lulprotrosik, si scrive lulprotrosik :asd:
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lulprotrosik, si scrive lulprotrosik :asd:
In effetti le regole le cambiò prodi dopo che il ministro mastella portò il figlio all'autodromo di monza dove fece la premiazione.
cosa per cui venne lapidato sui giornali.
invece adesso che sugli aerei di stato ci si portano non già i figli, ma i menestrelli e le cortigiane, tutto è ok, e ci si becca pure i lulprotrosik se si eccepisce.
:boh2:
Toh, Direttiva Prodi:
e Direttiva Berlusconi:Citazione:
DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 Settembre 2007
Disciplina del trasporto aereo di Stato.
(GU n. 222 del 24-9-2007)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dall'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto l'art. 8 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 43 convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 marzo 1998, emanato d'intesa con il Ministro della difesa, concernente disciplina del trasporto aereo di Stato, di Governo e per il soccorso di ammalati e traumatizzati gravi e per ragioni umanitarie;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 1998 "Dei trattamento degli ex Presidenti della Repubblica";
Visto l'accordo stipulato, ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della difesa in data 21 maggio 1999 per disciplinare le modalita' di attuazione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 marzo 1998;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 novembre 2000;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Ritenuta la necessita' di meglio chiarire le finalita' e i criteri organizzativi dal trasporto aereo di Stato e per ragioni umanitarie;
Su proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delegato;
Emana
la seguente direttiva:
Art. 1.
Trasporto aereo di Stato
1. Il trasporto aereo di Stato ha lo scopo di assicurare i trasferimenti in Italia e all'estero delle Autorita' di cui al comma 3 per Io svolgimento di compiti istituzionali ed il trasporto sanitario d'urgenza, di cui all'art. 2.
2. Per compiti istituzionali, ai sensi del comma 1, si intendono quelli specificamente e strettamente derivanti dall'espletamento delle funzioni proprie della carica.
3. Il trasporto aereo di Stato e' disposto esclusivamente per le finalita' di cui al comma 2 e secondo criteri generali di cui all'art. 6 in favore delle seguenti Autorita':
a) Presidente della Repubblica;
b) Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati;
c) Presidente del Consiglio dei Ministri;
d) Presidente della Corte costituzionale;
e) ex Presidenti della Repubblica.
3. Fermi restando i criteri generali di cui all'art. 6, puo' essere disposto il trasporto aereo di Stato per i Ministri e per le delegazioni ufficiali di Organi costituzionali solo in presenza di entrambe le condizioni di seguito indicate:
a) sussistono comprovate ed inderogabili esigenze di trasferimento connesse all'esercizio delle funzioni istituzionali ai sensi del comma 2 dell'art. 1;
b) non sono disponibili voli di linea ne' altre modalita' di trasporto compatibili con dette funzioni istituzionali neppure con diversa programmazione del viaggio.
4. La disposizione di cui al comma 3 puo' trovare applicazione ai Vice Ministri e ai Sottosegretari di Stato solo in casi eccezionali.
Art. 2.
Trasporto aereo di Stato per ragioni sanitarie d'urgenza
1. Il trasporto aereo di Stato per ragioni sanitarie d'urgenza e' disposto in favore di cittadini italiani gravemente ammalati o traumatizzati, nei casi di imminente pericolo di vita, quando non sono trasportabili con altri mezzi e non esiste nel luogo la possibilita' di assisterli adeguatamente.
2. Puo' esser autorizzato il trasporto sanitario d'urgenza anche quando debbono essere eseguiti interventi sanitari entro limiti di tempo determinati ed improrogabili, come nel caso dei trapianti di organi.
Art. 3.
Altre ipotesi di trasporto aereo di Stato
1. Altre forme di intervento possono riguardare cittadini italiani, dimoranti nel territorio della Repubblica o all'estero, quando sussistono condizioni straordinarie di grave disagio, connesse a situazioni di malattia, o calamita', oppure altri soggetti qualora contingenti ragioni connesse al ruolo svolto dall'Italia nell'ambito delle organizzazioni internazionali e alla cura degli interessi nazionali, ne rendano necessaria la concessione per l'assenza di altre modalita' di trasporto, pubblico o privato, idonee a soddisfare l'esigenza.
2. L'utilizzo degli aeromobili di Stato puo' essere altresi' disposto in favore di Capi di Stato, alte Autorita' estere ed esponenti di enti di grande rilevanza, anche internazionale, quando lo richiedano l'interesse nazionale e la cura dei rapporti internazionali.
Art. 4.
Trasporto aereo di Stato per finalita' di sicurezza
1. Al di fuori delle ipotesi di cui agli articoli 1, 2 e 3, il trasporto aereo di Stato puo' essere concesso per finalita' di sicurezza nei casi, con le modalita' e sui presupposti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 luglio 2007, ferme le competenze del Ministero dell'interno ivi richiamate, e soltanto in caso di comprovata impossibilita' di garantire la sicurezza delle personalita' che usufruiscono del servizio con modalita' di trasporto alternative.
Le ragioni sono verificate ai sensi dell'art. 7.
Art. 5.
Composizione delle delegazioni
1. L'utilizzo del trasporto aereo di Stato e' consentito esclusivamente alle personalita' e ai componenti della delegazione della missione istituzionale espressamente indicati nella richiesta di cui all'art. 7.
Art. 6.
