eh già, è quello che ci vuole,
Re: Racconti etilici
eh già, è quello che ci vuole,
Re: Racconti etilici
AVVISO
Quello che raccontero' qui di seguito corrisponde a realtà tutti i fatti non sono inventati e le persone sono reali....
Allora parto con la decisione di fare una bella serata come si deve appena entrato nel locale bevo il primo Screwdriver salgo le scale del locale (diciamo 10 metri tra il bacone e la fine delle scale) e l'ho finito ,prendo il 2,il 3,il 4 e il 5 nel giro di 90 minuti ,li per li tutto ok poi incomincia il delirio mi ricordo che esco e un sacco di freddo(era quest'inverno)e ho serissimi problemi di equilibirio....(di qui in avanti mi è stato tutto raccontato)incomincio a picchiarmi con un mio amico (mi sono insaccato il pollice ho avuto male per un mese)poi si cerca di andare a casa(ovviamente non guidavo io ) dieci metri dopo che siamo partiti primo vomitone
poi ci mettiamo piu' di un'ora per fare 15 km mi dicono che aprivo la porta del pandino mentre andavamo per vomitare,davanti a casa cercano di farmi entrare ma dopo alcuni passi veramente instabili mi accascio al fianco alla ruota del panda,mi caricano in macchina e vanno a fare colazione all'autogrill rimango 2 ore in macchina al freddo e al gelo.... ore che mancano alla mia memoria. Si fa ritorno a casa ma il viaggio dall'autogrill risveglia la sindrome del vomito ..arrivo in casa cerco di spogliarmi ma devo correre in bagno (con una gamba dei pantaloni sfilata e l'altra no)...qui ritorna la memoria mi chiudo in bagno e ci sto non so quanto piegato in due sul cesso poi quando non ho piu nulla da dare ritorno a letto ....
IL mattino mia madre quando entra in camera mi chiede se sono stupido a dormire mezzo vestito ....tutto questo e successo il sabato sera/domenica mattina...posso dire di essere tornato veramente in forma il martedi mattina......
Re: Racconti etilici
grande ancora ancora!
Re: Racconti etilici
eh vabbuò, questo però nn è successo a me: la sera dopo la nostra bella ubriacata (quella raccontata sopra), quando ormai ci siamo ripresi anche fisicamente per bene, ci prepariamo per andare alla discoteca del villaggio in cui eravamo, usciamo e un ragazzo che conoscevamo appena di un'altra classe (che è stato sempre il primo cog/ione del paese...dopo quella esperienza vuole fare il tipetto...ma pesca sempre me/da quando lo fa
Re: Racconti etilici
bellissimo, ho sempre sognato di essere una fontana!
Re: Racconti etilici
Re: Racconti etilici
Uffa, le mie storie (un giorno sì e l'altro pure) non me le ricordo quasi mai!
Una terribile era questa: 14 agosto, notte in spiaggia con falò.
Io ed un mio amico ci diamo da fare la mattina per raccattare quanta più birra possibile: 7 da 66cl e una piccola di Du Demon a testa. Consci del fatto che saremmo stati solo brilli, le mettiamo in frigo. La sera arriviamo sulla spiaggia (al nostro arrivo qualcuno pensava che avessimo portato birra per tutti...), iniziamo a tracannare, io faccio il bagno a mezzanotte bevendo Heineken e incavolandomi quando la gente si schizzava perché entrava acqua nella birra. DEGENERO: uscito dall'acqua, incontro un mio amico con un fiasco di vino... ampia sorsata. Poi, mentre tremavo dal freddo, passa un altro amico e mi allunga una bottiglia di vodka al limone quasi piena: "Tieni, scaldati con un sorso di questa", via mezza bottiglia tutta d'un fiato e poi non so più. Ho perso il conto della roba che mi è passata dopo. Ad un certo punto, devo andare a vomitare, ma non ce la faccio ad arrivare in fondo alla spiaggia. Mi raccolgo i capelli con la mano e vomito a due passi da dove stavamo. Seppellisco il vomito con la sabbia (gesto alquanto inconsueto).
Mi sveglio verso le 5 di mattina, all'albeggiare, abbracciato alla mia (già allora) ex. Panico! Che cavolo ho fatto? Niente, però mi ricordo che cercavo di baciarla invano. Brutta storia. Si va al bar più vicino per la classica colazione post-sbronza, in pratica FORZATA dai miei amici, visto che avevo chiesto una birra e invece mi hanno portato un cappuccino.
