Ancora co sto Bombadil dio santo, ma voglio dire, probabilmente gli è dispiaciuto pure a lui toglierlo ma direi che non è che tolto bombadil non c'è più niente
Visualizzazione Stampabile
Ancora co sto Bombadil dio santo, ma voglio dire, probabilmente gli è dispiaciuto pure a lui toglierlo ma direi che non è che tolto bombadil non c'è più niente
servirebbe proprio una trilogia su tom bombadillo :sisi:
:asd:
Per me è un buon adattamento libro/film, in chiave cinematografica i tagli e le aggiunte ci stanno tutte, anche il finale (inoltre Tom Bombadil ci sta benissimo nel libro ma non nel film, è inutile girarci attorno...).
Dico buon adattamento e non ottimo perchè Jackson rispetto al libro si è fumato un colpo di scena, in quanto il lettore del libro si convince realmente che frodo sia morto, mentre nel film ci spariamo tutta la pappina della disperazione di Sam, consapevoli che Frodo è solo immobilizzato. Andava rivista parte della sceneggiatura, anche perchè con tutta la cura nell'adattamento, mi chiedo ancora come mai hanno voluto ignorare questo espediente narrativo.
Per me faranno un kameo oppure una battuta...del tipo "No Frodo non andare da quella parte....perche ?...ci abita Tom Bombadil un tipo strano e noioso, c'e' gente che ha smesso di leggere il libro per colpa di Tom, o senza dirlo a nessuno ha saltato il capitolo :asd: )
Il problema di fondo di bombadil è che tolkien passa un botto di tempo a farci capire quanto è potente e cattivo l'anello..... Per poi venire smontato in 10 pagine da un buffone (che molti accreditano come eru ) che ne ride pure.... Nel libro poteva avere anche un senso.... Nel film secondo me ridicolizzava l'anello.... Ed è lo atesso motivo per cui è stato cambiato il pezzo di faramir... L'hanno fatto diventare succube dell'anello per dare personalità ad un oggetto inanimato.... Se resisteva quasi senza problemi come nel libro ne sarebbe, anche qui, stato sminuito.
Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
ehehe, ognuno ha il diritto di apprezzare o non apprezzare il film e/o il libro.
Dal mio punto di vista la prima trilogia, in quanto adattamento cinematografico potenzialmente realizzabile da chiunque, rischiava di essere una sequenza di "owned troll", "i'll be back, Saruman", ecc... da appassionato di fantasy e della Terra di Mezzo senza esserne fanatico credo sarebbe stato estremamente improbabile riuscire a fare di meglio e sono sempre stato entusiasta del lavoro fatto da Jackson e del resto dei suoi collaboratori. Che poi ci siano delle storture rispetto al libro è innegabile ma piuttosto che trovarsi dei pompati hollywoodiani a fare a botte con il clone di Sauron, ben venga questo adattamento e relative licenze rispetto al libro. Non possiamo ignorare che un libro è una cosa, un film è un adattamento. Secondo me il giudizio deve tenere presente di questo.
Molti parlano di Bombadil (ma nessuno realmente può sentirne la mancanza :asd: ), l'unica grossa differenza secondo me resta il finale tra film e libro ma è proprio questo il punto: una cosa è il libro, una cosa è un film che già di suo dura 3 ore nella versione cinematografica. L'unica vera alternativa sarebbe fare una serie TV da 500 milioni di dollari della durata di 18-20 puntate da un'ora. Oggettivamente, il film può ritornare e portare ad un guadagno, una serie TV con quei costi credo sia impossibile. Siamo onesti: più di quanto fatto da Jackson (parlo della prima trilogia) è probabilmente impossibile fare.