Criteri generali di concessione del trasporto aereo di Stato
1. Il trasporto aereo di Stato e', in ogni caso, concesso secondo criteri di economicita' e di impiego razionale delle risorse, previo riscontro dell'impossibilita' di ricorrere ad altri mezzi di trasporto anche con modifiche organizzative del viaggio, ovvero previa verifica delle specifiche esigenze di alta rappresentanza in relazione alla natura dell'evento.
2. Nell'ambito del trasporto aereo di Stato si considerano sempre prioritarie le esigenze del Presidente della Repubblica.
3. Le ulteriori valutazioni di priorita' sono effettuate, in relazione alla disponibilita' dei mezzi, sulla base della rilevanza degli impegni e del rango protocollare delle Autorita' richiedenti.
Art. 7.
Modalita' di presentazione delle richieste
1. Le richieste di fruizione degli aeromobili sono in ogni caso motivate in relazione alle specifiche finalita' rispettivamente previste dagli articoli 1, 2, 3 e 4 nonche' con attestazione, da parte degli organi di vertice dell'amministrazione richiedente, del rispetto dei criteri di cui all'art. 6. Le richieste sono altresi' corredate dall'indicazione dei componenti della missione istituzionale.
2. Le richieste sono rivolte alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio voli di Stato e umanitari e inoltrate, per il tramite del Segretario generale, alla firma del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a cio' delegato.
3. Salve le specifiche comunicazioni dell'Ufficio per i voli di Stato e umanitari, in relazione a contingenti situazioni d'area, le richieste sono presentate, per i voli nazionali, con almeno 48 ore di preavviso e, per i trasporti all'estero, con i seguenti preavvisi:
almeno tre giorni prima della prevista partenza, per i trasferimenti per i Paesi europei e per il continente americano;
almeno quattro giorni prima della prevista partenza, per i voli che interessano le aree balcaniche;
almeno sette giorni prima della prevista partenza, per voli verso i Paesi dell'Africa e dell'Australia;
almeno dieci giorni prima della prevista partenza, per i Paesi asiatici, ad eccezione dell'India per la quale occorrono non meno di quindici giorni.
4. Le soste intermedie tra la sede istituzionale dell'Autorita' e la sede della missione sono consentite solo in caso di necessita' di scali tecnici, attestata dall'Ufficio voli di Stato.
5. Ogni variazione del programma e della delegazione definiti nella richiesta di cui al comma 1 puo' essere richiesta solo per eccezionali, comprovate ed inderogabili ragioni, che sono comunicate immediatamente all'Ufficio per i voli di Stato per l'autorizzazione.
6. Le richieste di trasporto sanitario d'urgenza, sono rivolte all'Aeronautica militare - che provvede direttamente alla loro trattazione - per il tramite delle rappresentanze diplomatiche e delle prefetture, secondo le procedure gia' in uso.
Art. 8.
Organizzazione e strutture
1. La Presidenza del Consiglio dei Ministri costituisce il centro di riferimento nonche' la sede di coordinamento unitario del trasporto aereo di Stato.
2. L'ufficio per i voli di Stato e umanitari predispone gli strumenti di carattere normativo, amministrativo, tecnico e finanziario necessari per assicurare lo svolgimento del trasporto aereo di Stato in ogni circostanza di luogo e di tempo, fornisce gli elementi per la valutazione delle esigenze di trasporto, coordina continuamente l'impiego degli aeromobili di Stato, programma e dirige le operazioni aeree in occasione di eventi nazionali di particolare rilevanza, cura la negoziazione di accordi, anche in campo internazionale, con amministrazioni e con enti aventi competenza in materia di traffico aereo al fine di assicurare la priorita' degli spostamenti degli aeromobili di Stato e propone l'attribuzione della qualifica di volo di Stato ad aeromobili, anche privati, impiegati per il conseguimento di finalita' istituzionali.
3. Il trasporto aereo di Stato e' effettuato mediante le strutture e gli aeromobili militari dedicati, acquisiti e gestiti dalla Aeronautica militare.
4. L'Aeronautica militare assicura, continuativamente nell'arco delle 24 ore, la disponibilita' immediata di un idoneo velivolo per l'effettuazione del trasporto sanitario d'urgenza.
Art. 9.
Attribuzione della qualifica di volo di Stato
1.La qualifica di volo di Stato, ai fini delle normative comunitarie e internazionali, e' attribuita con le modalita' previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in attuazione dell'art. 746 del codice della navigazione.
Roma, 21 settembre 2007
Il Presidente: Prodi.
trovate le differenze :asd:Citazione:
DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 luglio 2008 Disciplina del trasporto aereo di Stato. Gazzetta Ufficiale N. 196 del 22 Agosto 2008
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto l'art. 8 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 marzo 1998, emanato d'intesa con il Ministro della difesa, concernente disciplina del trasporto aereo di Stato, di Governo e per il soccorso di ammalati e traumatizzati gravi e per ragioni umanitarie;
Vista la direttiva 21 novembre 2000 concernente «Disciplina del trasporto aereo di Stato e per ragioni umanitarie"»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 settembre 2001 « Del trattamento degli ex Presidenti della Repubblica»";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 luglio 2002 recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto l'accordo stipulato, ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della difesa in data 5 maggio 2006 per disciplinare le modalità di attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 marzo 1998;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 luglio 2007; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 settembre 2007 concernente « Disciplina del trasporto aereo di Stato»";
Viste le direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 novembre 2007 e 28 gennaio 2008 concernenti « Nuova disciplina del trasporto aereo di Stato. Direttiva sulla presenza a bordo di personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa»";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 gennaio 2008, emanato ai sensi dell'art. 746, quarto comma, del codice della navigazione;
Ritenuta la necessità di assicurare, mediante il trasporto aereo, il supporto necessario all'espletamento delle piu' elevate funzioni di Stato, di Governo, la salvaguardia della vita umana ed il soccorso dei cittadini, la tutela della sicurezza e la cura di rilevanti interessi pubblici in campo nazionale ed internazionale e di dovere, a tal fine, procedere all'adeguamento delle finalità e dei criteri di effettuazione del trasporto aereo di Stato onde conseguire il piu' alto livello di efficienza nell'impiego delle strutture e degli aeromobili ad esso dedicati;
Su proposta del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delegato; E m a n a la seguente direttiva:
Art. 1.
