E' uscito su steam il wargame che personalmente ritengo il migliore in assoluto (è del 2010, escono in continuazioni patch e limature ogni mese, sono giochi seguiti dagli sviluppatori che durano di fatto un decennio).
Il gioco è molto complesso, ma allo stesso user friendly dopo aver sbattuto il muso dopo l'impatto iniziale.
Ripercorre nel dettaglio tutta il fronte russo durante la ww2.
Qui si combatte realmente una guerra e ci si confronta con gli stessi problemi che furono.
Essendo realistico è di fatto impossibile stravolgere le sorti della guerra, ma in termini di gioco una vittoria consiste per il tedesco arrivare al 1945 ancora col fronte in terra russa, oppure per il russo arrivare a Berlino un anno prima.
A onor del vero a fine dell'anno scorso è uscito Gary Grigsby War in the West, ha una parte logistica e aerea molto più complessa e sviluppata, ma ha due difetti, è per il momento ambientato dal 43 al 45 e quindi i tedeschi si limitano ad una "difesa combattuta" contro gli angloamericani (e quindi i due schieramenti sono a senso unico) e due...il carisma dei comunisti e nazisti che si menano è impareggiabile...
Sono giochi per chi ha il pelo di affrontarli, ma una volta domati regalano soddisfazioni.
Costa un bel po'...ma se volete fare allaguerraperdavvero...questo è il gioco da prendere.
Recupero un AAR fatto a natale scorso e postato su j4s...
Ultima modifica di Orologio; 11-07-15 alle 08:12:42
Operazione Tifone, uso i tedeschi, difficoltà medio/alta, stesse caratteristiche storiche, quindi i nazi difficilmente arriveranno a Mosca [anzi non ci arriveranno, l'obiettivo è avanzare il più possibile e poi reggere la controffensiva sovietica].
Nel settembre del 1941 i tedeschi decisero di scagliare l'offensiva finale per prendere Mosca, l'attacco era chiamato Operazione Tifone e fu lanciato il 2 ottobre 1941.
I sovietici non si aspettavano un'offensiva di tale portata in un periodo così prossimo all'inverno e vennero colti totalmente di sorpresa. La linea difensiva del fronte sovietico si spezzò velocemente e oltre 600.000 soldati si arresero e vennero catturati dai tedeschi nelle sacche che si formarono nelle città di Vyazma e Bryansk.
Mentre le divisioni di fanteria tedesca eliminavano le sacche di resistenza sovietiche, i gruppi panzer spingevano verso Mosca, tuttavia l'avanzata venne rallentata dalle fortificazioni realizzate lungo le strade per la capitale.
L'autunno iniziò a metà ottobre con forti piogge che velocemente trasformarono le strade in vie di fango, rallentando considerevolmente l'avanzata tedesca. Nonostante ciò, Mozhaisk, l'ultima maggiore città prima di Mosca cadde entro la fine di ottobre.
A inizio di novembre le piogge cessarono, concedendo un breve periodo di tempo favorevole prima dell'inverno russo. Tuttavia le forze tedesche erano arrivate a questo punto della campagna indebolite perché prive di ricambi, a differenza di quelle sovietiche che avevano schierato truppe fresche lungo tutto il fronte.
L'offensiva tedesca verso Mosca ricominciò comunque a metà novembre, ma l'attacco venne fermato alle porte della città.
Entro il 5 dicembre tutto il fronte tedesco era in stallo, il giorno successivo, tra le nevi e l'intenso freddo dell'inizio dell'inverno i rinforzi sovietici lanciarono la loro controffensiva..
Orologio farà meglio o peggio ?
Periodo degli scontri 30 settembre 1941 - 20 aprile 1942
Questo è il fronte del 30 settembre 1941, nella parte in cui si svolge l'Operazione Tifone.
Circa 1.500.000 di uomini per parte...quasi il doppio di mezzi corazzati per i sovietici.
Per la maggioranza i mezzi sovietici sono robaccia, tuttavia se dobbiamo guardare gli armamenti migliori in questo momento della guerra i tedeschi dispongono solo di tank leggeri, mentre i sovietici stanno piazzando roba più pesante.
