segnalami pure. intanto chiudo.
edit: anzi no, non chiudo che è meglio.
Comunque, se vuoi segnalare il mio comportamento, devi parlare con il Keiser. clicchi su "segnala il messaggio" la segnalazione arriva a me che sono moderatore dell'area.
Re: Il codice Da Vinci
segnalami pure. intanto chiudo.
edit: anzi no, non chiudo che è meglio.
Comunque, se vuoi segnalare il mio comportamento, devi parlare con il Keiser. clicchi su "segnala il messaggio" la segnalazione arriva a me che sono moderatore dell'area.
Re: Il codice Da Vinci
Angeli e Demoni è uscito ieri mi han detto (il libro che precede il codice da vinci)Rex ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 12:01
Quoto, anche a me è piaciuto e talmente tanto che vorrei chiedervi se conoscete altri libri sul genere
Re: Il codice Da Vinci
l'ho letto.
una boiata con qualche momento emozionante.
in linea di massima, quello che non ho capito è perché ha tagliato tutta la parte di storia relativa a Rennes le Chateau, per poi chiamare il suo protagonista "Sauniére"... mah!
in aeroporto ho visto una bella edizione (originale) illustrata. vale più per le foto che per il contenuto, ovviamente.
Re: Il codice Da Vinci
Uff, finito. Che dire, 400 pagine nette prima di diventare interessante. Non orrendo, ma abbastanza dimenticabile.
Re: Il codice Da Vinci
non capisco come mai non si possa fare una discussione critica di questo romanzo senza dover dividersi in coloro che "credono" nelle teorie del personaggio del romanzo (e non dello scrittore) e in coloro che le tacciono di sceméttaggine.
la tradizione gnostica esiste da 1900 anni. non l'ha inventata brown. e i maggiori sostenitori sono stati i massoni (che fino a prova contraria esistono tutt'ora).
faccio un piccolo appunto sul cenacolo che è il punto che più mi ha colpito e che nonostante mi sia informato non sono ancora riuscito a trovare una spiegazione soddisfacente..
non è la prima rappresentazione del cenacolo che figura gesù accanto ad una donna. non so le ragioni per cui leonardo abbia deciso di rappresentare un giovanni/donna ma non mi stupirebbe affatto scoprire che l'Artista facesse parte della corrente gnostica.
Re: Il codice Da Vinci
Mamma mia che buffone 'sto moderatore...Karat45 ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 13:28
1. Abbassa il tono che non stai parlando con tuo fratelloDolphin ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 12:51
Come ti permetti di dare del deficente a chi è piaciuto il libro?!?!?Cafone idiota e maleducato!!Karat45 ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 11:10
Sto libro pieno di Ca.zz.ate sta facendo sfaceli... è uscito anche il manuale di spiegazione alle teorie del libro... bah... i lettori sono dei deficienti come gli spettatori a quanto pare.
Vergognati e soppesa le parole prima di parlare!
2. Io parlavo IN GENERALE di lettori... non dei lettori. specifici... notavo che in generale si legge me.rd.a... come si guardano brutti film o brutta televisione... stop. Ognuno interpreta come gli pare. se vedi la frase incriminata viene dopo tre punti ed è, ripeto, una considerazione di carattere generale che puoi o no condividere... che poi qui si stia parlando del codice da vinci te lo concedo... ma il mio attacco era molto più generalizzato...
3. Altra uscita del genere e chiudo il topic senza nemmeno dare spiegazioni.
Per quanto riguarda il libro: qualcuno può gentilmente dirmi di che si tratta e se esiste in ed. economica? Mi sta incuriosendo tutto questo successo... ho poi visto che è uscito un nuovo libro di questo autore, qualcuno lo sta già leggendo?