Trasporto aereo di Stato
1. Il trasporto aereo di Stato corrisponde alla finalità di conferire certezza nei tempi e celerità nei trasferimenti delle Autorità di cui al comma 3 per consentire alle stesse di attendere piu' efficacemente e compiutamente allo svolgimento dei propri compiti istituzionali, ovvero ad assicurare loro un adeguato livello di tutela o il trattamento protocollare connesso al rango rivestito.
2. Il trasporto aereo di Stato ha, inoltre, lo scopo di assicurare il trasporto sanitario di urgenza, di sicurezza e le altre forme di intervento ai sensi degli articoli 2, 3 e 4.
3. Il trasporto aereo di Stato è disposto, per le finalità di cui al comma 1, in favore delle seguenti Autorità: a) Presidente della Repubblica; b) Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati; c) Presidente del Consiglio dei Ministri; d) Presidente della Corte costituzionale; e) ex Presidenti della Repubblica.
4. Fermi restando i criteri generali di cui all'art. 6, puo' essere disposto il trasporto aereo di Stato per i Ministri e per le delegazioni ufficiali degli Organi costituzionali, ove ricorrano entrambe le condizioni di seguito indicate: a) sussistono comprovate ed inderogabili esigenze di trasferimento connesse all'efficace esercizio delle funzioni istituzionali; b) non sono disponibili voli di linea nè altre modalità di trasporto compatibili con l'efficace svolgimento di dette funzioni.
5. La disposizione di cui al comma 4 puo' trovare applicazione ai Vice Ministri e ai Sottosegretari di Stato solo in casi eccezionali.
Art. 2.
Trasporto aereo di Stato per ragioni sanitarie d'urgenza
1. Il trasporto aereo di Stato per ragioni sanitarie d'urgenza è disposto in favore di cittadini italiani gravemente ammalati o traumatizzati, nei casi di imminente pericolo di vita, quando non sono trasportabili con altri mezzi e non esiste nel luogo ove si trovano la possibilità di assisterli adeguatamente.
2. Puo' essere autorizzato il trasporto sanitario d'urgenza anche quando debbono essere eseguiti interventi sanitari entro limiti di tempo determinati ed improrogabili, come nel caso di trapianti di organi, per il trasporto di organi da trapianto o di personale sanitario per l'esecuzione dei trapianti stessi.
Art. 3.
Trasporto aereo per finalità di sicurezza
1. Al di fuori delle previsioni di cui all'art. 1, ferme le competenze del Ministero dell'interno, il trasporto aereo di Stato puo' essere effettuato per finalità di sicurezza, nei casi, con le modalità e sui presupposti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 luglio 2007, tenuto anche conto delle disposizioni di cui all'art. 9, ove siano accertate l'inadeguatezza ovvero l'eccessiva onerosità, finanziaria od organizzativa, delle esistenti forme di trasporto alternative.
Art. 4.
Altre ipotesi di trasporto aereo di Stato
1. Altre forme di intervento possono riguardare cittadini italiani, dimoranti nel territorio della Repubblica o all'estero, quando sussistano condizioni di grave disagio connesse a situazioni di malattia o calamità oppure altri soggetti qualora contingenti ragioni connesse al ruolo svolto dall'Italia nell'ambito delle Organizzazioni Internazionali e alla cura degli interessi nazionali ne rendano necessaria la concessione per l'assenza di altre modalità di trasporto, pubblico o privato, idonee a soddisfare l'esigenza. 2. L'utilizzo degli aeromobili di Stato puo' essere altresi' disposto in favore di Capi di Stato, alte Autorità estere ed esponenti di enti di grande rilevanza, anche internazionale, quando lo richiedano l'interesse nazionale e la cura dei rapporti internazionali nonchè per gli incaricati di missioni a carattere straordinario da effettuarsi in rappresentanza del Governo o del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Art. 5.
Ammissione a bordo degli aeromobili di Stato
1. L'utilizzo del trasporto aereo di Stato è consentito esclusivamente alle personalità destinatarie del volo e ai componenti della delegazione della missione istituzionale espressamente indicati nella richiesta di cui all'art. 7. 2. È consentito in via del tutto eccezionale e previa rigorosa valutazione, l'imbarco di personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa su indicazione dell'Autorità anche in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle Personalità trasportate, alle esigenze protocollari ed alle consuetudini, anche di carattere internazionale. 3. Durante l'effettuazione del trasporto di cui all'art. 2 è ammessa la presenza a bordo, oltre al personale sanitario occorrente, di accompagnatori la cui assistenza sia ritenuta necessaria dalla Prefettura o dalla Rappresentanza diplomatica competente alla trattazione della richiesta.
Art. 6.
