quindi il multiculturalismo non c'entra una fava, ma si tratta di delinquenti venuti dai buchi di culo del pianeta :mad:
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quindi il multiculturalismo non c'entra una fava, ma si tratta di delinquenti venuti dai buchi di culo del pianeta :mad:
eh, il problema evidentemente è che ne vengon tanti :bua:
E' suonata la campanella...
:asd:
Non mi intendo di analisi di dati, ma in che modo età e reddito farebbero sparire l'etnia?
Oltretutto a fronte di percentuali tipo 90% stranieri e 10% italiani in certe carceri.
Del resto, quando dei piccoli delinquenti preferiscono stare in galera in Italia piuttosto che liberi e reimpatriati al loro paese, questi sono i risultati :asd:
La faccio facile e la taglio veramente grossa, quindi chi ne sa non mi salti alla gola perché mi salterei alla gola da solo. E' un ragionamento del tipo "Una gallina depone un uovo sul tetto, da che lato rotola? Approccio del fisico: supponiamo di avere una gallina perfettamente sferica in assenza di attrito..." :asd:
Per quanto segue "italiani" è da intendere "tutte le etnie simpatiche" e "stranieri" è da intendere "tutte le etnie antipatiche messe insieme" (la famosa gallina sferica), mentre i numeri... mi escono dal culo :asd: , servono solo per far capire il messaggio.
Mettiamo che abbiamo 100 carcerati, 66 italiani e 34 stranieri.
Mettiamo che in Italia abbiamo il 90% di italiani e il 10% di stranieri.
La conclusione è che uno straniero è grossomodo 4,63 volte più propenso ad essere incarcerato. E qui si fermano i dati che sono stati pubblicati. E se la realtà stesse così si prendono i forconi e bon.
Ma:
Mettiamo che, dei 100 carcerati, 7 erano "ricchi" e 93 "poveri".
Mettiamo che in Italia il 20% è "ricco" e l'80% "povero", secondo gli stessi criteri.
Se guardiamo le due variabili indipedentemente, abbiamo gli stranieri sempre a 4,63x, mentre i "poveri" sono circa 3,32 volte più propensi ad essere incarcerati.
Però le due variabili non sono indipendenti: è qui che la faccenda si complica. Perché è presumibile che questi "stranieri" di etnie antipatiche siano prevalentemente dei disgraziati che arrivano qui con niente (quando non con dei debiti contratti con varie criminalità organizzate proprio per arrivare qui). Quindi in realtà quella divisione ricchi-poveri 20-80 vale solo come media ma, come si sa, se hai la testa nel forno e i piedi nel frigo la media ti dice che sei a temperatura ambiente. Potrebbe darsi che la divisione ricchi-poveri tra italiani sia in realtà 25-75, mentre per gli stranieri è 1-99. Con questi numeri il rapporto si ribalta: è la povertà che spiega di più la distribuzione della popolazione carceraria, e semplicemente gli immigrati sono più poveri.
In realtà, nell'ultimo passaggio sono già finiti i calcoli terra-terra che si possono fare a mente, e cominciano le regressioni, si usano le variabili che si hanno per predire la probabilità di incarcerazione contemporaneamente e singolarmente e si vede con quale combinazione ottieni un r^2 maggiore (= la predizione è migliore).
L'età è un po' come il reddito perché immagino che la maggior parte dei carcerati sia in fascia d'età 18-64, mentre dubito che i disperati che sbarchino abbiano l'esatta identica campana d'età della popolazione residente: madri con neonati ci sono, è vero, ma sospetto che anche in questo caso gli immigrati siano prevalentemente 18-64. Così come grado d'istruzione (sospetto che gli italiani siano in media più istruiti di chi arriva con i gommoni e che il grado d'istruzione medio in carcere tenda al basso) e una marea di altri parametri.
