Però, che razza di tempio del divertimento che sembra quel multisala!![]()
Qui da me abbiamo il multisala scrauso, non c'è nemmeno il 3D.![]()
Però, che razza di tempio del divertimento che sembra quel multisala!![]()
Qui da me abbiamo il multisala scrauso, non c'è nemmeno il 3D.![]()
Grazie a tutti...
Effettivamente forse l'unico che si dovrebbe vedere è quello di Alan, però è una serata che si vorrebbe con mood quanto più spensierato...
Mi sa che quasi quasi veramente propongo il film di Nicola la Scheggia.
@ssj: anche se scegliamo quel film, come farei a riconoscerti?
@Minus: beh... Il Big... è Big! Almeno quello. Appena aperto però era molto meglio di adesso. Più attrazioni. C'era lo Small aperto (altro multisala di fianco che proiettava film meno commerciali a minor prezzo ma anche con sale più modeste.)
La sala 1 del Big è qualcosa di spettacolare. Tipo 500 posti a sedere, un impianto audio da far girare la testa.
con un centinaio di Dylan Dog in spalla![]()
Alla fine abbiamo visto Segnali dal futuro.
Beh, proprio una cacca non è, però negli ultimi 20 minuti il regista non sapeva più cosa ficcare in mezzo a tutto quello che aveva precedentemente creato!
Poi ha deciso di fare proprio
Spoiler:
tabula rasa del pianeta
e di chiamare gli alieni con le astronavi tipo arca di Noè non si sa perchè però. ***** gliene frega a loro?
Edit:
Spoiler:
Ma poi perchè salvare due umani e due conigli?
Come a suggerire ai due bambini: guardate e fornicate come loro per ricreare la razza umana?
Ultima modifica di Seraph888; 10-09-09 alle 11:38:52
bene, hai dato ragione a me alla fineAlla fine abbiamo visto Segnali dal futuro.
Beh, proprio una cacca non è, però negli ultimi 20 minuti il regista non sapeva più cosa ficcare in mezzo a tutto quello che aveva precedentemente creato!
Poi ha deciso di fare proprio
Spoiler:
tabula rasa del pianeta
e di chiamare gli alieni con le astronavi tipo arca di Noè non si sa perchè però. ***** gliene frega a loro?
Edit:
Spoiler:
Ma poi perchè salvare due umani e due conigli?
Come a suggerire ai due bambini: guardate e fornicate come loro per ricreare la razza umana?
comunque la letture del film è questa:
Spoiler:alla fine non si salvano solo i due bambini bensì tutti i bambini del pianeta, infatti nella scena finale dove c'è Nicola che col suv si fa tutta via monte napoleone non si vede manco un bambino, a conferma di questa tesi c'è anche la pluri presenza di più astronavi che lasciano il pianeta presumibilmente cariche di uttr. e quelli non sono alieni ma angeli truccati da jean louis david![]()
ho visto fino a quando un tipo pesta una ***** di cane poi oltre non sonoriuscito ad andare. Mesto, davvero.
E perchè mesto? Io lo trovo straordinario nel cogliere l'unicità di ogni momento, bello o brutto che sia. Ogni volta che lo rivedo ci trovo connessioni diverse. Spiegami in cosa sarebbe mesto.
non mi ha suscitato altra emozione, solo un'immane tristezza per il tempo sprecato nel crearlo. Se dovessi cercare un paragone proporrei il filmato del sacchetto di plastica che svolazza di American Beauty.
Non mi è piaciuto. Sarebbero momenti di vita?
La banalità visiva (visual experiment? Ah!) si unisce all'artificiosità del fare accadere tali momenti. Non sono attimi colti, ma costruiti. Ed essendo costruiti perdono di forza.
Dipende. Il sacchetto acquisiva senso e importanza perchè collocato all'interno di una specifica dimensione conoscitiva, una risposta visiva a ciò che succedeva tutto attorno. Il montaggio che piace ad astrolfo è brutto in primo luogo perchè piace ad astrolfo (bruttura sulla fiducia) e in secundis perchè volutamente privato del proprio non-significato, delegato a coloro che osservano. Quindi nell'allacciarsi un bottone posso vederci la prima comunione o la pisciata dal balcone; che bei ricordi. Ruffianata col fischio, ipocrita, fasulla, emozioni costruite a tavolino per quanti si fanno gabbare da tanto poco.
