Hai ragione! :rotfl:
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ho visto fino a quando un tipo pesta una ***** di cane poi oltre non sonoriuscito ad andare. Mesto, davvero.
non mi ha suscitato altra emozione, solo un'immane tristezza per il tempo sprecato nel crearlo. Se dovessi cercare un paragone proporrei il filmato del sacchetto di plastica che svolazza di American Beauty.
Non mi è piaciuto. Sarebbero momenti di vita?
La banalità visiva (visual experiment? Ah!) si unisce all'artificiosità del fare accadere tali momenti. Non sono attimi colti, ma costruiti. Ed essendo costruiti perdono di forza.
Dipende. Il sacchetto acquisiva senso e importanza perchè collocato all'interno di una specifica dimensione conoscitiva, una risposta visiva a ciò che succedeva tutto attorno. Il montaggio che piace ad astrolfo è brutto in primo luogo perchè piace ad astrolfo (bruttura sulla fiducia) e in secundis perchè volutamente privato del proprio non-significato, delegato a coloro che osservano. Quindi nell'allacciarsi un bottone posso vederci la prima comunione o la pisciata dal balcone; che bei ricordi. Ruffianata col fischio, ipocrita, fasulla, emozioni costruite a tavolino per quanti si fanno gabbare da tanto poco.
Per festeggiare l'11 settembre, stasera facciamo un putan tour cinematografico: Segnali dal futuro - G.I. Joe - Drag me to hell.
Sborserò un sacco di soldi per vedere dalle 19 alle 2 tre film alla meno peggio appena sufficienti. Yu-uh!
cosa festeggiate esattamente, l'11 settembre? :look:
Non condivido più niente con voi, lo prometto :bua:
Ma invece è proprio il contrario, proprio per l'unicità di emozioni suscitata in ogni individuo. L'arte non è forse tale quando diventa di colui che la contempla? Questa sequenza, semplicissima nella sua ideazione, è talmente ben pensata e realizzata (preparato a tavolino? ammesso che sia, quanto ci vuole per collezionare riprese utili di tutti quei momenti nell'ottica di un progetto simile?) da non aver bisogno di arruffianarsi nulla. E' lì, come una bella melodia che può lasciare emozioni solo a chi se ne lascia trasportare e toccare, senza snobismi di sorta. La semplicità vince su tutto, perchè in fondo la complessità è sempre scindibile in essa. Può avervi lasciato interdetti perchè ricorda certe furbissime pubblicità generazional-emozionali di qualche prodotto iconico (auto o altro), solo che questa volta non c'è secondo fine, non c'è alcuna promozione subliminale all'acquisto, e in tal senso è un corto ben più onesto, sincero, vero e godibile. L'unicità dei momenti, come in un album fotografico universalmente fruibile, senza messaggi, senza contraddizioni. L'arte dell'emozione, o semplicemente una sequela di immagini, a seconda della sensibilità di ognuno.Citazione:
Ruffianata col fischio, ipocrita, fasulla, emozioni costruite a tavolino per quanti si fanno gabbare da tanto poco.
io ho solo visto una serie di corrispondenze grafiche concettualmente nulle tra le varie immagini della catena.
banale, quindi.
Omg il sacchetto di american beauty :asd:
Bellissima la presa per il **** di questa scena in storytelling :asd:
ah, vi vorrei anche proporre il geniale vincitore dell'oscar nell'91 Creature Comforts
geniale :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=67XW5ck1NFQ
Omg!
Non avrei mai detto che fosse giapponese
Prego.
Comunque dare una parvenza d stile personale a ciò che si scrive, non crea del contenuto.
Non c'è il topic di "Segnali dal futuro"?
Vabbè, dico qua, il film arranca in una prima parte in cui non avviene nulla: questa parte, "investigativa", annoia terribilmente.
Mi ha stupito il clima confessionale di cui è intriso il film, salvo poi smentire tutto sul finale con una soluzione che sfiora l'eresia.
Ci sono delle scene visivamente belline quando si ingrana con i
Spoiler:
e alcune di queste ammetto fan venire quel brividino che si avverte quando ci si accorge che forse si sta guardando qualcosa di bello.
Epperò una sforbiciata l'avrei data.
Ah, se vedo un'altra volta il trailer di 2012 prima di un film, vado a picchiare il proiezionista.
Basta tibetano che suona la campana. Basta.:mad:
Ma che c'entra quel che ho scritto io? Hai detto ampolloso e vuoto, ma come fa? E' una sequela di momenti di straordinaria quotidianità, come fanno ad essere ampollosi? E se sono gli attimi che riempiono la nostra vita ogni giorno, come fanno ad esser vuoti? Se anche lì ti riferivi a quel che ho scritto, lassa perde', non posso essere ampolloso o vuoto mentre parlo di un'opera altrui.
Mi riferivo a quel che hai scritto tu. E' una sequenza di frasi ad effetto che unite non è che dicano chissà che di profondo o interessante.
Meno retorica, meno effetto, più contenuto. Per non ridursi a scrivere del tessuto nuculare connettivo.
Ma a quale fine dovrei usare retorica? Ho detto quel che pensavo, usando la lingua italiana per farlo, che c'è di strano? Boh, io scrivo in maniera disimpegnata sul forum, non mi preparo le cose come ad una conferenza stampa (e lo si vede fare ad alcuni qui). Per esempio i tuoi post: hanno sempre contenuto? Perchè potrei muoverti la stessa obiezione...