Ad una settimana dall'inizio dell'Operazione Tifone l'avanzata tedesca ha seguito a grandi linee quella originariamente da me prevista nel primo post.
Le unità coinvolte sono quelle:
- in parte del Gruppo d'Armata Nord, guidato dal Feldmaresciallo Wihelm Von Leeb
- gran parte del Gruppo d'Armata Centro, guidato dal Feldmaresciallo Fedor Von Bock
Il fronte sovietico ha ceduto nella parte centrale nella zona della città di Bryansk, dove è stata allestita la testa di ponte che verrà utilizzata per l'avanzata verso Mosca (la 5ª divisione del 4° gruppo panzer ha già sfondato per oltre 100km).
I sovietici hanno cercato di accerchiare le unità penetrate oltre le linee senza tuttavia riuscirci, i corridoi tedeschi sono rimasti aperti per i rifornimenti.
La conseguenza è che il fronte sovietico è ora più indebolito in quanto parte delle loro unità sono arretrate per cercare di intercettare le unità meccanizzate tedesche che avanzano dietro le loro linee difensive.
Tuttavia i tedeschi non sono riusciti ad accerchiare il grosso delle truppe sovietiche in quanto il fronte tra la città di Belyi e Sychevka non è stato sfondato, anche se è una questione di giorni. Nella zona stiamo parlando di un rapporto di 10 a 1 in favore dei tedeschi.
Nella parte sud il fronte sovietico è letteralmente crollato, dando la possibilità ai reparti panzer e alla fanteria meccanizzata di iniziare le operazioni di accerchiamento a tenaglia per chiudere nelle sacche le unità sovietiche e ad occupare città strategiche.
I sovietici sono fuggiti dalle principali città del fronte sud, Kursk è accerchiata, mentre Orel è stata abbandonata prima dell'arrivo della 4ª divisione del 2° gruppo panzer.
Tuttavia ci sono delle difficoltà.
L'obiettivo generale è quello di tamponare il fronte con la fanteria, entrare nelle retrovie con i reparti meccanizzati il più velocemente possibile per eseguire manovre di accerchiamento al fine di tagliare le linee di rifornimento sovietiche.
Infine avanzare con la fanteria per eliminare le sacche di resistenza private dei rinforzi e rifornimenti...la blitzkrieg insomma.
Ma si deve guadagnare più terreno possibile...the winter is coming...
FRONTE NORD
La 16ª Armata guidata dal Colonnello Generale Ernst Busch è solo un'avanguardia non è infatti in grado di effettuare vere azioni di sfondamento. Il grosso dell'armata è attualmente impegnata nell'assedio di Leningrado.
Per dare un'idea le altre unità di fanteria sono generalmente suddivise in divisioni da circa 15.000+ uomini ciascuna, mentre lungo il fronte nord ci sono schierati dei reggimenti di qualche migliaio di effettivi per poter coprire più fronte possibile. Un panetto di burro spalmato su troppo pane...
Tuttavia è schierata una divisione SS Totenkopf motorizzata attualmente suddivisa in tre brigate (facente parte del X Corpo della 16ª Armata, guidato dal Generale Christian Hansen).
La SS Totenkopf, tra il meglio dell'esercito nazista, è equipaggiata per agili incursioni, il cui compito sarà quello di portare il terrore nelle retrovie nemiche ed annientare la base aerea sovietica del fronte nord.
Ad ogni modo il fronte nord attualmente è quello che mi preoccupa di più, salvo qualche tentativo di sfondamento, i sovietici stanno attuando una ritirata strategica, probabilmente per arretrare l’intero fronte per poi effettuare una controffensiva. La 16ª Armata allo stato attuale non è in grado di reggere un tentativo di sfondamento di reparti meccanizzati.
Non appena il fronte centrale si sarà stabilizzato parte della 9ª Armata verrà dislocata in supporto della 16ª.
FRONTE CENTRO-NORD
Questo è il punto dove ci sono stati gli scontri più duri e il maggior schieramento di truppe tedesche. L’obiettivo era quello di sfondare, per potersi ricongiungere con l’avanguardia penetrata dal fronte centro sud al fine di accerchiare il grosso delle unità sovietiche.
