Ammazza, uno parla di two lovers, di james gray, e poi PAM, ti sbattono in faccia zohan :bua:
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Ammazza, uno parla di two lovers, di james gray, e poi PAM, ti sbattono in faccia zohan :bua:
Bene, allora siamo d'accordo!
Two lovers owna di brutto I padroni della notte!! :sisi:
Ma non I guardiani della notte! :fag:
pochino semplificato il discorso.
in realtà il nodo della faccenda a la complessa situazione mentale di lui e della sua storia.
io ho cercato vedere un po' più in la della semplice vicenda sentimentale e difatti la chiave del film sta proprio li, oltre.
Spiega :sisi:
Ok :asd:
Anzi, ok niente, i cinefili non escono :|
COntinuano per me le serate Johnnie To, stasera breaking news: il piano sequenza iniziale è da crisi isterica :o
i NERD non escono.
eccomi :sisi:
FInito breaking news, molto bene.
In realtà le chiavi son li, superficiali ma non per questo banali, e il bello sta la, evitando pipponi inutili sul suo passato, sulla sua condizione mentale, sui suoi problemi e modi di fare Gray lascia che il tutto si rifletta nei gesti e nel modo di fare di Phoenix, suggerendo e mai spiegando, trascinando avanti il tutto racchiudendo la vicenda in piccoli micro universi, è la regola della sottrazione che funziona sempre.
Visto american beauty, molto bello.
Ottimo anche il colpo di scena finale :sisi:
no. secondo me niente chiavi di lettura superficiali, è un tranello che sta li apposta. e non si tratta manco di farsi dei pipponi mentali basta ragionare sull'identità del protagonista. la gestualità è un riflesso di quelle che sono le sue frustrazioni. ad un personaggio simile si sarebbe potuta costruire attorno una qualsiasi vicenda che sia d'amore o di guerra, d'avventura o d'ironia e ne sarebbe comunque emersa la controluce disadattata della sua personalità. la "prova d'amore" a cui viene sottoposto per scelta degli autori è forse meglio adatta nell'insieme ma per me non definisce il film in se. Il film è uno psicodramma in veste romantica che fotografa perfettamente il disordine e l'insicurezza che di un uomo.
Io almeno l'ho interpretato così e merita molto.
http://www.ocf.berkeley.edu/%7Eiisa/...e_img/divo.jpg
Il Divo:
che
spettacolo!
Visto al cinema, gran goduria visiva il divo :sisi:
nei prossimi giorni mi vedo "Le conseguenze dell'amore" :snob:
i primi 10 minuti del divo mi hanno folgorato!
non ho potuto smettere di guardarlo
straoordinario
meritava molto più di gomorra secondo me.
Beh, no, attenzione, non fatevi ingannare dai botti del divo e dall'asciuttezza di gomorra. Sono film entrambi straordinari.
sisi, assolutamente, non volevo elogiare l'uno per s*****re l'altro. Sarà che a me è mancato l'effetto pugno nello stomaco che magari molte persone che non abitano da queste parti hanno ricevuto, però come sono uscito dal cinema dopo il divo non sono uscito dopo gomorra. mi ha detto di più.
Di nuovo, attenzione, tra i meriti di gomorra, quelli di denuncia sociale vengono davvero all'ultimo posto.
e cosa viene prima? Senza polemica, sono sincero :)
Il film, in se, per se, con tutto ciò che ne comporta, il fatto che venga usato come "veicolo sociale" è un ulteriore pregio (o difetto a volte) ma che va analizzato separatamente.
Io sono andato a vedere l'ultimo film di Matteo Garrone non il film di "quello che ha scritto della camorra"
C'è differenza.
Giusto. Esiste un film girato in un certo modo, fatto di movimenti di macchina puliti e sobri, mai spettacolari (tranne la sequenza del tizio che esce dalla casa e c'è il tappeto di morti, ripreso dall'alto: evidentemente si voleva dare un senso di vertigine), quasi che non si volesse far rendere conto allo spettatore che fosse una macchina da presa (tutto l'opposto del divo, che ha dei movimenti spettacolari e roboanti). Coerentemente non c'è colonna sonora, tranne che nei titoli di testa, di nuovo tutto il contrario del divo.
C'è la creazione di un mondo alieno (le discariche, la tuta di servillo quasi da astronauta), assurdo (i bambini che guidano enormi camion), incomprensibile (il tizio che va a dare lo stipendio agli affiliati), e poco importa che questo mondo esista effettivamente.