A conclusione del tutto: l'analisi sarebbe imperfetta lo stesso, perché asettica statistica. La realtà è molto più complicata di così. Ci possono essere diverse etnie con culture del tutto incompatibili con la nostra, che anche a fronte di redditi decenti continuerebbero a delinquere. Così come chi arriva qua può essere (e sicuramente è) un campione non significativo della sua etnia, ci sarebbero comunque altri accorgimenti da fare. In maniera equivalente non è che se l'analisi dicesse che è solo la povertà a dominare sull'incidenza dei crimini, allora la soluzione sarebbe debellare artificialmente la povertà per far scomparire la maggior parte dei crimini, perché non sarebbe comunque giusto. La verità sta sempre nel mezzo: non bisogna essere dei fessi a proteggere sembre l'immigrato con la luce negli uochi a prescindere, così come agire sulle categorie disagiate renderebbe tutti più sicuri, più di dieci poliziotti in più nelle strade o sulle motovedette (si può pur sempre partire dai disagiati italiani se proprio si vuole: a me se mi borseggia un italiano o uno straniero m'incazzo lo stesso, quello che mi interessa è abbassare i crimini in generale, non solo di una classe di persone perché senno poi viene discriminata).
Eh, ho capito :asd:
ma per rimanere sul seminato, tale assunto si base su dei dati accertati o su assunzioni del nostro amico? (consistent)
Perchè il suo ragionamento, pur condivisibile in caso, rischia di partire un pelo per la tangente (i famosi dati opinioni)
Tra l'altro, da quel poco che ricordo di statistica, l'argomento in questione parte da un'osservazione statistica abbastanza rozza, ma per questo anche descrittiva di un campione e poco attaccabile nella sostanza.
Le percentuali e le proporzioni Ita/extra sono VERE ed è una REALTA'.
Poi, da questa prima scrematura di fondo, si può imho porre l'attenzione su trend, concentrazioni, regressioni e altre smenate di cui ho vaga memoria :asd:
Tl, dr.
Finchè non vedo CUD o dichiarazione dei redditi dei carcerati faccio come San Tommaso :fag:
Uff, vabeh che era lungo, ma l'ho scritto nel primo paragrafo che i numeri mi uscivano dal culo :asd:
Io non sto dicendo che le persone delinquono perché sono povere e l'etnia non c'entra. Io sto dicendo che i dati che abbiamo in mano, e cioè che "le percentuali e le proporzioni Ita/extra sono VERE ed è una REALTA'" (tutto MAIUSCOLO!) non sono sufficienti per concludere che l'etnia influisce sulla delinquenza in maniera significativa. Spiegandone il perché (= è un problema troppo complesso per essere giudicato con una sola variabile).
Il tl;dr è: tu puoi continuare a credere che gli stranieri delinquano di più. Ma se non mi porti ALTRI dati, quell'opinione è del tutto arbitraria, esattamente come quella opposta. Scegliere tra una e l'altra non è per nulla diverso dal dire che è uscito testa senza guardare la moneta.
Il mio motto è: "In God we trust. Everyone else must bring data" :asd:
EDIT:
Veramente il messaggio era totalmente l'opposto: "Le opinioni non sono dati".
Al contrario, i dati sono SACRI. Ma bisogna averli tutti.
Bon vabbè non insisto,
son stanco e con la statistica gioco fuori casa :bua:
Che alla fine servono più dati per analizzare il problema, di quello sono sicuramente d'accordo ;)
Giuro che ho letto tutto, ma la risposta rimane: e quindi?
La soluzione resta comunque: non far arrivare disperati.
Non prendertela a male, ma a che serve lo studio sociologico del carcerato extracomunitario quando tale studio non ha la minima ripercussione sulle azioni correttive da intraprendere? :look:
Beh, un paio di effetti ce li ha. Quello pratico è riordinare le priorità: se la miseria incide molto di più dell'etnia la priorità va all'ammortizzatore sociale, non al controllo delle frontiere (posto che il secondo va fatto comunque e per il primo si può dare priorità agli italiani come ho già detto, sennò va a finire che facciamo assistena sociale a tutto il Maghreb e a quel punto altro che palle girate :asd: ). C'è anche quello ideologico sulla tensione sociale: se passa solo il messaggio che è solo l'etnia a influenzare, temo che sia più facile che avvengano disordini (in entrambe le direzioni, sia da chi "Non ne può più" solo perché sente dati sbagliati, sia dall'altra parte come a Rosarno: vedendosi alle spalle al muro tanto valeva menare qualcuno).
se la miseria incide più dell'etnia eviti di avere in casa altra gente con cui condividere il poco che c'è :fag: quindi chiudi le frontiere
Mikk, io credo tu non debba diventare il ronin della statistica con questi wall of text.
