Che ho fatto? Una battuta su un argomento controverso e discusso più volte, genera wall of text a non finire :bua:
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Che ho fatto? Una battuta su un argomento controverso e discusso più volte, genera wall of text a non finire :bua:
Ma si ma io non vedo proprio la necessità di trovare relazioni tra una favolona ambientata in un mondo che non esiste, che secondo me ha lo scopo di farti evadere dalla realtà del cazzo che ti circonda, e la politica più o meno moderna, cioè ma è proprio da "facciamoci del male" di moretti una cosa del genere.
Quindi cioè basta co sta storia, questo è fascista, questo è comunista...sono tutte cazzate senza senso.
Approvo.
In Italia Tolkien viene visto come un autore di destra principalmente per tre motivi:
1) Il Signore degli Anelli è arrivato in Italia attraverso personaggi di destra (anche estrema, vedi Elemire Zolla, Quirino Principe o Gianfranco de Turris), che per anni hanno scritto prefazioni, saggi e monografie intrise di retorica esoterico-tradizionalista, dando una lettura falsa e distorta della sua opera
2) Parallelamente, l'intellighenza di sinistra accolse freddamente Il Signore degli Anelli, bollandolo come romanzo "d'evasione" e non interessandosene per lungo tempo
3) Tolkien stesso era notoriamente un uomo di destra, dichiaratamente monarchico, conservatore e anticomunista
Tutto questo passa però in secondo piano, poichè è Tolkien stesso a dirci che la sua opera non ha alcun messaggio politico nascosto, e le sue lettere private sfatano qualsiasi mito di simpatie fasciste, quindi di che stiamo a parlare :boh2:
Ebbasta! :chebotta:
Ma qui si parla del film o siamo a porta a porta ? :asd:
Rispetto alla trilogia precedente è però vero che qua siamo in un fantasy più avventuroso e molto meno epico (a parte la mega battaglia che però immagino avverrà nell'ultimo film), quindi un genere un pochettino diverso e più accostabile ai classici tipo la storia infinita, con tanti incontri separati che hanno il viaggio come tema portante.
Il materiale di partenza è più infantile del SdA, l'ambientazione e la Storia l'hanno già sistemata nella trilogia precedente, perciò dai alla fine qui potevano fare un po' cosa gli pareva con l'adattamento, sbizzarrisi di più nella resa di ambientazioni nuove e personaggi nuovi vista la necessità di stupire un po', ora che la prima trilogia è un classico di riferimento. Per dirla musicalmente, se il signore degli anelli è il tema, questo hobbit dovrebbe essere una variazione sul tema e non la stessa solfa.
Mettici anche che Jackson è uno parecchio avanguardista per la tecnologia, con queste premesse mi interessa parecchio, ecco :sisi:
Ma pareri da oltreoceano ce ne sono? O esce in contemporanea mondiale? :uhm:
No, esce prima in Italia ...
quindi negli steits staranno aspettando le reazioni dell'italico pubblico? :fag:
Si, aspettano la mia recensione :tsk:
gli serve la quarta di copertina per il dvd :asd:
:asd:
Le anteprime su rottentomatoes non è che siano entusiastiche nè :asd:
chissefrega! :tsk: è l'hobbit, è il (peso) lordo degli anelli, quindi figata, capolavoro e cult a prescindere :snob:
quello che veramente mi dispiace è che bisognerà aspettare anni per poter vedere tutti e tre i film in versione integrale :moan:
bah! nell'attesa rivedrò per la ventordicesima volta la precedente (magnifica, strepitosa, superepica, ecc. ecc. ecc.) trilogia che non mi stanca mai :celafa:
Altra recensione non entusiastica:
http://www.i-filmsonline.com/films/i...kson-2012.html
C'è da dire che in generale Lo Hobbit resta un volume più "bambinesco" rispetto al Signore degli anelli.
Le prime 100 pagine del libro tra l'altro sono estremamente verbose per un adulto e questo credo possa giustificare una certa aderenza del film al libro. E' anche vero che o si dà per scontato che Bilbo è semplicemente lo Zio di Frodo e si parte dal viaggio e basta, oppure come nelle pagine, si inizia l'avventura attraverso la scoperta stessa del luogo e dei personaggi. Per qualcuno dopo LOTR è scontato, ma questo è una trilogia che teoricamente può e deve vivere prima e senza il peso di LOTR.
Credo che in generale, pur non avendo visto questo primo film, critica e pubblico vivono troppo sul concetto di LOTR, quando invece forse bisognerebbe semplicemente analizzare il film come trasposizione cinematografica del Libro LO HOBBIT al cinema.
Non è il seguito di LOTR, non è nemmeno l'antefatto di LOTR. E' Lo Hobbit. Un altro libro, un modo diverso di narrare rispetto a LOTR.
mmmm.... Radagast ne Lo Hobbit..?
Saruman nello Hobbit?? Che lo faccia passare per il negromante..? Curioso come Gandalf (nel libro) non sappia (nel caso) il nome di un suo simile...
Di licenze direi ne ha prese parecchie lo zio Peter...
L'unico di cui non ho ricordo è Azog, ma ne Lo Hobbit non c'è: forse in un'appendice del SdA?