Letto in 5 ore, ero in ospedale e non avevo molte alternative. Libro che scorre via molto bene, forse il migliore dei tre di Volo.
Vorrei sapere che pensate di lui come scrittore.
Letto in 5 ore, ero in ospedale e non avevo molte alternative. Libro che scorre via molto bene, forse il migliore dei tre di Volo.
Vorrei sapere che pensate di lui come scrittore.
Niente perchè penso ci sia un "Negro" ovvero qualcuno che li scrive al posto suo*Gandalf* ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 18:25
Letto in 5 ore, ero in ospedale e non avevo molte alternative. Libro che scorre via molto bene, forse il migliore dei tre di Volo.
Vorrei sapere che pensate di lui come scrittore.
Lo penso anche io, magari non proprio al posto suo completamente però fa la parte grande del lavoro.camus83 ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 23:04
Niente perchè penso ci sia un "Negro" ovvero qualcuno che li scrive al posto suo
Anche lui lo ha detto spesso, a mò di battuta.
Beh, probabilmente lui scrive poi ci sarà qualcuno che legge e "traduce" in italiano ed eventualmente sistema i pezzi poco chiari o scritti coi piedi...
Non credo che qualcuno "venda" i romanzi scritti con le sue mani per farli firmare da nomi famosi...
scorrevole ma non mi ha lasciato molto. non capisco perchè non possa scriverlo lui... solo perchè prima faceva il fornaio,o il commesso, non mi ricordo ?
Il primo libro mi era veramente piaciuto, poichè ho fatto effettivamente l'80% delle cose descritte da lui.
Che ci abbiano separato alla nascita ?
No solo che l'hai scritto tuD@net ha scritto gio, 09 marzo 2006 alle 18:55
Il primo libro mi era veramente piaciuto, poichè ho fatto effettivamente l'80% delle cose descritte da lui.
Che ci abbiano separato alla nascita ?
Dipende quanto ti pagano.Karma ha scritto gio, 09 marzo 2006 alle 16:07
Beh, probabilmente lui scrive poi ci sarà qualcuno che legge e "traduce" in italiano ed eventualmente sistema i pezzi poco chiari o scritti coi piedi...
Non credo che qualcuno "venda" i romanzi scritti con le sue mani per farli firmare da nomi famosi...
Sono convinto che King abbia almeno 4/5 ghost writer alle spalle.
ot C'è chi sostiene che anche Umberto Eco, faccia largo uso di ghost writer, i suoi assistenti universitari, e che solo i più venduti, come il nome della rosa o baudolino, siano stati effetivamente scritti da luiChiwaz ha scritto sab, 11 marzo 2006 alle 19:26
Dipende quanto ti pagano.Karma ha scritto gio, 09 marzo 2006 alle 16:07
Beh, probabilmente lui scrive poi ci sarà qualcuno che legge e "traduce" in italiano ed eventualmente sistema i pezzi poco chiari o scritti coi piedi...
Non credo che qualcuno "venda" i romanzi scritti con le sue mani per farli firmare da nomi famosi...
Sono convinto che King abbia almeno 4/5 ghost writer alle spalle.
Beh, questo è irrilevante.camus83 ha scritto dom, 12 marzo 2006 alle 10:25
ot C'è chi sostiene che anche Umberto Eco, faccia largo uso di ghost writer, i suoi assistenti universitari, e che solo i più venduti, come il nome della rosa o baudolino, siano stati effetivamente scritti da luiChiwaz ha scritto sab, 11 marzo 2006 alle 19:26
Dipende quanto ti pagano.Karma ha scritto gio, 09 marzo 2006 alle 16:07
Beh, probabilmente lui scrive poi ci sarà qualcuno che legge e "traduce" in italiano ed eventualmente sistema i pezzi poco chiari o scritti coi piedi...
Non credo che qualcuno "venda" i romanzi scritti con le sue mani per farli firmare da nomi famosi...
Sono convinto che King abbia almeno 4/5 ghost writer alle spalle.
Il Pendolo di Focoult resta ancora il libro più vednuto e meno letto della letteratura italiana
Perchè?Chiwaz ha scritto sab, 11 marzo 2006 alle 19:26
Dipende quanto ti pagano.Karma ha scritto gio, 09 marzo 2006 alle 16:07
Beh, probabilmente lui scrive poi ci sarà qualcuno che legge e "traduce" in italiano ed eventualmente sistema i pezzi poco chiari o scritti coi piedi...
Non credo che qualcuno "venda" i romanzi scritti con le sue mani per farli firmare da nomi famosi...
Sono convinto che King abbia almeno 4/5 ghost writer alle spalle.
In effetti io è un anno che lo lascio a prender polvere.Chiwaz ha scritto dom, 12 marzo 2006 alle 13:17
Il Pendolo di Focoult resta ancora il libro più vednuto e meno letto della letteratura italiana
onestamente non so davvero che cifra dovrebbero darmi per permettere ad un bellimbusto di mettere il proprio nome su qualcosa di scritto da me.
Preferirei dare via gratis il prodotto del mio ingegno ma recante il mio nome che essere pagato e vedermelo "sottratto" da qualcuno.
