Star Trek MAGELLANO

[eric_starbuck]

Complimenti vivissimi per il finale! Non pensavo che la nave reggesse, poi quando l'ammiraglio ha ordinato l'abbandono della nave ho veramente pensato alla magellano - "lettera dopo".

Ora penso proprio che inizierò una storia che inizi alla fine di questa... per dare un tocco di continuità.

[William T. Riker]

ma arrivati alla z che faranno???? doppia lettera comele targhe???
aa
ab
ac
ecc?

[William T. Riker]

per il mio 1200 post offro io birra romulana per tutti

[Tilk]

io ne scrocco due poi mi sembra di approfittare

[William T. Riker]

azz ho pure sbagliato topic....ero gia ubriaco prima di bere....aiuto qualcuno sa indicarmi la strada per il bar di prora???

[ILSAGGIO]

Ed ecco a voi l'inizio di una nuova strabiliante avventura della Magellano. Mi dispiace solo che sarà una storia un pò più "cerebrale" e meno "action" della precedente, ma che diamine, persino Kirk non passava ogni puntata a sparare alle navi non identificate!

Cmq, eccovi la prima puntata.


L'ESSENZA DELLE GALASSIE (Prima puntata)

La Magellano scorreva a velocità di crociera verso la base stellare 6 . Erano stati mesi di assoluta tranquillità nel quadrante Alfa, e l'ammiraglio Tailong era non poco infastidito dal fatto che la Magellano fosse stata assegnata alla raccolta di informazioni scientifiche in un quadrante così tranquillo.
Un qualsiasi altro ufficiale in comando avrebbe gradito la missione distensiva e rilassante che la Federazione aveva assegnato alla Magellano: in effetti l'equipaggio (chi più, chi meno) lo era ; l'ammiraglio, ovviamente, no.
In plancia la poltrona di capitano era temporaneamente occupata dal Tenente Comandante Riker, che esaminava dalla sua postazione il flusso di dati scientifici che il computer andava immagazzinando. Niente di cui lui si intendesse in modo particolare, ma anche se così non fosse stato, non era nulla di immediatamente utile.
A governare la nave si trovavano in quel momento l'androide Tilk ed il Bajoriano KinKlod.
I membri dell'equipaggio provavano tutti un gran rispetto per ogni altro, ma ovviamente il fatto di essere sottufficiali condannava i due ad i turni più "sgradevoli".
L'androide era per sua natura impassibile, mentre il Bajoriano accusava alcuni segni di stanchezza.

L'ammiraglio Tailong si trovava nel suo ufficio ,intento a redigere il suo diario personale, quando un leggero "bip" lo avvisò che qualcuno richiedeva di entrare.
"Avanti", la voce del klingon era inusualmente tranquilla.
Il tenente Cailin si fece strada attraverso l'ufficio prendendosela comoda, ed arrivato dinanzi all'ammiraglio, si sedette.
"Ammiraglio, credo che abbiamo qualcosa di interessante su cui investigare".
"Di che si tratta?" chiese l'ammiraglio, prestandogli un minimo della sua attenzione.
"Sembra che su un pianeta di un sistema qui vicino ci sia un'altissima concentrazione di particelle alfacron, disposte secondo schemi apparentemente regolari".
Per quanto il klingon non avesse profonde conoscenze di Fisica Interstellare come il suo ufficiale scientifico, la sua infarinatura gli consentì comunque di esprimersi scetticamente: "Mi risulta che le particelle alfacron si trovino dappertutto nell'universo, in modo più o meno regolare e più o meno intenso. Cosa rende così interessante questo caso in particolare?"
"Beh, la concentrazione è più elevata di qualsiasi altra conosciuta, direi almeno del 240 %. Un caso unico, quantomeno da studiare ed archiviare".
Il ricordo di sanguinose battaglie e gloriose guerre riecheggiò con la forza di un maglio di ferro nella mente dell'ammiraglio, mentre egli, lasciandosi sfuggire un'espressione di rassegnazione, disse: "Se proprio non abbiamo di meglio da fare..."

