Jack Malmostoso ha scritto
Red Hat & Fedora Linux
Come scrissi in un altro topic, sono un utente Red Hat da parecchio tempo, fin dalla versione 7.1, e oggi sulla mia linuxbox gira Fedora Linux 0.94b2.
Prima di descrivere la distribuzione, volevo aprire una piccola parentesi sul cambiamento che e' avvenuto qualche mese fa in casa Red Hat.
In quel di Raleigh-NC, si sono accorti che il mercato consumer non da da mangiare. Poche palle, gli utenti casalinghi scaricano le ISO e basta, non comprano le scatole (mmmhhhh adesivi fichi), non sottoscrivono contratti di assistenza, chiedono aiuto ai NG, leggono Google (sempre troppo poco ).
Quindi hanno preso una saggia decisione: basta prodotti in perdita.
Oggi quindi il nome Red Hat Linux e' associato solo al prodotto per le aziende, mentre per il mercato consumer esiste una "nuova" distribuzione: Fedora Linux (
http://fedora.redhat.com).
Giusto per fare un po' di Folklore, una Fedora non e' altro che il cappello rosso che indossa Shadowman (a sinistra, nel mio avatar), e www.fedora.us e' un sito che fornisce RPM per Red Hat.
Fedora Linux e', nelle intenzioni di Red Hat, un grande progetto che coinvolge la comunita' Open Source sul modello di Debian: gli sviluppatori sono gli utenti stessi, che propongono ed effettuano migliorie continue, sotto la regia di un marchio conosciuto e rispettato.
Ad oggi e' disponibile la versione 0.94b2, mentre una release definitiva di Fedora Linux 1.0 e' prevista per il 3 di Novembre.
Ho letto molti interventi allarmistici sul presunto disimpegno di Red Hat verso il segmento piu' "basso" del mercato Linux, e personalmente non sono d'accordo. L'ultima parola spettera' sempre alla gente del North Carolina, che di sicuro non manderanno alle ortiche 10 anni di onorato lavoro per la causa dell'open source (nonostante qualcuno dica che Red Hat e' la M$ di Linux...).
Spiegato il "mistero" che si annida dietro a questi cambiamenti, vediamo un po' perche' tu, utente, dovresti metterti a usare Fedora piuttosto che qualche altra distro.
Dividero' la mia "recensione" in punti agili alla lettura. Chi mi seguira' in questi articoli non si senta obbligato a fare lo stesso.
Inoltre spesso usero' in modo intercambiabile "Red Hat" e "Fedora": si intende Fedora Linux, la versione Corporate e' ovviamente Off Topic.
0-Hype: Per spiegare cos'e' Linux ad un profano il Cappello Rosso e' un simbolo discretamente conosciuto, al pari del pacioso Tux. Attraente.
1-Requisiti: vediamo di sfatare un mito. Per usare un Linux del 2003 serve un PC del 2003. Questo non vuol dire che non potete mettere Fedora su un PI133 con 32MB di RAM e 6GB di HD. Ma dovrete essere abbastanza esperti da configurarlo per bene e umili da capire che OO.org e Gnome 2.4 non fanno per voi. Abiword e XFCE saranno meglio.
Per tutti i requisiti, leggete qui:
http://fedora.redhat.com/docs/release-no tes/
Falsa magra.
2-Reperibilita':
http://www.redhat.com/download/mirror.ht ml propone svariate decine di mirror in tutto il mondo (la mia Fedora l'ho scaricata da un server Malaysiano!). In edicola c'e' Red Hat Magazine (bimestrale) che allega la distribuzione completa. Ubiqua.
3-Installazione: L'installazione di Fedora e' una bella esperienza. Ma non e' una cosa semplice. Non e' Debian, d'accordo. Ma secondo me non ci siamo ancora ecco.
All'inizio del processo Anaconda (la routine di installazione di Red Hat) raccoglie notizie sull'hardware e vi manda in un bello schermo colorato. Di seguito potrete scegliere la lingua, il mouse, la tastiera: cio' che serve per capirsi.
In seguito potrete scegliere se effettuare un'installazione da capo o un'aggiornamento, partizionare il disco e cosi' via.
Ma il difficile arriva al momento di scegliere il tipo di installazione. Io mi ritengo un utente esperto e scelgo l'installazione personalizzata, ma potrete scegliere tra dei setup tipici, a seconda dell'uso che vorrete fare del computer.
E purtroppo, a mio modesto parere, installerete un sacco di roba ridondante e ne lascerete indietro molta che vi servira'.
Nell'installazione personalizzata le cose migliorano, anche se dovrete fare molta attenzione ai pacchetti piu' nascosti.
