ok
ok
In compenso, forse l'utente (se non era un fake) che ha indovinato la rivista del suo interessantissimo thread () forse ancora scrive
a singapore internet funziona pure meglio che da noi quindi c'hanno poco che da lamentarsi.
database error permettendo.
Il mio vabbè ciao è riferito al fatto che, se a te non sembra netto il collegamento tra "tanta gente scende in piazza" e "forse è espressione di qualcosa", allora non perdo nemmeno tempo a discuterne.Mi piace che prima commenti sulla "mancanza di argomentazioni" e poi non ne produci mezza.
Berlusconi è una specie di satrapo che deve andarsene affanculo ? Sì.
Dare cariche in cambio di gnocca è una schifezza inenarrabile ? Sì.
La dignità della donna c'entra qualcosa ? No.
Il punto è che non si capisce perchè qualunque manifestazione "di sinistra" deve sempre richiamarsi a qualche troiata para-sessantottina, naturalmente declinata nella versione più becera ed ignorante possibile ed immaginabile.
Se una persona scende in piazza è matta, se due scendono in piazza sono artisti di strada, se dieci scendono in piazza c'è un problema nel quartiere, se mille scendono in piazza c'è un disagio che vuole essere espresso. C'è chi ne capirà le ragioni, c'è chi non le capira. Berlusconi è solo il capro espiatorio, il bersaglio facile perchè è lì, esposto e si espone (anche troppo), il simbolo di una società italiana che ha deciso, dando retta agli istinti, che la donna va bene solo tettuta, giovane e possibilmente senza idee sue.
Quindi non sei d'accordo? Giusto, ognuno ha le sue idee. Invece però, bollare direttamente la cosa come "fesseria" è proprio l'opposto di quello che la modernità dovrebbe teoricamente averci insegnato.
però non è così difficile mi pare:
se una gnocca ottiene qualcosa in cambio di prestazioni sessuali, è ovvio che questa sia espressione prima di tutto di una società maschilista(perchè di uomini che danno via la verga per il posto capita di sentirne molti di meno, a voler essere buoni), poi è ovviamente offensivo verso la donna in quanto tale, che non viene valutata per le sue capacità, come logico, ma per la sua dotazione di orifizi magistralmente ornati. E' offesa la donna, in quanto vista come oggetto e non come persona, e c'è discriminazione attraverso l'avvenenza, che non è merito da tenere in considerazione in sedi lavorative o affini.
che la gnocca sia ben lieta di spargerla in giro non toglie validità al discorso,ovviamente, poichè tra l'altro la discriminazione la subisce anche lei, anche se ottenendone vantaggi.
Corona e Costantino nn davano il culo a Mora?però non è così difficile mi pare:
se una gnocca ottiene qualcosa in cambio di prestazioni sessuali, è ovvio che questa sia espressione prima di tutto di una società maschilista(perchè di uomini che danno via la verga per il posto capita di sentirne molti di meno, a voler essere buoni), poi è ovviamente offensivo verso la donna in quanto tale, che non viene valutata per le sue capacità, come logico, ma per la sua dotazione di orifizi magistralmente ornati. E' offesa la donna, in quanto vista come oggetto e non come persona, e c'è discriminazione attraverso l'avvenenza, che non è merito da tenere in considerazione in sedi lavorative o affini.
che la gnocca sia ben lieta di spargerla in giro non toglie validità al discorso,ovviamente, poichè tra l'altro la discriminazione la subisce anche lei, anche se ottenendone vantaggi.
Sempre bello ricordarlo
Ultima modifica di alainpoeta; 15-02-11 alle 15:04:20
In realtà poi facendo due conti: un milione di persone (a darlo per buono, in realtà forse non erano la metà) di cui sempre secondo i dati dei manifestanti il 40% erano uomini, fa 600.000 donne in tutta Italia. Considerato che le donne in Italia sono oltre 31 milioni, siamo all'1,9% delle italiane.
