maxpay ha scritto ven, 14 marzo 2003 10:33
mmmm...ai tempi dell'amiga la filosofia che vigeva era ben diversa da quella attuale però; quella stessa filosofia che aveva caratterizzato anche le macchine commodore precedenti e cioè che con poco si faceva molto. oltretutto quel "poco" si conosceva come le proprie tasche poichè non c'era un mercato che ti sfornava hardware nuovo di zecca ogni mese. i giochi quindi erano ottimizzati per qualcosa che non cambiava mai nella sostanza....
insomma era un periodo diverso.
ora il mondo videoludico è cambiato. troppo direi ma era naturale che cambiasse cosi. logica del profitto spietata e giochi sfornati ogni mese - con relativo carico di patch al seguito of course!
Molyneux (avessi avuto questo nome a scuola mi avrebbero fatto a santo Lazzaro
)non è soltanto un geniale programmatore. è un guru. però mi piacerebbe anche che una proposta del genere fosse fatta anche in italia. le idee nascono anche qui da noi "cribio"!