akrilico ha scritto dom, 08 gennaio 2006 alle 15:38
queste tua ultime affermazioni denotano una conoscienza estremamente superficiale sia del cinema di Lynch, che del cinema in generale
'una storia vera' è la chiave (assieme alla faccenda della suddivisione in capitoli del dvd di 'mullholland drive') per capire la poetica di Lynch (che in genere se ne STRAFOTTE della 'trama', o meglio della 'storia', come tutti i più grandi filmaker, del resto)
ad ogni modo Lynch più che ripetitivo, è casomai coerente.
non mi risulta che sia un difetto per un artista avere quei 2/3 temi che sviluppa in vari modi nei suoi lavori (del resto non è che Lynch abbia fatto 1000 film...), altrimenti secondo il tuo ragionamento, gente tipo Picasso, Van Gogh o Leopardi (lei sì che era ripetitivo....
) sarebbero tutti delle schiappe (vabbhè, forse Van Gogh e Leopardi lo erano, ma in un altro senso
)....
Dì la verità, qual' è il tuo regista preferito?
Spielberg?
Kubrik?