Risale a un paio di settimane fa la notizia che Microsoft ha perso una causa con una ditta chiamata Eolas riguardante l'appropriazione indebita, diciamo così, di codice specifico legato all'architettura dei plugin (all'embedding di applicazioni all'interno di IE, insomma - se questo è più chiaro, heh). La multa relativa ammonta a 521 milioni di dollari, mica bruscolini, ma ben poca cosa per MS che anche grazie a questo ha vinto la "guerra dei browser" nei confronti di Netscape (chi lo ricorda?), che tanti anni fa sembrava avere in pugno il web. Orbene, la cosa però non è finita qui: sembra (giustamente) che in conseguenza a questa sentenza MS sarà chiamata a re-ingegnerizzare la parte del codice incriminata, con conseguenze non meglio specificate su IE.
Il bello è che Explorer stesso (e Outlook Express, il paradiso dei worm) a quanto ho visto ultimamente si è adagiato sugli allori e ha smesso di essere aggiornato: anzi, recentemente ho letto che MS ha deciso di non rilasciare mai più versioni scaricabili ma di includere gli aggiornamenti solamente nelle nuove versioni del sistema operativo.
Ma sarà una buona scelta, quando i browser concorrenti aggiungono nuove funzionalità ogni pochi mesi? Proprio ieri è uscita la beta di Mozilla 1.5, con il suo tabbed browsing, filtro antispam, blocco dei popup, editor HTML integrato e chi più ne ha più ne metta. Non sarà che Microsoft rischia di perdere terreno in una guerra che ritiene (giustamente) ormai stravinta? Viene da pensare che la sentenza si rivelerà alla fine una cosa positiva, visto che obbligherà i programmatori di Redmond a mettere mano a un browser sempre più obsoleto. Lascio a voi la discussione sul forum - certo, finché il browser sarà distribuito insieme al sistema operativo (ma non c'era un'altra sentenza che lo impediva?) sarà dura per i concorrenti...