La 9ª Armata si è posizionata lungo il fronte per fare una azione di copertura.
Il 3° Gruppo Panzer che ha inglobato la 19ª Divisione Panzer affiancata da due divisioni del 4° Gruppo Panzer hanno cercato di sfondare la linea sovietica per raggiungere le città di Rzhev e Vyzma. Stiamo parlando di circa 600 mezzi corazzati, 1.200 cannoni di vario tipo, e 100.000 uomini, che hanno premuto lungo una striscia di terra di 30 km.
Qui si è concentrato anche il grosso del bombardamento della Luftwaffe.
Ora le forze sovietiche stanno per cedere, questione di giorni. Hanno tentato anche un timido accerchiamento, ma non hanno sufficienti mezzi corazzati.
Il 4° Gruppo Panzer, guidato dal Colonnello Generale Herich Hoepner ha sfondato lungo la città di Bryansk ed è penetrato oltre le linee nemiche per circa 100km. Hoepner ha ricevuto ordini diretti dal Fuhrer di puntare dritto su Mosca.
Il corridoio ha retto grazie all’azione della 4ª Armata che ha impedito alle truppe sovietiche di tagliare i rifornimenti e chiudere in sacche l’avanguardia delle colonne corazzate.
L’avanguardia del 4° Gruppo Panzer è composta dal XXXXVI Corpo Panzer diretta dal Generale Henrich Von Vietnghoff che guida la 5ª e l’11ª Divisione Panzer e dal XL Corpo Panzer diretta dal Generale George Stumme che guida la 2ª e la 10ª Divisione Panzer e la Divisione Motorizzata SS Das Reich che fa da supporto. Circa 70.000 uomini, 700 cannoni di vario tipo e 600 mezzi corazzati.
FRONTE CENTRO-SUD
La 2ª Armata ha contenuto il fronte russo sud, molto debole e con pochi uomini rispetto alle divisioni tedesche. Si prepara ad accerchiare quello che rimane delle truppe sovietiche.
A Bryansk, prima città strategicamente importante conquistata dai tedeschi, verrà allestito il quartier generale delle operazioni centro sud.
A qualche decina di chilometri nelle retrovie della città si è posizionato il 50% delle forze della seconda squadra Luftflotte. Nella zona inoltre sono concentrate le squadre costruttori per riparare le linee ferroviarie in modo da avere un collegamento diretto e veloce con le retrovie per i rifornimenti. Ci vorranno però diverse settimane prima che le linee interrotte vengano riparate.
FRONTE SUD
Il fronte sud sovietico è praticamente crollato con l’avanzata del 2° Gruppo Panzer guidata dal Colonnello Generale Henz Guderian, che in una sola settimana ha percorso una distanza di oltre 300km circondando la città di Kursk, arrivando alle porte di Orel abbandonata dai sovietici, mentre l’avanguardia a nord è riuscita addirittura a ricongiungersi con le divisioni della La 2ª Armata dislocate attorno a Bryansk.
Tuttavia la ritirata disorganizzata dei sovietici ha chiuso in una sacca il comando della XXXXVII Divisione Panzer guidato dal generale Joachim Lemelsen, unitamente al 17° Corpo Panzer che si era suddiviso in tre brigate per circoscrivere dalle retrovie il fronte russo sud. I sovietici non hanno tuttavia attaccato in quanto più impegnati a fuggire, tuttavia hanno tagliato la linea di rifornimento lasciando oltre 60 carri, 15.000 uomini e artiglieria varia senza rifornimenti e in particolare senza carburante. I mezzi corazzati avevano già percorso centinaia di km prima di venire accerchiati e ora sono di fatto a secco e quindi inutilizzabili. Un attacco anche poco organizzato potrebbe spazzare completamente via una divisione corazzata.
Sta per partire quindi un ponte aereo per i rifornimenti d’emergenza, in attesa che parte della 2ª Armata accerchi completamente il fronte sud sovietico e giunga in aiuto.