Ce ne sarebbero altre...
Re: Racconti etilici
Non è una gran sbronza questa ,perchè ricordo tutto
dopo una serata al Pub andiamo a fare un simpatico giro in macchina chiamato ehm...
puttantour.
Fondamentalmente lo facciamo solo per prendere in giro le "lavoratrici",ma stavolta uno del gruppo voleva farsi una tipa e visto che è uno sporco razzista () vuole a tutti i costi una bianca.
Cerca che ti ricerca finalmente la troviamo,il tipo chiede il prezzo e quella fa "200 euro!", li parte lo stupore generale,il tipo sconvolto chiede "perchè così tanto ?" e "lei" ridendo,
"perchè ci ho la f**a lunga" e detto ciò si alza la gonna mostrando il suo "orgoglio".
Re: Racconti etilici
raga questo è senz'altro il topic migliore della storia del forum, sotto voglio ridere ancora!!
Re: Racconti etilici
GITA DI DISTRUZIONE 5a SUPERIORE
il racconto è abbastanza confuso, sono passati 3 anni!!!
ero a Praga con la mia classe e un'altra della stessa squola,
scoppia un macello per decidere se andare in discoteca (non mi piace) o ad un Pub.
io e alcuni amici ci defiliamo e troviamo un Pub,ordiniamo e un mio amico a delle incomprensioni linguistiche con il cameriere che manca poco lo mena, ma dopo poco la cosa si risolve.
Iniziano le consumazioni .... lo stesso amici di prima chiede una Tequila Boom Boom gli altri non me lo ricordo, sta il fatto che gli portano un bicchierone enorme pieno di Tequila.
Finite le consumazioni ci alziamo per tornare in albergo, comincia il delirio....
due di noi sono competamente fuori (uno è quello della Tequila),
piove peggio che al diluvio universale e per accompagnare i fatti ci infradiciamo completamente.
Proseguiamo sotto alla pioggia sino ad una zona coperta (forse l'ingresso di una banca) e li ci fermiamo per un po, passano pochi minuti che per strada appare un tizio uno dei mie amici urla qualcosa del genere "Ecco il più frocio del mondo", al che l'omino si avvicina e ci parla... o non era davvero gay
Re: Racconti etilici
Re: Racconti etilici
lol, quando uno è ubriaco ha occhio!
Re: Racconti etilici
AVVISO: la mia serie "ViKtor's drink" verrà trassmessa in puntate, in rigoroso ordine non cronologico, alcune delle quali già mandate in onda nel vecchio Birralandia. Buon divertimento.
PUNTATA N°1: il compleanno
Era una freddissima notte di due inverni fa, quando due miei amici, Chiara e Luca, nati all'incirca nello stesso periodo, festeggiano insieme il 19° comlpleanno.
Decidono di farlo a casa di Chiara, in una casupola dispersa tra le montagne cuneesi. L'appuntamento è fissato verso le dieci, così io, il mio migliore amico e suo cugino ci troviamo un po' prima per berci due digestivi. Durante il viaggio, poi, spunta fuori una bottiglia di vodka, che irrimediabilmente viene aperta e tracannata da chi non guida. Arriviamo così all'appuntamento già con l'animo sull'allegro andante. In casa si poteva fare benissimo una distinzione: chi beve ed è li per fare ciucca e chi invece non toccherà mai una birra. La festa va avanti tranquilla, mangiando e bevendo come al solito, finchè per alcuni (compreso me ovviamente) il livello alchoolico raggiunge ottimi livelli, e si inizia a delirare. Il sottoscritto, in preda alla parlantina da gonfio, inizia a sproloquiare frasi semifilosofichesenzaalcunsenso a un gruppo di tipe che lo guardano ridendo, Luca cerca di liberarsi della fidanzata (praticamente non invitata) piombata li come una madre rompico*****i e altri danno spettacolo in svariati modi.
Ad un certo punto, non so come o perchè, in 6 o 7 decidiamo di andare al primo piano della casa, dove i materassi erano già pronti per la breve dormita notturna, e dove un letto matrimoniale vuoto faceva bella mostra di se. Naturalmente, dopo essere riusciti a salire le -in quel momento- difficilissime scale, abbiamo iniziato a correre per buttarci sul letto: qui arriva il clou. Io, già barcollante, per tenere l'equilibrio mi appoggio per un istante a una canna fumaria...subito non mi accorgo di niente, poi, quando già ero sul letto a fare a botte con gli altri sento un bruciore pazzesco: mi ero semi-ustionato mezzo palmo della mano sinistra....