Per festeggiare l'11 settembre, stasera facciamo un putan tour cinematografico: Segnali dal futuro - G.I. Joe - Drag me to hell.
Sborserò un sacco di soldi per vedere dalle 19 alle 2 tre film alla meno peggio appena sufficienti. Yu-uh!
cosa festeggiate esattamente, l'11 settembre?![]()
.. Comunque secondo me vai in crescendo. Dal cazzone che pensa di essere interessante all'interessante che si spaccia per cazzone, passando per il cazzone che rimane tale dall'inizio alla fine.
Non condivido più niente con voi, lo prometto
Ma invece è proprio il contrario, proprio per l'unicità di emozioni suscitata in ogni individuo. L'arte non è forse tale quando diventa di colui che la contempla? Questa sequenza, semplicissima nella sua ideazione, è talmente ben pensata e realizzata (preparato a tavolino? ammesso che sia, quanto ci vuole per collezionare riprese utili di tutti quei momenti nell'ottica di un progetto simile?) da non aver bisogno di arruffianarsi nulla. E' lì, come una bella melodia che può lasciare emozioni solo a chi se ne lascia trasportare e toccare, senza snobismi di sorta. La semplicità vince su tutto, perchè in fondo la complessità è sempre scindibile in essa. Può avervi lasciato interdetti perchè ricorda certe furbissime pubblicità generazional-emozionali di qualche prodotto iconico (auto o altro), solo che questa volta non c'è secondo fine, non c'è alcuna promozione subliminale all'acquisto, e in tal senso è un corto ben più onesto, sincero, vero e godibile. L'unicità dei momenti, come in un album fotografico universalmente fruibile, senza messaggi, senza contraddizioni. L'arte dell'emozione, o semplicemente una sequela di immagini, a seconda della sensibilità di ognuno.Ruffianata col fischio, ipocrita, fasulla, emozioni costruite a tavolino per quanti si fanno gabbare da tanto poco.
Ultima modifica di Minus habens; 11-09-09 alle 17:07:53
io ho solo visto una serie di corrispondenze grafiche concettualmente nulle tra le varie immagini della catena.
banale, quindi.
Ampolloso vuoto.Ma invece è proprio il contrario, proprio per l'unicità di emozioni suscitata in ogni individuo. L'arte non è forse tale quando diventa di colui che la contempla? Questa sequenza, semplicissima nella sua ideazione, è talmente ben pensata e realizzata (preparato a tavolino? ammesso che sia, quanto ci vuole per collezzionare riprese utili di tutti quei momenti nell'ottica di un progetto simile?) da non aver bisogno di arruffianarsi nulla. E' lì, come una bella melodia che può lasciare emozioni solo a chi se ne lascia trasportare e toccare, senza snobismi di sorta. La semplicità vince su tutto, perchè in fondo la complessità è sempre scindibile in essa. Può avervi lasciato interdetti perchè ricorda certe furbissime pubblicità generazional-emozionali di qualche prodotto iconico (auto o altro), solo che questa volta non c'è secondo fine, non c'è alcuna promozione subliminale all'acquisto, e in tal senso è un corto ben più onesto, sincero, vero e godibile. L'unicità dei momenti, come in un album fotografico universalmente fruibile, senza messaggi, senza contraddizioni. L'arte dell'emozione, o semplicemente una sequela di immagini, a seconda dela sensibilità di ognuno.
Collezzzzione con una z sola.
Omg il sacchetto di american beauty
Bellissima la presa per il **** di questa scena in storytelling![]()
ah, vi vorrei anche proporre il geniale vincitore dell'oscar nell'91 Creature Comforts
geniale
http://www.youtube.com/watch?v=67XW5ck1NFQ
Omg!
Non avrei mai detto che fosse giapponese