Probabilmente il 17° Corpo Panzer verrà inglobato nella 2ª Armata, in quanto il 2° Gruppo Panzer non li attenderà posto che come da piani avanzeranno verso città di Tula.
In questo settore è dove ho commesso gli errori più gravi, a livello logistico ci sono unità non rifornite che con un po’ di studio preventivo avrei potuto evitare, rischio di perdere mezzi corazzati da unità sovietiche già quasi in rotta e mal equipaggiate, col rischio di compromettere tutto il fronte sud sul lungo periodo.
Le forze tra i due schieramenti al momento si equivalgono, anche se i tedeschi hanno effettivi più addestrati e meglio istruiti...almeno per il momento.
In una settimana di operazioni per parte tedesca sono morti all'incirca 4000 soldati, 17.000 soldati feriti/dispersi/catturati, 83 mezzi corazzati distrutti, 264 cannoni di vario tipo distrutti, 10 aerei abbattuti e circa 1.500 veicoli fuori uso (rifornimenti, trasporto logistica ecc).
I sovietici hanno subito più perdite, ma è ancora troppo poco.
Inferno di fango...le unità meccanizzate avanzano lentamente, ormai sono quasi più lente della fanteria. La logistica è veramente allo stremo e i camion faticano a rifornire le truppe più avanzate al fronte. Le forti piogge rendono difficili anche le attività aeree.
Se non altro questo rallentamento dell'avanzata permetterà ai genieri di sistemare la rete ferroviaria distrutta e diminuire il gap tra il fronte e l'ultima stazione ferroviaria utilizzabile. Trasportare i rifornimenti coi camion è un incubo con questo tempo, al fronte scarseggiano i generi di prima necessità più che le munizioni e il carburante.
I sovietici arretrano, in pochi combattono fino all'ultimo e le unità accerchiate si arrendono in centinaia di migliaia.
Stiamo parlando di circa 50.000 perdite tedesche contro MEZZO MILIONE di quelle sovietiche. Un rapporto di 1 a 10.
Circa 350.000 sovietici in un mese di combattimenti si è arreso, il resto morti o feriti.
A causa delle ridotte mobilità di tutte le unità tedesche, attualmente l'unica strategia è riuscire ad avanzare il più possibile cercando di ricompattare il fronte, mentre le unità di fanteria delle retrovie eliminano le sacche di resistenza.
6 novembre 1941
Ad un mese dall'inizio dell'Operazione Tifone, l'avanzata è sempre più difficoltosa a causa del fango, ma la resistenza sovietica è minima, il fronte sud è stato letteralmente abbandonato, mentre quello nord sembra esserci un minimo di resistenza, ma l'avanguardia della sedicesima armata è stata rinforzata ed è abbastanza in forze per reggere qualsiasi tipo di offensiva.
Le città strategiche del settore stanno cadendo facilmente, in attesa di dispiegarsi attorno a Mosca per colpire al cuore la capitale dell'impero sovietico.
La 5a Divisione di Fanteria del 41° Gruppo Panzer del Terzo Gruppo Panzer guidata dal Generale Georg-Hans Reinhardt è a 80km da Mosca.
Il reparto logistico sta avanzando con la linea dei rifornimenti, le stelle rappresentano le ultime stazioni ferroviarie funzionanti, oltre i rifornimenti devono essere trasportati sui veicoli (le frecce viola rappresentano i punti ferroviari che si vogliono riparare).
L'intenzione è di avanzare l'intero fronte dove c'è la linea tratteggiata nera, prendere il possesso delle città strategiche in rosso ed infine sferrare l'attacco finale a Mosca.
Dimenticavo...
...mi riferiscono che sta iniziando a nevicare, le truppe sembrano contente, il fango si sta seccando/ghiacciando e le unità meccanizzate stanno ritrovando la loro velocità perduta...i generali credono di prendere Mosca entro natale...
La città si sta preparando per combattere casa per casa, si costruiscono trincee, si richiamano i riservisti, la capitale non deve cadere.
