Lux10 ha scritto mar, 12 aprile 2005 alle 10:55
Ho letto da poco "Gli indifferenti", parte di una collana "I classici di Repubblica" di cui pian piano smaltisco gli acquisti settimanali di qualche anno fa.
Volevo sapere se circola qualche amante dell'autore in loco.
Non nascondo che ho fatto una certa fatica a finirlo, proprio per la pesante patina di squallore di cui l'autore ricopre i personaggi dall'inizio alla fine.
Indifferenti di nome e di fatto. Insomma, dall'inizio del libro viene voglia di scuoterli con forza e urlar loro di svegliarsi e decidersi ad agire con un minimo di convinzione.
Probabilmente lo scopo dell'autore era questo, ma quanto ha giovato alla piacevolezza della lettura?