In plancia adesso era il comandante Drizzt a soprintendere alle operazioni della nave, e guidato dai due ufficiali scientifici, Cailin e SoleArdente, ordinava la rotta per il pianeta Silervia.

La Magellano era appena entrata nel sistema, quando improvvisamente le luci principali di plancia si spensero. Le luci di emergenza presero ad illuminare debolmente gli ufficiali, mentre immediatamente il tenente Bobo si metteva alacremente al lavoro alla sua postazione per ricercare la causa di questo piccolo guasto.
Nel frattempo in sala macchine, il capo ingegnere Virux notò che vi era una fluttuazione nei valori del nucleo. Niente di particolare, ma sembravano troppo regolari per trattarsi del classico scompenso energetico.
Una leggera scossa.Gli ufficiali la sentirono appena, grazie agli smorzatori inerziali. Era evidente che stava succedendo qualcosa,e il comandante Drizzt ordinò l'allarme giallo.
Vedendo il giallo lampeggiare dai monitor, tutti gli ufficiali superiori lasciarono le loro attività per sedersi alle loro postazioni di servizio.
Ma per qualche lungo minuto non successe nient'altro. Le luci avevano anche ripreso a funzionare , e l'unica traccia di avvenimenti anomali era nelle fluttuazioni del nucleo che continuavano regolarmente a verificarsi.
Il capitano Braga, rientrato in plancia dal Bar di Prora, consultava con il signor SoleArdente i dati del computer relativi all'ultima ora. Mentre guardava l'ufficiale al lavoro, non poteva fare a meno di sorprendersi ancora una volta della straordinaria entità che viveva sul suo braccio. "Se volesse potrebbe connettersi al computer e controllare la nave,invece sembra proprio un ottimo ufficiale. D'altra parte, c'è gente molto strana qui a bordo..." erano i pensieri di Braga.

Il pianeta Silervia appariva sempre più vicino sullo schermo della Magellano, e Cailin cominciò ad eseguire scansioni con i sensori a corto raggio. Scrutava attentamente i dati , e la sua faccia mostrava un'espressione sempre più dubbiosa.
Il consigliere Venice, anche lui rientrato in plancia dal ponte ologrammi (dove, come suo solito, stava provando una nuova versione del suo programma "Festino Alcolico") , notando l'espressione del capo della sezione scientifica, si avvicinò alla sua postazione e prese a dialogare con quello.
C'era qualcosa di strano in quelle letture. La concentrazione di particelle alfacron era regolare e continua, ma secondo il computer non utilizzava schemi matematici di nessun tipo conosciuto. Eppure , sempre stando a sentire il computer della nave, essi erano regolari. Come era possibile?

La Magellano si avvicinò ulteriormente al pianeta ed il capitano Braga ordinò l'orbita standard.
Riker, ritornato al suo posto di timoniere, regolò l'orbita e lasciò che la nave scivolasse libera intorno al pianeta.



(continua)

[Tilk]

ATTENZIONE!!!

Vi prego di postare le vostre storie con le virgolette del discorso diretto fatte così " e non così << in quanto quando le metto sul sito mi tocca cambiarle tutte ed è un lavoro da k.o.

Grazie in anticipo

[eric_starbuck]

Mi spiace, l'ho fatto per una più semplice lettura, comunque si fa anche prima a scrivere con le ".

Comunque con Word Modifica sostituisci >> in " e poi ancora modifica sostituisci << in " ed il gioco è fatto. 5 min.

[Tilk]

il problema che certe volte word ti piazza una stringa di codice che ogni tanto s'imapantana con l'html e quindi non lo posso fare con tutti

cmq non si preoccupi era una cosa per il futuro

[ILSAGGIO]

Sito?? ah, perchè, abbiamo un sito???... sono stato fuori forum troppo a lungo

[Tilk]

il sito è ancora in fase di creazione ma ormai manca veramente poco

[kaki]

e io????
nn ci sto!! uffaaaaaaa

[EFESTO]

Salute
Annuncio ufficialmente che la mia prima storia, "EMET", è in corso di conclusione e dovrebbe essere pronta in una settimana.
Non vorrei accavallarmi con le altre produzioni e vorrei quindi sapere come muovermi...