I sovietici hanno l'ordine di combattere fino all'ultima cartuccia e di morire sul posto. E' sempre meno frequente, quindi, lo spettacolo un tempo quotidiano delle grosse torme di prigionieri, avviliti ed esausti, incrocianti le ferree colonne tedesche in avanzata.
Nella capitale sovietica cresce sempre più il timore dell'arrivo dei tedeschi e Stalin, allo scopo di risollevare il morale della popolazione, decide comunque, nonostante i bombardamenti, di festeggiare il 24º anniversario della Rivoluzione di ottobre e secondo tradizione, il 7 novembre 1941 viene effettuata sulla Piazza Rossa la grande parata militare, al termine della quale Stalin arringa i soldati ed i cittadini, esortandoli alla difesa della patria.
Direttamente dalla parata i soldati partono per il fronte la cui linea passa solo ad alcune decine di chilometri dalla città.
Compagni soldati rossi e marinai rossi, comandanti e dirigenti politici, partigiani e partigiane! Tutto il mondo vi guarda come ad una forza capace annientare le orde brigantesche degli invasori tedeschi. I popoli asserviti d'Europa, caduti sotto il giogo degli invasori tedeschi, vi guardano come loro liberatori. Una grande missione liberatrice spetta a voi. Siate, dunque, degni di questa missione! La guerra che voi conducete è una guerra di liberazione, una guerra giusta. Che le figure ardimentose dei nostri grandi antenati - Alessandro Nevski, Demetrio Donskoi, Cosimo Minin, Demetrio Pogiarski, Alessandro Suvorov, Michele Kutusov - vi ispirino in questa guerra! Che la vittoriosa bandiera del grande Lenin sia il segno che vi guidi!
Ma per il momento è solo un qua qua qua sovietico...
La strategia dell'assedio di Mosca è la seguente.
La Nona Armata avanzerà da nord fino a raggiungere Kalinin, che verrà attaccata contemporaneamente da sud dal Terzo Gruppo Panzer. Una volta caduta la città la Nona Armata avanzerà per creare un fronte nord oltre alla città di Mosca.
Invece il Terzo Gruppo Panzer ritornerà a sud per accerchiare Mosca e tagliare la linea di rifornimenti
Nel mentre Mosca verrà attaccata frontalmente dalla Quarta Armata e dal Quarto Gruppo Panzer.
A sud la Seconda Armata avanzerà per prendere Kaluga e una volta caduta proseguirà verso Mosca per attaccarla da sud per poi unirsi all'operazione di accerchiamento del Terzo Gruppo Panzer partito da nord.
Nel fronte sud il secondo Gruppo Panzer prenderà Tula per poi avanzare per creare un fronte difensivo sud, speculare al fronte difensivo nord della Nona Armata.
Appena possibile trasferirò alle armate centrali il grosso delle truppe corazzate, in modo da impiegare i mezzi meccanizzati per l'assalto frontale al Mosca.
E' iniziata la guerra invernale, per tutto novembre ha nevicato ma le temperatura sono state accettabili, ho meno potenza di fuoco ma i mezzi corazzati avanzano velocemente, situazione nettamente migliore rispetto al mare di fango del periodo autunnale.
Più mi avvicino a Mosca e più i sovietici sono ben equipaggiati e riforniti...ma le loro truppe sono inesperte.
L'avanguardia del Terzo Gruppo Panzer è a 10 km da Mosca
Ho dispiegato il fronte e sono pronto per l'assalto finale.
La strategia è prendere Kalinin da nord e Ryazn da sud, dopodiché accerchiare Mosca e tagliarla fuori dalla linea dei rifornimenti e assediarla lentamente fino a soffocarla, come sta succedendo con Leningrado [wikipedia-> assedio di Leningrado ndr].
Nella zona sud di Mosca l'intenzione è di prendere la sponda sud del fiume Oka ricacciando sull'altra riva tutte le unità sovietiche per poi trincerarsi, in questo modo avrei un'ottima testa di ponte per l'inizio delle operazioni a tenaglia dell'area sud.
Tuttavia ci sono dei problemi, a sud nella zona della città Kursk ci sono delle incursioni oltre le mie linee, sto inviando dei reparti scelti perché questa breccia potrebbe compromettere l'intero fronte.