:caffe:
Il tizio nel tuo avatar sembra un mix di James Dean e Thom Yorke :asd:
Ed è molto meglio di entrambi! :sisi:
p.s. Mordecai Richler ;)
COme non è tra le cose importanti della vita?
A giudicare dai precedenti si direbbe tutto il contrario, Minus Habens :asd:
Ossia? Non mi piace sto lanciare la frecciatina, se hai qualcosa che ti preme dirmi mi mandi un PM. Non ritengo che il forum sia una cosa su cui uno mi debba dare insegnamenti di umanità, visto che non ci conosciamo nemmeno. Io non li ho dati a lui e gradirei che lui non lo facesse con me solo perchè non ha nient'altro da dire riguardo ad una discussione. Ha fatto proprio quello che mi ha reguardito, un intervento ampolloso e vuoto.
E chi lancia frecciatine? Dico solo che dalla foga con cui ti gettavi alla ricerca di moderature, dalla solerzia con cui crosspostavi notizie di continuo, dalla costanza che applicavi nel gettarti in qualsiasi discussione, dai fatti personali che snocciolavi a sconosciuti, dal numero di fake che ti sei creato nel tempo, non si direbbe che il forum sia un divertimento per niente rilevante nella tua vita :asd:
Si spera che ognuno nella vita trovi qualcosa di più importante del discutere in un forum, che non è una scelta di vita, come i termini in cui pare sia stato posta la questione, ma una fruizione utile e dilettevole della tecnologia che ci permette di condividere fatti ed opinioni con degli estranei lontani. Poi ci si può appassionare, può diventare un'abitudine, un hobby, uno scegliere di concretizzare un rapporto virtuale in un'amicizia vera, ma è sempre una scelta autonoma, per l'uso che ne faccio io non ritengo mi si debba venire a sindacare su lezioni di umanità.
E' un divertimento, che ho imparato a prendere con più moderazione, un svago con cui ho passato molto tempo e con cui sono anche cresciuto. Ma c'è un momento in cui bisogna prendere le cose per quello che sono, con maturità, e a forza di sbatterci il muso l'ho capito. Un forum è un hobby estemporaneo, tutto qui, mi pare che anche tu non ti vergogni a dimostrare quanto ami passarci il tempo, e in proporzione direi che non ho nulla da insegnarti sull'accoratezza con cui lo vivi. Ma credimi che, a meno di investirci risorse per concretizzare qualche amicizia a distanza, il resto è tutto tempo buttato che nella vita nessuno ti restituirà e da cui non ti deriverà niente se non, appunto, uno svago estemporaneo (che può diventare dipendenza abitudinaria solo a causa di risvolti psicologici o chimico/ormonali, come tutte le cose che ci fa piacere fare, del resto).
Umanità nella scrittura. A volte ho l'impressione che ciò che scrivi sia tipo un generator di opinioni su film. Andare avanti per frasi fatte "L'arte è tale se diventa di chi la fruisce" "La melodia della straordinarietà della quotidianità dei momenti di tutti quanti" "lo squarcio del tessuto nucleare connettivo".
Mancano come di sincerità. Sembrano artificiose, poco umane, perché nessuno parlerebbe così. Manca la realtà, manca il sangue. Sembrano ragionamenti calati da un iperuranio e non tue opinioni.
Soprattutto quando ciò che dici è riassumibile con "A me è piaciuto perché anche io nella mia vita mi sono allacciato le scarpe e infilato un preservativo".
E da quest'ultima considerazione, appunto, il mio invito a ragionare prima sul contenuto per valutare se valga davvero la pena renderlo artificioso a tal punto da dire la stessa cosa in 40 righe.
Mi hai dato qualcosa di non travisabile, grazie, purtroppo tendo ad arguire poco da singole frasi ambigue. Hai ragione, spesso ho fatto così, spesso ho usato frasi ad effetto ma in maniera inconscia, perchè ho davvero poco tempo per occuparmi ed informarmi e parlare di cinema come vorrei, cosicchè spesso mi nutro di quei due/tre critici da giornaletti de massa, che mi riconfigurano le sinapsi; e mi disabituo ad una analisi più profonda, più personale e più rivolta all'esterno. Ma spesso ciò che riporto qui è solo il riassunto del mio pensiero, frutto di una gestazione parlata più interessante e vera, tra amici e conoscenti, ma tarlato irrimediabilmente dalla poca cura che ho nell'approcciarmi a quest'ambito in maniera più ricercata e meno divagata. Perciò leggete tra le righe, e prendete le mie opinioni per quello che sono. Io ci credo a quello che scrivo, evidentemente non ho un repertorio tale da far sembrare una mia elucubrazione meno costruita e artificiosa di quelle dei signori qui presenti, ma con un po' d'attenzione si può trovare l'intenzione esibizionista in tutti, qui nel forum. Non credo che le cose dette qui, o una nostra più alta considerazione ci facciano guadagnare credito o meno, credibilità o meno, mi pare evidente che non me ne preoccupo. Lascio queste cose a chi le ritiene tanto importanti da farmele notare o da far vanto della propria bravura nel mascherarle. Insomma, conoscete il bestio, sapete come si esprime, prendetelo per quel che è e decidete che valore darci. Da parte mia c'è sempre sincerità, mai intenzionale presunzione, e tanta ingenuità, questo lo riconosco. Grazie dell'attenzione Necri ;)