottofondo,o mentre sono al pc sto con le cuffie a sentirmi qualcosa dagli svariati gb di mp3 che ho.
Però il gusto dell'ascolto ,come si deve non me lo toglierà mai nessuno credo