Re: Il codice Da Vinci
ciao io ho comprato il nuovo libro di dan brown, angeli e demoni, e mi è piaciuto moltissimo sepur la struttura sia uguale a quella del codice, anzi il contrario visto che a&d è uscito prima. molto bello. a chi è piaciuto il codice lo divorerà in 3 sere.Kimi ha scritto dom, 12 dicembre 2004 alle 09:34
Mamma mia che buffone 'sto moderatore...Karat45 ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 13:28
1. Abbassa il tono che non stai parlando con tuo fratelloDolphin ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 12:51
Come ti permetti di dare del deficente a chi è piaciuto il libro?!?!?Cafone idiota e maleducato!!Karat45 ha scritto mer, 01 dicembre 2004 alle 11:10
Sto libro pieno di Ca.zz.ate sta facendo sfaceli... è uscito anche il manuale di spiegazione alle teorie del libro... bah... i lettori sono dei deficienti come gli spettatori a quanto pare.
Vergognati e soppesa le parole prima di parlare!
2. Io parlavo IN GENERALE di lettori... non dei lettori. specifici... notavo che in generale si legge me.rd.a... come si guardano brutti film o brutta televisione... stop. Ognuno interpreta come gli pare. se vedi la frase incriminata viene dopo tre punti ed è, ripeto, una considerazione di carattere generale che puoi o no condividere... che poi qui si stia parlando del codice da vinci te lo concedo... ma il mio attacco era molto più generalizzato...
3. Altra uscita del genere e chiudo il topic senza nemmeno dare spiegazioni.
Per quanto riguarda il libro: qualcuno può gentilmente dirmi di che si tratta e se esiste in ed. economica? Mi sta incuriosendo tutto questo successo... ho poi visto che è uscito un nuovo libro di questo autore, qualcuno lo sta già leggendo?
Re: Il codice Da Vinci
ho cercato di mantenere la discussione su toni tranquilli, ma evidentemente non è possibile... non è necessario offendere, anzi è palesemente contro le regole del forum. ho contattato karat ed ho chiarito, non vi ci mettete voi adesso... nel Book Machine non ci si viene nè per leggere nè per scrivere verità insindacabili: come in ogni altra sezione del forum, semplicemente si commenta un argomento che ci può stare più o meno a cuore. punto. il topic non verrà chiuso, ma per il prossimo che se ne esce così male provvederò io stesso a materializzare un bel ban formato famiglia.Kimi ha scritto dom, 12 dicembre 2004 alle 09:34
Mamma mia che buffone 'sto moderatore...
Re: Il codice Da Vinci
Sono daccordo con te su tutto è solo che mi sembrava veramente vergognoso che un moderatore del forum si comportasse in questo modo (e infatti il mio dito è stato più volte sul punto di cliccare per mandare un PM al Keiser). Io, inoltre, non ero mai intervenuto in questa discussione ma, una volta imbattutomi, non ho potuto esimermi dal commentare. Probabilmente ho sbagliato, avrei dovuto mandare un bel PM oppure lasciare che anche su un forum chi ha "potere" si comporti come vuole.
Tornando all'argomento del topic: i due libri di brown sono collegati fra loro oppure non hanno nulla a che fare?
Re: Il codice Da Vinci
nel secondo(intendo in ordine originale, quindi nel codice da vinci) si fa riferimento ad alcune avventure del protagonista in vaticano, avventure che dovrebbero essere narrate in angeli e demoni
Re: Il codice Da Vinci
finito di leggere ieri me e' piaciuto moltissimo penso che l'edizione illustrata (che e' quella in mio possesso) renda piu' comprensibile e coinvolgente il romanzo.
OT
per il resto ogniuno e' libero di esprimere le propie opinioni, non credo sia giusto etichettare le persone o sputare sentenze sulla base delle preferenze altrui.
/OT
Re: Il codice Da Vinci
leggete qui....
Nicolas Eymerich, che in vita era stato inquisitore generale d’Aragona, non si era ancora adattato completamente al dono con cui Dio lo aveva premiato: trasportare il suo tribunale dell’Inquisizione fuori del tempo, e accordargli giurisdizione su ogni epoca della vicenda umana. In cuor suo riteneva che simile gratificazione gli spettasse. Ciò che lo innervosiva era che l’Onnipotente avesse collocato nella dimensione in cui ora viveva – l’ottavo cielo – anche la burocrazia del Santo Uffizio.
Si rivolse bruscamente al notaio Berjavel, chino su un cumulo di incartamenti. «Insomma, avete finito?»
«Sì, magister.»