Criteri generali di concessione del trasporto aereo di Stato
1. Il trasporto aereo di Stato è, in ogni caso, concesso secondo criteri di economicità e di impiego razionale delle risorse, previa rigorosa valutazione dell'impossibilità, dell'inopportunità o della non convenienza di ricorrere ad altri mezzi di trasporto, ovvero previa verifica delle specifiche esigenze di alta rappresentanza in relazione alla natura dell'evento. 2. Nell'ambito del trasporto aereo di Stato si considerano sempre prioritarie le esigenze del Presidente della Repubblica. 3. Le ulteriori valutazioni di priorità sono effettuate, in relazione alla disponibilità dei mezzi, sulla base della rilevanza degli impegni e del rango protocollare delle Autorità richiedenti.
Art. 7.
Modalità di presentazione delle richieste
1. Le richieste di fruizione degli aeromobili sono in ogni caso motivate in relazione alle specifiche finalità rispettivamente previste dagli articoli 1, 2, 3 e 4 nonchè con attestazione, da parte degli organi di vertice dell'amministrazione richiedente, del rispetto dei criteri di cui all'art. 6. Le richieste sono altresi' corredate dall'indicazione dei componenti della delegazione al seguito e delle altre persone eventualmente accreditate.
2. Le richieste sono rivolte alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - - Ufficio per i voli di Stato, di Governo e umanitari e inoltrate, per il tramite del Segretario Generale, alla firma del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a cio' delegato.
3. Salve le specifiche comunicazioni dell'Ufficio per i voli di Stato, di Governo e umanitari, in relazione a contingenti situazioni d'area, le richieste sono presentate, per i voli nazionali, con almeno 48 ore di preavviso e, per i trasporti all'estero, con i seguenti preavvisi: a) almeno 3 giorni prima della prevista partenza per i Paesi dell'Unione europea; b) almeno 5 giorni per i restanti Paesi europei ad eccezione della Russia per la quale occorrono non meno di 15 giorni; c) almeno 3 giorni per i Paesi membri della NATO, ad esclusione degli Stati Uniti d'America per i quali occorre un preavviso di 4 giorni; d) almeno 8 giorni per i voli diretti in America Latina; e) almeno 15 giorni per i voli verso i Paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'Oceania.
4. Le soste intermedie tra la sede istituzionale dell'Autorità e la sede della missione sono consentite solo in caso di necessità di scali tecnici, attestata dall'Ufficio per i voli di Stato, di Governo e umanitari.
5. Ogni variazione del programma e della delegazione definiti nella richiesta di cui al comma 1 puo' essere richiesta solo per eccezionali, comprovate ed inderogabili ragioni, che sono comunicate immediatamente all'Ufficio per i voli di Stato, di Governo e umanitari per l'autorizzazione.
6. Le richieste di trasporto sanitario d'urgenza, sono rivolte dalle prefetture all'Aeronautica militare che provvede direttamente alla loro trattazione secondo le procedure già in uso.
Art. 8.
Organizzazione
1. La Presidenza del Consiglio dei Ministri costituisce il centro di riferimento nonchè la sede di coordinamento unitario del trasporto aereo di Stato.
2. L'Ufficio per i voli di Stato, di Governo e umanitari predispone gli strumenti di carattere normativo, amministrativo, tecnico e finanziario necessari per assicurare lo svolgimento del trasporto aereo di Stato in ogni circostanza di luogo e di tempo, fornisce gli elementi per la valutazione delle esigenze di trasporto, coordina continuamente l'impiego degli aeromobili di Stato, programma e dirige le operazioni aeree in occasione di eventi nazionali di particolare rilevanza, cura la negoziazione di accordi, anche in campo internazionale, con amministrazioni e con enti aventi competenza in materia di traffico aereo al fine di assicurare la priorità degli spostamenti degli aeromobili di Stato e propone l'attribuzione della qualifica di volo di Stato ad aeromobili, civili o militari, impiegati per il conseguimento di finalità istituzionali.
Art. 9.
Aeromobili e strutture
1. Il trasporto aereo di Stato è effettuato impiegando: a) in via primaria, gli appositi aeromobili acquisiti e gestiti dall'Aeronautica militare, avvalendosi anche delle relative strutture; b) in via sussidiaria altri aeromobili militari, secondo l'accordo fra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero della difesa citato in premessa.
2. In caso di indisponibilità degli aeromobili di cui al comma 1, è consentito impiegare aeromobili di Stato od equiparati ai sensi degli articoli 744 e 746 del codice della navigazione appartenenti alle Amministrazioni pubbliche o comunque sulla base di specifiche intese fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le Amministrazioni predette.
3. L'Aeronautica militare assicura, continuativamente nell'arco delle 24 ore, la disponibilità immediata di un idoneo velivolo per l'effettuazione del trasporto sanitario d'urgenza.
Art. 10.
Attribuzione della qualifica di volo di Stato
1. La qualifica di volo di Stato, ai fini delle normative comunitarie e internazionali, è attribuita ad aeromobili civili e militari con le modalità previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in attuazione dell'art. 746 del codice della navigazione.
Art. 11.
Abrogazioni
1. Sono abrogate tutte le precedenti disposizioni in materia non compatibili con la presente direttiva e, in particolare: a) la direttiva 21 novembre 2000, « Disciplina del trasporto aereo di Stato e per ragioni umanitarie»; b) la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 settembre 2007, « Disciplina del trasporto aereo di Stato»; c) la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 novembre 2007, « Nuova disciplina del trasporto aereo di Stato. Direttiva sulla presenza a bordo di personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa»; d) la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 gennaio 2008, «Nuova disciplina del trasporto aereo di Stato. Direttiva sulla presenza a bordo di personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa».
