Tratto da regnodelleanime.supereva.it: Il finale di Zambot è davvero sconvolgente: il King Biar e lo Zambot 3 si lanciano nello spazio all’inseguimento della fortezza nemica, l’imponente Bandok. Lo scontro è terrificante e molti dei membri della famiglia Jin sacrificano la loro vita scagliandosi in attacchi kamikaze contro la base nemica che pare inespugnabile. Quando il King Biar viene ridotto all’impotenza, tutte le speranze si concentrano sullo Zambot 3, i ripetuti e disperati attacchi di Kappei, Uchuta e Keiko riescono solo a danneggiare gravemente la Bandok, mentre i potentissimi raggi di quest’ultima privano lo Zambot prima di una gamba e poi di entrambe le braccia!! Il robot, il paladino della giustizia, l’eroe di tante (23 ??) puntate è a pezzi, è distrutto!! Uchuta e Keiko disattivano la combination e decidono di schiantarsi con i loro moduli contro la Bandok, facendo esplodere il motore a ioni di quel che resta dello Zambot. Kappei, ai comandi del suo Zambot Ace, assiste stravolto all’eroica morte dei suoi amici. L’incubo per Kappei sembra non finire mai: la Bandok resiste e il misterioso supremo Gaizok continua a nascondersi al suo interno. Kappei si catapulta col suo piccolo robot dentro la base nemica e qui scopre la vera e terrificante identità di Gaizok: questi non è altri che un computer programmato per individuare ed eliminare ogni creatura animata da cattivi propositi.
Il dialogo tra Kappei e il computer dell’ottava generazione, cioè Gaizok è profondo e toccante: alle fredde argomentazioni logiche di Gaizok che assume di aver agito a fin di bene, Kappei non può ribattere in modo razionale, ma solo cedendo alle sue emozioni. Kappei è il vincitore, ma, a giudizio di Gaizok, quando tornerà sulla Terra, nessuno tra gli abitanti dell’azzurro pianeta proverà nei confronti suoi e della sua famiglia un sentimento nobile come quello della gratitudine, nessuno accoglierà mai Kappei e i Jin con affetto e con gioia …molti dei componenti della famiglia Jin hanno sacrificato la vita, ma chi ha chiesto loro di pagare un prezzo così elevato?
Gaizok si autodistrugge tentando di schiantarsi sulla Terra e solo l’estremo sacrificio degli ultimi membri dell’equipaggio del King Biar permette la salvezza del pianeta e anche di Kappei il quale precipita, a bordo di uno Zambot Ace ormai in pezzi, proprio nel mare, nella baia di Sunga dov’era iniziata la sua avventura.
Qui un commovente Kappei, privo di sensi, con la testa appoggiata sulle gambe della piccola Michi, amica di sempre, riceverà anche il caldo abbraccio della folla festante e riconoscente…i sacrifici non sono stati vani, le previsioni di Gaizok non si sono avverate e i colori, dal volto di Kappei, si dissolvono in un finale senza tempo.