Clandestino ha scritto dom, 23 gennaio 2005 14:19
il free-jazz si pone, come obiettivo, quello dell'improvvisazione, di essere assolutamente libero.
per quanto mi riguarda, la durata di un brano non rappresenta un problema: essa non esiste, sono solo una manciata di secondi fra una esecuzione ed un'altra. che differenza fa ascoltare un pezzo di 40 minuti, o 40 minuti di musica intervallata? nessuna.
il disco è... cosa si può dire di un disco simile? lo trovo incredibile. è musica meravigliosa, al di là di tutto quel che può rappresentare su di uno spartito.
qualche settimana fa mi sono regalato "Free Jazz" di Ornette Coleman, altro discone da avere assolutamente!