«Chi è il prossimo imputato?»
«Tale Dan Brown, autore di un testo eretico intitolato Il codice Da Vinci. Godette di forte popolarità all’inizio del XXI secolo.»
Eymerich fece una smorfia, ma non di malumore. Da quando aveva la facoltà di spedire le anime degli umani defunti al paradiso o all’inferno, ne aveva approfittato largamente: il paradiso si era svuotato, mentre l’inferno si era riempito. Se poi il deceduto parlava la lingua rozza e sputacchiante degli angli e dei sassoni, la sua dannazione era assicurata. Eymerich li condannava tanto per non doverli ascoltare, e ciò gli procurava una gioia che teneva ben celata.
«Venga avanti quel Daniele il Bruno, o Daniele l’Oscuro.»
L’anima dell’interessato, a un cenno di Berjavel, veleggiò fino al sedile triangolare riservato agli imputati. Poiché era un’anima, non aveva tratti spiccati, salvo un maglione a collo alto.
Eymerich prese il fascicolo che il notaio gli porgeva. Ne scorse con calma le prime pagine, poi fissò severamente Dan Brown.
«Qui si dice che non solo, in questo romanzo, avete sostenuto posizioni contrarie a quelle della Chiesa Cattolica Romana, ma che avete ricalcato pari pari testi eretici precedenti.»
«Potete parlare più lentamente?» chiese l’imputato. «Capisco poco il latino.»
Eymerich decise di mostrarsi condiscendente. «E’ già un’ammissione di colpa, ma non vi insisto. Chi vi ha denunciato afferma che il vostro romanzo è ricalcato su un incunabolo di tali Baigent, Leigh e Lincoln, intitolato Il santo Graal.»
L’anima allargò le braccia; solo che, essendo un’anima, non le aveva, e ciò la imbarazzò. «Ebbene? Sono io stesso a rivelarlo! Quello è un saggio, non un romanzo. E’ chiaro che, come romanziere, ho bisogno di fonti attendibili.»
Eymerich sogghignò. «Attendibili?» Guardò Berjavel. «Signor notaio, quanto libri hanno scritto questi Baigent e soci?»
Berjavel si chinò sulle carte. «Oh, una quantità! Ce n’è persino uno intitolato L’Inquisizione. L’ultimo capitolo si intitola L’Inquisizione e gli UFO.»
Benché non fosse sua abitudine, Eymerich manifestò stupore. «E cosa sarebbe, un UFO?»
«Un oggetto volante sconosciuto, che emana luce e attraversa i cieli.»
«Capisco. Un demone.» L’inquisitore fissò l’imputato e sogghignò. «Vedo poche speranze per voi, Daniele l’Oscuro. In più mi si dice che sostenete che la Chiesa avrebbe, per secoli, nascosto l’ipotetico matrimonio tra Gesù Cristo e Maria Maddalena, rimasta persino incinta.»
Sulla superficie compassata dell’anima di Dan Brown apparve per la prima volta una traccia di aggressività. «Le mie fonti sono sicure. Si tratta del Vangelo apocrifo di Filippo. Ciò che dice di Maria Maddalena è incontrovertibile. Gesù la bacia pure sulla bocca.»
«“Incontrovertibile”?» Eymerich fece una risatina di scherno. «Se aveste letto per intero quell’apocrifo sapreste che si tratta di un Vangelo gnostico, e dunque scritto in chiave simbolica. Nello specifico Maria Maddalena rappresenta l’amore spirituale e la purificazione, dunque il contrario di ciò che voi sostenete. Gesù la bacia perché così voleva il rito della gnosi valentiniana.»
«Uhm, in effetti del Vangelo di Filippo so poco. Conosco meglio il Vangelo apocrifo di Tommaso, perché ne parla il film Stigmate.»
Il notaio alzò il capo dal suo verbale. «Magister, scusate se oso interrompervi, ma credo che il fondamento dell’accusa sia ormai dimostrato. Tenete inoltre presente che costui, nel suo libro, dice male dell’Opus Dei, tanto cara al pontefice Giovanni Paolo II…»
Eymerich, che passeggiava in su e in giù, si fermò di colpo. «Cosa sarebbe l’Opus Dei? Qualcosa sul modello dei Gesuiti?» Pronunciando l’ultima parola, l’inquisitore non riuscì a reprimere un ghigno sprezzante.
