Sbagli, perché non sai di cosa parli: Brunetta ha criticato l'articolo 18, non il lavoro a tempo indeterminato in sé. Io, con 4 dipendenti, non sono sottoposto alla spada di damocle dell'articolo 18 e quindi parlarmi male del contratto a tempo indeterminato è assurdo.
Detta in altre parole: il liberista vuole più competitività sia tra le aziende che tra le persone.
Competitività significa, come giustamente hai fatto notare, più competizione per ottenere le risorse.
Tradotto in soldoni: un mondo più duro per tutti, aziende e persone.
La deregulation (che tu sicuramente non sai cos'è davvero, ma solo in teoria, mentre io l'ho vista applicata dal vivo - cosa molto diversa dalla teoria) elimina "lacci & lacciuoli" (detta con le parole tanto in voga) per favorire la competitività.
Ovviamente ciò significa favorire alcuni tipi di aziende rispetto ad altre: la liberalizzazione delle licenze, ad esempio, favorisce nettamente la grande distribuzione sulla piccola.
Salvo chiudere entrambi gli occhi sul fatto che nell'esempio di cui sopra poche grandi catene di grande distribuzione sostituiscono molti distributori più piccoli, passando da una situazione di concorrenza ad una di oligopolio
Ma tu in effetti stavi parlando delle tv.
Ti dirò: considero la pubblicità una truffa morale (la pubblicità non è qualità dei prodotti e dei servizi, la pubblicità è un'illusione allo stato puro) ed un modo per aggirare/sfalsare la vera concorrenza (chi ha fatto un po' di economia sa che si tratta di meccanismi volti ad aggirare la concorrenza pura, che presuppone prodotti identici) ed ho l'abitudine di cambiare canale quando passa la pubblicità.
Quindi del mercato del niente, dell'aria fritta (cioè quello pubblicitario) non può che importarmi meno di niente.
Inoltre non è vero che le tv di berlusconi non fanno concorrenza sulla qualità: la qualità dei programmi mediaset è più o meno comparabile a qulela (medio-bassa) delle reti rai e di la7.
Esempio per dimostrare che hai detto una stronzata: in america (del cui mercato tv tu vanti il pluralismo e la diversità rispetto all'Italia) non vi è affatto meno pubblicità, anzi forse ce n'è persino di più che da noi
e i loro programmi tv non hanno affatto queste grandi qualità rispetto ai nostri, anzi
Come mai?
Eppure loro non sono forse tanto "efficienti nel ripartire le risorse"?