ma anche no:Oggi non possiamo vivere con le fonti rinnovabili perché non ci abbiamo investito su abbastanza.
Io mica dico che non si deve risparmiare energia oggi: dico solo che per il futuro investirei di più sulla produzione di energia da fonti rinnovabili piuttosto che sul mero risparmio energetico.
Se applicato estesamente eviterebbe il consumo di 22,4 milioni di metri cubi/anno
Metano: come risparmiare gas
a partire dalle tubature
Il sistema Emma di controllo per la gestione ottimale delle stazioni del gas
A destra la centralina Emma in una stazione di metano «di primo salto» (da Regas)
MILANO - Quando il gas naturale arriva con il metanodotto dall'estero in una stazione cosiddetta di «primo salto», possiede pressioni e temperature di trasporto che non corrispondono a quelle adatte alla distribuzione in rete. In pratica la pressione deve essere diminuita, ma il procedimento comporta anche un forte abbassamento di temperatura. L'acqua contenuta naturalmente nel metano - anche se in piccole percentuali - rischia di ghiacciare tappando le tubature. Il gas deve quindi essere riscaldato per essere portato alla giusta temperatura di distribuzione. Il riscaldamento «costa» energia. Regas ha messo a punto un algoritmo in grado di fornire istante per istante la giusta quantità di calore, che varia durante le ore della giornata in base alla temperatura esterna, al volume di gas richiesto e alle stagioni. Il sistema, se applicato estesamente, farebbe risparmiare in Italia qualcosa come 22,4 milioni di metri cubi di metano all'anno. EMMA - Il sistema di controllo è stato chiamato Emma, che sta per Energy Multivariable MAster, e ridurrebbe l'emissione nell'atmosfera di oltre 42.500 tonnellate di anidride carbonica in un anno solo nel nostro Paese, quanto un impianto fotovoltaico di 68 megawatt di potenza. Il punto di forza di Emma è che si tratta di un brevetto interamente italiano di Regas, azienda che collabora con le principali multiutilities del settore.
Paolo Virtuani19 aprile 2012 | 19:11
però non devono costare troppo altrimenti il risparmio di gas te lo fumi con i soldi che servono ad installarle...in ogni caso bella cosa...
Fare l'esempio de l'Aquila sottacendo (per rispetto) che erano case vecchie costruite su terreni di merda senza alcun genere di regola d'arte,costruite con la sabbia com'è tipico in certe località? Lo sapete che le autostrade da Roma in giù son state fatte di sabbia e armature liscie vero? Liscie cazzo!
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sembra che il giappone stia per spegnere tutte le centrali nucleari per non riaccenderle più...voi ne sapete qualcosa di più? no perhcè sarebbe un brutto colpo per il mercato del petrolio e del gas con il rischio che il prezzo della benzina si impenni ancora di più se non per i veri effetti per gli effetti speculativi......il 30% dell'energia giapponese è data dal nucleare...
udiu
http://www.ilpost.it/2012/04/26/il-p...-col-nucleare/
Il problema della Germania col nucleare
L'abbandono delle centrali ha aumentato il ricorso alle fonti fossili e l'inquinamento: dopo avere esultato, gli ambientalisti protestano e accusano il governo
La decisione del governo tedesco di chiudere le centrali nucleari del paese sta suscitando molte polemiche in Germania, con l’opposizione che critica la scarsa chiarezza dei piani energetici nazionali per il prossimo futuro e la gestione della delicata fase di passaggio ad altre forme di energia.
Alla fine del 2010, il governo di Angela Merkel aveva annunciato l’estensione del periodo di attività delle centrali nucleari tedesche, una decisione che aveva suscitato molte critiche: ma dopo soli sei mesi, dopo il disastro nucleare di Fukushima, Merkel aveva comunicato invece la volontà di spegnere subito la metà dei reattori nucleari del paese, 8 su 17. Due mesi dopo aveva aggiunto che nell’arco di dieci anni la Germania avrebbe abbandonato completamente l’utilizzo dell’energia nucleare. La decisione aveva incontrato l’approvazione degli ambientalisti e del partito dei Verdi tedesco, uno dei maggiori d’Europa, con una settantina di parlamentari e una forte presenza nei parlamenti regionali.
(I piani della Germania per rinunciare al nucleare)
Nelle ultime settimane, però, lo stesso partito dei Verdi ha criticato la gestione della situazione da parte del governo, come spiega il Los Angeles Times. Cem Özdemir, uno dei presidenti del partito, ha detto che l’annuncio dell’abbandono del nucleare è stato fatto nonostante ci fossero forti contrarietà sulla questione anche all’interno del governo. La decisione è stata presa per motivi elettorali, sostengono i verdi, e almeno nel breve periodo l’impreparazione del governo ha causato un peggioramento delle condizioni ambientali in Germania, con conseguenze in tutta Europa.