«Sì, se parliamo dei Gesuiti rinascimentali… Indottrinamento dei pargoli di buona famiglia, vocazione per la politica, amicizia con i potenti, sostegno ai peggiori tiranni.»
«E costui…?»
«Se la prende con l’Opus Dei. Direi, se mi è consentito, che ce n’è abbastanza per mandarlo direttamente all’inferno. Procedo?»
Eymerich rifletté per un minuto buono, quindi disse: «No, no… Opus Dei, ma guarda…» Si rivolse a Dan Brown. «Vi lascio libero. Scegliete dove andare, paradiso o inferno che sia. Per me l’importante è che vi togliate dai piedi.»
L’altro si affrettò a obbedire. Rimasto solo con Berjavel, Eymerich ignorò la sua espressione stupita. Si chinò all’orecchio del notaio. «Dite… quel libro, Il codice Da Vinci… non potremmo fare in modo che venda qualche altro milione di copie?»
Testo di Valerio Evangelisti (da Musica - Allegato di Repubblica del 25 novembre 2004
Re: Il codice Da Vinci
finito di leggere 1 settimana fa... secondo me stupendo. Ho appena cominciato ANGELI E DEMONI ma del CODICE DA VINCI nn mi tornano alcuni particolari della storiaSpoiler:
Un grazie mille a chi mi risponderà
Re: Il codice Da Vinci
Ci provo io
Spoiler:
Spero di aver risposto bene
Re: Il codice Da Vinci
Ho avuto la stessa impressione dopo qualche capitolo.Kayoken ha scritto mer, 01 settembre 2004 alle 21:23
commerciale. Scritto in modo piatto, senza stile.
E' stato come vedere un film per la TV.
Ieri sera ho terminato il libro, e non ho cambiato opinione.
Re: Il codice Da Vinci
A me invece è piaciuto,abbastanza avvincente nella storia.
Credo che sia comunque un libro che fa discutere,proprio per l'argomento trattato,al di là di come è stato scritto.Da millenni ci sn guerre di religione,figuriamoci se non ci si divide per un libro che in fondo parla di religione..
Re: Il codice Da Vinci
il punto è che karat non è nuovo a queste uscite e per una volta tanto non sarebbe male se ai "contatti privati" seguisse qualcosa di più concreto.w0lf ha scritto lun, 13 dicembre 2004 alle 14:29
ho cercato di mantenere la discussione su toni tranquilli, ma evidentemente non è possibile... non è necessario offendere, anzi è palesemente contro le regole del forum. ho contattato karat ed ho chiarito, non vi ci mettete voi adesso... nel Book Machine non ci si viene nè per leggere nè per scrivere verità insindacabili: come in ogni altra sezione del forum, semplicemente si commenta un argomento che ci può stare più o meno a cuore. punto. il topic non verrà chiuso, ma per il prossimo che se ne esce così male provvederò io stesso a materializzare un bel ban formato famiglia.
bon sperem...
Re: Il codice Da Vinci
maxpay ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 15:26
il punto è che karat non è nuovo a queste uscite...
Re: Il codice Da Vinci
Mica è colpa mia se Dan Brown pesca da tutta la più infima sottocultura pop/misticista per confezionare un libro in cui è evidente che non sa nemmeno lui di cosa parla (uno che scrive di codici Latini e non sa nemmeno il latino fa un po' sorridere, è come uno che indica le posizioni sessuali più belle senza aver mai trombato), libro che viene apprezzato soprattutto da chi è ignorante (in questo caso nel senso reale del termine, cioè nel senso di colui che ignora la storia) e da chi ha bisogno di credere che sotto il vaticano si disassemblino cadaveri e si tenti di costruire un uomo senza pisello. Vi offende la cosa? Fa niente, mi prenderò le mie responsabilità. Basterebbe leggere un paio di libri un po' più intelligenti per capire che Dan Brown è uno scozza inchiostro e nient'altro. è il fenomeno del momento, tutti ne parlano, ogni lettore pensa di aver letto lo svelamento di chissà quali terribili segreti, e ne parla in tono grave come se non lo avessero ricevuto altri milioni di persone. è la classica bufala ultracommerciale che si sgonfierà nel giro di qualche anno e che non produrrà nient'altro che quello che presuppone: il vuoto.
