keiser ha scritto ven, 09 aprile 2004 alle 11:22
Ricomincio da capo (Groundhog Day, con Bill Murray) è il - bellissimo, tra l'altro - film che meglio di tutti rappresenta quel genere nel quale, in qualche modo, è possibile tornare indietro nel tempo, rivivere il passato e cercare di correggere i propri e gli altrui errori, sistemare le cose, far sì che tutto vada per il verso giusto. Una chimera per tutti, credo: quante volte avremmo voluto fare le cose meglio, o semplicemente in maniera diversa? Ultimamente sembra essere questo il chiodo fisso di chiunque scriva storie, e non solo per il cinema (vedi il recente Butterlfy Effect). In televisione, oltre a Buffy c'è
Tru Calling, nuova ed intrigante serie tv nella quale la protagonista (la Faith di Buffy, curiosamente) rivive la giornata precedente cercando di salvare la vita di chi è morto per cause non naturali. E neppure i videogiochi sembrano essere immuni da questa tendenza. A parte i savegame, che ontologicamente permettono di correggere gli errori, alcuni recenti titoli (vedi
Le Sabbie del Tempo) permettono al giocatore di riavvolgere il nastro degli eventi per provare ad affrontarli diversamente. Da un certo - forse contorto - punto di vista, credo si possano inserire in questo filone anche tutti i titoli bellici/storici che ultimamente stanno inondando il mercato (con successo). In fin dei conti, si tratta pur sempre di tornare indietro nel tempo e cercare di cambiare le cose, di farle andare diversamente. Un segno dei tempi?