Vi ricordate i bei tempi quando i processori erano affiancati da un simpatico chip, chiamato co-processore matematico, e che assisteva la CPU nelle operazioni di calcolo? La Intel commercializzava i 386 e i 486 in versione SX (da soli) e DX (con coprocessore), e in alcuni casi, se non ricordo male, era persino possibile comprarli a parte e montarli a mano in un secondo momento. Se pensate che tutto questo appartenga alla preistoria dell'informatica, ditelo a quelli della ClearSpeed Technologies, che stanno per far uscire il loro <b>CS301</b>, un processore per il calcolo in virgola mobile da affiancare alla CPU principale.
Il chip ha una potenza di calcolo di 25 gigaflop, ossia 25 miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo. Montato su una scheda PCI, può essere facilmente installato su qualsiasi PC; considerando poi che al giorno d'oggi ogni componente è integrato sulla scheda madre (porte USB, scheda di rete, scheda audio), e che una motherboard qualsiasi ha almeno quattro o cinque slot PCI, pensate a quello che si può ottenere facendo lavorare più coprocessori in parallelo! Fico! Il proprio supercomputer personale!
Rimane ovviamente il problema del supporto software e del costo, attualmente non proprio abbordabile (si parla di 4/5 mila dollari a scheda), ma che è sicuramente destinato a scendere, e che comunque è nullo paragonato ai "normali" supercomputer, che costano diversi milioni di dollari.
Se, come me, siete schiavi di Seti@Home e LigandFit (vedi topic nel forum), non potrete che entusiasmarmi al pensiero di tanta potenza di calcolo!