In ogni caso il fronte sud è deserto...un deserto di ghiaccio... non desta preoccupazioni...aveva ragione Hitler, un attacco lampo avrebbe spezzato l'esercito sovietico
Mi preoccupa tuttavia il tempo, le nevicate sono sempre più bufere e la temperatura è spesso oltre i 20 gradi sotto lo zero, questo fattore potrebbe compromettere la velocità di accerchiamento della città.
15 DICEMBRE 1941
Ci sono molte più forze nemiche nel settore di quante erano previste...
La controffensiva sovietica sta durando da circa una decina di giorni sull'intero fronte.
Le perdite subite e le proibitive condizioni ambientali hanno consumato parte delle forze della Wehrmacht, per la prima volta perdo l'iniziativa e sono ora i tedeschi a bloccare le manovre sovietiche.
Stalin, grazie alle informazioni ricevute sull'intenzione del Giappone di attaccare gli Stati Uniti, e contestualmente di non aprire un secondo fronte in Unione Sovietica, ha potuto fare affluire per la difesa della capitale consistenti forze provenienti dalla Siberia.
Il piano d'attacco previsto dallo Stavka [quartier generale sovietico ndr] prevede una prima fase, consistente nell'arretramento del fronte tedesco da Mosca, comandato dal generale Žukov, ed una successiva che prevede di accerchiare e distruggere l'intero gruppo d'armata tedesco che assedia Mosca, con una manovra a tenaglia.
Kalinin è difesa da truppe scelte sovietiche, il mio tentativo di sfondamento è fallito ed anzi parte del fronte tedesco è ora aperto.
Sto trincerando le zone più calde, il settore a sud di Mosca regge, ma la manovra a tenaglia sovietica nella zona a nord si sta attuando.
Inoltre non riesco come previsto a prendere la sponda sud del fiume Oka, se non conseguo l'obiettivo non riesco a stabilizzare il fronte a sud di mosca.
Il fronte estremo sud attorno alla città di Kursk regge ma con fatica, se le truppe sovietiche dovessero sfondare e riuscissero a unirsi con quelle infiltrate c'è il concreto rischio di dover arretrare di almeno 100 km tutto il fronte.
Nel mentre sto bombardando Mosca ininterrottamente da circa un mese, ma a causa del maltempo e del freddo estremo i bombardamenti non fanno i danni sperati.
Allo stato attuale con le forze a mia disposizione mi è impossibile prendere Mosca.
Il mese di dicembre è stato devastante in termini di combattimento e risorse andate perdute.
I sovietici hanno perso molte più unità ma siamo quasi ad un rapporto 1 a 2 in favore dei rossi, anche se ora ho ridimensionato le loro forze attorno alla città di Mosca.
I sovietici hanno subito circa 850.000 perdite contro le mie circa 200.000
Ora truppe fresche sarebbero molto gradite...
Il fronte a nord di Mosca regge a fatica.. dalla città di Kalinin partono attacchi sovietici devastanti.
Nella zona il fronte tedesco si apre e si chiude in continuazione è una lotta continua per la sopravvivenza.
A sud di Mosca i tedeschi hanno inflitto pesanti perdite e il fonte si sta ora stabilizzando anche se è sempre precario, non sono infatti in grado di sapere quante truppe fresche può disporre ancora Mosca.
Inoltre la riva sud del fiume Oka non è presa e non posso quindi mettere al sicuro quella zona del fronte.
In ogni caso ho diminuito la pressione del fronte sud e posso trasferire qualche truppa sul lato nord.
Tenterò una manovra a tenaglia sulla testa di ponte sovietica.
Se la strategia non funziona sarò costretto ad arretrare tutto il fronte nord all'altezza della città di Rzhev e abbandonare la stretta a Mosca.
L'estremo gelo ha paralizzato il grosso delle forze, ma questo vale per entrambe le parti.
Il fronte sud attorno alla città di Kursk sembra reggere e sono riuscito a tagliare definitivamente fuori le truppe infiltrate, tuttavia le poche forze che posso permettermi di tenere nelle retrovie faticano ad eliminarle.
