keiser ha scritto sab, 17 settembre 2005 alle 12:36
Ieri sera, sfruttando il fatto che io "scrivo di videogiochi", mi è stato chiesto di sistemare il computer di un tizio. Cosa questo c'entrasse con i videogiochi è cosa che ancora mi sto chiedendo, ma tant'è, ho acceso il PC e mi sono trovato davanti a quella che assomiglia alla versione digitale dell'inferno dantesco.
Primo girone, le icone lascive: "Black Jack", "Hoyle Online Casino" e cose così ovunque sul desktop.
Secondo girone, i popup accidiosi: messaggistica istantanea di Windows provenienti dalla rete, al ritmo di uno ogni cinque-dieci secondi.
Terzo girone, le stampanti avide: quattro installazioni diverse della stessa periferica, poi uno si chiede perchè non stampa come dovrebbe.
Quarto girone, lo spyware goloso: almeno sessanta "oggetti" dal fattore di rischio variabile tra "dangerous" e "severe", programmi come "Spybot S&D" che il sistema non può far partire a causa di qualche virus che ne inibisce l'esecuzione, ecc.
Quinto girone, l'utente superbo: il quale, per fare pulizia di tutto e porre fine a questo delirio installa - lo giuro - una mezza dozzina di programmi antispyware, due antivirus che miracolosamente non confliggono, una decina di tool di pulizia del registro, tutti in esecuzione automatica, e poi ci si chiede perchè il PC è lento. Niente SP2, ovviamente, o uno schifo di firewall qualsiasi ("sai, il tecnico mi ha detto che non serve").
Una sola via di uscita possibile.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.