La Kuma Reality Games ha annunciato un quantomeno originale progetto di episodic gaming, per una nuova linea di videogiochi, che permetterà di "giocare le notizie in tempo reale". Il primo titolo, previsto per il prossimo mese di febbraio, verrà commercializzato sia tramite i tradizionali canali di vendita che con un apposito servizio di distribuzione online, e si intitolerà Kuma: War.
Gli abbonati al servizio potranno affrontare settimanalmente nuove missioni (da scaricare di volta in volta) basate su fatti realmente accaduti nei sette giorni precedenti, corroborate da immagini prese dai satelliti e dal contributo fornito da una squadra di veterani dell'esercito (tutti decorati, ci tengono a far sapere). Il briefing sarà arricchito da sequenze filmate effettuate direttamente da alcuni soldati americani impegnati un po' ovunque nel mondo: Iraq, Afghanistan, Liberia, ecc. «I giocatori potranno vivere in prima persona l'esperienza di salvare il soldato Jessica Lynch, o prendere parte al raid che ha portato all'uccisione di Uday e Qusay Hussein, con il massimo grado di fedeltà possibile, con le stesse granate in dotazione all'esercito, con i cecchini dislocati nelle stesse posizioni»...
La Kuma conta inoltre di espandere la sua offerta con altri settori dell'informazione: sport, spettacolo e cronaca nera. In quest'ultimo caso, sappiamo che le pagine dei giornali possono fornire infinito materiale di ispirazione; risulta più difficile pensare ad un gioco che settimanalmente si occupi delle celebrità locali, ma tant'è...
Così a caldo, l'idea della Kuma mi fa storcere il naso, e non solo per l'idea - a mio avviso eticamente discutibile - di trasformare in un gioco fatti di cronaca e di guerra risalenti solamente a qualche giorno prima. Personalmente ho sempre considerato i videogame una forma di svago, e a volte di "fuga" (passatemi la banalità) dal mondo reale: dover "giocare" all'ultimo attentato in Iraq mi mette addosso un po' di amarezza, e mi fa passare la voglia...