Altrimenti falli ma a metà metti sotto spoiler le immagini di una gnocca così prendo fiato :sisi:
buona fortuna
http://www.calabriaonline.com/specia...diterraneo.jpg
ovviamente incattivire infantilmente gli stranieri che non fanno niente di male e già vivono qui da noi è una mossa saggia e azzeccata
http://pics.kuvaton.com/kuvei/kangoroo_balls.gifCitazione:
buona fortuna
http://www.calabriaonline.com/specia...diterraneo.jpg
ovviamente incattivire infantilmente gli stranieri che non fanno niente di male e già vivono qui da noi è una mossa saggia e azzeccata
In che modo "incattiviremmo infantilmente gli stranieri bravi bravissimi che vivono già da noi"?
Guarda, al di là del tirar fuori i bilancini la situazione è spaventosamente semplice et penosa: le carceri sono al collasso, soprattutto perchè inzeppate di clandestini.
Questo a causa di vuoti legislativi, relativismi giuridici ed assurdità tutte nostrane; da par mio posso confermare che Canton Mombello è maghreblandia, senza contare il simpatico boom dei neocomunitari :sisi:
P.S.: Letto un po' oltre dove attaccate col reddito, l'età e tutte altre robette che fanno statisticlandia ma non sono altro che mero fumo: il punto è che le nostre carceri ospitano un botto di gente che nel nostro paese non dovrebbe proprio starci.
Suona brutto dire che "noi" ci si fa allegramente carico di un mare di feccia dagli angoli del globo?
Suona duro ma giusto.
E da qui tutto il resto.
Basterebbe spostare l'indagine dalle statistiche sulle condanne a quelle sugli arresti, ed il problema si risolverebbe.
:boh2:
Ricchi o poveri, italiani o stranieri, clandestini o regolari, si viene arrestati tutti nello stesso modo.
:sisi:
Sarebbe uno studio interessante.
:uhm:
il problema è convincere il ministero a raccogliere, aggregare e pubblicare i dati :bua:
cara grazia che hanno reso disponibili quelli sulla popolazione carceraria :asd:
per esempio, la sovrattassazione del permesso di soggiorno, ossia di un pezzo di carta, del gruppo che più si accusa di delinquere, come se a doverlo pagare fosse solo il segmento superiore di reddito, da mescolare bene con tempi burocratici grotteschi. il fatto che noi siamo assuefatti non abbassa di un centimetro il trattamento da sudditanza sociale, senza menzionare che ci sono milioni di persone che non esprimono elettoralmente come vengono spese le proprie tasse, salvo poi vedersi insultate a reti unificate.
di certo mi annoia scrivere sempre le stesse cose, anche perchè ormai le dovreste sapere, per cui gli episodi come quelli di adro (il mancato pagamento della mensa) saltan subito agli occhi per l'evidente disparità di trattamento: allo straniero (non clandestino) taglio immediatamento il rametto, all'italiano non posso toccare niente, sono troppi. è una questione di pigrizia mentale, più che altro.
EDIT cercando notizie su ciò che aveva fatto maroni ho trovato questo. in teoria funzionava, ma l'area instabile e il 99% della sostanza del ragionamento lo rendono solo un passo preliminare.
Raspette per diseredati :asd:
Ed è tutto quel che resterà, pensa che razza di procedimenti: miliardi di euro spesi tra gimcane di cambi d'imputazione a seconda dei flop e degli "intompi", montagne di intercettazioni, castelli edificati sul chiacchiericcio, moralismi d'avanspettacolo e zie...zie catarrose delle fontane everywhere :asd:
Et dunque, sventurata-ahh...dove te le metteva...le mani-ihh?
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http://images.wikia.com/villains/ima...ernardoGui.png
Ma, pe-perdonatemi mio signore-ehh...questo procedimento non starà sconfinando nella...più bieca et diabolica delle persecuzioni?
Cosa resterà oltre l'ipocrisia, l'opportunismo, la grettezza et il volgare voyeurismo?
Come ci presenteremo all'Altissimo allo scoccare dell'ora nostra?
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http://perlmanpages.com/bsmovies/gfx/53a.jpg
...
Protesto! Fate tacere quel cane eretico-ohh!
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:asd: