Ma anche se fosse? Ripeto che la strategia e la tattica che può potenzialmente offrire un combattimento arcade sono inevitabilmente differenti da quelle di uno a turni. Detto ciò, è ovvio che bisogna lavorare su questi aspetti, per esempio consentendo o richiedendo nel corso dei combattimenti l'interazione con lo scenario, o prevedendo dei punti deboli per ogni avversario, sia fisici, tipo tallone d'Achille, che di altro tipo. Insomma, le possibilità sono sconfinate.