[ILSAGGIO]

Pubblica, pubblica, io ho avuto alcuni problemi e non posso continuare la storia per qualche giorno...

[Tilk]

Se non vi dispiace pregherei chiunque postasse una storia di mandrmene una copia via e-mail per il sito in modo tale da semplificarmi il lavoro. Ve ne sarei molto grato

[EFESTO]

Causa casini inaspettati (sospetto sabotatori Bejoriani) devo posticipare di qualche giorno la pubblicazione del mio lavoro.
Chiedo scusa

[kinklod]

EFESTO ha scritto dom, 09 marzo 2003 19:20
Causa casini inaspettati (sospetto sabotatori Bejoriani) devo posticipare di qualche giorno la pubblicazione del mio lavoro.
Chiedo scusa

Come sarebbe a dire? Noi bajoriani non facciamo queste cose! Casualmente mi sono ritrovato tra le mani un pezzo di computer acardassiano, l'ho trovato all'interno di un PC apparentemente abbandonato, all'interno di un alloggio non meglio precisato, ma se appartiene a lei le assicuro che la cosa e del tutto casuale

Voglio provare anch'io a scrivere una storia, delle idee le ho ma purtroppo non sono molto bravo a scrivere, quando avrò tempo ci proverò.

[ILSAGGIO]

Beh, scusate il ritardo ma ho avuto impegni di ogni tipo: ecco la seconda parte della storia,stavolta ho l'intenzione di farla un pò più lunga e gradevole,per darvi l'impressione di star leggendo un piccolo libro (molto piccolo dato che difficilmente supererà le venti pagine ma tant'è )

Cmq, enjoy!


L'ESSENZA DELLE GALASSIE (seconda parte)

Erano ormai in orbita da circa tre ore, ma nonostante le accurate analisi sembrava impossibile stabilire la reale natura del piccolo contrattempo occorso alla magellano.
L'ammiraglio sembrava comunque tranquillo, ed in plancia osservava i suoi uomini al lavoro.
Il tenente Bobo era occupato da alcuni minuti a riallineare i sensori: normale routine da espletare ogni qual volta una scossa anche leggera andava a disturbare l'operato degli emettitori della nave:
Pensando tra se e sè, sorrise ricordandosi di come, solo qualche anno prima, il solo pensare di dover eseguire un'operazione come quella due volte al giorno lo irritasse oltremisura. Ma d'altra parte, la vita tra le stelle non è fatta solo di avventure, ma anche si noiosissime routine operazionali,meccaniche e diplomatiche.

Una volta tornati in linea i sensori, il tenente Bobo cominciò a lavorare con il tenente Cailin sui dati provenienti dall'atmosfera del pianeta. Nel frattempo il sottufficiale SoleArdente era occupato con la scansione della superficie. Sembrava tutto tranquillo, troppo tranquillo. Persino l'ammiraglio, pensava Braga, mentre da un angolo della plancia, dove era intento a controllare alcune console, scrutava l'anziano klingon.
Quando all'improvviso comprese: il klingon non era affatto tranquillo. Celava meglio di qualsiasi vulcaniano le emozioni che gli ribollivano dentro. I suoi occhi lasciavano trapelare un'antica ferocia, che forse, o almeno così in quel momento pensava il capitano, non aveva eguali nei klingon di quell'epoca.
Era effettivamente troppo per un klingon chiedere di comandare una nave bene armata come la Magellano, di dirigere uno straordinario ed incredibile equipaggio per poi... ordinargli di classificare dati astrometrici.

"Capitano?" Era la voce di Drizzt che lo chiamava.
Braga non rispose immediatamente, era come ipnotizzato dallo sguardo del klingon, ed era forse anche preoccupato per l'ammiraglio.
"Capitano!!"
Con un sussulto Braga si voltò.
"Ah... si, mi dica Comandante"
"Si sente bene? E' tutto a posto?" la voce di Drizzt lasciava trasparire una leggera apprensione.
"No... è soltanto che..." pensò per un attimo di rivelargli i suoi pensieri. "Non ha notato che..." si rese conto con un attimo di ritardo che stava indicando con la mano la poltrona dell'ammiraglio, con il solo problema che l'ammiraglio non era più lì. Era andato via abbastanza di fretta.
"...oh, non importa" continuò il capitano , " cosa voleva dirmi?".