...ieri sera ho concluso il game al 1 marzo 1942 col il fronte solo leggermente arretrato rispetto alla situazione di cui sopra...ho retto all'inverno e mi sono persino ritrovato in leggero vantaggio quando il clima è iniziato a diventare meno rigido...
Ho fatto meglio di quanto storicamente successo... ....ma ho ricaricato un sacco di volte...
Storicamente solo nell'estate del 1943 con la battaglia di Kursk, dove si fronteggiò il più numeroso schieramento di tank della storia, e il mancato inizio dell'operazione zitadelle, i tedeschi si allontanarono da Mosca...
Mi verrebbe voglia di riprenderlo in mano ma i cambiamenti letti per "War in the West" (fra cui, finalmente gli "aeroporti fissi" ed una logistica rivista) mi inducono ad aspettare direttamente un minimo calo di prezzo per quest'ultimo. Tienici aggiornati della situazione.
PS
Nel frattempo, come trapelato qualche mese fa' , è arrivato l'annuncio ufficiale di TOAW IV, forse già in arrivo per fine anno
War int the West è tecnicamente migliore e andrebbe preso anche solo per avere il manuale rilegato...
Spoiler:
Tuttavia ha il grosso difetto di riguardare solo il periodo 43-45 perché si sono concentrati nel rifare tutto il sistema della guerra aerea (è un gioco nel gioco, si arriva perfino a scegliere il livello di altitudine dei bombardieri, i turni sono giornalieri a differenza di quelli di terra che rimangono settimanali....e comunque c'è anche la possibilità di evitare la microgestione e dare direttive generiche ai vari settori e demandare tutto all'IA...) MA partendo dal 43 i giochi nel mediterraneo erano già fatti e quindi la parte navale è rimasta astratta. Se l'avessero fatto partire dal 39 ci sarebbe stata la guerra del mediterraneo, con la conseguenza che anche la guerra navale doveva essere sviluppata.
Insomma se nell'operazione barbarossa è fattibile una fase aerea più astratta, la guerra nella fortezza europa il supporto aereo (dai bombardamenti ai paracadutisti) è stato determinante al pari, se non di più, di quello terrestre...
Ora uscirà un'espansione che inizierà da fine 42, quando l'africa korps è in ritirata (e comunque il mediterraneo già in mano alleata e quindi senza bisogno di ampliare il lato navale).
A causa di questa scelta lo trovo un gioco monco...cioè un gioco che parte dallo sbarco in sicilia, per quanto ci sia tutta la guerra della fortezza europa, mi sa come di incompleto...
Sono assolutamente d'accordo con te sul discorso "navale" penso che non siano ancora "pronti" però chissà in seguito... certo che se trovassero un compromesso piu' dettagliato per la guerra navale come pare abbiano fatto per la guerra aerea da un lato sarebbe il massimo dall'altro però si rischierebbe un appesantimento temibile, col rischio di sfociare magari in un WITP , che è sicuramente il miglior wargame "all time & so far" ma che è anche del tutto incompatibile con qualsiasi altro tipo di attività sociale/professionale (mai capito con Witp il perchè non focalizzarsi piu' su scenari un po' piu' piccoli come per WITE invece di puntare tutto sulla abnorme intera campagna)
Dissento un po' , ma è una questione prettamente di gusti, sul discorso scenari, premesso che preferisco anche io il fronte orientale però secondo me la campagna d'Italia, le Ardenne o la "via verso il Reno " sono molto interessanti da un punto di vista strategico, molto di piu di quanto, sempre a mio avviso, potrebbe essere la campagna di Francia '40 o quella orientale del '39.
Ps
Sì ogni volta che vedo quel manuale aumenta del 5% la possibilità di acquisto...
Gary Grigsby War in the East
Rispondi Citando
ho ancora darkest hour che mi aspetta 
....ma ho ricaricato un sacco di volte... 
(mai capito con Witp il perchè non focalizzarsi piu' su scenari un po' piu' piccoli come per WITE invece di puntare tutto sulla abnorme intera campagna)
