15 minuti di delirio a reti unificate :rotfl:
manco i talebani :rotfl:
Visualizzazione Stampabile
15 minuti di delirio a reti unificate :rotfl:
manco i talebani :rotfl:
Pannella su Radio Radicale riguardo al videomessaggio: "Non ha parlato dei referendum" :rotfl: .
giusto :snob:
Cercando un albergo per il salone di quest'anno:
Spoiler:
Ma come possono tenere aperto posti del genere :bua:
beh c'è gente che viene da fuori per lavorare ed è costretta a scegliere tra questi posti e gli ostelli
oppure gente che ci va per ciulare :asd:
Finchè non è il water... :asd:
Inviato dal mio ST25i con Tapatalk 2
Comodissimo!
:o
65 euro a notte :bua:
a New York ho pagato 70 per un 3 stelle davanti alla Carnegie Hall.
Quand'è il salone ? Mi sa che passo
Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2
Ford ne sarebbe entusiasta. Io quando andai diciottenne a Rimini con gli amici mi ritrovai in una stanza nella quale non riuscivamo a capire come fosse fatto il bagno...in pratica c'era il soffione della doccia ma non la doccia: l'intero bagno, costruito in pendenza e con una griglia di scarico, ERA la doccia. Praticamente potevi cagare e, mentre eri comodamente seduto sul cesso, aprire la doccia e lavarti i capelli.
Ti piscio in testa pinello :mad:
Interrail in Spagna, AD 2000 o giù di lì, ostello sperduto in sarcazzo, con bagno in camera dichiarato.
Entriamo e al centro della stanza troviamo una tenda circolare opaca da doccia tipo psycho. Apriamo e con nostra gioia ci troviamo la tazza del cesso :o
Al CENTRO della stanza :fag:
La tazza del cesso E' la componente principale di ogni luogo, è solo naturale che venga posizionata al centro di tutto. Lì sopra ho finito libri, fatto cruciverba, giocato al gameboy per ore a tetris...
La battuta più bella è stata questa: “Dio creando l’uomo, l’ha voluto libero".
Poi è arrivata la difesa a zona.
Cardiologia, concorso scandalo alla Sapienza
"Ecco i vincitori", già noti un mese prima
Uno dei selezionati accompagnava in auto il professore. L'e-mail inviata a Repubblica il 13 giugno: conteneva già i sei nominati di chi poi avrebbe ottenuto il posto e chi invece sarebbe stato escluso "nonostante i curriculum con voti alti". Il 1° agosto le graduatorie, già previste
L'ULTIMO concorso universitario predeterminato, con una scelta preventiva dei candidati che possono proseguire nella carriera di studio e accedere al mondo del lavoro, si è consumato in piena estate alla Cardiologia della Sapienza di Roma, abituata a questo genere di contestazioni. È l'ateneo del rettore Frati, della famiglia Frati.E la prova pubblica è quella per l'accesso alla scuola di specializzazione della Cardiologia del Policlinico Umberto I, l'ospedale collegato all'università più grande d'Europa.
Alle 11,44 dello scorso 13 giugno a Repubblica è arrivata una mail in cui si segnalavano sei nomi dei vincitori del "concorso che consentirà l'ingresso di sei nuovi cardiologi all'ottavo padiglione del Policlinico". Concorso pilotato, assicurava la mail: "Un mese prima sappiamo già chi entrerà". Entreranno, sosteneva la segnalazione, quattro donne e due uomini tra i 26 e i 33 anni, indicati nel testo con cognome e nome. Abbiamo messo da parte quella posta elettronica, firmata da "un medico deluso", l'abbiamo fatta registrare e abbiamo atteso.
Il concorso "Malattie dell'apparato cardiovascolare" (codice 14.252, 15 posti disponibili) si articolava in due date e due prove, a partire dal 7 luglio. Ai sei vincitori romani segnalati si sarebbero aggiunti, sosteneva la fonte, sei candidati scelti per la seconda cattedra della Sapienza (Cardiologia 2) e tre per la cattedra di Latina, sede distaccata. Di questi successivi nove vincitori, nella mail, non si faceva nome: l'attenzione di chi segnalava era concentrata su Cardiologia 1, diretta dal professor Francesco Fedele. La mail indicava anche i sei aspiranti medici (anche qui quattro donne e due uomini) che sarebbero rimasti fuori nonostante i curricula con punteggi alti: "La prova scritta sarà valutata con voti bassi, per compensare", rivelava la mail.
