Scipione ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 00:19
eh eh fai il modesto, Diego?
Comunque, scusate se rispondo così tardi ma gli ultimi impegni scolastici mi hanno tenuto lontano da questa discussione seria, in cui è necessario dare delle risposte molto più ragionate che in altre discussioni.
A mio parere attribuire la liberazione alle forze partigiane è scorretto: esse potevano anche averne l'intenzione ma non di certo i mezzi per respingere l'esercito tedesco. L'unica loro arma era la guerriglia che, in sintesi, può essere paragonata ad una arma di distrubo per avvantaggiare gli alleati. Con la guerriglia, come ha detto il buon Von Right, non si libera: per quello serve un esercito e l'unico esercito a cui si può attribuire una simile funzione è angloamericano (non prendete alla lettera i miei termini: qui non voglio discutere se gli americani sono stati liberatori oppure qualcos'altro ma solo chiarire il ruolo delle forze partigiane).
Riallaciandomi al discorso di Von sulla intenzione di liberare mi dichiaro d'accordo con lui ed aggiungo che, a mio parere, fenomeni come il tringolo della morte in romagna e simili non fanno altro che avvalorare questa tesi.
Dalle mie parti poi, come avevo già scritto nel post sui confini orientali, esistevano addirittuara partigiani italiani che, al servizio della jugoslavia, combattevano contro altri partigiani italiani!!! Ci vuole davvero molto coraggio ad attribuire il titolo di "liberatore" a chi era disposto a tutto pur di finire sotto il "paradiso" di Tito.
Per quanto riguarda la questione russa, sono davvero molto alibito nel leggere certe cose!
I Russi, da bravi liberatori, non hanno fatto altro che sostituirsi ai nazisti in Polonia ed hanno fatto la stessa cosa in Ungheria, Romania e Cecoslovacchia: andate a chiedere a qualcuno in questi paesi se hanno nostalgia del "liberatore" russo!
Una cosa che poi ritengo assurda è il combattere il nazismo visceralmente ma poi schierarsi apertamente, o comunque simpatizzare, per una ideologia che, a ben pensarci, ha una logica di fondo molto simile al nazismo: basta che si sostiuisca le classi sociali con le razze e si può ottenere qualcosa di molto vicino (solo che invece della razza migliore c'è la classe sociale migliore). Infatti il comunismo ha usato sermini e lager esattamente come il nazismo, dimostrandosi, al pari del nazismo, una ideologia criminale!