Alla fine queste erano le solite manifestanti politicizzate non rappresentative di nessuno se non di loro stesse e dei partiti/sindacati che le hanno mandate, quindi hanno avuto fin troppo risalto mediatico.
curioso come questi discorsi non valgano quando si dice che Berlusconi non rappresenta la maggioranza del paese.In realtà poi facendo due conti: un milione di persone (a darlo per buono, in realtà forse non erano la metà) di cui sempre secondo i dati dei manifestanti il 40% erano uomini, fa 600.000 donne in tutta Italia. Considerato che le donne in Italia sono oltre 31 milioni, siamo all'1,9% delle italiane.
peccato che in piazza le bandiere politico/sindacali non ci fossero e che i partiti non c'entrassero un cavolo con l'organizzazione delle manifestazioni. premetto che ero contrario alle modalità della manifestazione (essenzialmente ritengo che in questa situazione serva qualcosa di più grosso) e proprio per questo ho litigato con buona parte della famiglia , ma almeno dalla mia limitata esperienza si tratta di gente comune, senza alcun legame con la politica e che anzi raramente muove il culo per andare in piazza.Alla fine queste erano le solite manifestanti politicizzate non rappresentative di nessuno se non di loro stesse e dei partiti/sindacati che le hanno mandate, quindi hanno avuto fin troppo risalto mediatico.
Il 90% delle manifestazioni in Italia è composto da persone che vanno lì come occasione sociale o semplicemente sentono il bisogno di esorcizzare le loro frustrazioni personali scaricandole sul fantasma della "società".Il mio vabbè ciao è riferito al fatto che, se a te non sembra netto il collegamento tra "tanta gente scende in piazza" e "forse è espressione di qualcosa", allora non perdo nemmeno tempo a discuterne.
Se una persona scende in piazza è matta, se due scendono in piazza sono artisti di strada, se dieci scendono in piazza c'è un problema nel quartiere, se mille scendono in piazza c'è un disagio che vuole essere espresso. C'è chi ne capirà le ragioni, c'è chi non le capira. Berlusconi è solo il capro espiatorio, il bersaglio facile perchè è lì, esposto e si espone (anche troppo), il simbolo di una società italiana che ha deciso, dando retta agli istinti, che la donna va bene solo tettuta, giovane e possibilmente senza idee sue.
Quindi non sei d'accordo? Giusto, ognuno ha le sue idee. Invece però, bollare direttamente la cosa come "fesseria" è proprio l'opposto di quello che la modernità dovrebbe teoricamente averci insegnato.
Puoi pure portare un miliardo di persone in piazza a esprimere "il disagio", ma il fatto è che le statistiche dicono che in Italia le donne hanno un'istruzione di livello superiore, una disoccupazione paragonabile a quella maschile e, in media, hanno un trattamento retributivo più vicino a quello maschile rispetto alle loro colleghe europee.
Quindi poche palle con la società maschilista di qui e di là.
Dunque, una donna che ottiene qualcosa in cambio di prestazioni sessuali non è una società maschilista, perchè se esiste uno scambio vuol dire che esiste un'autodeterminazione del corpo della donna, che non è una caratteristica delle società maschiliste.però non è così difficile mi pare:
se una gnocca ottiene qualcosa in cambio di prestazioni sessuali, è ovvio che questa sia espressione prima di tutto di una società maschilista(perchè di uomini che danno via la verga per il posto capita di sentirne molti di meno, a voler essere buoni), poi è ovviamente offensivo verso la donna in quanto tale, che non viene valutata per le sue capacità, come logico, ma per la sua dotazione di orifizi magistralmente ornati. E' offesa la donna, in quanto vista come oggetto e non come persona, e c'è discriminazione attraverso l'avvenenza, che non è merito da tenere in considerazione in sedi lavorative o affini.
che la gnocca sia ben lieta di spargerla in giro non toglie validità al discorso,ovviamente, poichè tra l'altro la discriminazione la subisce anche lei, anche se ottenendone vantaggi.
In seconda analisi, non c'è nessuna "mercificazione" della donna in quanto persona nell'offrire una prestazione sessuale in cambio di qualcosa, ma soltanto la mercificazione dell'atto sessuale in sè stesso.