Così passato le due ore successive a soffiarmi sulla mano, con relativa figura di m***a davanti a molte tipe...il tutto, ovviamente, da ubriaco...
Qui finisce la puntata, dopo non mi ricordo cosa è successo, penso di essermi buttato a dormire per la figura.
A presto per un'altra puntata di "ViKtor's drink"
Re: Racconti etilici
Capodanno: si affitta una stanza abbastanza ampia, in cima ad un palazzo di 5 piani.
Arrivo: mi fiondo sulla birra. Già la mia (ora ex) ragazza inizia a guardarmi male.
Arriva un mio amico punkettone, apre l'impermeabile e mi dice: "Guarda cosa ho trovato!". Era una schifosissima crema di limoncello, ma pazienza. Ci scoprono i proprietari della schifosissima crema di limoncello. Fa niente, mezza bottiglia è andata, mi ributto sulla birra. Intanto non scorgo più la mia ragazza. Pazienza, sto bevendo, meglio così.
PANICO: Qualcuno ha acceso un fumogeno. Pavimento sporco. Era il mio amico punkettone. Un tizio va in bagno a pisciare, accendiamo un fumogeno, lo gettiamo nel cesso e teniamo chiusa la porta. GIN-TIME! Un mio amico tira fuori una bottiglia di gin (scadentissimo), ne mischia un po' con una coca, e i restanti tre quarti della bottiglia ce li scoliamo un sorso io ed uno lui, con la schiena appoggiata ad una colonna, mentre la gente intorno a noi giiiiira, e sboccano. Intanto rientra la mia ragazza e mi vede seduto come un barbone in mezzo alle sporcizie a tracannare Gin. Non mi avrebbe rivolto la parola per 2-3 giorni, ma pazienza! Dopotutto, stavo bevendo.
Spumante! Ondate di schiuma invadono la stanza, con degli imbecilli che cercano di spruzzarsi a vicenda con lo spumante (io me lo stavo spruzzando in bocca). Si va per non so quale motivo in mezzo alla strada... Iniziamo a dialogare con l'amico del gin, lui stacca un ramoscello dalla siepe e me lo dona dicendo "Questo è il ramoscello della pace!". Io, manco fosse chissà che reliquia, decido di custodirlo ben bene mettendolo sull'orecchio... Mi aggiravo per un bel po' di tempo in questo stato (in pratica la gente vedeva questo tizio alto, grosso, con i capelli lunghi che si trascinava dicendo fandonie, ridendo e con un ramoscello sull'orecchio...), quando magicamente la mia ragazza mi riporta a casa (ovviamente la macchina ce l'aveva lei...). Abbraccio il mio ampli per chitarra appena comprato, parlo un po' con il topo e poi mi getto nel letto.
Piccolo dettaglio: per tutta la sera non ho fatto altro che ripetere "PROSIT!".
Re: Racconti etilici
questa ve la incollo dritta dritta da bovabyte è abbastanza recente ma è una cosa assurda che è successa!
Tornando da Tortoreto(paesino sperduto in collina, strada tortuosa e bruttissima) dopo la sbronza settimanale ci accingiamo a fregarci il solito cartello stradale. Il mio amico si ferma, mi fa scendere, io sradico con tutta la mia potenza più quella dell'alcool un divieto di sorpasso da una pozza di fango. A questo punto il mio amico sgomma e mi lascia sul ciglio della strada a bestemmiare. Nel frattempo passa una panda bianca con un signore pelato e ciccione dentro che mi vede col cartello in mano. Inchioda. Scende. Merda.
Si avvicina, nel frattempo sento una sgommata assurda dietro la curva e dopo un decimo di secondo vedo apparire la sagoma della macchina del mio amico. Subito corro verso la macchina gettando via il cartello, salgo al volo mentre quel tizio ci rincorre a piedi. Poi anche lui rientra in macchina e inizia a seguirci. Giù per le curve di Tortoreto sembrava avesse una porsche per quanto era bravo a fare le curve, TUTTE COL FRENO A MANO! Rettilineo finale a valle: 180km/h e vedevamo ancora la panda negli specchietti. A questo punto passiamo col rosso pieno, lui fa inversione a 180 e inizia a risalire.