Il primo agosto sono usciti i risultati del "14.252". I fogli che li illustravano sono stati appesi al piano terra dell'ottavo padiglione del Policlinico e a fianco dell'auletta Valdoni, dove si allarga la stanza di Giacomo Frati (il figlio del rettore diventato ordinario di Cardiochirurgia a 35 anni). Le previsioni segnalate dal "medico deluso" erano tutte centrate: vincitori ed esclusi. Gli ultimi due posti utili della graduatoria erano occupati da due candidati che grazie a un'eccellente seconda prova - l'unica su cui la commissione diretta dal professor Fedele aveva potuto esprimersi - erano riusciti a colmare il gap del loro scarso curriculum. Entrando nel dettaglio, si scopre che il sesto piazzato (posizione utile) era uno studente di 27 anni di grande abnegazione: per tre anni aveva accompagnato in auto il professor Fedele a Fiumicino, ai convegni, a far spese. L'aspirante cardiologo era diventato il suo autista e al terzo tentativo ce l'aveva fatta.
Di fronte a queste evidenze abbiamo incontrato l'autore della segnalazione. Abbiamo verificato la sua conoscenza del tema e l'attendibilità. Ci ha portato documenti, spiegato nuovi dettagli e indicato pediatrie e cardiologie di altri atenei che usano gli stessi sistemi, quindi ci ha offerto il contatto di due testimoni. Abbiamo allora raggiunto la Cardiologia e chiesto spiegazioni del concorso al suo dominus, il professor Francesco Fedele (a fianco l'intervista). "Il medico deluso" ci ha raccontato: "Me l'hanno detto in modo esplicito: 'È inutile che vieni alla Sapienza, abbiamo già i nostri. C'è una lista d'attesa, devi aspettare il terzo concorso'. Perché non ho denunciato tutto al preside di facoltà, all'Ordine dei medici? Mi avrebbero risposto: 'Resta in fila, resta muto, è sempre stato così'".
Mah. Credo vada fatto un distinguo tra concorso pubblico (es. AdE) in cui entri con bustarelle e conoscenze e concorso in sanità per entrare nelle specializzazioni (mi pare si tratti di questo), dove confermo nero su bianco che i posti sono sì assegnati ma lo sono per quelle persone che sono rimaste lì dentro dopo gli studi, hanno lavorato gratis, fatto tirocinio lì, ecc; insomma in un certo senso è la stabilizzazione di chi ha investito su quel posto, e già conosce il lavoro, l'ambiente, bla bla. Fermo restando che sarebbe auspicabile la massima trasparenza e il partire tutti alla pari, io docente di ruolo non faccio partire tutti proprio alla pari pari ma magari, invece di emeriti e preparatissimi sconosciuti, favorisco chi è rimasto 1-2 anni in corsia a lavorare gratis con la "promessa" di entrare poi (prassi assolutamente comune, anche io posso fare nomi di prof, studenti, corsi e tempi medi di presenza in reparto per poter avere accesso assicurato a specializzazioni, semi-cattedre, collaborazioni, ecc).
infatti il problema secondo me è che gli atenei sono obbligati a dei criteri di selezione che non considerano determinante il mero giudizio del professore "dominus" da una parte, e dall'altra effettivamente alcuni professori sono disonesti e mettono il figlio dell'amico a fare il ricercatore
Fidati però che sono pochini quelli che lo fanno, dato che mettere un raccomandato privo di doti a fare ricerca per te è autogol :asd: in questi ambiti, nei quali effettivamente la skill personale conta e parecchio, di solito il talento viene individuato e premiato; discorso diverso per altre tipologie di posti, vedi semplice dipendente atac/ama o simile, nei quali un capetto può parcheggiare chiunque a fare qualsiasi cosa.
Bellissimo ieri su Iris:
http://ftv01.stbm.it/imgbank/LOC/AR/00107604.JPG
Una delle più spassose commedie mai concepite :rotfl:
Tornando seri, stasera Hannibal...vediamo come prosegue :uhm:
Anzi, conoscere la persona da anni è sicuramente un vantaggio nel sapere che non stai assumendo un fancazzista. Purtroppo c'è da dire che nonostante trovi del tutto normale favorire i propri studenti/collaboratori, il meccanismo è troppo soggetto ad infilare raccomandati. Quindi capisco entrambi i lati della medaglia, chi facilita taluni e chi si lamenta che questo siano facilitati
Beh ormai tale malcostume/usanza è così radicato che la speranza non la nutre nessuno eh :asd: spesso te lo dicono direttamente loro (v.sopra) che i posti sono assegnati, e ti risparmi tempo e soldi per test vari.