Mithrandir81 ha scritto lun, 12 gennaio 2004 alle 16:46
mhm...I.A. e riconoscimento di un linguaggio naturale sono cose completamente diverse, che ovviamente e molto naturalmente una volta sviluppate possono collaborare è un altro discorso.
Mi spiego: io posso sviluppare un sistema che riconosca quella che dico e arrivi ad interpretarlo come comando ed esegua "stupidamente"...e i progressi in questo senso stanno nel fare in modo che il sistema diventi il più versatile possibile.
Esempio grossolano: se con un sistema agli inizi per spegnere il PC dobbiamo dire: chiudi sessione, arresta il sistema, esegui...magari con voce impostata e il più regolare possibile, un passo avanti sarebbe poter dire: "spegni il piccì" magari mentre si sta ansimando su un tapis roulante (si scrive così? )
I.A. è tutto un altro concetto, l'I.A. romantica, della macchina in grado di pensare autonomamente è lontana anni luce, anche quella nei videogiochi che comunemente chiamiamo I.A. è un'evoluzione di cose del tipo:
- distanza avversario minore di tot. pixel allora sposta lo sprite del personaggio di tot pixel più lontano.
Il che è ben diverso da dire che la macchina è "intelligente"
Se parlare con i nostri computer è inteso come inviare un comando non credo sia una meta irraggiungibile...per il resto...chissà...