Non è finita:
Mentre risale incrocia l'altro gruppetto di amici con cui andiamo a bere che stava scendendo. Loro correvano di brutto e lo hanno incrociato in una curva stretta ad alta velocità. Non lo hanno preso, ma questo si è incasinato e ha fatto la curva dritta contro il muretto. Marcia indietro e via col secondo inseguimento giù per le curve. GLI INCHIODA PER 2 DICO 2 FOTTUTE VOLTE DAVANTI DI TRAVERSO. La seconda volta i miei amici scendono per ammazzarlo di botte. Questo scende e fa:
Ragazzi, c'avete na sigaretta?
non è demenza è follia!
Re: Racconti etilici
Breve breve:
Quest' Estate io e la mia "comare", abbiamo raggiunto i nostri uomini che stavano facendo una notturna di pesca briachissime, urlando sproloqui sulla pesca, e vaneggiando doppi sensi no volgari di più, nn curanti dei pescatori incavolati neri (te credo porelli alle 5 del mattino sei li che combatti col luccio per nn dormire e arrivo io urlando) ci siamo messe prima a fare torcioni su un amaca in mezzo a tutti i pescatori allibiti, poi a giocare a morra cinese, giustamente il tono di voce era un pò altino, quindi tempo un ora ci hanno buttato fuori
Re: Racconti etilici
Shey ha scritto ven, 07 maggio 2004 alle 10:10
Breve breve:
Quest' Estate io e la mia "comare", abbiamo raggiunto i nostri uomini che stavano facendo una notturna di pesca briachissime, urlando sproloqui sulla pesca, e vaneggiando doppi sensi no volgari di più, nn curanti dei pescatori incavolati neri (te credo porelli alle 5 del mattino sei li che combatti col luccio per nn dormire e arrivo io urlando
Re: Racconti etilici
sta sera mi aspettavo ciucca invece niente ....
solito vino a tavaola, amaro, cocktails .....
va bhè sarà per la prossima volta
Re: Racconti etilici
Pkforever ha scritto gio, 06 maggio 2004 alle 21:18
questa ve la incollo dritta dritta da bovabyte è abbastanza recente ma è una cosa assurda che è successa!
Tornando da Tortoreto(paesino sperduto in collina, strada tortuosa e bruttissima) dopo la sbronza settimanale ci accingiamo a fregarci il solito cartello stradale. Il mio amico si ferma, mi fa scendere, io sradico con tutta la mia potenza più quella dell'alcool un divieto di sorpasso da una pozza di fango. A questo punto il mio amico sgomma e mi lascia sul ciglio della strada a bestemmiare. Nel frattempo passa una panda bianca con un signore pelato e ciccione dentro che mi vede col cartello in mano. Inchioda. Scende. Merda.
Si avvicina, nel frattempo sento una sgommata assurda dietro la curva e dopo un decimo di secondo vedo apparire la sagoma della macchina del mio amico. Subito corro verso la macchina gettando via il cartello, salgo al volo mentre quel tizio ci rincorre a piedi. Poi anche lui rientra in macchina e inizia a seguirci. Giù per le curve di Tortoreto sembrava avesse una porsche per quanto era bravo a fare le curve, TUTTE COL FRENO A MANO! Rettilineo finale a valle: 180km/h e vedevamo ancora la panda negli specchietti. A questo punto passiamo col rosso pieno, lui fa inversione a 180 e inizia a risalire.
Non è finita:
Mentre risale incrocia l'altro gruppetto di amici con cui andiamo a bere che stava scendendo. Loro correvano di brutto e lo hanno incrociato in una curva stretta ad alta velocità. Non lo hanno preso, ma questo si è incasinato e ha fatto la curva dritta contro il muretto. Marcia indietro e via col secondo inseguimento giù per le curve. GLI INCHIODA PER 2 DICO 2 FOTTUTE VOLTE DAVANTI DI TRAVERSO. La seconda volta i miei amici scendono per ammazzarlo di botte. Questo scende e fa:
Ragazzi, c'avete na sigaretta?
non è demenza è follia!
Re: Racconti etilici
Eccomi di ritorno dalla cena di classe (5°D IT Geometri di Cuneo)...si può notare dall'ora...