La Germania è uno dei paesi che fanno il maggior uso di energie rinnovabili, ma il nucleare contava comunque per il 22 per cento della produzione elettrica nazionale: la chiusura improvvisa ha causato l’aumento dell’uso delle centrali a carbon fossile (che oggi conta per il 25 per cento della produzione di elettricità, contro il 23 di un anno fa), un combustibile che è responsabile di grandi emissioni di anidride carbonica. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia un’organizzazione europea, la decisione della Germania ha causato un aumento di queste emissioni a livello europeo di circa 25 milioni di tonnellate l’anno.
(L’ultimo reattore nucleare in Giappone)
Da quando ha chiuso parte dei suoi reattori, la Germania ha anche perso la sua capacità di produrre più energia di quanta ne consumasse ed ha smesso di essere un esportatore netto di elettricità. Questo ha beneficiato i paesi confinanti, in primo luogo la Francia, che oggi ha aumentato le sue vendite alla Germania dell’elettricità prodotta nelle centrali nucleari che si trovano a poca distanza del confine tra i due stati.
Per aiutare il governo tedesco a organizzare la fase di abbandono del nucleare, è stata organizzata una commissione di esperti, di cui ha fatto parte anche l’ex ministro dell’ambiente tedesco Klaus Toepfer. Toepfer ha detto al Los Angeles Times che la fase di transizione sta venendo gestita in modo confuso. In particolare, non è mai stato presentato un piano coerente per il passaggio a nuove forme di energie e per la riorganizzazione a livello nazionale della rete elettrica: per questo motivo, non sempre la rete riesce a spostare in modo efficiente l’energia prodotta negli impianti eolici del nord alle industrie e ai grandi centri abitati del sud. Nel frattempo, le forze politiche tedesche stanno cercando di trovare un accordo per individuare un centro di stoccaggio definitivo per le scorie nucleari del paese.
Chi l' avrebbe mai detto
Un cappuccino e un bombolone ai tedeschi!
In più ricordiamoci che quando se le chiuderanno noi pagheremo l'energia molto di più.
La stiamo già pagando più del 30% rispetto ai crucchi. (che comunque hanno stipendi più alti dei nostri)
That's all folks !
Poi vabbè raga , io ho di che pagare la bolletta con o senza nucleare. a un certo punto ci si arrende.
il 5 maggio spengono l'ultimasembra che il giappone stia per spegnere tutte le centrali nucleari per non riaccenderle più...voi ne sapete qualcosa di più? no perhcè sarebbe un brutto colpo per il mercato del petrolio e del gas con il rischio che il prezzo della benzina si impenni ancora di più se non per i veri effetti per gli effetti speculativi......il 30% dell'energia giapponese è data dal nucleare...
perchè tanto i materiali radioattivi e i metalli pesanti nelle ceneri del carbone fanno bene alla salute, solo le scorie delle centrali nucleari provocano tumori.
che furbi i tedeschi
Giappone, spento l'ultimo reattore
da oggi il paese senza nucleare
Per la prima volta in 42 anni il paese non avrà più energia elettrica generata dall'atomo. Centinaia di giapponesi sono in marcia per la chiusura definitiva delle centrali
http://www.repubblica.it/ambiente/2012/05/05/news/giappone_dopo_42_anni_non_ci_sar_pi_energia_atomic a-34487669/?ref=HRER2-1
Beh, l'industria giapponese molto presto ringrazierà
Quanto scommettiamo che riaprono tutto in tre mesi?
esticazzi, le adunate oceanicheCentinaia di giapponesi sono in marcia per la chiusura definitiva delle centrali
non avevo letto l'ultimo paragrafo dell'articolo
Il processo amministrativo di riavvio, dopo il via libera dell'authority sulla sicurezza nucleare, prevede che ci sia il consenso espresso dagli enti locali (comuni e prefetture) che ospitano gli impianti. Finora, da questi ultimi non è maturata alcuna approvazione neanche in quelle zone a forte vocazione come la prefettura di Fukui, il 'cuore atomico' del Giappone con 14 reattori su una superficie simile a quella della città di Roma, che ne fanno l'area più nuclearizzata al mondo.
Di sicuro non le avevano costruite per santificare la gloria del cazzo, e anche se hanno triplicato le importazioni di petrolio, prima o poi qualcosa succederà. L'ultima volta che i giapponesi sono stati lasciati senza energia, se non vado sbagliando, hanno affondato quasi tutta la flotta americana del pacifico. Meglio che non s'incazzino, metti che hanno segretamente fabbricato un esercito di robottoni in questi anni
era il 30% della produzione elettrica http://it.wikipedia.org/wiki/Energia...re_in_Giappone
Quando arriverà l'incremento del 30% delle bollette i cento protestanti saranno passati a fil di spada per il bene del paese.
Vedo che tutto il mondo è paese.
Penso che la Germania stia solo aspettando il momento giusto per sfruttare gli enormi giacimenti di gas da scisti che tiene in serbo da tempo ormai...
Bene, la loro economia imploderà.
secondo me e' la volta buona che se i giappi si mettono di impegno si inventano le centrali ad annichilazione e stiamo a posto per sempre
basta che ci sia il silicio