Che poi ad uno possa piacere o meno è un diritto sacrosanto :)
Quello che sarà la prossima trilogia lo potremo dire solo dopo averla vista, è chiaro che attingere dalle appendici lascia ampio margine all'elaborazione, dipende tutto da come la faranno e discuterne adesso è prematuro. Se vogliamo fare un accostamento in positivo, nel mmo di lotro, hanno esteso l'ambientazione in maniera ottimale: questo ci dice che anche se non è Tolkien ad aver dettagliato tutto ci sono persone in grado di restare fedeli alla sua impostazione ampliandola con coerenza. Ok che Tolkien ha fatto qualcosa di memorabile, è un autore che rispetto moltissimo ma non è che al mondo tutto il resto dell'umanità sia composta da incapaci :)
Ma mi spiegate che minchia vi ha fatto Tom Bombandil? Capisco chi dice "aveva senso tagliarlo dal film", ma cazzo non mi sembra questo "mostro" narrativo :pippotto:
Trovo alquanto fuorviante leggere commenti cinematografici su un giornale come Repubblica che col cinema non ha nulla a che fare e discuterne, sopratutto dopo che ha associato un film fantasy "alle robe da fasci". Il giornalista evidentemente doveva occupare un angolo del quotidiano e produrre i suoi caratteri giornalieri e ha creato la provocazione. Esattamente come quando giornalisti che non hanno mai visto un VG si slanciano in crociate contro il gioco del momento o come quando si improvvisano medici e imbrattano colonne dei quotidiani con disanime sulla loro pericolosità sulla psiche turbata del giocatore medio. Che ciascuno faccia il proprio rispettivo lavoro senza sparare stronzate che già Tolkien si sta girando nella tomba a sentire certe scempiaggini.
Per quanto riguarda la nuova trilogia che si appresta a sbarcare al cinema, nutro grandi aspettative da un film come Lo Hobbit anche da semplice appassionato del genere e della novella di Tolkien. Ancora mi chiedo come abbia fatto Jackson a tirar fuori dal cappello tre e dico TRE film da oltre 2H da un libro che si legge col giusto impegno in due giorni, ma si vede che ha il c/c magro. Personalmente osserverò il film con gli occhi di un bambino cercando di re-immedesimarmi in una storia che lessi veramente tanti anni fa e giudicaando se le immagini proposte al cinema rispecchiano il mio ricordo della storia. E per quanto riguarda Tom Bombadill, mi è sempre apparso noioso, sebbene interessante. Trovavo più stimolante leggere delle vicissitudini avute da Frodo nelle Tumulilande che del suo salvataggio, ma questo è un giudizio dl tutto personale
Guardate che scherzavo, non so che abbia scritto repubblica eh
ti do una notizia esclusiva: buona parte dei critici cinematografici, in tutto il mondo, scrive per i quotidiani.Citazione:
Trovo alquanto fuorviante leggere commenti cinematografici su un giornale come Repubblica che col cinema non ha nulla a che fare
Eppure c'è chi è riuscito nel difficile intento di paragonare The Hobbit a "sottocultura fascista"... Se questi sono critici cinematografici dovrebbero imparare a limitare il loro lavoro alla sola recensione buona e attiva che sia perchè simili accostamenti sono del tutto personali e non dovrebbero apparire in pezzi giornalistici scritti da professionisti
Tanto per forza di cose verrà criticato in quanto indipendentemente alla bontà di questa nuova trilogia, sussistono "difetti" oggettivi, che ne fanno perdere di valore:
- è un more of the same, per forza di cose l'effetto novità e stupore nel ricreare un film fantasy tripla A è svanito (ricordiamoci che prima i film fantasy erano B-movie, nella fantascienza si era investito molto, ma il fantasy era un genere di nicchia, con costumi "patinati e teatrali"...tanto per rendere l'idea i primi rumors su LOTR parlavano di questo film basato su Tolkien ed un altro basato su D&D (l'avete mai visto quello di D&D ? :asd: ). Prima di LOTR cosa avevamo di fantasy di successo ?
La storia infinita, Conan, Hercules e Xena...eravamo in piena fascia teen...anzi, aggiungerei boy_teen per gli ultimi 3, ancora più ristretta).
- è un prequel all'opera maggiore, per quanto possa essere fatto bene....rimarrà sempre un prequel dell'opera maggiore.
- come metro di paragone abbiamo una trilogia fatta e compiuta contro un singolo capitolo della nuova trilogia, difficile esprimere un giudizio realistico senza poter confrontare le opere complete.
Ora metto un +++ per me. Lo Hobbit a differenza di LOTR non l'ho mai letto né conosco le varie appendici od opere successive, quindi a parte un generico drago con tesoro non conosco nulla, andrò al cinema vergine...