Mi sto piano piano ripigliando. E' stata una bellissima serata, nonostante io non abbia più la gola. E' stata bella perchè mi sono reso conto che anche due anni dopo la maturità siamo sempre uniti, forse più di prima. Ovvio, non eravamo tutta la classe, ma quasi. Ho fatto una ciucca clamorosa e come me anche quattro miei compagni (ovviamente le ragazze non hanno neanche pensato di bere una goccia, ma è giusto così). A cena, in un bel ristorantino, ci siamo scolati 4 bottiglie di barbera in 4. Per fortuna non ho preso la macchina io, perchè appena mi sono alzato da quel tavolo non riuscivo neanche a scendere le scale per andare in bagno...
All'una siamo andati a ballare nel miglior locale del venerdì sera nei dintorni di Cuneo e li ho dato il meglio di me stesso. Dopo aver ballato tanto mi sono seduto sul cubo e, appena ho sentito che stavano mettendo una canzone che mi piace, mi sono alzato di scatto, rifilando una manata senza senso sul naso a un buttafuori...per un istante ho avuto terrore guardando sto omone che mi guardava dritto negli occhi incavolato come una bestia, poi il suo collega vicino mi ha detto ridendo che avevo fatto bene e la paura è svanita...comunque un attimo di panico l'ho avuto...
ora il letto mi aspetta, tra 8 ore ho un allenamento spesso di pallanuoto e il pometiggio lavoro. Spero di farcela.
Comunque...gran serata...
Re: Racconti etilici
Le cene di classe..... aaaah!!
Adesso che ci penso è ora di organizzare quella di quest'anno
Quella dell'anno scorso è rimasta impressa.
Penultimo giorno di scuola, venerdì sera. Pizza e mezzo di chiara, più un paio di bicchieri di rosso sottratti a chi aveva optato per il vino. Per il dopocena ci trasferiamo tutti in centro, con l'idea di andare in un bar dove il venerdi sera organizzano l'happy hour (5 vodke miste 3 euro). La stessa idea era venuta probabilmente a mezza scuola, visto che in piazza eravamo qualche centinaia. Ci incamminiamo, in gruppo, verso il bar ma sulla strada incontro i miei due migliori amici, visibilmente ubriachi. Mi fermo a salutarli e uno dei due grida "MA TU SEI LA TIPA CHE VA IN BOSCHINA CON ALE!! BRAVI, BRAVI" indicando la compagna di classe più gnocca che ho.
La boschina è una zona di campagna vicino al nostro liceo, nota zona di coppiette e drogati. Noi studenti ci dobbiamo andare per i nostri studi di botanica, e qualche volta ci ho accompagnato questa mia compagna di classe
.... risata collettiva e la mia compagna che mi guarda un poco perplessa, io...
Salutati gli amici entriamo nel locale, strapieno, impossibile starci tutti. A questo punto il gruppo si disperde e inizia il delirio. A turno ci sfidiamo uno con l'altro in gare di velocità, anche gente che solitamente il sabato sera lo passa sui libri () . Il livello etilico sale sempre più, centinaia di persone (tutte del liceo) completamente ubriache che festeggiano la fine della scuola, il proprietario del bar che festeggia l'incasso più alto per serata della sua vita.
Dopo un paio d'ore e circa 15/20 bicchierini a testa la piazza inizia a svuotarsi e siamo tutti in condizioni preoccupanti. Dopo ricordo solo che quando sono tornato a casa mi sono arrivati un paio di SMS per chiedermi se ero tornato a casa.
Il mattino dopo, alle otto in punto (noi, le occhiaie sono arrivate un po' prima), tutti a scuola.... mai vista la classe in condizioni così pietose.
Comunque queste cene sono esperienze veramente esaltanti, scoprire i lati nascosti dei propri compagni di classe è veramente lolloso.
Re: Racconti etilici
fiera della birra 2004
RIMINI
io e la mia ragazza siamo i primi ad entrare quando aprono i cancelli , subito mi studio la cartina della fiera per fare in modo di non perdermi neanche uno stand
mi ero promesso di bere TUTTE le birre della fiera partendo da quelle più leggere tipo lager e pils poi le varie lager stout e finire con le birre trappiste e d abazia
ma quando ho visto lo stand della guinness mi sono subito fiondato su quello tirando la mia ragazza che mi teneva per la mano (come i bambini con le mamme nei negozzi di giocattoli) dopo aver bevuto 1 pinta mi sono reso conto vedendo altre persone che potevo "prendere in prestito" i bicchieri della guinness ed allore mi sono fatto dare altre 2 pinte e dopo essermele scolate mi sono infilato in tasca i bicchieri dopo di che mi sono diretto verso gli altri stand.....