L'incedere del klingon per i corridoi della magellano era fermo e deciso. Stava per fare qualcosa che non avrebbe mai pensato di dover fare, ma si rese conto che dopotutto cercare di dare un ordine al proprio ego non diminuiva affatto il suo onore di guerriero.
Sebbene questo pensiero lo rassicurasse, arrivato davanti alla soglia che doveva varcare , si fermo. Fece un profondo respiro, poi un altro. Arriva un momento in cui con qualcuno bisogna pur confidarsi,si disse. E bussò.

All'interno del suo alloggio il consigliere Venice era intento alla stesura di un nuovo trattato, basato sulle reazioni e relazioni che si andavano sviluppando nel variegato equipaggio della Magellano. Sentendo bussare, e pensando a qualcuno bisognoso del solito festino alcolico, si fece scappare un sorrisetto e disse con voce allegra: "Avanti!!".
Ma il sorriso scomparve in fretta quando riconobbe l'ammiraglio ancora prima di vederlo: conosceva quel modo di respirare. Scattò in piedi sull'attenti ed esordì con un "Ammiraglio..."
"Riposo, tenente"
Il consigliere sentì rapidamente diminuire la tensione e rilassò i muscoli. "Posso esserle utile ammiraglio?"
"Si... sono qui per una... eer... credo proprio di essere qui per una consulenza"
Lo stupore che si impadronì di Venice era di qualche decina di volte più grande della tensione che aveva provato poco prima. L'ammiraglio Tailong! Da lui per una consulenza!!
Si trattava certamente di qualcosa di grave che non poteva andar risolta dal solito drink al bar di prora o dall'apprezzato festino sul ponte ologrammi.
Si mise quindi a sedere e disse: "ammiraglio, si metta comodo e mi dica tutto"
L'ammiraglio indugiò ancora, ma ormai aveva fatto il passo fatale. Si sedette ed esordì: "Non è qui il mio posto. Sono un guerriero , non uno scienziato. Questa missione mi sta... come dire... oprrimendo".

Un klingon represso è pericoloso. E Venice intuì che interromperlo sarebbe stato ancora più pericoloso. Pertanto ascoltò in silenzio e con il suo terminale isolò i comunicatori presenti nell'alloggio da qualsiasi chiamata che non fosse di priorità 1. L'ammiraglio parlò per circa venti minuti, mescolando lo standard a pure imprecazioni klingon. Alla fine , Venice capì che il suo ruolo in tutto questo era di ascoltatore. Liquidò le sue mansioni con un paio di consigli a tenersi calmo, dopodichè consigliò all'ammiraglio di tornare in plancia. Era sicuro di essere l'unico ad aver mai sentito un klingon pronunciarsi in certi toni irati, o almeno, l'unico ad essere ancora vivo dopo averlo fatto.