Al contrario, la donna che fa una cosa del genere usa i suoi "orifizi magistralmente ornati" come strumento, e non più come centro unico della sua esistenza, come vorrebbe un certo moralismo di cui le tue parole puzzano da lontano un miglio.
Ultima modifica di Il Nero; 15-02-11 alle 15:55:57
C'è la non sottile differenza che Berlusconi o chiunque altro sia stato eletto in parlamento lo ha fatto passando per una consultazione elettorale, non per un corteo di piazza. Berlusconi rappresenta la maggioranza (relativa) di quelli che vogliono essere rappresentati. Gli altri? Peggio per loro, il voto è un diritto per tutti i maggiorenni
Per la mia esperienza invece era quasi tutta gente politicizzata fino al midollo. Vabbè, tranne i bambini con appeso al collo il cartello "Berlusconi dimettiti"peccato che in piazza le bandiere politico/sindacali non ci fossero e che i partiti non c'entrassero un cavolo con l'organizzazione delle manifestazioni. premetto che ero contrario alle modalità della manifestazione (essenzialmente ritengo che in questa situazione serva qualcosa di più grosso) e proprio per questo ho litigato con buona parte della famiglia , ma almeno dalla mia limitata esperienza si tratta di gente comune, senza alcun legame con la politica e che anzi raramente muove il culo per andare in piazza.
Se vabbe', però la prossima volta che mi parli di meritocrazia partono i pernacchi alla aberto sordi...
Certo che cercare di far passare l'idea che anche le zoccole che la danno per fare carriera siano un'invenzione di Berlusconi sconfina di parecchi passi nella paranoia, a mio avviso.
La meritocrazia è un concetto aleatorio ed estremamente sopravvalutato, secondo me.
Tranne alcuni casi relativamente rari, il mondo del lavoro è decisamente ingiusto e casuale.
Ma il moralismo lo vedete in chi si lamenta del fatto che B. va a meretrici o in chi difende la "dignità" delle donnne?
Personalmente, in entrambi.
Ma intendiamoci: non è che il moralismo sia un tratto negativo a priori come, che ne so il drogarsi o il rubare. E' un tratto che qualcuno ha o non ha.
Reagisco solo perché se ne sta parlando ossessivamente in questi giorni, e soprattutto trovo ridicolo che qualcuno si indigni in relazione a vicende in cui mai e poi mai sarà coinvolto, giusto per darsi un tono e credere di essere importante per un giorno.
Che ovviamente erano presenti in massa.. Parliamo dei 4 gatti malati davanti al tribunale di milano a chiedere di non processare il loro eroe pedofilo? quella si che era una manifestazione da prima pagina del tg!
Ma sta statistica da dove l'hai presa?Il 90% delle manifestazioni in Italia è composto da persone che vanno lì come occasione sociale o semplicemente sentono il bisogno di esorcizzare le loro frustrazioni personali scaricandole sul fantasma della "società".
Puoi pure portare un miliardo di persone in piazza a esprimere "il disagio", ma il fatto è che le statistiche dicono che in Italia le donne hanno un'istruzione di livello superiore, una disoccupazione paragonabile a quella maschile e, in media, hanno un trattamento retributivo più vicino a quello maschile rispetto alle loro colleghe europee.
Quindi poche palle con la società maschilista di qui e di là.
Dunque, una donna che ottiene qualcosa in cambio di prestazioni sessuali non è una società maschilista, perchè se esiste uno scambio vuol dire che esiste un'autodeterminazione del corpo della donna, che non è una caratteristica delle società maschiliste.
In seconda analisi, non c'è nessuna "mercificazione" della donna in quanto persona nell'offrire una prestazione sessuale in cambio di qualcosa, ma soltanto la mercificazione dell'atto sessuale in sè stesso.
Al contrario, la donna che fa una cosa del genere usa i suoi "orifizi magistralmente ornati" come strumento, e non più come centro unico della sua esistenza, come vorrebbe un certo moralismo di cui le tue parole puzzano da lontano un miglio.