MmxX ha scritto lun, 22 novembre 2004 alle 01:52
Il combattimento infuria tra l'orco, Aragorn ed Eomer, mentre Legolas raccoglie ancora una freccia nel tentativo di abbattere l'ultimo avversario. L'elfo, con calma, appoggia l'incastro ricavato sul fondo della freccia contro la corda dell'arco, con mano ferma la stringe tra indice e medio mentre tende l'arco. Allinea la freccia tra il suo viso e il bersaglio, mentre ascolta il vento e studia le mosse dei tre, attende il suo momento e quando ne sente l'approssimarsi raccoglie una lunga e lenta boccata di fiato per poi trattenere il respiro.
Immobile l'elfo è pronto, nessun muscolo in movimento, solo i lunghi capelli si muovono al lento ritmo dettato dal vento, poi tutto si risolve in un attimo: il momento è giunto, la decisione è presa e l'ordine è dato. La mano con delicatezza e fermezza rilascia la corda, la freccia scatta in avanti guidata dalla volontà di Legolas e fila veloce e fischiante verso i tre avversari avvinghiati nella loro danza mortale. E' la volonta di Legolas a guidarla mentre passa a pochi centimetri dal braccio sollevato di Aragorn ed è ancora la sua volonta a sospingerla mentre alla fine del suo viaggio colpisce il braccio dell'orco appena sotto la spalla.