Re: Il codice Da Vinci
Capisco che questo libro possa dare adito a molte polemiche o pareri di ogni tipo visto l'argomento "DELICATO" che tocca ma ciò non vuol dire che si debba trasformare la discussione in un campo di battaglia.
Invito tutti quanti, Karat in primis, a riportare la discussione nei giusti termini e di chiarirvi via pvt (canone alice flat 36,90 con mastercard, pc con pronto per internet 1.200,00 con mastercard, CHIARIRSI VIA PVT NON HA PREZZO)
Re: Il codice Da Vinci
Sarei anche d'accordo, ma è da vedere...Karat45 ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 16:46
... è la classica bufala ultracommerciale che si sgonfierà nel giro di qualche anno e che non produrrà nient'altro che quello che presuppone: il vuoto.
In ogni caso è solo un libro, un libro come tanti, non è certo un capolavoro, ma a molte persone è risultato piacevole ed appassionante, come può esserlo una serata fra amici a vedere un film magari mediocre ma divertente.
Tutto qua, non comprendo il tuo astio o voglia di schernire chi legge questo tipo di libri.
Peace.
Re: Il codice Da Vinci
il codice da vinci è una romanzesca interpretazione.Karat45 ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 16:46
da chi ha bisogno di credere che sotto il vaticano si disassemblino cadaveri e si tenti di costruire un uomo senza pisello.
errata quanto vuoi ma rimane un libro di fantasia che si ispira ad un argomento già abbastanza noto per chi ha avuto voglia di approfondirlo (e io non vedo l'ora di comprare libri più validi al riguardo).
è anche una grossa operazione commerciale, te lo concedo. daltronde la moglie mi pare sia editrice quindi ci vuol poco per far 2+2.
quel che mi fa irritare è l'abitudine di dipingere un lettore in base a ciò che legge ma dubito che questa consuetudine morirà mai...
daltronde alla gente piace criticare; in questo modo da peso alle proprie idee.
Re: Il codice Da Vinci
maxpay ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 20:24
il codice da vinci è una romanzesca interpretazione.Karat45 ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 16:46
da chi ha bisogno di credere che sotto il vaticano si disassemblino cadaveri e si tenti di costruire un uomo senza pisello.
errata quanto vuoi ma rimane un libro di fantasia che si ispira ad un argomento già abbastanza noto per chi ha avuto voglia di approfondirlo (e io non vedo l'ora di comprare libri più validi al riguardo).
è anche una grossa operazione commerciale, te lo concedo. daltronde la moglie mi pare sia editrice quindi ci vuol poco per far 2+2.
quel che mi fa irritare è l'abitudine di dipingere un lettore in base a ciò che legge ma dubito che questa consuetudine morirà mai...
daltronde alla gente piace criticare; in questo modo da peso alle proprie idee.
E in base a cosa bisognerebbe dipingere un lettore? in base a quello che mangia?
Re: Il codice Da Vinci
a te non deve proprio interessare dipingere il lettore. critica il libro ma non criticare il lettore.Karat45 ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 21:29
E in base a cosa bisognerebbe dipingere un lettore? in base a quello che mangia?
Re: Il codice Da Vinci
è no caro, così è fin troppo facile... la deresponsabilizzazione del lettore... bah, se la palta vende tanto la colpa è principalmente di chi la palta la compra. Il lettore è cooresponsabile della bruttezza di un libro. Se qualcuno scrive un libro brutto e decide di venderlo è perché pensa (o, meglio, sa) sicuramente che comunque c'è qualcuno a cui a piace leggerlo. E come diceva Gaber, ognuno ha l'infinito che si merita.maxpay ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 21:37
a te non deve proprio interessare dipingere il lettore. critica il libro ma non criticare il lettore.Karat45 ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 21:29
E in base a cosa bisognerebbe dipingere un lettore? in base a quello che mangia?
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