L'installazione terminera' con qualche altra domanda (bootloader, desktop predefinito, login grafico o testuale) e poi iniziera' la copia dei files sull'HD.
Diciamo che un'installazione tipica sul mio PIII550 si completa in 30/40 minuti.
Creazione del floppy di avvio e reboot. Fatto, Fedora e' con voi.
Insomma: vorrei ma non posso (ancora).
4-Primo avvio: il primo avvio di RH mi piace tantissimo. Si viene accolti con le ultime impostazioni (data e ora, scheda audio) e dopo 4 click si arriva al desktop. Accogliente.
5-Software: sui 3 CD c'e' tutto quello che vi serve (e molto di piu'), in linea di massima.
Forse le uniche cose che potrebbero essere incluse sono K3B e Mplayer. Inoltre, manca il supporto mp3 che tuttavia ha dalla sua buone ragioni. Per averlo, scaricate un RPM da pochi KB.
Completa.
6-Uso: grazie a Gnome 2.4 il desktop e' diventato un luogo accogliente e non una sottocartella nascosta nella home dell'utente. Tutto il software e' organizzato in maniera coerente nel menu d'avvio ed e' facilmente raggiungibile: per sentire i vostri mp3 non dovrete cercare "XMMS" oppure "Noatun" ma il "Player Audio". Chiaro, no?
Gli strumenti di amministrazione grafici sono molti e completi, e certo, caro il mio command line geek, tutti i tool testuali sono al loro posto.
Nautilus e' un filemanager che sta maturando ma che e' ancora troppo pesante e buggato per essere definitivo (e infatti uso Gentoo al suo posto).
Tutto cmq c'e' e funziona out-of-the-box. E non e' poco.
Amichevole.
7-Poweruser: siamo tutti poweruser. E Fedora non e' fatta per il poweruser. Non c'e' un player video. L'audio e' mutilato. Non c'e' Java. Non c'e' flash. Per giocare ad Enemy Territory bisogna mettere i driver accelerati. Ma del resto, non mi e' sembrato di vedere scritto da nessuna parte: divertimenti da questa parte.
Seria.
8-Aggiornamento: Fedora e' progettata per essere in continua evoluzione. C'era quindi bisogno di uno strumento potente e flessibile che garantisse aggiornamenti rapidi e semplice. Ovvero tutto il contrario di Red Hat Network.
Beh, mi spiace dirlo, ma up2date e' sempre lo stesso... ehi ma... SUPPORTA APT E YUM!!!!!!!!!!!!!!!!
Ebbene si: up2date e' diventato uno strumento potentissimo che puo' fidarsi solo di Fedora o attingere ai repository apt e yum per garantirvi sempre il miglior software, oltre che il piu' aggiornato. Questo e' quello che chiamo una killer application: se apt ha convinto milioni di persone a patire le pene dell'inferno per installare Debian... cosa puo' fare per Fedora?
In realta' manca sempre un tool grafico per installare gli RPM (un po' quello che era GnoRPM per Gnome 1.x), ma se proprio siete allergici alla CLI, basta fare doppio click sul file RPM e questo verra' installato.
Godo.
9-Stabilita' e sicurezza: Fedora e' una distribuzione *cutting-edge*. Ergo: l'instabilita' e di casa e presumibilmente dovrete aggiornare un mucchio di cose molto spesso.
Tuttavia, questo e' scritto a chiare lettere: se volete una roccia su cui costruire il vostro server Fort-Knox prendete una Debian Stable.
Qui trovate una distribuzione userfriendly (piu' o meno) per gli usi di tutti i giorni. Per i lavori "seri", rivolgersi altrove.
Sincera.
10-Assistenza: zero. Al cubo, ma sempre zero. Fedora non ha assistenza garantita dalla casa. Se avete bisogno di aiuto, ve lo cercate da soli. Ma questo gia' lo sapevate, no?
Egoiste.
11-Armageddon: ovvero, il giudizio finale.
Io sono di parte, e lo ammetto chiaramente. Non cambierei la mia distro con nessun'altra, sono perfettamente conscio dei difetti che si porta appresso, e mi pare di averli esposti piu' sopra.
Riconosce meno hardware della Mandrake. Ha meno tool di SuSE. E' piu' instabile di Debian. E' piu' lenta di Slackware.
Ma e' giusto in mezzo a tutte queste. Diciamo la verita': Zangief e Chun-Li sono divertenti per un paio di partite. Ma poi scegliamo Ken o Ryu o Guile e finiamo il gioco con un gettone, no?
Insomma, lontana dalla perfezione, ma mi permette di fare fluidamente tutto quello che voglio col PC. E' davvero cosi' poco?
Amore di una vita (bum esagerato ).