Questa storia che LOTR sia destroso non l'ho mai capita...perchè i nemici sono sempre ad est ? Perchè Tolkien faceva il saluto romano ai suoi nipotini ? Bho, spiegatemelo voi.
Beh, l'impianto sociale nobiliare/gerarchico da una parte, che si scontra contro una cultura di uguaglianza a basso reddito (orchi); il grande occhio (che faceva parte della simbologia stalinista; il fatto che da un lato abbiamo soggetti alti, biondi, rigorosamente bianchi e dall'altro invece esseri deformi e di carnagione scura...
Tutte caxxate, ma se uno volesse argomentare che Tolkien era un gerarca nazista non farebbe poi così fatica, sappianmo del resto che il mondo è pieno di gombloddisti; tanto più che l'opera di Tolkien non è certamente politica, tuttalpiù ha un retroterra religioso cattolico (come del resto lui stesso dichiara in alcune lettere), comunque molto blando (sicuramente più blando di quello delle Cronache di Narnia e, per converso, della trilogia di Queste oscure materie)...
A me francamente pare che il signore degli anelli abbia tutta una parte di sensibilità ambientale e anticapitalista invece, volendo proprio forzare un parallelo con la politica, cosa che di per sè mi fa schifo e penso sia completamente inutile e dannosa.
Volendolo fare, tutta la storia degli orchi come costruttori e sfruttatori senza ritegno, che abbattono la foresta degli ent e co. ecc e tutta la rivolta di queste millenarie creature, come se la natura stessa si ribellasse ...poi insomma i "buoni" della storia fascisti non mi pare lo siano: gandalf ha tendenze evidentemente fattone e druidistiche, gli hobbit sono praticamente dei toscani campagnoli pacifici, si un po' chiusi di mente, ma sicuro non violenti...gli elfi sono degli hippie buddhisti tibetani monaci, i nani sono dei minatori che a sto punto mi fanno pensare più ai soviet coi birroni, non certo a un popolo incline a manifestazioni di adorazione politico/religiosa come avviene nelle dittature...
Insomma ma che caspita dice la gente?
Poi che i fascisti in prima persona si siano appropriati dell'immaginario, vabbè, allora anche gli spartani e gli antichi romani erano fascisti, ecc ecc...Da sempre si appropriano di qualsiasi cosa utilizzandone solo ciò che più in superficie si esprime in queste opere fantastiche/periodi storici...Ma quella è solo ignoranza, nient'altro...
Appunto. Ogni opera che superi le due pagine può interpretarsi in diversi modi. Chi la legge, a meno di essere culturalmente "vergine" o di ricercare la massima imparzialità nella comprensione dei contenuti, tende, soprattutto se legge con leggerezza (perdonate il gioco di parole) a valutare i contenuti con gli "occhiali" della propria formazione ideologica. Di seguito si appropria dei contenuti che si attagliano alle sue idee e rifiuta quelli che invece non sembrano compatibili. Ma in genere è tutto "apparato", e per lo più indiretto.
Si tratta, come per ogni cosa, di interpretazione. Ed è una normale conseguenza dell'insussistenza di una univoca valutazione oggettiva delle opere d'ingegno. Detto in termini bruti, ognuno ci vede quello che vuole...
Che ho fatto? Una battuta su un argomento controverso e discusso più volte, genera wall of text a non finire :bua:
Ma si ma io non vedo proprio la necessità di trovare relazioni tra una favolona ambientata in un mondo che non esiste, che secondo me ha lo scopo di farti evadere dalla realtà del cazzo che ti circonda, e la politica più o meno moderna, cioè ma è proprio da "facciamoci del male" di moretti una cosa del genere.
Quindi cioè basta co sta storia, questo è fascista, questo è comunista...sono tutte cazzate senza senso.
Approvo.