Aprendo le porte della plancia, l'ammiraglio ritrovò un certo equilibrio. Dopotutto aveva fatto bene a ricorrere al consigliere, adesso poteva affrontare questa missione.
Si era appena seduto sulla sua poltrona quando Braga lo avvicinò.
"Ammiraglio, sembra che il pianeta sia abitato. Lo abbiamo scoperto per caso, l'alta concentrazione di particelle alfacron lo faceva risultare disabitato ai sensori, anzi, non era classificato neppure come abitabile. E pensare che la federazione conosce quel pianeta da almeno due secoli!!"
Incuriosito l'ammiraglio domandò se si poteva cercare di comunicare con la superficie.
Il tenente Worf cominciò ad analizzare le bande disponibili , alla fine disse "sembra che possano captare solo l'antico codice radio. Ovviamente possiamo regolare il sistema di comunicazioni per convertire i dati in onde che possano ricevere"
Nessuna comunicazione video... la cosa era interessante: si prospettava un soggiorno di un paio di giorni sul pianeta in qualità di rappresentanti della federazione.
Sicuramente meglio che restare a classificare ammassi di particelle.
"Tenente Worf, apra un canale" disse Braga.
"Sono il capitano Braga della U.S.S. Magellano, riuscite a ricevermi?"
"Qui torre di controllo marina, vi riceviamo capitano ma non riusciamo a localizzarvi. Siete in difficoltà? segnalateci la vostra posizione"
Nella mente di Braga quelle poche parole chiarirono tutto: tecnologia antiquata e nessuna conoscenza dello spazio, probabilmente. Era meglio evitare sproloqui ,si rischiava seriamente di infrangere la Prima Direttiva. Disse semplicemente:
"Mandateci le coordinate della boa di segnalazione marina più vicina, cercheremo di raggiungerla"
"Ricevuto capitano, le coordinate sono 12.3 56K 1 . Raggiungetela e manderemo dei soccorsi"

Drizzt osservò Braga, poi disse: "non vorrà scendere laggiù con tutta la nave?"
"No, andremo laggiù con una squadra di sbarco. Io, lei,il consigliere Venice, il signor SoleArdente ed il comandante Riker. Useremo le tute da lavoro e daremo l'impressione di essere naufraghi"
"ma perchè mi trascina sempre sui pianeti più disparati..." pensava Drizzt mentre andava a prepararsi per lo sbarco. Il suo volto tradiva quella sua riflessione.
Intuendo i pensieri del suo ufficiale, Braga disse: "Beh, magari ci sarà da divertirsi...!"

Anche Riker si alzò dalla sua postazione e raggiunse Drizzt al turboascensore.

[sir_louren]

Letto ...
L'idea è ganzissima, non vedo l'ora di vedere come procede la storia.
I Non morti non sono famosi per la loro pazienza quindi ... si sbrighi!!

[ILSAGGIO]

Mi dispiace dottore, ma dovrà pazientare un pò
per scrivere aspetto l'ispirazione...

[Tilk]

ho appena finito di leggerla e anch'io aspetto con trepidazione la prossima parte!

[kinklod]

Sto provando a scrivere un racconto (il mio primo in assoluto), per ora ho fatto la prima parte.
Come funziona? Aspetto che si concluda il raccondo di ILSAGGIO? Intanto posso andare avanti così sarà pronta anche la seconda parte.

[Tilk]

io che per recuperare tutte le storie ho fatto passare tutte le pagine del topic e ho visto che le storie si sono già sovrapposte una volta quindi credo che quando hai pronto potrai postare

[kinklod]

OK, prova a postare la prima parte del racconto che sto scrivento.
Chiedo scusa in anticipo per eventuali imprecisioni tecnice (non conosco ancora benissimo Star Trek) e imprecisioni grammaticali (avevo tra il 4 e il 5 in italiano scritto)


NAVE SCONOSCIUTA – Prima parte.