(passano le ore...)
poi non so bene quando mi sono ridotto in quello stato ma ad un certo punto mi sono reso conto che non ero più io che mi dirigevo spedito verso gli stand con la mia ragazza al seguito infatti io e la mia ragazza eravamo messi a braccetto e lei praticamente mi aiutava a stare dritto e a diregermi verso i vari stand , verso il tardo pomeriggio alternevao un bicchiere di birra ad una capatina al cesso bicchiere/cesso bicchiere/cesso ecc... (tra l altro per arrivarci dovevo fare 2 rampe di scale da solo) insomma cesso pieno di gente mi metto gambe l arghe davanti alla conchiglia (per una maggiore stabilita) e cerco di fissare il pulsante dello sciaccuone per cercare di non dondolare avanti e indietro
allargo il giaccone lungo per sbottonarmi la cerniera dei pantaloni e nel farlo mi partono i bicchieri della guinnes che avevo in tasca , uno mi cade ai piedi e si rompe l altro parte e girando come una trottola attraversa tutto il bagno facendo un casino pazzesco , tutti si girano e mi guardano o ridono io volevo andar via ma non finiva più la pipi , quando finalmente è finita sono andato via mi sono fatto le 2 rampe di scale con la spalla che strisciava al muro , la mia ragazza mi stava aspettando e sembrava un po' in pensiero
gli ho detto che volevo andare via (....continua)
Re: Racconti etilici
azzo mi dimenticavo uno dei fatti + belli sempre di quella famosa gita, questo riguarda una persona che conosco appena, ma mi è stato raccontato da un'altra persona che conosco e che stava nella stanza vicina a quella di sto ragazzo. ultima sera (quante cose son successe l'ultima sera in quel villaggio, lol), tutti ma proprio tutti si danno da fare col bere, e la classe di sto mio amico (quello che m'ha raccontato il fatto) nn è da meno, e si ritrovano tutti nella loro camera a bere, intanto arriva pure il protagonista della nostra favoletta (che fa parte anche lui di quella classe, e che è soprannominato "puzzaciato", alito puzzolente in parole povere....ed aveva già bevuto molto....vi lascio immaginare) che incomincia ad agitarsi: parlare con lui era impossibile, se si provava a dirgli qualcosa lui rispondeva (traducendo):"aoh! vedi che ti do un pugno ti spacco la faccia!", lo diceva oramai come fosse un tic, allora ad un certo punto lo guardano e gli dicono:"sei uno str/nzo (per scherzare)!" e lui:"aoh! vedi che ti do un pugno ti spacco la faccia!", dopo un paio di prove, capiscono il gioco, e il mio amico gli dice:"io sono uno stro/zo" alchè la risposta è stata "aoh! mò mi do un pugno mi spacco la faccia!", e qui......arrivato al limite ha vomitato pure l'anima e dopo un pò è crollato a dormire.....ma il giorno dopo....tadaaaann! si sveglia ed è ancora ubriaco!! siccome si doveva prendere il pullman per tornare a casa in due lo prendono dai lati e cercano di accompagnarlo, ma a metà strada si libera e pronuncia una frase ormai mitica (questa nn ve la posso tradurre, è troppo bella):"guagliu', lasciatm', 'emma paria'" (ragazzi lasciatemi ci dobbiamo sballare e/o divertire...che vocabolarioman) e pronunciando ciò cerca di muovere le mani quasi per ballare e alzare una gamba...son dovuti correre a prenderlo perchè stava per cadere all'indietro. per tutto il viaggio di ritorno è rimasto incollato nel sedile, senza proferire parola, con gli occhi spalancati e la testa proprio dentro al poggiatesta, una volta arrivato a casa ha detto qualcosa tipo "ua, siamo arrivati". spero di averlo citato per bene, al max lo edito se mi ricordo meglio il tutto
Re: Racconti etilici
domani ultimo giorno di scuola
le idee sono ben chiare e decise
mo vediamo che succede
Re: Racconti etilici
gita di classe ,aprile....non aspettiamo altro che la sera...organizzatissimi aspettiamo la 10.30 e diamo via alle danze ... fuori fiumi di birra,vodka,rum e coca(cola),whisky, e sambuca...dopo 1 ora erano già tutti fuori e non solo per l'alcool"lla fine siamo andati a letto" alle 6 e alle 7 ci "siamo svegliati" che sembravamo gli zombie di resident evil
Permessi di Scrittura