Roma, 25 luglio 2008
Il Presidente: Berlusconi
Registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2008 Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 110
insomma, ballerine di lap-dance, cantautori napoletani e giornalisti col vizio del gioco sarebbero accreditati a salire su i voli di stato in virtù di "esigenze protocollari e consuetudini, anche di carattere internazionale".Citazione:
La direttiva ricalca in gran parte le precedenti norme firmate da Romano Prodi con un’innovazione significativa. All’articolo 5, sebbene “in via del tutto eccezionale e previa rigorosa valutazione” si prevede l'imbarco di personale estraneo alla delegazione ma “accreditato al seguito della stessa su indicazione dell'Autorità anche in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle Personalità trasportate, alle esigenze protocollari ed alle consuetudini, anche di carattere internazionale”. Nella direttiva riemergono anche vice ministri e sottosegretari, anche loro, però, invia del tutto eccezionale.
A berlusco', metti il braccio così... :asd:
tanto poi, alla fin della fiera, chi dà l'autorizzazione, alla fin della fiera. è il presidente del consiglio, quindi comunque c'ha raggione lui. :autolul:
comunque è vero quello che dici, dal punto di vista legale/amministrativo nulla di illecito.
moralmente, un po' le balle mi girano. :D
Un :lul: alla Carlucci :asd:
che è accaduto? :asd:
Carlucci: vortice di accuse
Notizia del 20 ottobre 2009 - 16:00La portaborse in nero che le ha fatto causa? "Una ladra" sostiene l'onorevole. Che ci ha contattati per dire la sua. Salvo poi sbattere giù la cornetta appena le si fa qualche domanda
di Giorgia CamandonaLa Carlucci si è arrabbiata. Perché tutti i giornali, compreso il nostro, hanno dato la notizia della sentenza di primo grado pronunciata a suo sfavore e che riguardava la posizione, in nero, di una sua ex portaborse. Per qualche motivo, forse perché ci eravamo già sentite in passato, l'onorevole ha scelto proprio la nostra testata per chiarire per la prima volta, pubblicamente, la sua posizione. Poi però si è infervorata e la telefonata si è conclusa bruscamente. Di spunti di riflessione, però, questa intervista ne offre parecchi. Dalla libertà di dare certe notizie quando queste riguardano i politici, alla libertà di un giornalista a cui non si dovrebbe dire cosa deve scrivere e cosa no. Ma ognuno poi dovrebbe trarre le proprie conclusioni in autonomia, quindi ecco i fatti.Voleva chiarire la questione della sentenza della sua portaborse…
Sì, ma molto brevemente perché ci sono in corso due giudizi.
Due?
Sì, il mio ricorso contro la sentenza di primo grado, che quindi non è definitiva. Tant'è vero che io non sono stata obbligata ad alcun risarcimento. E il rinvio a giudizio di Celestina Soranna per furto. Nei miei confronti.
Nei suoi confronti?
Certo.
Cioè lei, onorevole Carlucci, ha denunciato Celestina Soranna per furto?
Sì, io l'ho denunciata per furto. E siccome la Procura della Repubblica non è che ti rinvia a giudizio se non ci sono le prove…
Questa denuncia risale a prima della sentenza?
Contestualmente. È una cosa contestuale, capisci? Per questo non dovevate pubblicare quella sentenza perché non è definitiva e comunque non si può dire più di questo sulle due vicende. C'è il mio ricorso e c'è il suo rinvio a giudizio per furto.
Ma furto di cosa?
Non posso dire niente perché la questione è ancora aperta. Non voglio interferire in nessun modo. Non voglio che i giudici siano influenzati né in un senso né nell'altro. Voi avete sbagliato a pubblicare la sentenza.
L’abbiamo pubblicata noi, il Corriere della Sera e tutti i giornali del Paese
Non dovevate dare la notizia, non doveva darla lei. Non è definitiva quella sentenza.
Delle sentenze, anche se di primo grado, si può dare notizia. C’è ancora questa libertà
Dovevate specificare meglio che non eravamo al terzo grado di giudizio ma solo al primo.
Mi pareva chiarito.
Dico semplicemente che dissento dal fatto che in questo Paese si possa dare notizia di atti che sono attualmente parte di un fascicolo che deve ancora essere esaminato dai giudici di appello. Questo non va bene.
Ma guardi, anche quando la Franzoni è stata condannata in primo grado tutti i giornali hanno dato notizia della sentenza. Perché a lei, onorevole Carlucci, si dovrebbe riservare un trattamento diverso? Se poi uno vuole fare ricorso, come sta facendo lei, è libero di farlo
E allora perché non hai scritto che la mia portaborse è stata rinviata a giudizio per furto?
Perché la notizia mi giunge nuova, onorevole
E sai perché? Perché chi fa gli articoli li fa sempre a senso unico in questo Paese. Se tu non ti limiti a s*******re una delle due parti in causa e basta, vedi bene che ci sono delle sfumature.
Siamo qui a parlarne infatti
Tu non credi che se la Procura della Repubblica di Roma l'ha rinviata a giudizio per furto, cambia l'ottica di tutta la questione? Non aggiungo altro.
Quello che non mi è chiaro è la tempistica. Dopo la sentenza a suo sfavore lei ha denunciato la sua portaborse per furto? O prima della sentenza?