Nevade, cosa sono tutti sti pompini a vicenda?
continuate che mi diverto :nerd:
Grazie a entrambi per lo spiegone ;)
:asd:
non metto in dubbio quello che dite, però al di là dei tecnicismi questo film c'aveva pure una storia. una storia che, come quella di quello che scrive d'a camorr c'ha come intento anche quello di alzare un velo e svelare una realtà, un sistema, un mondo, che all'italiano medio pare lontano mille miglia. Io da uomo della strada (.cit :asd:) sta volontà non di denuncia, ma di... voler fornire un punto di vista neutrale su uno spaccato della nostra società che è nascosto ai più, l'ho percepita mica debole, tantopiù che alcune parti sono quasi documentaristiche nel raccontare con precisione come funziona il sistema di spaccio e vedette, quello delle pensioni alle vedove e alle mogli dei carcerati, la scelta dei terreni dove smaltire i rifiuti ecc ecc. a me però questa volontà di verità non ha colpito con forza perché se grazie al cielo non ci sto dentro per sfortuna tutta sta ***** ce l'ho a 100 passi. A me è mancato un pezzo del film che boh, voi giudicate meno importante di quanto io l'abbia percepito, però resta secondo me una delle chiavi di lettura dell'opera. La più banale e superficiale? pazienza, ma nun ce posso fa niente, quando sono uscito dal cinema, seppur soddisfatto, c'avevo l'impressione che mi mancasse qualcosa.
No no no spetta, nessuno ha detto che sia stata banale ne tanto meno superficiale, gomorra vive anche del merito di aver incartato in un film "tecnicamente" (ma non solo) eccelso una storia realistica e cruda, che da uno spaccato veramente reale e lo fa con tatto e mano, ci sono modi e modi di fare film simili, era facile lasciarsi andare a moralismi o altro, Garrone è riuscito invece a fare un film che dove lo si guarda lo si guarda risulta perfettamente sfaccettato, do atto a questo.
Gomorra ancora non l'ho visto :pippotto:
Infatti il ragionamento di Hellvis fila solo se non si tiene conto della sua prima affermazione, quella che il merito di denuncia sociale è l'ultimo. Non è l'ultimo, e attenzione perchè con tutto che noi ci guardiamo il film e lo apprezziamo tecnicamente, occhio, non lasciamoci sviare da tutto quello che è l'apparato tecnico del film. Tutto è volto a supportare la storia, a darle la giusta narrazione e interpretazione, a dare vita alla realtà (perchè di questo si tratta) narrata nelle parole di Saviano e allora il lavoro di Garrone è straordinario proprio per questo, perchè si limita, sottrae elementi che solitamente fanno parte dei carati del regista per dare più spazio alla realtà ritratta, appunto. E questa è di denuncia sociale.
Dipende dal "come" la si vuole raccontare, anche nelle Conseguenze dell'Amore c'è la Mafia, ma è usato come "condimento" alla trama di fondo, Garrone è riuscito a creare un equilibrio fra le due cose, che mette d'accordo chi si limita a guardare il lato "storico" del film sia chi ne ricerca aspetti più convenzionali nella costruzione prettamente filmica.
Claro, ma trovo ingiusto proprio nei confronti del regista il mettersi ad elencare tra i maggiori meriti del film proprio gli elementi tecnici, quando il suo lavoro (capiamoci, grandioso) è stato proprio quello di togliere la "tecnica cinematografica" più visibile, di nasconderla e riplasmarla per rendere la realtà meno "distante" possibile.
Ha fatto un lavoro intelligentissimo e, in modo diametralmente opposto a quello di Sorrentino, cinematograficamente molto alto.
grande sorrentino.. io quando penso che il prossimo sarà in america con Sean Penn mi ritrovo a fissare il vuoto :o
Mi sembra strano, son due pagine che parliamo senza insulti, addirittura quotando Hellvis :pippotto:
io è la prima volta che rispondo ad Hellvis in modo normale, ma tra cinque minuti edito tutto e mi faccio bannare sventolando insulti a casaccio, tanto per tradizione :snob:
p.s. poesse la tag, che ci confonde e crediamo sia albe :asd:
o forse finalmente ha realizzato che è meglio ascoltare quello che si dice qui dentro anzichè i farfugliamenti del Merega :asd: