michy79 ha scritto ven, 17 marzo 2006 alle 16:50
Caro Tafka,
forse non sei un cristiano praticante. Quindi cercherò di rendere minimo il ricorso alle scritture.
La religione cattolica è nata in un mondo maschilista, ed è cresciuto in un mondo tale. Ora, dare colpa ad una religione di essere nata e cresciuta in un contesto culturale mi sembra onestamente una visione un po' distorta del problema del ruolo della donna.
Credo che la domanda giusta è chiedersi se le religioni hanno fatto qualcosa per riequilibrare il disequilibrio.
Il cristianesimo è stato, storicamente, davvero poco attento a questa problematica, tanto che come tu giustamente sottolinei, le donne sono state (quasi) sempre escluse dai ministeri, almeno limitandoci alla confessione cattolica.
Io penso che i cristiani d'oggi tengano molto però al ruolo della donna, ed una sua rivalutazione e rivalorizzazione nella gerarchia sarebbe necessaria per interpretare meglio il mondo d'oggi.
Il fatto che Gesù sia stato probabilmente il personaggio storico più rivoluzionario in ambito di relazioni uomini-donna, purtroppo non è bastato. Ancora una volta ci ha mostrato la strada, ma ci ha lasciato il compito di migliorare con la nostra volontà il mondo.
Michele