No, non te la dico la tempistica. I dati sono questi: io ho fatto ricorso, lei è stata rinviata a giudizio. Non entro nei particolari. Entrambe le situazioni sono al vaglio dei giudici. La signora Celestina Soranna è stata denunciata per furto ai miei danni. Questo è quello che devi scrivere. Non bisogna dire niente altro.
Per uscire da questa questione, nella nostra ultima chiacchierata telefonica eravamo rimasti d'accordo che lei ci avrebbe inviato la sua busta paga, che però non è mai arrivata
Non sono cose che ti interessano, né a te né a nessuno dei tuoi lettori.
Sa perché glielo chiedo, perché è stata lei a proporci di visionare insieme la sua busta paga, per capire quali erano le spese che deve sostenere un onorevole
Comincia a chiedere a tutto l'universo mondo cosa guadagnano. A chi guadagna più di me e lavora meno di me.
Sì ma ce lo ha proposto lei di inviarci per trasparenza i suoi dati
Io sono la prima per attività in Parlamento e in Puglia, e sono i dati che lo confermano. Ho due segreterie, una in Puglia e una a Roma, quindi fai un po' i conti tu di quanto possono costare.
E infatti eravamo rimaste proprio a questo discorso
Non mi interessa questo discorso!
Ma era proprio lei ad averlo tirato fuori per spiegarci le sue spese
Clic…
A questo punto l'onorevole ha interrotto la comunicazione buttando giù bruscamente la cornetta. E successivamente non ha più risposto al telefono.
:asd:
TUTTI FANNULLONI GNE' GNE'
\
http://i35.tinypic.com/14vl9wn.jpg
A proposito di "onorevoli", ieri su metro c'era una commovente intervista all'eurodeputata Iva Zanicchi sui magri stipendi degli europarlamentari. Solo 5700 euro netti al mese più agevolazioni varie (e contributi per i portaborse), ma soprattutto 270 euro di rimborso spese per la trasferta che, poverina, non le bastano perchè una camera all'hilton viene 230 a notte (parole sue).
:facepalm:
link o non ci credo
Allora ragazzo mio.
Qui la faccenda si fa seria, perche' pensavo che scherzassi.
Invece tristemente devo ammettere che non lo facevi.
Ora, io capisco che tu possa avere due amichetti zingari che ti passano la refurt... emm i dvd dei film piratati, e questo non lo nego.
Ma alla gente normale, quella che si fa le sue dieci ore di lavoro al giorno, alle volte, e non molto di rado anche il sabato o la domenica per riusciere a pagare ste stracaxxo di tasse che il paese pretende, che devo pagare l'affitto e tutte le altre bollette che per una ragione a me oscura aumentano di dieci e ogni tanto calano di uno per ricominciare ad aumentare.
Ecco il **** me lo faccio, e qualcosa porto a casa.
Pero' perche' c'e' un pero'.
Se vedo il comune che costruisce un campo nomadi spendendo soldi che sono anche miei in base al fatto che le imposte comunali le pago, e continua a spendere per portarci l'acqua e la luce (senza farli pagare agli abitanti del campo sempre), poi viene anche l'interrogazione per costruire prefabbricati da assegnarli, le scuole sono aggratis, non come un mio amico che per mandare il figlio al nido gli e' toccato fare le sette fatiche perche' prima di lui c'era tutto il marocco e parte della tunisia ( senza contare meta' cina) e pagare parecchio, in piu' ora gli vogliamo anche dare il lavoro.
C'erto, tanto ce n'e' tanto di lavoro per operai generici, basta guardarsi attorno, e' pieno, e qui si parla di lavoro generico, perche' figurati se gli zingari hanno una qualche qualifica di specializzazione.
Si una o due le hanno.
Una per i traslochi di beni e l'altra per il metallo rosso che conduce.
Io gli zingari saprei come accoglierli, pero' poi una pletora di gente che davanti dice le cose che dici tu, ma dietro non li vorrebbe per niente intorno a casa sua, si scandalizzerebbe.
Ma bene, scagli pietre vero? Il discorso finisce qua, non hai argomenti, solo pregiudizi e presunzione. Loro non piratano DVD, non hanno il PC. Loro i DVD li comprano o glieli passo io, (che li colleziono), a differenza della maggior parte degli utenti di questo forum.
Tu puoi pure dire di farti il **** dalla mattina alla sera, ma per quanto ne so potresti essere un ladrone.
L'unica parte sensata del tuo discorso è dove dici di pretendere dal comune dei servizi per cui paghi le tasse: ma andiamo, quello è scontato, è logico che dovrebbe essere giusto così, io mi riferisco ad una società che tenda a risolvere tutti i problemi sociali e di integrazione, qualsiasi essi siano. Ci sono tantissimi problemi in Italia che non si sa da quale cominciare, ma già buttare giù dei suggerimenti che qualcuno potrebbe vagliare o sui cui si può discutere e riflettere è una buona cosa.
Il problema sociale c'è, lo dice la cronaca. Il fatto è che tu non proponi soluzioni, hai solo un atteggiamento distruttivo che non fa bene a nessuno. Per fortuna che non ti butterai in politica, ma non preoccuparti, c'è già chi fa veci simili e si chiama Lega.
Riguardo al campo nomadi vicino a casa, se fosse gestito meglio dalle istituzioni e non reso semplicemente "ghetto" o "baraccopoli" allora vedresti che il problema di convivenza non sussisterebbe. Ed è proprio di quel problema che stiamo parlando, non della tua tolleranza o delle tue fatiche. Sei un pelino egocentrico?
Posso mettere facepalm piccolo piccolo?