Nella mia università non è infrequente sentire storie di questo tipo, solo che gli ideatori del prodotto non sono nemmeno pagati, ma si vedono sottrarre la loro fatica impunemente da professori senza scrupoli.
Fine OT
ho finito di leggere questo libro ieri.
Anche grazie al Topic-Cerca eccomi a riesumare questo 3d per discuterne con chi ne avrà voglia...
Bhè che dire, il primo impatto è positivo. Leggero, vivace, pieno di cose che spesso gli ho anche sentito dire per radio ( per me nessun ghost writer, è roba sua e non è che sia proprio linguaggio aulico, quindi perchè sospettarne?? ). la storia si sviluppa in maniera lineare e un po' come nei suoi due precedenti romanzi si svilippa piu' come una lettera che come un romanzo classico. Condisce il tutto con quella che è la sua filosofia di vita e cerca di applicarla al vissuto quotidiano.
Il messaggio è abbastanza chiaro: sii felice e farai felice anche il tuo prossimo. Abbi il coraggio di seguire i tuoi sogni. Non negarti tutte le possibilità. Apprezza la tua libertà ed il libero arbitrio.
Le perplessità nascono pero' dal fatto che il libro è una riscrittura di quanto piu' o meno letto negli altri due precedenti, con l'aggiunta pero' di traccie o idee prese a piene mani da De Carlo ( Due di Due ) e Coelho ( L' Alchimista ), o almeno io ne ho riscontrato pesanti similitudini, poi applicate al suo stile di vita.
Un commento particolare poi ad un capitolo che sembra un minimo estraneo al libro:
Spoiler:
quello in cui descrive il giorno prima di partire per tornare in Italia.
L'incontro con la canadese il successivo rapporto.
Bhè a me ha dato l'impressione di un enorme SPOT pubblicitario del "suo personaggio" al genere femminile.
Mi sembrava davvero avulso dal resto della stortia ed in parte anche inutile ai fini del suo "percorso ascetico" .. insomma un " IO SCOPO BENE " inutile dato che credo non abbia problemi a rimediare
Per quanto mi trovi a volte a favore di quello che dice a volte totalemte contro le cazz*** che spara ( ) è un libro che non mi sneto di sconsigliare, dato che ALMENO aiuta un po' a riflettere se preso dal verso giusto! Bisogna solo leggere un po' tra le righe! VOTO : 6
sava73 ha scritto lun, 31 luglio 2006 alle 15:13
ho finito di leggere questo libro ieri.
Anche grazie al Topic-Cerca eccomi a riesumare questo 3d per discuterne con chi ne avrà voglia...
Bhè che dire, il primo impatto è positivo. Leggero, vivace, pieno di cose che spesso gli ho anche sentito dire per radio ( per me nessun ghost writer, è roba sua e non è che sia proprio linguaggio aulico, quindi perchè sospettarne?? ). la storia si sviluppa in maniera lineare e un po' come nei suoi due precedenti romanzi si svilippa piu' come una lettera che come un romanzo classico. Condisce il tutto con quella che è la sua filosofia di vita e cerca di applicarla al vissuto quotidiano.
Il messaggio è abbastanza chiaro: sii felice e farai felice anche il tuo prossimo. Abbi il coraggio di seguire i tuoi sogni. Non negarti tutte le possibilità. Apprezza la tua libertà ed il libero arbitrio.
Le perplessità nascono pero' dal fatto che il libro è una riscrittura di quanto piu' o meno letto negli altri due precedenti, con l'aggiunta pero' di traccie o idee prese a piene mani da De Carlo ( Due di Due ) e Coelho ( L' Alchimista ), o almeno io ne ho riscontrato pesanti similitudini, poi applicate al suo stile di vita.
Un commento particolare poi ad un capitolo che sembra un minimo estraneo al libro:
Spoiler:
quello in cui descrive il giorno prima di partire per tornare in Italia.
L'incontro con la canadese il successivo rapporto.
Bhè a me ha dato l'impressione di un enorme SPOT pubblicitario del "suo personaggio" al genere femminile.
Mi sembrava davvero avulso dal resto della stortia ed in parte anche inutile ai fini del suo "percorso ascetico" .. insomma un " IO SCOPO BENE " inutile dato che credo non abbia problemi a rimediare
Per quanto mi trovi a volte a favore di quello che dice a volte totalemte contro le cazz*** che spara ( ) è un libro che non mi sneto di sconsigliare, dato che ALMENO aiuta un po' a riflettere se preso dal verso giusto! Bisogna solo leggere un po' tra le righe! VOTO : 6
Ma che sei, la gazzetta? "Veloce, scopa bene, rimorchia, fa riflettere, segna: voto 6."
Io me ne sono sempre tenuto alla larga, come mi sono sempre tenuto lontano da faletti (sicuramente sbagliando) penso che gli darò una possibilità.
Non capisco tutto questo sospetto nei suoi confronti Io lo trovo molto intelligente, e credo anche che abbia una modesta cultura
Di questi libri mi è piaciuto molto l'immagine di "Ma il treno ha fischiato!"