La Magellano era stata chiamata per una missione diplomatica con i Ferengi per la stipula di alcuni contratti commerciali. Le trattative non erano andate molto bene, i Ferengi ponevano richieste che avrebbero avvantaggiato solo loro, il consigliere Venice ha avuto molto da lavorare. La missione si concluse senza troppo successo, ora la nave stav tornando sulla Terra a velocità curvatura perché l’ammiraglio Tailong avrebbe dovuto tenere il discorso della consegna dei diplomi dell’accademia.
Il bar di prora era piuttosto animato anche perché era da diverso tempo che la Magellano non tornava sulla Terra e quindi l’equipaggio festeggiava l’evento. Intanto in plancia gli ufficiali di turno tenevano sotto controllo la rotta e i dati telemetrici della nave.
Tutto sembrava scorrere tranquillamente, ma una segnalazione dai sensori a lungo raggio ruppe questa situazione, il sottoufficiale SoleArdente fu il primo a raccogliere il segnale:
“Comandante Drizzt, i sensori stanno rivelando qualcosa di insolito”
Il comandante era seduto al posto di comando mentre il capitano in quel momento non era presente in plancia, si alzò mal volentieri con la spiacevole sensazione che la tranquillità di quel viaggio fosse già terminata.
“Qualcosa di insolito? Che cosa di preciso”
Il sottotenente inizialmente non rispose, stava cercando di elaborare i dati
“E’ strano, per circa trenta secondi i sensori avevano rilevato una sorta di anomalia subspaziale a sette anni luce di distanza dalla nostra attuale posizione, ma adesso non rilevano più nulla”
Il tenente Cailin intanto aveva raggiunto la postazione e stava cercando di analizzare i dati raccolti, riconobbe uno schema piuttosto preciso in quell’anomalia:
“Un tunnel spaziale!”
Il comandante guardò con aria stupita il tenente Cailin
“Ne è sicuro? Credevo che l’unico tunnel spaziale esistente in questo settore fosse quello nei pressi della DS9!”
“Infatti è così” proseguì il tenente “Ma stando ai sensori sembra che ce ne sia un altro, anche se i dati non collimano esattamente con quelli di un normale tunnel spaziale, sembra ci siano alcune diversità nel fenomeno appena registrato, ma da questa distanza i dati sono un po’ confusi”
La sensazione del comandante era giusta, il viaggio verso la Terra probabilmente doveva essere rimandato
“Capitano Braga a rapporto in plancia”

Il capitano Braga stava cercando di rilassarsi nel sua alloggio quando ricevette la comunicazione, anche per lui la missione con i Ferengi era stata piuttosto pesante dal punto di vista mentale visto che non gli stavano molto simpatici. Si diresse rapidamente verso il turboascensore, lungo il corridoio si incontrò col tenente Ashram che si stava recando in plancia per cominciare il suo turno.
“Capitano, anche lei va in plancia? Credevo si stesse riposando, è successo qualcosa?”
“Temo di si” Il capitano sapeva che il comandante lo avrebbe disturbato solo per questioni della massima importanza.
Arrivati in plancia il comandante Drizzt spiegò la situazione al capitano che aveva un’espressione piuttosto sconsolata.
“Non possiamo fare altro che andare a verificare, dovrò avvertire l’ammiraglio, comunque non era molto entusiasta di questo discorso per la consegna dei diplomi. Tenente Riker, imposti la rotta sulle coordinate in cui è stato rilevato il fenomeno, curvatura sei”.
“Agli ordini”
Il capitano Braga raggiunse l’alloggio dell’ammiraglio per informarlo del cambiamento obbligato di rotta. Una volta entrato trovò l’ammiraglio intento a leggere sul monitor un testo, probabilmente il discorso che avrebbe dovuto fare.
“Ammiraglio Tailong, i sensori hanno rilevato quello che sembra essere una sorta di tunnel spaziale, se lei è d’accordo ho già dato l’ordine di recarci sul posto. Mi dispiace per il suo …”
Un leggero sorriso si compose sul duro volto klingon dell’ammiraglio.
“Ha fatto benissimo, se esiste un altro tunnel spaziale dobbiamo essere i primi a trovarlo. Se devo essere sincero non aspettavo altro, i discorsi non mi sono mai piaciuti. La raggiungerò subito in plancia”

La Magellano si stava avvicinando rapidamente alla zona, l’equipaggio era impaziente di scoprire cosa avrebbero trovato una volta giunti sulle coordinate, intanto i sensori cominciarono a ricevere nuovi dati, il tenente Cailin ruppe il silenzio:
“Rilevo una grossa massa, probabilmente un’astronave ma non riesco ad identificarla”
La notizia colse tutti di sorpresa, nessuno ci aveva ancora pensato, ma se quello era davvero un tunnel spaziale allora era anche possibile che si fosse attivato al passaggio di un’astronave. Le incognite stavano aumentando: da dove arrivava? Quali potevano essere le loro intenzioni? Le risposte non avrebbero tardato molto ad arrivare, erano sempre più vicini.

[kaki]

anchio sto preparando una storia!!!
sara una specie di febbe che dilaga!!!!