Appoggio tutto. Sicuramente ci saranno rom integrati da qualche pare in Italia che avranno abbandonato le roulotte in favore di una vita onesta, e a quelli tanto di cappello. Purtroppo però quelli che vivono sulle spalle degli onesti sono la stragrade maggioranza. Secondo me Minus devi ancora subire un furto dai Rom della tua zona, poi vedrai come cambierai idea. Lo dico perchè è quello che mi è successo.
Per non parlare di come trattano i loro figli. Un caso tra i tanti: ero andato all'ecocentro per buttare via un vecchio faro in ferro completamente arrugginito. neanche il tempo di posarlo che mi si avvicina un rom che mi chiede se può prenderlo. Nessun problema, lo prende, si dirige verso il suo ducato/rottame, apre il portellone e lo butta sopra ad uno strato di mezzo metro di altri rottami ferrosi. In mezzo ai rottami c'erano un bambino e una bambina che avranno avuto 15 anni in 2. nudi. Chiude il portellone e mette in moto e parte. E questo è un esempio tra mille, eh.
Quando invece ti troverai la macchina sfasciata dalla feccia ultras (a cui la polizia si guarda bene dal fare qualcosa), ti incazzerai con loro.
e se proverai a lamentarti troverai un sacco di gente pronta con i vari distinguo, col fatto che si tratta di pochissimi e la maggioranza non sono teppisti...
Scusate ma stiamo parlando dello stesso "Metro" che titolava "MUORE DON MATTEO" a tutta pagina. Oppure, che metteva delle foto di una donna che allattava e scriveva "POPPATA IMPERIALE"? No perchè i ricordi sono quelli.
OT sull'OT: Non sparate sulla croceFOXa :asd:
Ok, hai portato le tue esperienze. Ma cosa vuol dire appoggio tutto? Che non intendete risolvere il problema ma solo protestare. Se ci fosse un modo serio di approcciarsi e ricevere il nomadismo da parte delle culture stanziali, disagi, degradi e furti non ci sarebbero o comunque in misura molto minore. Si, ci sono molti nomadi integrati (e vi ostinate a chiamarli solo ROM, non capendo che esistono moltissime etnie e culture nomadi) ma c'è ancora molto disagio. Personalmente non ho mai subito furti, un po' per prudenza e attenzione da parte mia e della mia famiglia, ma li hanno subiti miei parenti e conoscenti. Son cose che capitano quando c'è un disagio. Non lo giustifico ma lo capisco. Non capisco invece chi ruba NON perchè ha fame, ma perchè vuole sempre più soldi. E qui non c'entra nessun nomadismo, anzi. Comunque subissi un furto poi non mi metterei a generalizzare. Mi incazzerei per il fatto che si sa da secoli che esiste questo stile di vita, ma nel 21° secolo ancora non si sa come conviverci. E' perdersi in un bicchier d'acqua. In verità è il fatto che le istituzioni hanno molti problemi a cui pensare, questo perchè il nostro non è uno stato efficiente, fa acqua da tutte le parti. Faccio un esempio più pratico di facile generalizzazione, così capite il mio punto di vista. Luogo comune al nord voleva che i napoletani fossero tutti truffatori. Quelli che ho conosciuto io invece son tutte brave persone. Se mai subissi un furto da un napoletano e sentissi solo parlar male non mi metterei ad inveire, anzi, cercherei di capire se la loro cattiva fama deriva da veri problemi e disagi sociali e capirei se qualcuno sta facendo qualcosa di concreto per risolverli. Non farei di tutta l'erba un fascio, ed è questo che non mi piace. Io tendo a voler migliorare questo mondo per tutti, non solo per me stesso.
Si, ok, non so più scrivere in italiano :bua:
Caschi male. Se gli ultras fanno casino seriamente si beccano il processo per direttissima. Tutta la zona intorno allo stadio è video sorvegliata quindi vengono ripresi e la Digos i casinisti li conosce tutti. No, devo dire che contro gli ultras mi sento iper tutelato. Sono il primo a non adorare l'ultrà medio e a non capire tutte le sue battaglie (tessera del tifoso OMG). Però L'appellativo di feccia non credo se lo meritino. E credo di conoscerli giusto un minimo eh
credi anche a babbo natale?
Dalle mie esperienze gli ultras fanno quello che gli pare compreso bloccare treni e tutta la stazione,ma il massimo che fa la polizia è cercare di calmarli, non certo manganellarli di brutto mentre sono sdraiati sulle rotaie bloccando i treni.
ripeto: quando sarai tu a trovarti l'auto da rottamare cambierai idea. Comunque sull'appellativo hai ragione: feccia non se lo meritano, è un complimento.
Appoggio tutto nel senso che io il disagio lo sento. Una soluzione? Sono in Italia, siano soggetti alla legge italiana come tutti gli altri. E' possibile che quando sono andato a fare denuncia perchè hanno aperto la mia macchina e quelle di due miei amici parcheggiate una di fianco all'altra i carabinieri mi hanno risposto che sanno perfettamente chi sono e che il mio caso è solo l'ultimo di una lunga serie. E che non possono farci niente. E stà storia del rubare per fame scusa ma non stà in piedi. Perchè ogni volta che passo davanti al campo nomadi di Vicenza si vedono dentro parcheggiate sempre vetture che vanno dalla golf (modello recente) in sù? A me noninteressa fare in distingui Rom o Ram, non è che ce l'ho con un'etnia, figuriamoci, ce l'ho con chi ruba e non paga.