In Italia Tolkien viene visto come un autore di destra principalmente per tre motivi:
1) Il Signore degli Anelli è arrivato in Italia attraverso personaggi di destra (anche estrema, vedi Elemire Zolla, Quirino Principe o Gianfranco de Turris), che per anni hanno scritto prefazioni, saggi e monografie intrise di retorica esoterico-tradizionalista, dando una lettura falsa e distorta della sua opera
2) Parallelamente, l'intellighenza di sinistra accolse freddamente Il Signore degli Anelli, bollandolo come romanzo "d'evasione" e non interessandosene per lungo tempo
3) Tolkien stesso era notoriamente un uomo di destra, dichiaratamente monarchico, conservatore e anticomunista
Tutto questo passa però in secondo piano, poichè è Tolkien stesso a dirci che la sua opera non ha alcun messaggio politico nascosto, e le sue lettere private sfatano qualsiasi mito di simpatie fasciste, quindi di che stiamo a parlare :boh2:
Ebbasta! :chebotta:
Ma qui si parla del film o siamo a porta a porta ? :asd:
Rispetto alla trilogia precedente è però vero che qua siamo in un fantasy più avventuroso e molto meno epico (a parte la mega battaglia che però immagino avverrà nell'ultimo film), quindi un genere un pochettino diverso e più accostabile ai classici tipo la storia infinita, con tanti incontri separati che hanno il viaggio come tema portante.
Il materiale di partenza è più infantile del SdA, l'ambientazione e la Storia l'hanno già sistemata nella trilogia precedente, perciò dai alla fine qui potevano fare un po' cosa gli pareva con l'adattamento, sbizzarrisi di più nella resa di ambientazioni nuove e personaggi nuovi vista la necessità di stupire un po', ora che la prima trilogia è un classico di riferimento. Per dirla musicalmente, se il signore degli anelli è il tema, questo hobbit dovrebbe essere una variazione sul tema e non la stessa solfa.
Mettici anche che Jackson è uno parecchio avanguardista per la tecnologia, con queste premesse mi interessa parecchio, ecco :sisi:
Ma pareri da oltreoceano ce ne sono? O esce in contemporanea mondiale? :uhm:
No, esce prima in Italia ...
quindi negli steits staranno aspettando le reazioni dell'italico pubblico? :fag:
Si, aspettano la mia recensione :tsk:
gli serve la quarta di copertina per il dvd :asd:
:asd:
Le anteprime su rottentomatoes non è che siano entusiastiche nè :asd:
chissefrega! :tsk: è l'hobbit, è il (peso) lordo degli anelli, quindi figata, capolavoro e cult a prescindere :snob:
quello che veramente mi dispiace è che bisognerà aspettare anni per poter vedere tutti e tre i film in versione integrale :moan:
bah! nell'attesa rivedrò per la ventordicesima volta la precedente (magnifica, strepitosa, superepica, ecc. ecc. ecc.) trilogia che non mi stanca mai :celafa:
Altra recensione non entusiastica:
http://www.i-filmsonline.com/films/i...kson-2012.html
C'è da dire che in generale Lo Hobbit resta un volume più "bambinesco" rispetto al Signore degli anelli.
Le prime 100 pagine del libro tra l'altro sono estremamente verbose per un adulto e questo credo possa giustificare una certa aderenza del film al libro. E' anche vero che o si dà per scontato che Bilbo è semplicemente lo Zio di Frodo e si parte dal viaggio e basta, oppure come nelle pagine, si inizia l'avventura attraverso la scoperta stessa del luogo e dei personaggi. Per qualcuno dopo LOTR è scontato, ma questo è una trilogia che teoricamente può e deve vivere prima e senza il peso di LOTR.
Credo che in generale, pur non avendo visto questo primo film, critica e pubblico vivono troppo sul concetto di LOTR, quando invece forse bisognerebbe semplicemente analizzare il film come trasposizione cinematografica del Libro LO HOBBIT al cinema.
Non è il seguito di LOTR, non è nemmeno l'antefatto di LOTR. E' Lo Hobbit. Un altro libro, un modo diverso di narrare rispetto a LOTR.
mmmm.... Radagast ne Lo Hobbit..?
Saruman nello Hobbit?? Che lo faccia passare per il negromante..? Curioso come Gandalf (nel libro) non sappia (nel caso) il nome di un suo simile...
Di licenze direi ne ha prese parecchie lo zio Peter...
L'unico di cui non ho ricordo è Azog, ma ne Lo Hobbit non c'è: forse in un'appendice del SdA?