Ah, sempre parlando di esperienze personali, perchè non ho mai visto un campo nomadi che nei dintorni non sia ricoperto di immondizia? Ci scommetto che ce ne saranno in giro di comunità con un minimo di rispetto per se stesse e il prossimo, però a me deve ancora capitare di vederle.
Basterebbe fare dei controlli sui beni che possiedono e sulle entrate del tuo lavoro. Per dire, mi pare abbastanza strano che uno riesca a permettersi una mercedes mandando la famiglia a fare l'elemosina. E ci vorrebbe anche una bella visita dei servizi sociali per portagli via i figli nel caso questi vengano fatti vivere in condizioni oscene. Direi che con queste misure chi ha la coscienza apposto (come sono sicuro abbiano i tuoi amici) possa dormire sogni tranquilli.
Ma infatti è dal caso Raciti che è partito il giro di vite. Secondo me non avete bene idea di come gira la questione adesso negli stadi eh...
Vedi, sei arrivato al mio stesso punto: in Italia manca una legislazione in merito, così come mancano strutture adeguate di accoglienza che non siano degradanti e ghettizzanti. E' esattamente questo che vado sostenendo, il problema va risolto, non ci si lagna con frasi minacciose, razziste o apocalittiche come ha fatto qualcun altro, perchè non si risolve nulla.
l'accusa di furto mi puzza di ripicca bella e buona tanto perché non poteva far nulla e allora faccio quello che posso per rovinarle la reputazione.
Comunque la Carlucci se torna a scalare Gru a Buona Domenica fa un gran servizio allo stato visto le sue uscite.
:look:
Si ma la cosa che fa inca$$are a morte la gente è che nella maggior parte dei casi è palese che molti si procurino da vivere rubando.
Ma poi, perchè mai dovrebbero essere ospitati in strutture di accoglienza non degradate e ghettizzanti? Sono forse profughi in fuga da un paese in guerra? Che lavorino e che se le comprino le proprie cose. Alla gente comune in regalo non viene dato nulla. Vuoi il terreno, il villino, acqua luce e gas? Beh, buchi le gomme della roulotte e ti cerchi un lavoro per pagartele.
Che poi il nomadismo dovrebbe essere reso quanto meno moooooooolto più restrittivo (o anche proibito se non compatibile con la legge,per esempio, come le indirizzi le bollette a un camper?). Io non potrei farmi nemmeno una notte in tenda dentro un bosco per legge :???:
Strutture di accoglienza un ***** detto proprio terra terra.
Ma a me la casa, il lavoro, il sussidio perche' stracazzo non me lo da' nessuno e loro SI !!!!!!
E porcavacca basta con ste *******te.
Se perdo il lavoro sono cazzi miei.
Se non trovo casa sono idem miei
In base a quale diamine di regola io invece devo dar da mangiare e un tetto a chiunque entri in casa mia ???
Lo vuoi fare tu ? FALLO. Ma io non voglio e non lo faccio e che diamine.
Come gia' detto se non sono profughi di guerra o gente che ha veramente bisogn di aiuto immediato per fame e via dicendo ma dove ***** sta scritto in nome di qualsiasi cosa vi e' cara che glielo devo dare io ?????
E che palle.
E parlo di aiuti a gente tipo i profughi rwandesi. I nomadi migranti che dir si voglia, onestamente li raduno in bel caro treno e li ributto a calci in **** oltre confine. dopo aver spianato con i caterpillar il loro fetente accampamento e disinfettato tutto con il napalm.
Ma te non sei vero.
P.S. Politically correttatemi sta' fava.
Buono, ma io aspetto ancora vox :asd:
Quoto teon, il mio odio/intolleranza/razzismo/insofferenza (chiamatelo come ve pare) per l'intero campo nomadi che ho sotto casa, e che ruba tutto a tutti e minaccia/infastidisce tutto e tutti, ha raggiunto livelli indicibili; prevedo entro un paio di mesi un post in cui dò addio al forum e mi faccio dieci anni di galera per averne ficcati sotto un pò con la macchina, non potete capire lo stress che mi stanno facendo vivere QUESTI zingari schifosamente ladri (sottolineo il questi così non vengo accusato di generalizzare, questi sono ladri e lo so per diretta esperienza). Integrazione? NO. :stress:
Specifica un po' la situazione.
Cosa vi/ti hanno combinato?
Bè nel quartiere hanno rubato tutto. :asd: Per tutto intendo..uhm...facciamo così, pensa a qualsiasi cosa che non sia fissata a terra con più di 30 viti e che pesi meno di un 80kg circa. Furti in giardini e cortili, in molte case, persone scippate, elemosina chiesta ovunque e così via. Premetto che del degrado sociale me ne fotto, ovvero non mi dà fastidio (e non me ne frega nulla) che per prendere la metro e andare a lavoro ci siano millemila zingare con bambini in braccio o ragazzine che chiedono soldi, le ignoro e basta senza avere nulla contro di loro. Quando poi mia madre viene borseggiata, la mia ragazza idem, mia sorella minacciata da un gruppo di rom di sera, il negozio di famiglia costantemente bersagliato da taccheggio ecc, gli arresti inutili che tanto sono minorenni/senza documenti/ecc..ecco che allora la mia coscienza di cittadino rispettoso di usi e costumi di società va a farsi benedire e se penso che con le mie tasse viene pagato il loro campo nomadi mi sale tanto di quel sangue al cervello che posso solo andare a fare a pugni in palestra per farmelo passare. Detto col cuore, da un romano qualunque, onesto e non evasore di tasse/ladro/altro, esasperato.